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Amanita muscaria

Geastrum triplex

Calocera viscosa
ATLANTE

nel Parco Nazionale


845 specie di funghi

Crepidotus cesatii
DEL PARCO
ILLUSTRATO
DEI FUNGHI

delle Foreste Casentinesi

Boletus aestivalis

Atlante della biodiversità del Parco


Atlante della Biodiversità del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna

“Atlante illustrato dei funghi del Parco. 845 specie di funghi nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi”. ATLANTE
A cura di Fabio Padovan
ILLUSTRATO
Testi
Fabio Padovan, Davide Ubaldi (L’ambiente dei funghi) DEI FUNGHI
Fabio Padovan DEL PARCO
Micologo, laureato in Scienze Biologiche e specializzato in Fitopatologia Agraria presso l’Università di Bolo-
gna. Presidente dell’Associazione Micologica Bresadola - Gruppo di Belluno. geokart@tin.it

Davide Ubaldi
Dipartimento di Biologia evoluzionistica sperimentale dell’Università di Bologna.
Indice
Professore associato di “Geobotanica” e di “Ecologia della vegetazione italiana”

Presentazione.........................................................................................................p. 4
Coordinamento
Nevio Agostini
Introduzione .........................................................................................................p. 5
Servizio Promozione, Conservazione, Ricerca e Divulgazione della Natura del Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi. nevio.agostini@parcoforestecasentinesi.it
L’ambiente dei funghi..........................................................................................p. 11
Fotografie
Check List dei funghi del Parco.........................................................................p. 15
Enrico Bizio, Antonio Brigo, Emanuele Campo, Marco Floriani, Giancarlo Medici, Fabio Padovan

Elenco alfabetico delle specie.............................................................................p. 100


Cartografia
Fabio Padovan
Prospetto sistematico dei generi........................................................................p. 107
Progetto grafico e impaginazione
Atlante fotografico dei funghi del Parco..........................................................p. 113
Immedia Arezzo

Bibliografia.............................................................................................................p. 221
Stampa
Tibergraph Città di Castello

Citazione bibliografiche consigliate


Padovan F. 2009 – Atlante illustrato dei Funghi del Parco. 845 specie di funghi nel Parco Nazionale delle
Foreste Casentinesi. Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

© Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna

ISBN 978 88 95719 00 9


Presentazione Il Parco per i Funghi

La conoscenza del variegato mondo dei funghi passa molto spesso attraverso l’aspetto utilitaristico della ta-
vola imbandita. E’ un approccio naturale, che il Parco Nazionale intende sicuramente assecondare e quando
possibile valorizzare, nel rispetto però delle elementari norme sulla raccolta dei funghi in un’area protetta di
“Il vero mistero del mondo non è l’invisibile, ma il visibile” così alto valore ambientale.
Oscar Wilde La raccolta dei funghi è nel nostro Parco regolamentata da uno specifico disciplinare, disponibile sia sul sito
internet www.parcoforestecasentinesi.it che presso tutti i Centri Visita ed i Comandi Stazione del Corpo Fore-
stale dello Stato.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna si estende per un tratto di crinale Tranne che nelle zone di Riserva Integrale indicate nelle cartografie e tabellate sul posto, dove l’accesso è vie-
appenninico, tra Romagna e Toscana. Dall’alta Valle del Tramazzo a Nord-Est fino all’isolato e caratteristico tato e l’eventuale raccolta dei funghi costituisce reato penale, per le altre zone del Parco è sufficiente possedere
Monte della Verna a Sud-Ovest. Una trentina di chilometri di crinale appenninico con montagne di altezza l’autorizzazione rilasciata secondo quanto indicato nel regolamento.
non particolarmente rilevante: le cime più alte sono il M. Falco (1658 m) e il M. Falterona (1654 m). Montagne Si tratta per lo più di regole semplici, spesso di elementare rispetto dei funghi stessi e del loro ambiente di
praticamente quasi del tutto ammantate di una copertura ininterrotta di boschi, come del resto molte delle crescita, che valgono su tutto il territorio nazionale.
montagne dell’Appennino settentrionale. Alcune norme invece sono di carattere più generale e mirano alla salvaguardia di tutte le altre componenti
I due versanti, toscano e romagnolo, non sono diversi solo nell’amministrazione, ma anche nella forma del ambientali del Parco Nazionale. Si pensi infatti che per la ricerca dei funghi i raccoglitori spesso percorrono
territorio, nella natura e nel paesaggio. tutto il territorio in lungo ed in largo e nei periodi di abbondanza della fruttificazione il numero dei raccoglito-
Tramazzo, Montone, Rabbi, Bidente sono le valli del versante romagnolo, aspre e selvagge nella loro parte ri rischia di essere eccessivo rispetto alla capacità dell’ambiente di sopportare una tale pressione.
montana. Affilati crinali che si rincorrono, torrenti che attraversano forre e meandri con frequenti rapide e ca- Al cercatore dei funghi l’Ente chiede dunque rispetto, buona conoscenza dei funghi e delle norme del Parco,
scate. Tutto il versante romagnolo ha un’unica anima geologica: la formazione “marnoso-arenacea”. E’ questo legame ed amore per il territorio, per la fauna e la flora presenti ma anche comprensione per le popolazioni
intercalare di rocce sedimentarie, marne ed arenarie, che origina un paesaggio tipico e genera quelle scarpate residenti, che hanno da sempre un forte legame col mondo dei funghi e che, sopportando tutto l’anno i vincoli
a denti di sega così frequenti in tutte queste valli. che un’area protetta comporta, meritano certamente qualche diritto in più.
La parte toscana è divisa nei due versanti, fiorentino e aretino, caratterizzati da verdeggianti conche inter- Solo in questo modo la raccolta dei funghi potrà essere compatibile e dunque ammissibile nel Parco Nazionale
montane come quella del Mugello e del Casentino. Il versante fiorentino, è dominato dal Monte Falterona, che ed è per questo che l’Ente Parco è impegnato nel continuo monitoraggio in questo settore e, conseguentemen-
precipita con imponenti balzi verso la boscosa vallata di Castagno d’Andrea ricoperta, come anticipa il nome, te, nel continuo aggiornamento delle regole per la raccolta dei funghi.
di vetusti castagneti. La nostra ambizione è dunque quella di trasformare chi entra nel Parco Nazionale semplicemente per racco-
Il versante casentinese è più dolce e dominato da paesaggi ricchi di storia, con numerose rocche, castelli, pievi gliere funghi in uno scopritore delle meraviglie naturali di questo territorio ed in un conoscitore delle molte
e abbazie. Nel Parco i luoghi più sacri e ancora oggi, dopo quasi un millennio di storia, importanti riferimenti gratificazioni che il mondo della micologia può garantire e di cui quella gastronomica costituisce, ovviamente
per la fede e la spiritualità, sono il Monastero e il Sacro Eremo di Camaldoli e il Santuario della Verna. solo per i funghi commestibili, la fase conclusiva ma non necessariamente la più importante.
Ma il cuore del Parco Nazionale sono le Foreste Casentinesi, oltre 5.000 ettari di Foreste antichissime, parte
delle quali inserite nella Riserva Integrale di Sasso Fratino, la più antica d’Italia. 50 anni compiuti proprio
quest’anno e, come si rileva soprattutto dai dati di questo contributo sui Funghi, un luogo di straordinaria Luigi Sacchini
biodiversità. Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Riteniamo che proprio il mondo dei Funghi, assieme all’incredibile varietà del mondo degli Insetti, dia il mag-
gior contributo alla conoscenza del valore delle Foreste e non è un caso che sempre più in letteratura vengano Nevio Agostini
citati i funghi, in particolare le specie che vivono negli alberi vetusti e nel legno morto, ad indicare il livello di Responsabile del Servizio Promozione, Conservazione, Ricerca e Divulgazione della Natura
conservazione di una Foresta.
Infine vorremo ringraziare in primis l’autore Fabio Padovan, una persona dai molteplici interessi, ma so-
prattutto un amico con una grande capacità di trasmettere la grande passione verso la natura e il mondo dei
funghi, il Prof. Davide Ubaldi noto botanico, ma anche naturalista eclettico che ha dato numerosi contributi
scientifici su flora, vegetazione ed ora anche sulla Micologia. Infine vorremo ricordare e ringraziare la Dr.ssa
Annarosa Bernicchia dell’Università di Bologna, che con i suoi 25 anni di ricerca nella Riserva Integrale di Sas-
so Fratino ha messo a disposizione un patrimonio di conoscenze che oggi sono la testimonianza scientifica del
valore delle nostre Foreste e di come sia indispensabile mantenere una rigorosa protezione per preservarne la
straordinaria ricchezza biologica.

4 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 5
Distribuzione dei dati
Introduzione Un primo tentativo di rappresentazione dei
dati distribuzionali delle specie censite nel
territorio del Parco è stato quello di eviden-
ziarli in una cartografia adeguata, facendo
riferimento ad una griglia della CTR in scala
Questo volume, frutto della collaborazione di molte persone, riporta i risultati delle ricerche micologiche effet- 1 : 10.000.
tuate dal 1988 ad oggi nel territorio del Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. I dati raccolti fino ad oggi si sono però rive-
La lista delle 845 specie censite, sia per l’elevato numero di taxa segnalati, sia per la rarità di alcuni di essi, rap- lati troppo localizzati e insufficienti per una
rappresentazione di questo tipo; infatti, solo
presenta un importante contributo per la conoscenza della biodiversità micologica di tutto il territorio italiano.
6 unità cartografiche, delle 20 interessate dal
Delle specie in elenco, 689 risultavano già nella checklist del Parco nell’Atlante dei macromiceti della Regione Parco, contengono dati di presenze fungine.
Emilia-Romagna, recentemente pubblicato dalla Regione Emilia Romagna (Padovan, 2006). La scelta quindi si è indirizzata verso un
Il minuzioso aggiornamento della banca dati è stato effettuato utilizzando sia informazioni tratte da recenti modello diverso in cui le singole specie sono
pubblicazioni, sia dati di rilievi recenti e ha portato un incremento della lista iniziale di oltre il 22%. elencate in ordine tassonomico, di ognuna di
Parte di questi dati sono già confluiti in un lavoro coordinato dal Prof. Silvano Onofri dell’Università della esse sono riportate le date e le località di rin-
venimento.
Tuscia, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, che ha portato alla stesura della prima importante checklist dei
Tutte le località citate sono state evidenziate
Basidiomiceti italiani (Onofri et al., 2005). nella mappa del Parco di seguito riportata.
Tutti i dati raccolti sono stati “mappati” nella banca dati, vale a dire localizzati ciascuno mediante un codice
cartografico numerico riferito a sottounità territoriali delle carte topografiche dell’Istituto Geografico Militare,
secondo un metodo cartografico già da diversi anni collaudato e adottato per la cartografia micologica italiana
(Padovan, 1994).
L’elevata biodiversità riscontrata dipende sicuramente da vari fattori, tra i quali sono da considerarsi deter-
minanti: la posizione geografica del Parco (che si estende sul crinale Tosco-Romagnolo, con il versante Nord
sul territorio dell’Emilia-Romagna e il versante Sud nel territorio toscano) (fig. 1-2); la sua vasta estensione; la
complessa morfologia del territorio (che garantisce la presenza di habitat ad elevata umidità anche in periodi
particolarmente asciutti); lo stato di conservazione e gestione dei boschi; la presenza della Riserva Integrale di
Sasso Fratino; il lungo periodo di studio e l’elevato numero di rilievi effettuati.
Osservando la mappa con le località dei rilievi (fig. 4), si può notare come le ricerche si siano fino ad oggi con-
centrate nella parte centrale dell’area del Parco, lasciando alcune aree prive di dati micologici. In particolare le
zone più indagate sono interne alla Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, un’area di rara bellezza natu-
rale, dove il sistema bosco è lasciato alla sua naturale evoluzione, rendendo l’ambiente particolarmente idoneo
per lo sviluppo dei funghi; la Riserva rappresenta inoltre un’area vietata al pubblico e pertanto non vi è alcun
disturbo nell’individuazione delle presenze fungine, in particolare per quanto riguarda le specie eduli.
I dati raccolti nella Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino testimoniano l’elevatissima biodiversità fungi-
na: le specie segnalate per quest’area, nonostante si tratti di una superficie di limitata estensione, sono com-
plessivamente 551 e rappresentano da sole il 65% delle specie censite in tutta la superficie del Parco. Questo
dato riveste un valore veramente significativo se si considera che nella Riserva la fisionomia della vegetazione
è nel complesso piuttosto monotona, caratterizzata in prevalenza da boschi di faggio e abete bianco, con poche
altre essenze arboree; il restante territorio del Parco è invece caratterizzato da numerosi boschi misti di latifo-
glie (con castagni, querce, carpini, aceri, frassini, noccioli, ecc.), potenzialmente più ricchi di specie fungine.
Sicuramente il proseguimento delle ricerche micologiche, indirizzando i rilievi in aree del Parco ancora non
indagate, porterebbe ad un cospicuo aumento della check-list e fornirebbe i dati necessari per poter rappre-
sentare in modo più chiaro e verosimile la distribuzione delle specie.

