Conopilus: dal cappello conico

Conopilus: dal latino  pìleus = cappello; a sua volta dal greco  pílos = cappello, berretto. Dal cappello conico.

 

In Micologia è epiteto specifico di  Psathyrella conopilus   (Fr.) A. Pearson & Dennis

 

 

 **************

 

 

Le  Psathyrella  (tipici funghi a sporata  scura-nerastra) si distinguono da altri Generi simili per portamento e per colore di sporata per alcuni caratteri macroscopici; ad esempio:

# i Panaeolus (e l'Anellaria semiovata = Panaeolus semiovatus) hanno le lamelle "papillonacee" (in questo Genere le spore -nere a maturità- non maturano mai contemporaneamente, e quindi le lamelle presentano colorazione variegata sia nerastra che meno scura)

# i Coprinus sono deliquescenti

# gli Hypholoma hanno lamelle inizialmente grigio-verdine

# le  Psathyrella  possono avere un portamento simile ai  Coprinus, ma non sono deliquescenti; hanno le lamelle sempre a tinta unita (brunastra) e mai papillonacea.

 


Psathyrella conopilus  è di grandi dimensioni (relativamnete al genere; cappello fino a 6-7 cm di diametro; gambo alto fino a 15-20 cm); presenta cappello conico-campanulato anche a maturità (che può ricordare quello di alcuni  Panaeolus  o di alcuni  Coprinus), igrofano (bruno-rossastro negli esemplari "umidi", giallastro o bruno-grigio-chiaro negli esemplari "secchi"); margine  pileico  striato per trasparenza, senza velo; lamelle fitte, adnate, a maturità bruno-porpora con filo bianco in quanto sterile, privo di basidi; relativamente comune, estate-autunno, gregaria, in siti erbosi di boschi o al bordo dei sentieri, tra l'erba.


Sua simile può essere  Psathyrella marcescibilis  che è però più piccola (cappello fino a 3 cm) e presenta residui biancastri del velo al margine dl cappello.

 

 

***********************

 

 

Psathyrella conopiluscon il cappello tipicamente conico-paraboloide, molto igrofano, che quando è umido è marrone scuro e mostra delle nette scanalature per trasparenza, mentre quando è asciutto diventa quasi biancastro e non mostra le lamelle in tasparenza. Microscopicamente è caratterizzato dalle setae, delle ife grandi e di colore giallo nelle struttura della cuticola. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 


 

Psathyrella conopilus; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 


Psathyrella conopilus: si tratta di una comunissima  Psathyrella  che cresce copiosa in particolare nei boschi xerofili. La incontriamo spesso lungo i viali e nei tratti arborati, spesso in corrispondenza di abbondanti detriti legnosi; foto e commento di Mauro Cittadini

 

 

 


 

Il cappello è fortemente igrofano e presenta per questa caratteristica un forte stacco di colore tra le aree a diverso contenuto di acqua man mano che l'asciugamento dovuto al vento ed alla temperatura procede.  Psathyrella conopilus; foto e commento di Mauro Cittadini

 

  

 

 

 


Il tipo di crescita in molti esemplari ravvicinati (fortemente gregaria) è un altro elemento che aiuta a riconoscerla. Come aiuta la ben visibile peluria bianca che compare alla base del gambo.  Psathyrella conopilus; foto e commento di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 


 

Le lamelle sono abbastanza fitte; di color bruno-ruggine con una componente porpora; il filo appare biancastro. Psathyrella conopilus; foto e commento di Mauro Cittadini
 

 

 

 

 

 


I caratteri macroscopici che ci aiutano nel riconoscimento sono la forma conica del cappello, il filo della lamella bianco, le lamelle con un riflesso rosato e la base del gambo tomentosaPsathyrella conopilus; foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


Una macro delle lamelle col filo bianco.  Psathyrella conopilus; foto di Tomaso Lezzi

 

  

 

 

 


Psathyrella conopilus; foto di Felice Di Palma

  

 

 

 

 


Psathyrella conopilus; foto di Mauro Cittadini

 

 

  

 

 


L’evidente igrofaneità, col cappello  striato per trasparenza  nelle parti che ancora sono inumidite;  Psathyrella conopilus; foto di Mauro Cittadini

  

 

 

 


 

Imenoforo di  Psathyrella conopilus; foto di Mauro Cittadini

  

 

 

 

 


Psathyrella conopilus; foto di Tomaso Lezzi

 

  

 

 

 


Il confronto tra esemplari con il cappello più o meno asciutto in  Psathyrella conopilus; foto di Tomaso Lezzi

  


 

 

 



 I cappelli inumiditi (in basso nella foto) si presentano striati per trasparenza (situazione tipica delle specie igrofane); il cappello asciutto non lascia trasparire niente. Psathyrella conopilus. Foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


Psathyrella conopilus; con filo lamellare bianco; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Psathyrella conophilus; cappello striato per trasparenza nelle zone ancora inumidite (più scure); nelle zone prive di umidità (zone più chiare, "secche") tale trasparenza non è percettibile; foto di Stefano Rocchi 

 


 


 

 

 

 


 

 

Psathyrella conophilus; foto di Massimo Biraghi


 


 

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo di  Psathyrella conophilus; con filo lamellare bianco; foto di Tomaso Lezzi


 

 

 

 

 


 

Psathyrella conopilus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Psathyrella conopilus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Il cappello asciutto non permette di notare la striatura per trasparenza; in   Psathyrella conopilus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli esemplari con il cappello umido mostrano le striature per trasparenza; in   Psathyrella conopilus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 


Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.