Fig. 1-2 - Localizzazione generale e particolare del Parco


6 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 7
Particolarità micologiche nel Parco
Fin dalle prime escursioni i boschi del Parco delle Foreste Casentinesi hanno riservato numerose scoperte inte-
ressanti, stimolando la curiosità e il desiderio di approfondirne la conoscenza sotto il profilo micologico. Molte
specie che si sono in seguito rivelate quasi comuni nel Parco sono rarissime altrove, e questo non fa che in-
crementare il valore naturalistico di questi boschi. Le segnalazioni di molte specie, come Antrodiella parasitica,
Ceriporia herinkii, Ceriporiopsis guidella (specie nuova), Cheimonophyllum candidissimum, Crepidotus cinnabarinus,
Crustomyces expallens, Cystostereum murrayi, Dentipellis fragilis, Filobasidiella lutea, Fomitopsis labyrinthica (specie
nuova), Pholiota albocrenulata, Pycnoporellus fulgens, Radulomyces sulphureo-isabellinus, Skeletocutis kuehneri, rap-
presentano le prime e uniche italiane; tra queste, in particolare la poliporacea Pycnoporellus fulgens, in alcune
stagioni, si è rivelata addirittura comune sugli abeti bianchi del Parco sia sul versante romagnolo, in partico-
lare a Sasso Fratino, sia sul versante toscano. Altre specie, come Antrodiella fissiliformis, Bondarzewia mesenteri-
ca, Ceriporia alchuana, Ceriporiopsis gilvescens, C. pannocincta, Chrysomphalina grossula, Chlorencoelia versiformis,
Clitocybula lacerata, Conocybe aeruginosa, Cristinia gallica, Flammulaster limulatus, Galerina triscopa, Gyrophanopsis
polonensis, Hydropus trichoderma, Leucogyrophana pinastri, Lentinus adhaerens, Lindtneria chordulata, Metulodontia
nivea, Mucronella calva, M. flava, Mycenella variispora, Mycoacia nothophagi, Oligoporus cerifluus, Podofomes trogii,
Rhodotus palmatus, Sparassis brevipes, Stereum insignitum, Trechispora hymenocystis, T. fastidiosa, Vuilleminia alni
e altre ancora, sono molto rare e vantano pochissime segnalazioni italiane. Tra le particolarità riscontrate è
ecologicamente interessante Inonotus dryadeus, noto parassita radicale delle querce, rinvenuto qui in più di
un’occasione alla base di Abies alba. Da segnalare ancora Abortiporus biennis e Pleurotus ostreatus, specie che si
sviluppano normalmente sul legno di latifoglie, che sono state rinvenute in più occasioni su Abies alba.
In generale questi studi hanno permesso di comprendere meglio anche l’affinità di alcune specie lignicole per
il legno dell’abete bianco, particolarmente abbondante in questi boschi.

Fabio Padovan
Micologo, laureato in Scienze Biologiche e specializzato in Fitopatologia Agraria presso l’Università di Bologna. Presi-
dente dell’Associazione Micologica Bresadola - Gruppo di Belluno

Fig. 4 - La cartina evidenzia le località in cui sono stati effettuati i rilievi micologici.

8 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 9
Ringraziamenti L’ambiente dei funghi
La pubblicazione di questo lavoro è stata possibile grazie al contributo di molte persone e di vari enti pubblici.
A tutti va il mio più sentito ringraziamento.

Per l’organizzazione, ringrazio in particolare i responsabili delle aree protette regionali, che ci hanno messo
nelle condizioni di svolgere al meglio le nostre indagini, in moltissime occasioni fornendoci anche mezzi e In letteratura si osservano diversi sistemi per indicare l’ambiente di un fungo. Proviamo a vederne qualcuno
personale: Innanzitutto bisogna dire che una specie fungina è condizionata nella sua collocazione ambientale dalla catego-
i dottori Alessandro Bottacci e Giovanni Quilghini del C.F.S. Ufficio Amministrazione delle Riserve Naturali ria trofica cui essa appartiene: funghi micorrizici, funghi saprofiti e funghi parassiti.
Biogenetiche Casentinesi; il dott. Antonio Zoccola, responsabile del Posto Fisso ex A.S.F.D. di Badia Prata- Un metodo comune è pertanto quello di indicare il substrato di vita, sia esso il partner micorrizogeno o parassi-
glia; il dott. Nevio Agostini, responsabile del Servizio Promozione, Conservazione, Ricerca e Divulgazione del tizzato (ad esempio un tipo di albero) o il materiale organico in decomposizione (legno, ecc.).
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e tutti i colleghi forestali che hanno Nel caso dei funghi micorrizici la citazione della specie arborea sotto la quale si è trovato un dato fungo è pra-
partecipato attivamente al Convegno Internazionale di Micologia svoltosi a Badia Prataglia dal 6 al 10 ottobre ticamente obbligatoria. Questo tipo di informazione ha portato nel tempo alla conoscenza delle due più ampie
2004; il dott. Marco Magherini, del Servizio Pianificazione e Gestione delle Risorse del Parco Nazionale Foreste categorie ecologiche di funghi: quelli delle conifere e quelli delle latifoglie, e tra gli ultimi i funghi di una famiglia,
Casentinesi, Pratovecchio (AR), per aver fornito le basi cartografiche utili alla costruzione delle cartine del ad esempio le fagacee (faggio, querce e castagno), rispetto a quelli di altre famiglie. Inoltre si sono messe in luce
Parco; il dott. Alessandro Alessandrini della Regione Emilia-Romagna, che si è prodigato affinchè fosse finan- anche l’esistenza di correlazioni più strette evidenziando funghi legati ad un solo genere di piante (ad esempio
ziato il progetto di censimento e mappatura dei macromiceti della Regione Emilia Romagna, nell’ambito del i funghi dei pini, i funghi del faggio, i funghi delle querce, ecc.) o addirittura ad una sola specie, come Lactarius
quale sono rientrate moltissime indagini all’interno del Parco. salmonicolor, simbionte tipico dell’abete bianco o Suillus sibiricus del pino cembro e del simile pino siberiano.
Poi viene il sistema dell’ambiente inteso come tipo di vegetazione: boschi, praterie, ecc. Generalmente i boschi
Un particolare ringraziamento va inoltre alla dott.ssa Annarosa Bernicchia dell’Università di Bologna, che, sono meglio specificati rispetto alle praterie, ripartendoli almeno sulla base delle specie arboree più importanti
coinvolgendomi nelle sue ricerche micologiche all’interno del Parco, mi ha permesso di frequentare e conosce- (faggete, peccete ecc.) o aggiungendo anche indicazioni ecologiche sul microclima, sul suolo, sulla collocazione
re questi boschi, meta preferita delle sue indagini. idrografica (querceti aridi, pinete calcicole, boschi fluviali ecc.). Per i funghi che si trovano nei boschi si può dare
una indicazione puntuale della loro posizione nell’ecosistema forestale: terricoli (simbionti e saprofiti dell’hu-
Per i vari contributi nella stesura del volume ringrazio inoltre mus), lignicoli su rami e branche a terra, lignicoli su tronchi e radici, lignicoli su ceppaie, lignicoli su detriti di
il prof. Davide Ubaldi dell’Università di Bologna, docente di Fitosociologia, ma anche appassionato micologo, legno frammisti a muschi e sassolini, lignicoli su altri frammenti vegetali minuti (foglie della lettiera, aghi, semi,
per il prezioso contributo fornito nell’organizzazione del volume e per lo svolgimento del capitolo “L’ambien- coni, ecc.).
te dei funghi”; i dottori Luigi Sacchini e Nevio Agostini, per il capitolo introduttivo; il dott. Francesco Bellù di Per le praterie si possono trovare invece nei testi delle suddivisioni in base all’altitudine: ad esempio praterie
Bolzano, per tutti i preziosi consigli forniti nella revisione dei dati; gli amici Enrico Bizio di Venezia, Antonio montane e praterie alpine. Altri ambienti vegetazionali di tipo erbaceo che sono citati nella letteratura sono le
Brigo di Belluno, Emanuele Campo di Sacile (PN), Marco Floriani di Pergine Valsugana (TN) e Giancarlo Me- paludi e le torbiere, e poi i luoghi antropizzati in generale: campi, siepi, margini erbosi di strade, ecc.
dici di Modena, per le numerose immagini fornite, Luciano Michelin di Maerne (VE), per la revisione di nu- Qui di seguito riporto l’esempio di una guida micologica divulgativa ove i funghi sono presentati per ambienti
merosi campioni d’erbario di Russula e Lactarius e per la conferma di alcune determinazioni, Antonio Gennari generalmente vegetazionali, definiti in modo abbastanza preciso, sia naturali che antropici. L’esempio riguarda
di Arezzo, per le indicazioni sulla presenza-distribuzione di alcune specie di ascomiceti; la dott.ssa Claudia il Regno Unito, ma può servire come traccia metodologica anche per tutti i nostri ricercatori.
Perini, dell’Università di Siena, che ha fornito numerosi dati, pubblicazioni e preziose indicazioni in merito ad
alcune specie da proteggere e da mappare a livello europeo. I funghi britannici di David N. Pegler
David N. Pegler apre il suo grazioso e miniaturizzato libriccino tascabile (9 x 19 cm), illustrato con impareggiabili
Un doveroso e particolare ringraziamento è rivolto infine a tutti i micologi che hanno collaborato nel progetto disegni dei funghi britannici, a cominciare con quelli dei boschi di conifere (coniferous woods).
di censimento e mappatura dell’Emilia Romagna, fornendo dati relativi a queste zone, e ai micologi che hanno Questo primo ambiente, ben riconoscibile per l’accurato disegno panoramico riportato sul libro, è raffigurato
contribuito nelle fasi successive alla conclusione del progetto, potenziando notevolmente la banca dati e la da un rimboschimento di abete rosso, specie che non esiste allo stato spontaneo nelle Isole britanniche; in primo
check-list: piano si vedono però anche dei boschi radi di pino silvestre, una formazione naturale nelle alte terre scozzesi.
Andrea Aiardi (TN), Alexander Akulow (Ukraina), Licia Alpago (BL), Claudio Angelini (PN), Vladimír An- L’elenco inizia con Hygrophorus hypothejus ed Hygrophorus erubescens; non deve sorprendere che in questa sezione
tonín (CS), Franco Bersan (TS), Guido Bieri (Svizzera), Franco Boscherini (BL), Antonio Cicognani †(FC), Ma- sia riportata anche Clitocybe nebularis, che da noi si trova in faggete e altri boschi di latifoglie, poiché cambiando
tilde Dallera (BO), Gian Mario Delogu (BZ), Manfred Enderle (Germania), Patrizia Ferrari (MO), Alberto Fer- l’area geografica l’ecologia dei funghi (come anche quella delle piante) può cambiare, e si imparano cose nuove.
retti (TN), Patrizia Ferrari (MO), Gianfranco Ferri (BZ), Ezio Fumanelli (BZ), Anton Hausknecht (Austria), Seguono i funghi dei boschi misti (mixed woods) di latifoglie (querce, faggio) e conifere (pino), ove l’autore pone
Alan Hills (Gran Bretagna), Giulio Lanzingher (BZ), Sabine Mayrhofer (Austria), Angela Laganà (SI), Machiel le specie che si possono trovare indifferentemente sotto entrambi i tipi di alberi, come Amanita inaurata, Amanita
E. Noordeloos (Olanda), Fabio Norcini (AR); Renata Orzes (BL), Massimo Panchetti (AN), Ursula Peintner rubescens, ecc.
(BZ), Gabriele Romagnoli (FC), Claudio Rossi (BZ), Alessandro Saitta (PA), Elena Salerni (SI), Elena Savino Si passa poi ai boschi di latifoglie miste (frondose woods), con frassino, nocciolo, pioppo (probabilmente tre-molo)
(PV), Giampaolo Simonini (RE), Pierluigi Stagioni (FC), Gianni Turrini (BZ), Alfredo Vizzini (TO), Mirca Zotti e tiglio. Questa sezione si apre con Amanita echinocephala (indicata col nome di A. solitaria), Hygrophorus dichrous,
(GE). Clitocybe odora, ecc. Qui, accanto a funghi specifici di questo tipo di bosco, sono elencate anche specie che si esten-
dono a querceti e faggete.

10 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 11
La guida prosegue con i funghi caratteristici dei boschi di betulla (birch woods) e quindi coi funghi dei boschi mirtillo, pirola e avenella. La stessa cosa si può dire per le praterie con mirtillo del Monte Falco, che non hanno
(misti) di faggio e quercia (beech and oak woods) su suoli calcarei, e per questi ultimi l’esposizione inizia con Can- dato reperti (almeno scorrendo velocemente le località di raccolta) o non sono state visitate nei momenti oppor-
tharellus cibarius e Amanita phalloides. tuni.
Poi si arriva ad una sezione in cui sono presentati i funghi tipici di singoli alberi, segnatamente l’ontano e l’olmo.
Dopo questa breve digressione in cui l’ambiente è indicato con la sola specie ospite, l’autore prosegue nel suo Inquadramento micogeografico del Parco
lavoro ritornando ad indicazioni ecologiche di tipo ecosistemico, con i funghi dei luoghi antropizzati (parks, road- Nella versione francese curata da A. Duperrex & L. Hansen della guida dei funghi danesi di J. E. & M. Lange,
sides and wasteland), cioè parchi, margini di strade e incolti: vale a dire i funghi dei luoghi disturbati, antropizzati, troviamo un supplemento per l’Europa meridionale, che comprende funghi termofili distribuiti nel meridione
con suoli ricchi di sostanze azotate. europeo ed alcuni anche nelle regioni atlantiche che, come è noto, sono mitigate dalla corrente del Golfo.
Prosegue con i funghi delle brughiere e dei pascoli (heaths and grassland), ove figurano Calocybe gambosa, Hygro- Questo libro (Guide des champignons), tocca così il problema della geografia dei funghi in Europa, dividendoli
phorus puniceus ecc., e con i funghi delle vegetazioni palustri, degli acquitrini a carici e sfagni, e delle torbiere a in pratica in due ampi gruppi micocorologici che potremmo chiamare rispettivamente centro-nordeuropei e
prevalenza di sfagni (marshes, fens and bogs), delle dune e dei prati costieri (sand dunes and seaside meadows), dei mediterraneo-atlantici.
suoli bruciati (burnt ground). L’opera si chiude con i funghi degli escrementi bovini (dung) che si incontrano nei Nelle foreste del Parco troviamo specie di entrambi, forse specialmente del primo gruppo, trattandosi di aree
pascoli. montane, con vegetazione che ricorda quella dell’Europa centrale. È comunque una situazione mista: posta a
confronto con la fitogeografia (che considera la distribuzione delle piante), si può considerare tipica delle aree
Le associazioni fungine del Parco submediterranee.
I funghi del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Campigna e Monte Falterona non sono presentati per ambiente Tra i funghi “nordici” presenti nel Parco possiamo citare: Helvella crispa, Morchella elata, Clavariadelphus pistilla-ris,
(vedi check-list), ma in ordine sistematico, cosa che risponde ad una precisa esigenza di tipo didattico, finalizzata Cantharellus cibarius, Hydnum repandum, Calocybe gambosa, Tricholoma sulphureum, Clitocybe geotropa, Amanita mu-
al riconoscimento delle specie e dei gruppi sistematici. In ogni caso l’ambiente è specificato per quasi ogni specie, scaria, Lepiota grangei, Cystoderma carcharias, Inocybe cookei, Cortinarius lividoochraceus, Galerina marginata, Gyroporus
in vario modo, a seconda della preparazione del ricercatore. cyanescens, ecc.
Una quindicina di anni fa fu condotta nella riserva di Sasso Fratino una ricerca micosociologica, vale a dire uno Tra quelli mediterraneo-atlantici: Clavariadelphus truncatus, Hygrophorus russula, Tricholoma sejunctum, Amanita
studio volto a rilevare congiuntamente una fitocenosi (in quel caso boschiva) e il suo popolamento fungino. caesarea, Amanita strobiliformis, Russula fragilis, Lactarius chrysorrheus, ecc.
Purtroppo questo metodo richiede molto tempo, perciò è arduo trovare ricercatori disponibili ad aspettare anni Di entrambi i gruppi mancano però i rappresentanti più caratteristici, perché siamo lontani dalle regioni tipiche:
prima di avere un risultato: infatti, mentre le particelle di vegetazione si rilevano in breve tempo ed una tantum, la per quelli nordici mancano ad esempio i funghi delle torbiere, un ambiente che nel nostro Parco non esiste; per
lista dei funghi ad esse associati si ottiene con sopralluoghi che si possono protrarre per più anni, in dipendenza quelli mediterranei o mediterraneo-atlantici, le specie più termofile, dato che ci troviamo in montagna; per esem-
anche dei capricci del tempo atmosferico. pio Boletus aereus, Boletus satanas, Pleurotus olearius, Amanita ovoidea, Amanita echinocephala, Clathrus ruber, ecc.,
Si tratta comunque del modo più accurato per stabilire l’ecologia dei funghi in relazione agli ambienti vegetazio- però sicuramente li ritroveremmo nelle aree collinari della zona.
nali. Esso fa parte della micosociologia, una disciplina che prevede la classificazione delle associazioni fungine
secondo la linea di ricerca che fa capo a Darimont (1973), il quale studiò la distribuzione dei miceti nelle foreste
dell’alto Belgio. Bibliografia
I dati messi insieme a Sasso Fratino, uniti ad altri raccolti per il versante toscano del Parco e per il Monte Amiata, BERNICCHIA A., PADOVAN F. & UBALDI D., 1995 PERINI C., BARLUZZI C., COMANDINI O. & DE
mostrano la particolarità delle micocenosi legate alle formazioni forestali umide a faggio ed abete bianco uniti – Macrofungal communities of the natural reserve of Sasso DOMINICIS V., 1995 – Mycocoenological research in fir
ad altre latifoglie come aceri, frassino, tiglio e olmo montano, tra l’altro una formazione vegetale non comune nel Fratino Forest (Northern Apennines). Documents Myco- wooda in Tuscany (Italy). Documents Mycologiques, 25:
territorio. In queste micocenosi figurano specie meritevoli di attenzione, poiché sembrano legate a tale consocia- sociologiques, 25: 65-78. 317-336.
zione forestale non frequente: Lactarius salmonicolor, Hygrophorus pudorinus, Cortinarius evernius, Russula cavipes, DARIMONT F., 1973 – Recherches mycosociologiques UBALDI D., BERNICCHIA A. & PADOVAN F., 1990:
Hygrophorus chrysodon, Inocybe cookei e qualche altra. Il complesso delle associazioni fungine dei boschi misti dans les forêts de Haute-Belgique. Institut Royal de Scien- Osservazioni micofitosociologiche nelle foreste del Cansi-
umidi faggio-abete è stato denominato Hygrophorion pudorini, una tipologia micocenotica riscontrata anche per ces naturelles de Belgique. Mémoire 170 : 1-220. glio. Micol. e-Veg. Medit. 5: 25-38.
le foreste del Cansiglio. LANGE J. E. & M./DUPERREX A. & HANSEN L., UBALDI D. & PADOVAN F., 2000 – Micoassociazioni di
Altri dati micosociologici per le foreste del Parco non li abbiamo, ma possiamo fare delle previsioni sulla base 1974 – Guide des champignons. Delachaux et Niestlé, macromiceti micorrizogeni epigei in boschi italiani. Mico-
delle specie caratteristiche di comunità fungine che figurano nella check-list. Neuchâtel- Suisse et Paris, 278 p. logia 2000: 519-532.
Scorrendo l’elenco si è colpiti soprattutto dalla presenza di numerose specie caratteristiche del Russulion aura-tae, PEGLER D. N. 1981 – The Mitchell Beazley pocket gui-
un complesso micocenotico tipico di boschi di latifoglie non umidi, su suoli neutro-basici o poco acidi. Questo de to mushrooms and toadstools. Mitchell Beazley Publi-
insieme di funghi dovrebbe riguardare le faggete su pendii asciutti, i castagneti ed i querceti misti submontani. shers, London, 168 p.
Esso è caratterizzato da specie come Russula aurea (= Russula aurata), Tricholoma ustale, Tricholoma atrosquamosum,
Lactarius glaucescens, Tricholoma acerbum, Hydnellum concrescens, Cortinarius calochrous, Hygrophorus persoonii, ecc.
Rispetto ancora alla classificazione delle comunità fungine, è praticamente ovvio predire la presenza della classe
Stereo-Trametetea, che raggruppa i popolamenti di miceti forestali su legno, di cui si notano nell’elenco dei funghi
del Parco varie specie caratteristiche, come Stereum rugosum, Tremella foliacea, Phellinus ferruginosus, ecc. Davide Ubaldi
Solo a livello di ipotesi, micoassociazioni particolari si potrebbero forse trovare nelle faggete più acidofile, con Dipartimento di Biologia evoluzionistica sperimentale dell’Università di Bologna

12 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 13
CHECK LIST
DEI FUNGHI
DEL PARCO

Le 845 specie, 47 Ascomiceti e 798 Basidiomiceti, sono elencate in ordine sistematico, secondo uno schema
di classificazione proposto da A. Vizzini (Vizzini, 2006) e già adottato per l’Atlante dei Macromiceti dell’Emilia-
Romagna (Padovan, 2006). Accanto a ciascun nome scientifico sono indicati gli autori abbreviati come proposto
in “Authors of fungal names” (Kirk & Ansell, 1992). Sono inoltre riportati i principali sinonimi, le date e i luoghi
di rinvenimento, i nomi dei rilevatori e informazioni relative a particolarità ecologiche e morfologiche, alla
diffusione o alla rarità, a tossicità e commestibilità. È inoltre riportato, per ciascuna delle 638 specie corredate
di immagine fotografica, il numero di riferimento alla foto.

Per una più facile ricerca, la check-list è seguita da un elenco alfabetico delle specie, nel quale i nomi scritti in
neretto riportano accanto il numero della foto corrispondente.

14 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 15
Phylum (Divisione): ASCOMYCOTA
Subphylum (Sottodivisione): PEZIZOMYCOTINA (=Euascomycotina)

Classe: Leotiomycetes del Pero, su Ulmus (Bernicchia, Padovan, Dallera);


Ordine: HELOTIALES 01/10/97 Ponte alla Sega, su latif. (Bernicchia, Pado-
Famiglia: BULGARIACEAE van). Foto n. 14

Bulgaria inquinans (Pers. : Fr.) Fr. Bisporella citrina (Batsch : Fr.) Korf & S.E. Carp.
Sin.: Phaeobulgaria inquinans (Pers. : Fr.) Nannf. Sin.: Calycella citrina (Batsch : Fr.) Quél.
Cresce in piccoli gruppi dalla primavera fino all’au- Specie moltio comune ovunque vi sia legname di
tunno, erompendo dalla corteccia, su tronchi di faggio sul terreno. Si presenta in forma di piccoli
latifoglie. dischetti gialli, di 2-4 mm di diametro, che talora
17/11/93 e 20/09/95 Fonte del Maresciallo, S.Fratino, compaiono assai numerosi sui rami di faggio a terra,
su tronchi a terra di Fagus (Bernicchia, Padovan). tappezzano anche vaste superfici.
Foto n. 15 1988 Passo Fangacci, su Fagus (Laganà et al.);
30/09/98 Faggeta della Verna, su rami di Fagus a
Famiglia: DERMATEACEAE terra (Bernicchia, Padovan et al.); 02/10/98 Poggio
allo Spillo, su Fagus (Bernicchia, Padovan et al.);
Mollisia fusca (Pers. : Fr.) P. Karst. 08/10/04 Ris. Nat. Integr. di Sasso Fratino, su Fagus
Sin.: Tapesia fusca (Pers. ex Mérat) Fuckel (Bellù et al.) - Foto n. 1
Specie di minuscole dimensioni, fino a 2 millimetri
di diametro, che cresce in gruppi anche numerosi su Chlorencoelia versiformis (Pers. : Fr.) J.R. Dixon
legno umido e deteriorato di latifoglie. Sin.: Chlorosplenium versiforme (Pers. : Fr.) De Not.
1987 Passo Fangacci (Laganà et al.) Specie lignicola rara, simile a Chlorocyboria aerugina-
scens, ma dai colori più giallognoli brunastri.
Famiglia: HELOTIACEAE 10/10/95 Part. 158 Il Rovino, Ris. di B. Prataglia, su
Fagus, 01/10/97 Ponte alla Sega, su ram di latif. a
Ascocoryne cylichnium (Tul.) Korf terra (Bernicchia, Padovan). Foto n. 5
Sin.: Coryne cylichnium (Tul.) Boud.
Specie di piccole dimensioni e dal colore violaceo, Chlorociboria aeruginascens (Nyl.) Kanouse
con carne gelatinosa e forma irregolare; cresce in Sin.: Chlorosplenium aeruginascens (Nyl.) P. Karst.
piccoli gruppi di individui, talvolta fascicolati, su Specie lignicola di piccole dimensioni (3 - 7 mm di
legname deteriorato, in luoghi molto umidi. diametro) di colore verde-azzurro intenso. Compare
1988 Stammerina, Riserva di Badia Prataglia, su in piccoli gruppi su legno di latifoglia, frequente su
Abies (Laganà et al.); 1988 Passo Fangacci, su Abies faggio. Il legno interessato dal suo micelio assume le
(Laganà et al.). Foto n. 13 stesse colorazioni.
08/10/04 Monte Penna, su Fagus (Boscherini, Or-
Ascocoryne sarcoides (Jacq. : Fr.) J.W. Groves & D.E. zes, Padovan). Foto n. 6
Wilson
Sin.: Coryne sarcoides (Jacq.) Tul. & C. Tul. Hymenoscyphus scutula (Pers. : Fr.) W. Phillips
Specie molto simile alla precedente, di dimensioni 1989 Passo Fangacci (Laganà et al.).
leggermente inferiori. Cresce su tronchi marcescenti
di latifoglie in luoghi molto umidi. Hymenoscyphus serotinus (Pers. : Fr.) W. Phillips
28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su Fagus (Bernic- Piccola specie lignicola di colore giallo; compare in
chia, Padovan); 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” gruppi più o meno numerosi sia su legno di latiofo-
Riserva di Badia Prataglia, su Fagus e 11/10/95 Pian glie che di conifere.

16 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 17
1988 Stammerina; 1989 Passo Fangacci (Laganà et Famiglia: DISCINACEAE Sasso Fratino (Padovan); 08/11/93 Ponte Camera Verna, presente in primavera (Segnalazione di A.
al.); 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino, su rametti di (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Il Rovino, Part.158, Gennari). Foto n. 26
Fagus (Padovan); 10/10/95 Part.165 “Curva sbaglia- Discina ancilis (Pers.) Rhem Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan,
ta”; 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero, su Sin.: Discina perlata (Fr.) Fr.; Gyromitra ancilis (Pers. : Dallera). Foto n. 22 Morchella gigas (Batsch : Fr.) Pers.
Fagus (Bernicchia, Padovan, Dallera). Fr.) Kreisel Sin.: Morchella semilibera DC. : Fr.; Mitrophora semili-
Specie lignicola, che si sviluppa su legni in avanza- Helvella lacunosa Afzel. : Fr. bera (DC. : Fr.) Lév.; Mitrophora gigas (Pers. : Fr.) Lév.
Famiglia: HYALOSCYPHACEAE to stadio di decomposizione; si presenta in forma Sin.: Helvella sulcata Afzel. : Fr. Specie primaverile commestibile e ricercata. Cresce
discoidale più o meno irregolarmente involuta e con Compare dalla primavera fino all’autunno, in vari in piccoli gruppi su terreno sabbioso o sabbioso-
Lachnellula subtilissima (Cooke) Dennis vistose venature in superficie; può raggiungere e tipi di boschi e radure, generalmente in gruppi di argilloso, generalmente presso latifoglie.
Sin.: Dasyscyphus calycinus (Schumach.) Fuckel superare i 10 cm di diametro pochi individui. La Verna, presente in primavera (Segnalazione di A.
Minuscola specie lignicola caliciforme, internamente 06/04/07 Sasso Fratino, su Abies (Padovan). 18/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero (Ber- Gennari). Foto n. 27
di colore giallo vivo e all’esterno rivestita di una Foto n. 18 nicchia, Padovan). Foto n. 23
peluria bianca. Cresce su legno di conifere. Verpa bohemica (Krombh.) J. Schröt.
1987 Stammerina e 1989 Passo Fangacci (Laganà et Discina gigas (Krombh.) Eckblad Helvella leucomelaena (Pers.) Nannf. Sin.: Ptychoverpa bohemica (Krombh.) Boud.
al.). - Foto n. 2 Sin.: Gyromitra gigas (Krombh.) Cooke Sin.: Paxina leucomelas (Pers.) Kuntze Specie primaverile commestibile, spesso scambiata
Specie primaverile non comune, che si presenta Specie primaverile, legata in genere ai boschi di per una morchella, ma che presenta la mitra libera;
Lachnum bicolor (Bull. : Fr.) P. Karst. singola o in piccoli gruppi nei boschi montani radi, conifere, spesso su terreni sabbiosi. cresce in piccoli gruppi in luoghi umidi, su terreno
Sin.: Dasyscyphus bicolor (Bull. . Fr.) Fuckel in genere sotto conifere, tra l’erba; può raggiungere 25/05/97 Campigna (Romagnoli, Prato). Foto n. 24 sabbioso o sabbioso-argilloso, generalmente presso
Specie molto simile alla precedente, di dimensioni dimensioni notevoli, fino a 15 cm di diametro e di latifoglie.
leggermente inferiori. Cresce su legno di latifoglie. altezza. Picoa carthusiana Tul. & C. Tul. La Verna, presente in primavera (Segnalazione di A.
1987 Passo Fangacci (Laganà et al.). Ultima decade di aprile 2009 Poggio Palaio, Foresta Sin.: Leucangium carthusianum (Tul.) Paol. Gennari). Foto n. 28
di Campigna, m 1230 (Pierluigi Stagioni). Foto n. 19 Specie ipogea non molto comune; cresce in genere in
Famiglia: LEOTIACEAE faggete miste a conifere. Verpa conica (O.F. Müll. : Fr.) Sw.
Gyromitra infula (Schaeff. : Fr.) Quél. 23/10/96 Fangacci, Badia Prataglia (Bernicchia, Bigia- Sin.: Verpa digitaliformis Pers. : Fr.; Verpa krombholzii
Leotia lubrica (Scop. : Fr.) Pers. Sin.: Helvella infula Schaeff. : Fr. rini, Padovan). Foto n. 35 Corda : Fr.
Compare talvolta in gruppi numerosi in luoghi umi- Specie sia terricola che lignicola, che compare in Specie primaverile commestibile, con mitra libera,
di sulla lettiera, alla fine dell’estate e in autunno. autunno in luoghi molto umidi. Famiglia: MORCHELLACEAE quasi liscia, e gambo cilindrico, cavo, molto allunga-
19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, 17/10/89, 10/10/91, 17/11/93, 17/11/94 Fonte del Ma- to; cresce in piccoli gruppi in luoghi umidi, general-
Padovan); 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero resciallo, Sasso Fratino, su ceppi di Abies; 30/11/94 Disciotis venosa (Pers. : Fr.) Boud. – (Foto n. ) mente presso latifoglie.
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 17/10/96 Il Faggione, Ponte Camera, su ceppi e legni parzialmente Specie primaverile che cresce negli stessi habitat del- La Verna, presente in primavera (Segnalazione di A.
Ponte Camera (Bernicchia, Padovan). Foto n. 16 interrati (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Sentiero le morchelle. Cresce sul terreno, producendo frutti- Gennari). Foto n. 29
da Gullacce a Pian del Pero, sul terreno (Bernicchia, ficazioni a forma di disco irregolare, con diametro
Neobulgaria pura (Pers. : Fr.) Petr. Padovan, Dallera). Foto n. 20 fino a 10-12 cm, con superficie percorsa da grosse Famiglia: PEZIZACEAE
Sin.: Ombrophila pura (Pers. : Fr.) Baral venature in rilievo. Inconfondibile per il forte odore
Produce fruttificazioni irregolari, di consistenza Famiglia: HELVELLACEAE di cloro che emana alla rottura. Peziza succosa Berk.
gelatinosa e di colore biancastro-lilaceo, sul legno di 27/03/94 Campigna (Bastoni, Tani). Foto n. 7 Cresce sul terreno, di solito in periodi caldo umidi,
latifoglia, frequente su faggio. Helvella crispa Scop. : Fr. producendo fruttificazioni brunastre a forma di
02/10/98 Riserva di Badia Prataglia, su tronco di Si presenta in singoli individui o in piccoli gruppi, Morchella elata Fr. coppa, con diametro fino a 4 cm. È facilmente rico-
latifoglia a terra (Spinelli). Foto n. 17 generalmente in boschi di latifoglie, ma talvolta Sin.: Morchella conica Pers. : Fr. noscibile perchè la carne emette alla rottura un latice
anche in radure, tra l’erba, in estate-autunno. Specie primaverile commestibile e ricercata. Cresce acquoso trasperente, che ingiallisce in breve tempo a
Classe: Pezizomycetes 1988 Stammerina (Laganà et al.); 16/10/93 Campi- in piccoli gruppi nei boschi di conifere. contatto con l’aria.
Ordine: PEZIZALES gna (Romagnoli, Prato); 17/10/96 Il Faggione, Ponte La Verna, puntualmente presente in primavera (Se- 20/09/95 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan,
Famiglia: CALOSCYPHACEAE Camera (Bernicchia, Padovan). Foto n. 21 gnalazione di A. Gennari). Foto n. 25 Dallera). Foto n. 10

Caloscypha fulgens (Pers. : Fr.) Boud. Helvella elastica Bull. : Fr. Morchella esculenta (L. : Fr.) Pers. Sarcosphaera coronaria (Jacq.) Boud.
Sin.: Otidella fulgens (Pers. : Fr.) Sacc. Sin.: Leptopodia elastica (Bull. : Fr.) Boud. Sin.: Morchella vulgaris (Pers. Fr.) Boud.; Morchella Sin.: Sarcosphaera crassa (Santi) Pouzar; Sarcosphaera
Specie terricola non comune, che produce frutti- Compare dalla tarda primavera fino all’autunno, rotunda (Pers. Fr.) Boud.; Morchella esculenta var. eximia (Durieu & Lév.) Maire
ficazioni a forma di coppa, con diametro fino a 4 generalmente in gruppi di pochi individui; ha un rotunda Pers. Specie terricola, inizialmente di forma sferica cava
cm, arancioni, qua e là con sfumature bluastre, che portamento slanciato e la carne che presenta una Specie primaverile commestibile e ricercata. Cresce con un piccolo opercolo in sommità; a maturità si
divengono più appariscenti con la manipolazione. caratteristica consistenza elastica. in piccoli gruppi soprattutto nei boschi di latifoglie. lacera in modo più o meno irregolare aprendosi a
1986 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 4 1989 Stammerina (Laganà et al.); 17/10/89 e 03/10/90 06/04/07 Quota 900, Sasso Fratino (Padovan); La stella; il colore varia dal biancastro lilacino pallido

18 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 19
fino a grigio violaceo. uncinatum Chat. Classe: Sordariomycetes caratteristica forma di piccoli corni di cervo alti fino
27/05/97 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan, Dalle- Tartufo nero abbastanza pregiato, conosciuto anche Sottoclasse: Hypocreomycetidae a 5 cm, di colore biancastro all’apice e via via grigio
ra). Foto n. 12 col nome di “scorzone” che può raggiungere i 6-7 fino a nero verso la base; è presente tutto l’anno su
cm di diametro. Cresce sia in boschi di conifere che Ordine: HYPOCREALES legno di latifoglie, tra le quali sembra preferenziale
Famiglia: PYRONEMATACEAE di latifoglie. Famiglia: HYPOCREACEAE per il faggio.
23/10/96 e 17/11/98 Le Grigiole (Bernicchia, Bigiarini, 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su Fagus;
Aleuria aurantia (Pers. : Fr.) Fuckel Padovan). Foto n. 36 Hypocrea pulvinata Fuckel 08/11/93 Ripa Michelone, su Fagus; 17/11/93 Fonte
Specie assai appariscente di color arancione carico, Sin.: Hypocrea fungicola (P. Karst.) Sacc. del Maresciallo, su Fagus; 10/10/95 Part.165 “Curva
che cresce preferibilmente su terreno scoperto, in Tuber excavatum Vittad. Cresce in genere su vecchi carpofori di Piptoporus sbagliata”, su Fagus; 25/10/95 Tra Poggio Scali e Pian
boschi radi e luoghi più o meno aperti. Specie ipogea piuttosto diffusa, che presenta una betulinus, formando masserelle globose di 5-6 mm, del Pero, su Fagus; 01/10/98 Abetina Camaldoli, su
09/10/04 Le Grigiole, Riserva di Badia Prataglia (Me- vistosa cavità basale, da cui deriva il nome; la carne più o meno confluenti tra loro. Fagus (Bernicchia, Padovan et al.); 07/10/04 Camal-
dici, Orzes, Padovan e altri). Foto n. 3 è dura ed emana un odore intenso aromatico, con 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et doli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 32
coponente agliacea. Cresce in boschi di latifoglie o al.).
Humaria hemisphaerica (F.H. Wigg. : Fr.) Fuckel misti, per lo più su suoli calcarei, sia in primavera Xylaria longipes Nitschke
Specie terricola che forma delle piccole coppe che in autunno. Sottoclasse: Sordariomycetidae Cresce tutto l’anno in genere su radici più o meno
regolari grigiastro-ocracee chiare internamente, col 23/10/96 e 17/11/98 Le Grigiole (Bernicchia, Bigiarini, affioranti di latifoglie, formando fruttificazioni nere
margine irto di peli nerastri; non raro, ma difficile Padovan). Foto n. 37 INCERTAE SEDIS (?) alte fino ad oltre 10 cm, di forma cilindrico clavata
da scorgere sul terreno. Famiglia: NITSCHKIACEAE e di consitenza legnosa. Meno comune della prece-
18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Tuber magnatum Pico dente, ma diffusa.
Padovan). Foto n. 8 Tra i tartufi presenti, è senza dubbio quello più Bertia moriformis (Tode ex Fr.) De Not. 1998 Stammerina (Laganà et al.); 08/10/04 Sasso Fra-
pregiato e che può raggiungere dimensioni mag- Cresce tutto l’anno su legno di latifoglie, formann- tino (Bellù, Floriani, Peintner et al.); 08/10/04 Scalan-
Otidea alutacea (Pers. : Fr.) Massee giori. Cresce dall’autunno all’inizio dell’inverno, su do piccole masserelle nere, di 3-5 mm di diametro, drini (Boscherini, Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 Le
Cresce sul terreno, in estate-autunno, in gruppetti marnosi, con sabbia mista ad argilla, in boschi di erompenti dalla corteccia. Grigiole, emergente dal terreno, presso un vecchio
talvolta numerosi e con individui appressati. latifoglie, soprattutto querce, salici e pioppi. 1988 Passo Fangacci e 1989 Stammerina, su ramo a ceppo di Fagus (Medici, Orzes, Padovan). Foto n. 33
10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Padovan). 20/10/96 Pietrapazza (Bigiarini). Foto n. 38 terra (Laganà et al.).
Foto n. 9 Xylaria polymorpha (Pers.) Grev.
Tuber mesentericum Vittad. Specie molto simile alla precedente, ma di dimensio-
Stephensia bombycina (Vittad.) Tul. & C. Tul. Sin.: Tuber bituminatum Berk. & Broome Sottoclasse: Xylariomycetidae ni maggiori e con forma più irregolare; si presenta
Specie ipogea dalle dimensioni contenute e Specie molto simile a T. aestivum, dal quale si dif- spesso con molti esemplari ravvicinati e confluenti.
dall’odore un po’ sgradevole, come di cavolo cotto. ferenzia per la presenza di una depressione basale Ordine: XYLARIALES 11/10/95 Gullacce (Bernicchia, Padovan, Dallera);
Cresce in terreni umidi e sciolti, a varie altitudini, più o meno accentuata e per l’odore più intenso e Famiglia: XYLARIACEAE 01/10/97 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan).
sia in boschi di latifoglie che di conifere. sgradevole, vagamente di catrame e tintura di iodio Foto n. 34
23/10/96 Peretaio, Riserva di Badia Prataglia (Bigiari- insieme. Cresce dall’estate fino all’inverno, su terre- Hypoxylon fuscum (Pers. : Fr.) Fr.
ni, Padovan). ni calcarei, in boschi di latifolgie e misti. Cresce durante tutto l’anno, su legni di latifoglie,
23/10/96 Fangacci, Badia Prataglia (Bernicchia, Bigia- formando masserelle globose e assai dure, di 5-8
Famiglia: SARCOSCYPHACEAE rini, Padovan). Foto n. 39 mm di diametro; molto comune.
12/05/92 Riserva di Badia Prataglia, su ramo di Co-
Sarcoscypha coccinea (Scop. : Fr.) Lambotte Tuber rufum Pico : Fr. rylus a terra (Padovan). Foto n. 30
Sin.: Plectania coccinea (Scop. : Fr.) Fuckel Sin.: Tuber rufum Pico ex Fr. var. rufum fo. rufum
Vistosa specie lignicola di colore rosso vivo; cresce Mont. & Lazz. Kretzschmaria deusta (Hoffm.) P.M.D. Martin
in luoghi molto umidi su legnetti immersi nella Specie di piccole dimensioni, di colore bruno rossic- Sin.: Ustulina deusta (Hoffm. : Fr.) Lind; Hypoxylon
lettiera, sul finire dell’inverno, allo sciogliersi della cio e dall’odore lieve, da alcuni definito “di pancetta deustum (Hoffm. : Fr.) Grev.
neve. affumicata”; cresce dalla primavera al tardo autun- Cresce in genere su ceppi di Fagus, formando sul
11/02/95 Fiumicello; 10/02/96 Pian del Pero (Ro- no, sia in boschi di conifere che i di latifoglie. legno ampie incrostazioni, spesse fino a 10-20 mm;
magnoli, Prato); 13/10/96 Monte Penna (Padovan, 23/10/96 Fangacci, Badia Prataglia (Bernicchia, Bigia- presente tutto l’anno.
Zoccola). Foto n. 11 rini, Padovan). 27/05/97 Ponte alla Sega, su ceppo di Fagus (Bernic-
chia, Padovan, Dallera). Foto n. 31
Famiglia: TUBERACEAE
Xylaria hypoxylon (L.) Grev.
Tuber aestivum Vittad. Sin.: Xylosphaera hypoxylon Dumort.
Sin.: Tuber uncinatum Chat.; Tuber aestivum var. Specie molto comune, di consitenza legnosa e dalla

20 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 21
Phylum (Divisione): BASIDIOMYCOTA
Subphylum (Sottodivisione): AGARICOMYCOTINA (= Hymenomycetes)

Classe:Agaricomycetes (= Hymenomycetidae) tutto querce, dove è abbastanza frequente; nel Parco


Ordine: AGARICALES è stata rinvenuta una sola volta in un bosco misto;
Famiglia: AGARICACEAE ingiallisce allo sfregaento ed emana un gradevole
odore di mandorle amare; commestibile.
Agaricus chionoderma Pilát 07/10/04 Nei pressi dell’Eremo di Camaldoli (Bellù,
Specie piuttosto rara, legata che cresce nei boschi di Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 43
conifere e misti; presenta un gambo in genere pro-
fondamente infisso nel terreno, con piccole squame Agaricus purpurellus (F.H. Møller) F.H. Møller
in superficie; rinvenuta una sola volta, in un bosco Specie piuttosto rara. Nel Parco è stata rinvenuta in
misto, con prevalenza di Abies e Fagus. un bosco misto, con Abies e Fagus prevalenti.
09/10/04 La Lama, Riserva di Badia Prataglia (Bellù 08/10/04 Ris. Nat. Integr. di Sasso Fratino (Bellù,
et al.). Foto n. 40 Floriani, Peintner et al.)

Agaricus essettei Bon Agaricus silvaticus Schaeff. : Fr.


Sin.: Agaricus abruptibulbus ss. auct. eur. (misappl.) Sin.: Psalliota silvatica (Schaeff. : Fr.) P. Kumm.;
Specie comune in boschi di conifere e di latifoglie; Agaricus haemorrhoidarius Schulzer
ha portamento slanciato e un caratteristico gambo Specie legata ai boschi di conifere, in particolare
incurvato, con bulbo a base piatta, come schiacciata; Picea e Abies, dove affiora dalla lettiera di aghi anche
la carne emana un gradevole odore anisato; comme- in periodi piuttosto asciutti; presenta un vistoso ar-
stibile. rossamento della carne al taglio o allo sfregamento;
16/10/93 Foresta di Campigna (Romagnoli, Prato); commestibile.
19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva di Badia 07/10/04 Nei pressi dell’Eremo di Camaldoli in un
Prataglia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 41 bosco di Abies alba (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et
al.). Foto n. 44
Agaricus langei (F.H. Møller) F.H. Møller
Sin.: Psalliota langei F.H. Møller; Psalliota haemorroi- Chlorophyllum rhacodes (Vittad.) Vellinga
daria (Schulzer in Kalchbr.) Fr. ss. J.E. Lange Sin.: Macrolepiota rachodes (Vittad.) Singer
Specie molto simile ad Agaricus silvaticus, legata ai Specie ubiquitaria simile a Macrolepiota procera,
boschi di conifere; nel Parco è stata rinvenuta in un ma con il gambo liscio, non squamato, con netto
bosco con prevalenza di Abies alba; commestibile. viraggio allo sfregamento della carne all’aranciato,
17/10/96 Faggione-P.Camere, Riserva di Badia Prata- poi rosso-vinoso fino a nerastro e con dimensioni
glia (Bernicchia, Padovan- Zoccola). Foto n. 42 leggermente inferiori; commestibile solo dopo pro-
lungata cottura.
Agaricus luteomaculatus (F.H. Møller) F.H. Møller 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia,
Sin.: Psalliota luteomaculata F.H. Møller Padovan). Foto n. 79
Specie piuttosto rara, legata in modo preferenziale
ai boschi di conifere. Cystolepiota pulverulenta (Huijsman) Vellinga
1987 Passo Fangacci, B. Prataglia (Laganà et al.). Sin.: Lepiota pulverulenta Huijsman; Leucoagaricus
pulverulentus (Huijsman) Bon; Pulverolepiota pulveru-
Agaricus porphyrizon P.D. Orton lenta (Huijsman) Bon
Sin.: Psalliota purpurascens (Cooke) F.H. Møller; Specie molto rara, dalla caratteristico velo friabile
Agaricus purpurascens (Cooke) Pilát farinoso che riveste la superficie; cresce sulla lettiera
Specie legata ai boschi di latifoglie termofile, soprat- in boschi di latifoglie e misti.

22 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 23
05/07/88 (Padovan, Ubaldi), 08/10/04 (Bellù et al.) Sin.: Lepiota clypeolaria var. minor J.E. Lange per il caratteristico colore bruno-rosso delle lamelle.
Riserva di Sasso Fratino. Foto n. 66 Specie ubiquitaria, che può raggiungere i 10 cm di Lepiota perplexa Knudsen 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et
diametro e i 15 cm di altezza; cresce sulla lettiera in Sin.: Echinoderma perplexum (Knudsen) Bon al.). Foto n. 83
Cystolepiota seminuda (Lasch) Bon boschi di latifoglie e di conifere; presenta un ab- Specie rara, legata alla lettiera in boschi di latifoglie
Sin.: Lepiota seminuda (Lasch) P. Kumm.; Cystolepiota bondante rivestimento di velo cotonoso bianco sul e misti; velenosa. Famiglia: AMANITACEAE
sistrata ss. auct. ( misappl.) gambo; velenosa. 18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia,
Piccola specie della lettiera, che cresce in estate-au- 19/10/94 Le Grigiole (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Padovan). Foto n. 77 Amanita battarrae (Boud.) Bon
tunno in boschi di latifoglie e misti; non rara. Part.165 “Curva sbagliata”; 11/10/95 Tra Gullacce Sin.: Amanita umbrinolutea (Gillet) Bataille
01/10/97 Ponte alla Sega, 15/10/98 Riserva di Badia e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera); Lepiota pseudohelveola Hora Specie abbastanza comune, sia in boschi di latifoglie
Prataglia (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli 26/09/96 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan). Foto Specie velenosa mortale, ben riconoscibile per l’anel- che in boschi di conifere; è caratterizzata dal tipico
e 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). n. 72 lo piuttosto robusto e bordato di bruno, non molto alone ad anello di colore piu scuro verso il margine
Foto n. 67 comune; cresce in estate-autunno sia nei boschi che del cappello; commestibile.
Lepiota cristata (Bolton : Fr.) P. Kumm. tra l’erba, nei prati. 11/09/96 Ris. Nat. Integr. di Sasso Fratino (Bernic-
Lepiota aspera (Pers. : Fr.) Quél. Specie molto comune sia in boschi di conifere e lati- 09/10/04 La Lama (Medici et al.) Foto n. 78 chia, Padovan, Dallera); 15/10/93 Abetina di Campi-
Sin.: Echinoderma asperum (Pers. : Fr.) Bon; Lepiota foglie, sia in parchi e giardini, tra l’erba e sulla lettie- gna (Bernicchia, Padovan); 15/10/98 Riserva di Badia
acutesquamosa (Weinm.) P. Kumm.; Cystolepiota aspera ra, dalla fine della primavera all’autunno; velenosa. Macrolepiota excoriata (Schaeff. : Fr.) Wasser Prataglia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 45
(Pers. : Fr.) Knudsen; 08/11/93 La Lama (Bernicchia, Padovan); 20/09/95 Specie non rara di dimensioni medio-grandi, che
Specie ubiquitaria, frequente in boschi misti, ma an- Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan, Dal- cresce nei prati o in boschi aperti, in estate-autunno; Amanita caesarea (Scop. : Fr.) Pers.
che in giardini e parchi pubblici; compare in estate e lera); 13/11/97 Ponte alla Sega; 17/09/98 Riserva di commestibile. Specie commestibile pregiata e ricercata, legata ai
autunno; velenosa. Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 20/08/94 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 80 boschi termofili di castagni e querce; può comparire
16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 11/10/95 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.); già in tarda primavera e ripresentarsi poi in autun-
Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, 07/10/04 Gli Acuti (Bieri, Padovan, Vizzini et al.); Macrolepiota mastoidea (Fr. : Fr.) Singer no; non comune nel Parco e sempre meno diffusa
Dallera); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, 08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Orzes, Padovan Sin.: Macrolepiota gracilenta (Krombh.) M.M. Moser; in tutto il territorio italiano, dove era frequente in
Floriani et al.); 07/10/04 Gli Acuti (Bieri, Padovan, et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Orzes, Macrolepiota rickenii (Velen.) Bellù & Lanzoni passato, soprattutto nei boschi tenuti “puliti” per la
Vizzini et al.). Foto n. 68 Padovan et al.). Foto n. 73 Specie comune di dimensioni medio-grandi, che raccolta delle castagne e del legname o tenuti a pa-
cresce nei prati o in boschi aperti, in estate-autunno; scolo. la rarefazione di questi boschi sembra la causa
Lepiota boudieri Bres. Lepiota fuscovinacea J.E. Lange & F.H. Møller commestibile. principale della sua progressiva rarefazione.
Sin.: Lepiota fulvella Rea Specie non comune, dalle colorazioni bruno violacee 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, Padovan 20/09/95 Campominacci, Riserva di Badia Prataglia
Specie piuttosto rara, che cresce sulla lettiera dei scure; cresce in estate-autunno sulla lettiera o sul et al.); 09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, Padovan (Bernicchia, Padovan). Foto n. 46
boschi di conifere; velenosa. terreno nudo, in boschi di conifere e di latifoglie; et al.). Foto n. 81
18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, velenosa. Amanita ceciliae (Berk. & Broome) Bas
Padovan); 08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bellù, 13/11/97 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan). Foto Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer Sin.: Amanita inaurata Secr.; Amanita strangulata (Fr.)
Floriani, Peintner et al.). Foto n. 69 n. 74 Specie comune, commestibile e ricercata, di dimen- Quél.
sioni anche notevoli; compare dall’inizio estate fino Specie non comune, caratterizzata dalla presenza di
Lepiota carinii Bres. Lepiota grangei (Eyre) J.E. Lange all’autunno sia in mezzo ai prati, si nei boschi di un velo generale grigio scuro, abbastanza spesso;
Sin.: Echinoderma carinii (Bres.) Bon Specie non rara, ma che spesso passa inosservata a latifoglie o di conifere. cresce sia presso latifoglie che conifere, in genere ai
Specie piuttosto rara, caratterizzata da una superfi- causa delle colorazioni superficiali bruno verdi, che 1987 Passo Fangacci (Laganà et al.); 19/10/94 Le margini dei boschi, tra l’erba; commestibile.
cie ricoperta di vistose squame granuloso-appuntite; la mimetizzano perfettamente; cresce sulla lettiera in Grigiole e Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, 25/06/98 Fonte del Maresciallo, S.Fratino (Bernicchia,
cresce in estate-autunno sulla lettiera in boschi di estate-autunno; velenosa.10/10/91 Riserva di Sasso Padovan); 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan Padovan). Foto n. 47
latifoglie e misti; velenosa.08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan). Foto n. 75 et al.); 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Sasso Fratino
Fratino; 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et (Bellù, Floriani, Peintner et al.); 09/10/04 La Lama Amanita citrina (Schaeff.) Pers.
al.). Foto n. 70 Lepiota ignivolvata Bouss. & Joss. ex Joss. (Padovan). Foto n. 82 Sin.: Amanita mappa (Batsch.) Bertillon
Specie di dimensioni simili a Lepiota clypeolaria, Specie molto comune diffusa sia nei boschi di coni-
Lepiota castanea Quél. dalla quale si distingue per il velo non cotonoso, che Melanophyllum haematospermum (Bull. : Fr.) Krei- fere che in quelli di latifoglie; è caratterizzata da un
Sin.: Lepiota ignipes Locq. evidenzia una netta linea marginale concolore alle sel gambo con robusto bulbo basale, con volva circonci-
Specie non rara, che cresce in boschi di latifoglie e di squame del cappello e per l’arrossamento della base Sin.: Melanophyllum echinatum (Roth : Fr.) Singer; sa e dall’odore rafanoide che emana alla rottura; non
conifere, sulla lettiera, in estate-autunno; velenosa. del piede alcune ore dopo la raccolta; velenosa. Lepiota haematosperma (Bull. : Fr.) Quél. commestibile.
03/10/90 Riserva di Sasso Fratino (Padovan). 19/10/94 Le Grigiole (Bernicchia, Padovan); 20/09/95 Specie di piccole dimensioni e dai colori bruni, che 19/10/94 Le Grigiole e Part.165 “Curva sbagliata”
Foto n. 71 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan, Dalle- la mimetizzano perfettamente con la lettiera; non Ris. di B.Prataglia (Bernicchia, Padovan); 20/09/95
ra); 26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernic- è comune, ma la sua apparente rarità è dovuta alle Fonte Maresc., S.Fratino; 10/10/95 Il Rovino Parc.158
Lepiota clypeolaria (Bull. : Fr.) P. Kumm. chia, Padovan). Foto n. 76 difficoltà nell’individuazione; facile da determinare (Bernicchia, Padovan, Dallera); 26/09/96 Pian del

24 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 25
Pero, S.Fratino (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 Specie non molto comune, più frequente sulle Alpi, Amanita submembranacea (Bon) Gröger 10/10/91 e 20/09/95 Fonte del Maresciallo; 19/07/95
S.Fratino Bellù et al. Foto n. 48 nei boschi montani di conifere; velenosa, come la Sin.: Amanitopsis submembranacea Bon Poggio Scali (Bernicchia, Padovan). Foto n. 62
precedente. Specie tipica dei boschi montani e submontani,
Amanita excelsa (Fr.) Bertillon 30/06/93 Abetina di Campigna (Cicognani). soprattutto di conifere; piuttosto comune su tutto Famiglia: BOLBITIACEAE
Sin.: Amanita spissa (Fr.) Opiz.; Amanita ampla Pers. Foto n. 53 l’arco alpino mentre è più rara lungo la dorsale ap-
Specie poco diffusa, dal cappello grigiastro, legata ai penninica; commestibile dopo prolungata cottura. Agrocybe erebia (Fr.) Kühner
suoli acidi, dove si presenta sempre profondamente Amanita phalloides (Fr.) Link 26/09/96 Cullacce - Pian del Pero, S.Fratino (Bernic- Sin.: Pholiota erebia (Fr.) Gillet
infissa nel terreno; commestibile. Sin.: Amanita bulbosa Bull. chia, Padovan). Foto n. 58 Specie non comune, reperibile sia in boschi di coni-
25/06/98 Fonte del Maresciallo, S.Fratino (Bernicchia, Specie velenosa mortale, molto comune, legata fere che di latifoglie. Nel Parco è stata rinvenuta in
Padovan). Foto n. 49 esclusivamente alle latifoglie; compare in estate- Amanita vaginata (Bull. : Fr.) Lam. un bosco con prevalenza di Abies alba; senza valore
autunno, spesso numerosa; è sicuramente la spe- Sin.: Amanitopsis plumbea (Schaeff.) Fayod; Amani- alimentare.
Amanita fulva (Schaeff.) Fr. cie mortale più temibile a causa della sua enorme topsis vaginata var. plumbea Schaeff. 07/10/04 Nei pressi dell’Eremo di Camaldoli (Bellù,
Sin.: Amanitopsis fulva (Fr.) Fayod; Amanita vaginata diffusione. L’ingestione induce danni epatici irrever- Specie “collettiva”, che comprende varie entità spes- Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 106
var. fulva (Schaeff.) Gillet sibili; compare già dall’inizio dell’estate e continua a so difficili da separare; nel suo complesso comune.
Specie non molto diffusa, legata ai terreni acidificati, fruttificare fino ad autunno inoltrato. 07/07/93, 19/07/95, 30/08/95, 11/10/95, 26/09/96 Ris. Agrocybe firma (Peck) Singer
sia sotto conifere che latifoglie. Ne esiste una forma 08/11/93, 15/10/98, 20/09/95 Fonte del Maresciallo, S. Nat. Integr. di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- Sin.: Agrocybe attenuata (Kühner) P.D. Orton
di dimensioni minute, legata ai ceppi marcescenti di Fratino (Bernicchia, Padovan); 19/10/94 Le Grigiole van); 10/10/95 Il Rovino, Parc.158, Ris. B.Prataglia Specie non comune, poco conosciuta e di difficile
castagno. (Bernicchia, Padovan, Bigiarini); 22/10/97 Abetina di (Bernicchia, Padovan, Dallera); 05/10/96 Abetina di determinazione; cresce in luoghi molto umidi, su
09/10/04 La Lama, Riserva di Badia Prataglia (Bellù Camaldoli (Bernicchia, Padovan et al); 17/11/98 Le Campigna (Romagnoli, Prato); 19/10/94 Le Grigiole residui legnosi soprattutto di faggio e ontano, già
et al.). Foto n. 50 Grigiole (Bernicchia, Padovan). Foto n. 54 (Bernicchia, Padovan). Foto n. 59 dalla tarda primavera fino ad autunno inoltrato;
senza valore alimentare.
Amanita muscaria (L.) Lam. Amanita rubescens (Pers. : Fr.) Gray Limacella glioderma (Fr.) Earle var. glioderma (Fr.) 08/10/04 Bucaccia, S.Fratino (Bieri, Padovan, Vizzini
Specie ubiquitaria dal caratteristico cappello rosso Sin.: Amanita pseudorubescens Herrfurth Gminder et al.). Foto n. 107
con le squame bianche; cresce in estate-autunno, Specie ubiquitaria associata sia alle latifoglie che Sin.: Lepiota glioderma (Fr.) Gillet; Limacella delicata
talvolta abbondante, sia associata a latifoglie che a alle conifere; buoni elemnti per la determinazione (Fr.) Maire Agrocybe pediades (Fr. : Fr.) Fayod
conifere; anche se gode di una fama assai negativa, sono le verruche di color grigio-nocciola e le chiazze Specie non molto comune, di color bruno aranciato, Sin.: Agrocybe arenicola (Berk.) Singer; Agrocybe semi-
la sua tossicità è modesta e solo l’ingestione di dosi vinose che tende ad assumere sulla superficie e sulla ricoperta da glutine viscoso, abbondante con l’umi- orbicularis (Bull. : Fr.) Fayod; Agrocybe subpediades
cospicue del fungo possono produrre danni rilevan- carne; compare già dalla fine della primavera fino dità; emana un forte odore di farina alla rottura; (Murrill) Watling; Agrocybe splendida Clémençon
ti all’organismo. all’autunno; commestibile dopo prolungata cottura. commestibile. Specie saprotrofa che cresce nei pascoli, lungo i sen-
16/10/93, 05/10/96 Campigna (Romagnoli, Pra- 16/10/93, 05/10/96 Abetina di Campigna (Romagnoli, 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola); 09/10/04 tieri nei boschi, nei parchi; rinvenuta su lettiera in
to); 08/11/93, 07/10/04 Ripa Michelone, S.Fratino; Prato) e 28/10/93 (Bernicchia, Padovan); 19/07/95, La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 60 un bosco misto di latifoglie; senza valore alimentare.
30/09/98, Il Faggione (Bernicchia, Padovan); 26/29/96 20/09/95, 03/09/97, 25/06/98, Riserva di Sasso Frati- 27/05/97 Ponte alla Sega, S.Fratino (Bernicchia, Pa-
Cullacce - Pian del Pero (Norcini, Padovan); no; 20/09/95 Campominacci, Riserva di B.Prataglia Limacella guttata (Pers. : Fr.) Konrad & Maubl. dovan, Dallera). Foto n. 108
17/11/98, 09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, Pado- (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 55 Sin.: Lepiota lenticularis (Lasch) Gillet; Limacella lenti-
van et al.) Foto n. 51 cularis (Lasch) Maire Agrocybe praecox (Pers. : Fr.) Fayod
Amanita spissa (Fr.) P. Kumm. Specie di dimensioni medio-grandi; cresce in estate- Sin.: Pholiota praecox (Pers. : Fr.) P. Kumm.; Agrocybe
Amanita pantherina (DC. : Fr.) Krombh. Specie non comune, che cresce in estate-autunno sia autunno in boschi di latifoglie e di misti; presenta sphaleromorpha (Pers. : Fr.) M.M. Moser; Agrocybe
Specie ubiquitaria; cresce in estate- autunno, sia in boschi di conifere che di latifoglie; commestibile. colori variabili, da crema-rosato a fulvo-aranciato ombrophila (Fr.) P. Karst.
associata a latifoglie che a conifere; contiene le stesse 05/10/96 Abetina di Campigna (Romagnoli, Prato). talvolta carico; la carne emana odore di farina; com- Specie saprotrofa piuttosto diffusa; compare già
tossine dell’A. muscaria (Acido ibotenico, muscarina, Foto n. 56 mestibile. in primavera isolata o in piccoli gruppi, sia sulla
muscazone e muscimolo), ma in concentrazioni più 10/10/95 Part.158 Il Rovino e Part.165 “Curva sba- lettiera, nei boschi, sia in parchi e giardini, su residui
elevate. L’avvelenamento si manifesta entro le 3(-4) Amanita strobiliformis (Paulet) Bertillon gliata”; 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Ber- legnosi e fogliame; rinvenuta su lettiera in un bosco
ore dal pasto e produce varie complicazioni, talvolta Sin.: Amanita solitaria ss. Kühner & Romagn. nicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 61 di Fagus e Abies; commestibile, di scarso valore.
molto gravi, a carico del sistema nervoso. Specie di taglia notevole, caratterizzata da un velo 19/07/95 Poco sopra quota 900, S. Fratino (Bernic-
09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, Padovan et al); spesso che si dissocia in ampie placche bianco- Limacella illinita var. ochraceolutea (P.D. Orton) chia, Padovan). Foto n. 109
26/09/96 Cullacce - Pian del Pero, S.Fratino (Bernic- grigiastre; preferisce boschi termofili anche litoranei; Neville & Poumarat
chia, Padovan); 19/10/04 Varie stazioni nella Ris. di difficilmente si presenta in boschi montani e comun- Sin.: Limacella ochraceolutea P.D. Orton Bolbitius vitellinus (Pers. : Fr.) Fr.
Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 52 que mai a quote elevate; commestibile. Specie dal portamento slanciato e dalla carne assai Sin.: Bolbitius titubans (Bull. : Fr.) Fr.; Bolbitius fragilis
25/06/98 Ponte Cèsare, strada da Corniolo per Ronco fragile, con odore di farina; è rivestita da abbon- (L.) Fr.; Bolbitius boltonii (Pers. : Fr.) Fr.; Bolbitius flavi-
Amanita pantherina var. abietum (J.-E. Gilbert) del Cianco (Bernicchia, Padovan). Foto n. 57 dante glutine giallastro; cresce in estate-autunno in dus (Bolton) ex Massee
Vesely boschi e radure erbose; senza valore alimentare. Specie esigua dai colori gialli e dalla carne estrema-

26 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 27
mente delicata, con abbondante glutine in super- Sin.: Pholiotina vestita (Fr.) Singer è concimato per il passaggio di greggi e il pascolo di Sin.: Coprinus atramentarius var. sqamosus Bres.
ficie; frequente su detriti vegetali e su escrementi Specie saprotrofa di piccole dimensioni, con colo- animali; commestibile, ma da non consumarsi con Specie piuttosto rara, molto simite a C. atramenta-
animali; senza valore. ri bruno-fulvi e cappello igrofano, non comune; è bevande alcoliche. rius, che compare sulla lettiera in piccoli gruppi, in
30/08/95 Posticcia, Riserva di Sasso Fratino (Bernic- caratterizzata da un velo bianco molto evidente nei 1987 Stammerina (Laganà et al.); 17/11/93 Frana, genere con individui confluenti tra loro.
chia, Padovan). Foto n. 111 giovani esemplari, che si dissocia con la matura- Poggio Scali, Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado-
zione in piccoli lembi di forma irregolare, disposti Padovan). Foto n. 84 van). Foto n. 89
Conocybe aeruginosa Romagn. soprattutto lungo il margine del cappello.
Sin.: Pholiotina aeruginosa (Romagn.) M.M. Moser 17/09/98 Il Fornino, Ris. di Badia Prataglia (Bernic- Coprinus comatus (O.F. Müll. : Fr.) Pers. Coprinus subimpatiens M. Lange & A.H. Sm.
Specie saprotrofa di lettiera molto rara, di piccole di- chia, Padovan); 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Specie comune, dal caratteristico cappello bianco Segnalazione non datata (Lanconelli, Lanzoni).
mensioni e dal caratteristico colore bruno olivastro Turrini et al.). Foto n. 115 fioccoso-squamoso che non si apre e diviene deli-
del cappello; riinvenuta nel Parco una sola volta. quescente a maturità; presente già dalla primavera, Famiglia: CORTINARIACEAE
15/10/98 Ponte alla Sega, su detriti legnosi (Bernic- Famiglia: CLAVARIACEAE frequente lungo i sentieri e al margine di strade, in
chia, Padovan). Foto n. 112 terreni concimati; commestibile. Alnicola alnetorum (Maire) Kühner & Romagn.
Clavaria falcata Pers. : Fr. 17/11/94 e 01/10/97 Ponte alla Sega (Bernicchia, Pa- Sin.: Naucoria celluloderma P.D. Orton
Conocybe arrhenii (Fr.) Kits van Wav. Sin.: Clavaria acuta Sowerby : Fr. dovan); 01/10/98 Abetina di Camaldoli (Padovan et Specie legata ai boschi umidi di ontano, non comu-
Sin.: Pholiotina arrhenii (Fr.) Singer; Conocybe blattaria Esile specie di colore bianco, dalla forma cilindrica al.); 07/10/04 Bucaccia (Bieri, Padovan, Vizzini et al.); ne.
ss. Kühner ( misappl.) irregolare e con superficie ruvida-grinzosa, solo 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et 09/10/04 La Lama, Riserva di Badia Prataglia (Bellù
Esile specie a portamento slanciato, con un evidente raramente ramificata in alto; cresce nei boschi o al.); 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, Pado- et al.).
anellino sul gambo, a circa due terzi dell’altezza; tra l’erba, direttamente sul terreno o su frammenti van et al.). Foto n. 85
cresce in estate-autunno in gruppi di pochi esempla- vegetali. Alnicola luteolofibrillosa Kühner
ri, sia nei boschi che in prati o giardini. 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et Coprinus disseminatus (Pers. : Fr.) Gray Sin.: Naucoria luteolofibrillosa (Kühner) Kühner &
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Sin.: Psathyrella disseminata (Pers. : Fr.) Quél. Romagn.
al.). Foto n. 113 Specie saprotrofa effimera, che cresce su lettiera o Specie legata agli ontaneti, piuttosto rara.
Macrotyphula fistulosa (Holmsk. : Fr.) R.H. Peter- su legni molto degradati, in gruppi numerosissimi, 09/10/04 La Lama, Riserva di Badia Prataglia (Bellù
Conocybe pilosella (Pers. : Fr.) Kühner sen ricoprendo completamente il substrato di crescita; et al.). Foto n. 110
Sin.: Galera pilosella (Pers. : Fr.) Rea Sin.: Clavariadelphus fistulosus (Holmsk.) Corner; Cla- molto comune già dalla primavera.
Cresce isolata o in piccoli gruppi su detriti legnosi, varia fistulosa Fr. 30/11/94 La Lama (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Alnicola permixta (P.D. Orton) Kühner
in particolare di Fagus; non comune. Specie non molto comune, che si sviluppa su fram- Gullacce (Bernicchia, Padovan, Dallera); 17/10/96 Sin.: Naucoria permixta P.D. Orton
1988 Stammerina (Laganà et al.). menti legnosi di latifoglia, soprattutto di faggio, Il Faggione, Ponte Camera (Bernicchia, Padovan); Specie legata agli ontaneti, non comune.
presenti nella lettiera. 08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bellù, Floriani, 27/05/97 Ponte alla Sega, S. Fratino (Bernicchia,
Conocybe subovalis Kühner & Watling 30/09/98 Faggeta della Verna; 01/10/98 Abetina di Peintner et al.). Foto n. 86 Padovan, Dallera).
Sin.: Conocybe tenera var. subovalis Kühner Camaldoli, 02/10/98 Poggio allo Spillo (Bernicchia,
Specie non rara, molto esile, con gambo cilindrico Padovan et al.). Foto n. 598 Coprinus micaceus (Bull. : Fr.) Fr. Alnicola subconspersa (P.D. Orton) Bon
assai lungo e fragile; cresce in piccoli gruppi, in Cresce su ceppi, radici o legni interrati, in cespi Sin.: Naucoria suavis Bres.; Naucoria subconspersa P.D.
luoghi umidi, tra piante erbacee. Mucronella calva (Alb. & Schwein. : Fr.) Fr. numerosi; presenta un cappello color ocra-fulvo con Orton
22/10/97 Abetina di Camaldoli (Bernicchia, Pado- Specie rara, che si presenta in forma di tanti minu- cosparso di fini fioccosità; molto comune già dalla Specie legata agli ontaneti, non comune.
van). Foto n.. 114 scoli aculei bianco-giallini, sparsi o in fitti gruppi, primavera; non commestibile. 09/10/04 La Lama, Riserva di Badia Prataglia (Bellù
emergenti dal legno e ripiegati vero il basso. 1987 Passo Fangacci (Laganà et al.); 03/05/96 Riserva et al.).
Conocybe tenera (Schaeff. : Fr.) Fayod 13/11/97 Ponte alla Sega, su Abies (Bernicchia, Pado- di Badia Prataglia, 13/11/97 Ponte alla Sega, 25/06/98
Sin.: Galera tenera (Schaeff. : Fr.) Kühner van). Foto n. 565 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan); Cortinarius acetosus (Velen.) Melot
Specie simile alla precedente, per aspetto e ambienti 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan et al.). Sin.: Cortinarius rigens (Pers.) Fr.
di crescita. Mucronella flava Corner Foto n. 87 Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
1988 Passo Fangacci (Laganà et al.). Specie rara, simile alla precedente, ma con colora- chia, Pérez Gorjón) 2009
zione più carica, gialla o giallo-aranciata. Coprinus niveus (Pers. : Fr.) Fr.
Conocybe velata (Velen.) Hauskn. 02/10/97 Abetina di Camaldoli su Abies; 29/09/98 Sin.: Coprinus latisporus P.D. Orton Cortinarius atrovirens Kalchbr.
Sin.: Conocybe appendiculata Watling; Pholiotina ap- Riserva di Camaldoli, su Abies (Bernicchia). Specie coprofila non rara, dal portamento assai Specie non comune, legata in modo preferenziale ai
pendiculata (Watling) Courtec. elegante; compare dalla primavera all’autunno su boschi di Abies alba, più rara in boschi di latifoglie.
08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Famiglia: COPRINACEAE sterco animale. 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Pa-
Peintner et al.). 18/05/94 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 88 dovan); 07/10/04 Gli Acuti (Bieri, Padovan, Vizzini et
Coprinus atramentarius (Bull. : Fr.) Fr. al.). Foto n. 116
Conocybe vestita (Fr.) Kühner Specie comune soprattutto nei luoghi ove il terreno Coprinus romagnesianus Singer

28 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 29
Cortinarius brunneus (Pers. : Fr.) Fr. Sin.: Dermocybe cinnamomea (L. : Fr.) Wünsche non commestibile. Floriani et al.). Foto n. 132
Specie diffusa in vari tipi di boschi; presenta una Specie molto simile alla precedente, ma con colori 1988 Passo Fangacci (Laganà et al.).
caratteristica zona anulare biancastra sul gambo. più bruni-cannella soprattutto sulle lamelle; non Cortinarius lividoochraceus (Berk.) Berk.
14/10/92 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- commestibile. Cortinarius evernius (Fr. : Fr.) Fr. Sin.: Cortinarius elatior Fr.; Cortinarius pseudosalor J.E.
van). Foto n. 117 15/10/93 Abetina di Campigna (Bernicchia, Pado- Specie di colore bruno, con la carne del gambo di co- Lange; Cortinarius integerrimus Kühner
van); 1998 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 123 lore lilla; si presenta in autunno anche avanzato, con Specie di dimensioni medio-grandi, frequente nei
Cortinarius bulliardii (Pers. : Fr.) Fr. il gambo piuttosto lungo, affusolato verso la base e boschi di latifoglie e un po’ meno sotto conifere;
Specie non comune, dal caratteristico rivestimento Cortinarius cotoneus Fr. profondamente iterrato; non commestibile. presenta un cappello con margini grinzosi ed è com-
velare rosso alla base del gambo; cresce su suoli aci- Specie abbastanza robusta, piuttosto comune nei 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino (Padovan); pletamente ricoperto da abbondante glutine; non
dificati in boschi di latifoglie o misti, più frequente boschi di latifoglie; è caratterizzato da colorazioni 28/10/93 Abetina di Campigna, 08/11/93 Ponte Ca- commestibile.
sotto faggio. gialo-verdastre e dal forte odore rafanoide della mera; 19/10/94 Il Faggione e Le Grigiole (Bernicchia, 10/10/91 e 15/07/92 Riserva di Sasso Fratino; 28/10/93
20/09/95 Campominacci, Riserva di Badia Prataglia carne; non commestibile. Padovan). Foto n. 128 Abetina di Campigna (Bernicchia, Padovan);
(Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 118 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino (Padovan); 10/10/95 Il Baraccone (Bernicchia, Padovan, Dalle-
19/10/94 Le Grigiole (Bernicchia, Padovan). Foto n. Cortinarius glaucopus (Schaeff. : Fr.) Fr. ra); 17/11/98 Fonte Solforosa (Bernicchia, Padovan,
Cortinarius caerulescens (Schaeff.) Fr. 124 Specie non rara in boschi di Abies e di Picea, piut- Bigiarini); 1998 Stammerina (Laganà et al.); 09/10/04
Elegante specie dai colori lilacino-bluastri e con tosto variabile nei colori, di cui esistono alcune Pian della Saporita (Medici, Orzes, Padovan et al.).
bulbo nettamente marginato; non raro nei boschi di Cortinarius dionysae Rob. Henry varietà; presenta una caratteristica colorazione con Foto n. 133
faggio; non commestibile. Sin.: Cortinarius dionysae fo. olivaceus Rob. Henry tonalità bluastre nelle lamelle e nel gambo; non
15/10/98 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Specie non comune, facilmente riconoscibile per il commestibile. Cortinarius malicorius Fr.
Padovan). Foto n. 119 forte odore e sapore di farina della carne, difficil- 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Sin.: Democybe malicoria (Fr.) Ricken; Cortinarius
mente riscontrabili in altre specie del genere Corti- Padovan). Foto n. 129 croceifolius Peck
Cortinarius calochrous (Pers. : Fr.) Fr. narius; cresce sia sotto latifoglie che conifere; non Specie di dimensioni contenute, non raro in boschi
Specie dal portamento abbastanza slanciato, con commestibile. Cortinarius hinnuleus Fr. di Abies o di Picea; fa parte di un gruppo di specie
bulbo marginato talvolta piuttosto appiattito e con 08/11/93 e 17/11/93 Riserva di Sasso Fratino (Bernic- Specie assai diffusa, sia sotto conifere che sotto lati- molto simili tra loro, dalle quali si differenzia so-
le lamelle di un bel color lilacino; l’estrema variabi- chia, Padovan); 1998 Stammerina (Laganà et al.). foglie; ha un portamento slanciato e un abbondante prattutto per la colorazione scura, olivastro-nerastra,
lità ha indotto la creazione di numerose varietà; non Foto n. 125 velo biancastro che forma sul gambo una evidente della carne del gambo; velenosa.
commestibile. zona anulare; non commestibile. 17/10/89 (Padovan) e 15/07/92 Riserva di Sasso Frati-
14/10/92 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pa- Cortinarius duracinus Fr. 18/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero (Ber- no (Bernicchia, Padovan). Foto n. 134
dovan); 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola). Specie dai colori chiari e dal gambo caratteristico nicchia, Padovan). Foto n. 130
Foto n. 120 fusiforme-radicante piuttosto sodo; non raro sia in Cortinarius multiformis Fr.
boschi di latifoglie che di conifere; non commestibi- Cortinarius infractus (Pers. : Fr.) Fr. Sin.: Cortinarius allutus Fr.; Cortinarius lundellii
Cortinarius cinnabarinus Fr. le. Specie molto comune, sia in boschi di latifoglie che (M.M. Moser) M.M. Moser; Cortinarius melliolens
Sin.: Dermocybe cinnabarina (Fr.) Wünsche 14/10/92 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- di conifere; presenta lamelle dal caratteristico colore P.D. Orton; Cortinarius herbarum Rob. Henry; Corti-
Specie non frequente, ma inconfondibile per il van); 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva molto scuro olivastro nerastro e la carne dal sapore narius rufoallutus Rob. Henry
colore rosso sangue cupo del cappello e del gambo; di Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan, Dallera); amaro; non commestibile. Specie abbastanza diffusa sia in boschi ddi conifere
cresce nei boschi di faggio, solo raramente sotto altre 17/10/96 Il Faggione, Ponte Camera (Bernicchia, 15/10/93 e 28/10/93 Abetina di Campigna; 08/11/93 che di latifoglie; presenta una cappello di un bel co-
latifoglie come querce e carpini; velenoso. Padovan). Foto n. 126 Ponte Camera; 19/10/94 Le Grigiole e Part.165 “Cur- lor giallo bruno, giallo miele, ed ha la carne bianca;
11/10/95 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dalle- va sbagliata” Riserva di Badia Prataglia; 13/11/97 commestibile.
ra). Foto n. 121 Cortinarius elegantior (Fr.) Fr. Ponte alla Sega; 19/11/97 Il Faggione (Bernicchia, 1989 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 135
Specie di taglia piuttosto robusta, dai colori bruno- Padovan); 1998 Stammerina (Laganà et al.).
Cortinarius cinnamomeoluteus P.D. Orton gialli con piccole squame fulve verso il centro del Foto n. 131 Cortinarius odorifer Britzelm.
Sin.: Dermocybe cinnamomeolutea (P.D. Orton) M.M. cappello; abbastanza comune, soprattutto nei boschi Specie frequente nei boschi di Abies, ma non raro
Moser; Dermocybe saligna M.M. Moser & Keller di abete bianco e abete rosso; non commestibile. Cortinarius lignicola Bidaud anche in boschi di Picea; facile da identificare per il
Specie abbastanza diffusa, soprattutto nei boschi di 1998 Stammerina (Laganà et al.); 09/10/04 Pian della Specie molto rara, segnalata in Italia solo all’interno marcato odore di anice cha emana dalla carne, non
abete rosso delle Alpi; è caratterizzata dalla colora- Saporita e Le Grigiole (Medici, Orzes, Padovan et del Parco e, per una raccolta, in Piemonte: è caratte- commestibile.
zione bruno-giallastra diffusa su tutto il carpoforo e al.). Foto n. 127 rizzata da una vivace colorazione aranciata di tutto 17/11/93 Riserva di Sasso Fratino; 19/10/94 Le Gri-
ed evidente in modo particolare sulle lamelle; non il basidioma ma soprattutto per la crescita su ceppa- giole (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Bucaccia (Bieri,
commestibile. Cortinarius erythrinus (Fr.) Fr. ie di Abies alba, situazione piuttosto singolare per un Padovan, Vizzini et al.). Foto n. 136
16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato). Foto n. 122 Sin.: Cortinarius vernus H. Lindstr. & Melot cortinario. Può essere scambiato per un Gymnopilus
Specie minuta con colorazioni brune, che compare a causa dell’habitat lignicolo. Cortinarius orellanus Fr.
Cortinarius cinnamomeus (L. : Fr.) Fr. già dalla primavera in boschi di conifere e latifoglie; 07/10/04 Abetina di Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Specie velenosa mortale, legata soprattutto a ca-

30 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 31
stagni e querce, ma non rara anche in associazione soprattutto sotto faggi; si riconosce con facilità per stiche goccioline sulle lamelle ed emana un odore Specie lignicola priva di gambo, che si presenta sui
con faggi o noccioli. I sintomi dell’avvelenamento si l’abbondante velo biancastro che riveste il gambo, rafanoide piuttosto marcato; non commestibile. tronchi di latifolgie in forma di piccole spatole, tal-
manifestano talvolta dopo una lunghissima latenza come una guaina e che forma un anello ben definito; 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). volta in gruppi di numerosi esemplari sovapposti;
(da 12 ore fino a diversi giorni) e producono danni non commeastibile. ha colore biancastro e la superficie igrofana; senza
irreparabili a livello dei reni. 28/10/93 Abetina di Campigna (Bernicchia, Pado- Hebeloma mesophaeum (Pers.) Quél. valore alimentare.
14/09/93 Badia Prataglia, presso Castanea (Padovan). van). Foto n. 141 Sin.: Hebeloma strophosum (Fr.) Sacc. 10/06/92 e 14/09/93 Riserva di Sasso Fratino; 30/08/95
Foto n. 137 Specie di piccole dimensioni piuttosto comune, che Posticcia (Bernicchia, Padovan) su legno di lati-
Cortinarius trivialis J.E. Lange cresce soprattutto nei boschi di conifere; si riconosce foglia; 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola);
Cortinarius prasinocyaneus Rob. Henry Specie molto comune, legata alle latifoglie; ha per il colore del cappello, bruno fulvo scuro al cen- 30/09/98 La Verna (Padovan et al.); 07/10/04 Gli Acu-
Specie legata alle latifoglie, dalle caratteristiche portamento slanciato, con colori da giallo miele a tro e più pallido verso il bordo; non commestibile. ti (Bieri, Padovan, Vizzini et al.); 09/10/04 La Lama
colorazioni predominanti giallo olivastre, con tinte bruno fulvo, riestito su cappello e gambo da abbon- 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Orzes, Pado- (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 144
bruno-fulve nella zona centrale del cappello; non dante glutine e con evidenti squame sul gambo; non van et al.). Foto n. 156
commestibile. commestibile. Crepidotus autochthonus J.E. Lange
20/09/95 Campominacci, Riserva di Badia Prataglia 1988 Stammerina (Laganà et al.); 19/10/94 Le Gri- Hebeloma sacchariolens Quél. Sin.: Crepidotus fragilis Joss.
(Bernicchia, Padovan, Dallera). giole (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Il Baraccone Specie non molto comune che cresce sul terreno Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 26/09/96 Sentiero da nudo in vari tipi di bosco; spesso si presenta al chia, Pérez Gorjón) 2009
Cortinarius rufoolivaceus (Pers. : Fr.) Fr. Gullacce a Pian del Pero (Bernicchia, Padovan). Foto margine delle strade forestali, dove la ghiaia portata
Specie legata alle latifoglie, di colore bruno-oliva- n. 142 dall’acqua si mescola al terreno; emana un odore Crepidotus cesatii (Rabenh.) Sacc.
stro, con tinte porpora-vinose nella parte centrale gradevole, piuttosto forte, dolciastro; non comme- Sin.: Crepidotus sphaerosporus (Pat.) J.E. Lange;
del cappello e alla base del gambo, soprattutto sul Cortinarius uraceus Fr. stibile. Crepidotus subsphaerosporus (J.E. Lange) Kühner &
bulbo, che è nettamente marginato; non commesti- Sin.: Cortinarius viridipes M.M. Moser 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, Padovan Romagn.
bile. 1988 Stammerina (Laganà et al.). et al.). Foto n. 157 Specie lignicola di piccole dimensioni, di colore
20/09/95 Campominacci, Riserva di Badia Prataglia bianco crema, comune su rametti di latifoglie e di
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 1998 Stammerina Cortinarius vulpinus (Velen.) Rob. Henry Hebeloma senescens (Batsch) Sacc. conifere; senza valore.
(Laganà et al.). Foto n. 138 Sin.: Cortinarius rufoalbus Kühner Sin.: Hebeloma edurum Métrod; Hebeloma sinuosum 1988 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 145
Specie piuttosto rara, caratterizzata da un abbon- (Fr.) Quél.; Hebeloma birrum Fr. ss. Bres.
Cortinarius salor Fr. dante velo lanoso bianco sul gambo; rinvenuta una Specie di dimensioni medio-gandi e dai colori pal- Crepidotus cinnabarinus Peck
Cresce sia in boschi di latifoglie che di conifere; sola volta a Sasso Fratino in presenza di faggio e lidi, che cresce soprattutto nei boschi di conifere; la Specie estremamente rara, con pochissime segnala-
presenta colorazioni violette più o meno pallide, che abete bianco. Ne esiste una variante (“ssp. pseudo- carne è amarognola ed emana un odore dolciastro, zioni europee; piccola ma appariscente, cresce su le-
con la maturazione tendono a lasciar posto, nella vulpinus”) meno rara, legata ai carpini. come di cioccolato; non commestibile. gno di latifoglia; Il ritrovamento effettuato nel Parco
parte centrale del cappello, a tinte ocra fulve; non 14/10/92 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 158 rappresenta la prima ed unica segnalazione italiana.
commestibile. van). Foto n. 143 01/10/97 Ponte alla Sega, su tronco di latifoglia,
19/10/94 Le Grigiole; 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Hebeloma sinapizans (Paulet : Fr.) Gillet probabilmente Acer, a terra (Bernicchia, Padovan,
Padovan); 20/09/95 Fonte del Maresciallo e Cam- Flammulaster limulatus (Fr.) Watling Specie molto comune, che compare in gruppi nume- Vizzini). Foto n. 146
pominacci (Bernicchia, Padovan, Dallera); 03/10/96 Sin.: Flammulaster limulatoides P.D. Orton rosi, spesso in file o cerchi, sia in boschi di latifoglie
Monte Penna (Padovan, Zoccola); 22/10/97 Camal- Specie lignicola rara con colorazioni giallo aranciate, che di conifere; ha carne amara, con un forte odore Crepidotus lundellii Pilát
doli (Bernicchia, Padovan); 09/10/04 Le Grigiole e superficie del cappello finemente squamosa con rafanoide; non commestibile. Sin.: Crepidotus amygdalosporus Kühner & Romagn.;
(Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 139 tonalità fulve verso il centro; rinvenuta in più occa- 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 159 Crepidotus subtilis P.D. Orton
sioni su tronchi di latifoglia a terra. Cresce in genere su legnetti di latifoglie, producen-
Cortinarius stillatitius Fr. 14/10/92 Sasso Fratino, su ramo di latif.; 25/07/96 Hebeloma truncatum (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. do delle formazioni a mensola ampie fino a 3(4)
Sin.: Cortinarius integerrimus Kühner; Cortinarius Scalandrini; 26/09/96 Pian del Pero; 30/09/97 Quo- Sin.: Hebeloma theobrominum Quadr. centimetri; senza valore.
pseudosalor ss. M.M. Moser ta 900 (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Gli Acuti, Specie abbastanza comune nei boschi di conifere e 10/10/91, 14/10/92 e 14/09/93 Riserva di Sasso Frati-
Specie legata soprattutto ai boschi di conifere, su su tronco di latif. (Bieri, Padovan, Vizzini et al.); di latifoglie, dai caratteristici colori bruno-fulvi scuri no, su rametti di latifoglie, 10/10/95 Pian della Sapo-
suoli acidi; presenta un abbondante rivestimento 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.) Foto del cappello; ha odore rafanoide un po’ dolciastro e rita, su steli di rovo (Bernicchia, Padovan); 11/10/95
mucoso-viscoso incolore sul cappello e violetto sul n. 149 sapore amaro; non commestibile. Sentiero da Gullacce a Pian del Pero (Bernicchia,
gambo; non commestibile. 14/10/92 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- Padovan, Dallera). Foto n. 147
07/10/04 Abetina di Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Hebeloma crustuliniforme (Bull. : Fr.) Quél. van). Foto n. 160
Floriani et al.). Foto n. 140 Sin.: Hebeloma alpinum (J. Favre) Bruchet; Hebeloma Crepidotus luteolus (Lambotte) Sacc.
ochroalbidum Bohus Famiglia: CREPIDOTACEAE Specie non rara, che cresce su steli di piante erba-
Cortinarius torvus (Fr. : Fr.) Fr. Cresce a piccoli gruppi e talvolta in cerchi nei boschi cee o su rametti di latifoglie, soprattutto nei mesi
Specie non rara, che cresce nei boschi di latifoglie, di conifere e di latifoglie; presenta delle caratteri- Crepidotus applanatus (Pers.) P. Kumm. invernali.

32 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 33
10/10/95 Pian della Saporita, su steli di rovo (Bernic- Famiglia: ENTOLOMATACEAE no nei boschi erbosi di latifoglie; ha portamento
chia, Padovan). slanciato, esile, con colori bruni sul cappello e sul Entoloma sericatum (Britzelm.) Sacc.
Clitopilus cystidiatus Hauskn. & Noordel. gambo; la carne ha sapore e odore di farina. Specie non comune, dal portamento clitociboide;
Crepidotus mollis (Schaeff. : Fr.) Staude Specie non rara, spesso confusa con C. prunulus; la 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et cresce in estate-autunno in boschi umidi di latifo-
Specie comune, di dimensioni maggiori delle prece- distinzione macroscopica non è sempre sicura ed è al.). Foto n. 199 glie; emana un leggero odore farinoso; non comme-
denti e dalla caratteristica viscosità della superficie basata sulla colorazione più grigia dei carpofori; una stibile.
del cappello; compare in gruppi di numerosi esem- diagnosi più sicura può essere effettuata mediante Entoloma lividoalbum (Kühner & Romagn.) Ku- 08/10/04 Riserva di Sasso Fratino; 09/10/04 La Lama
plari su tronchi di latifoglie. l’osservazione microscopica. bicka (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 203
15/10/98 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, 07/10/04 R.Michelone, Riserva di Sasso Fratino (Bie- Sin.: Rhodophyllus lividoalbus Kühner & Romagn.
Padovan). Foto n. 148 ri, Padovan, Vizzini et al.). Foto n. 194 Entoloma di grande taglia, che può raggiungere Entoloma sericellum (Fr. : Fr.) P. Kumm.
e superare i 10 cm di diametro; cresce in autunno Sin.: Rhodophyllus sericellus (Fr. : Fr.) Quél.
Crepidotus subverrucisporus Pilát Clitopilus prunulus (Scop. : Fr.) P. Kumm. nei boschi di latifoglie; il cappello è bruno, lsericeo, Specie assai minuta di colore bianco, che cresce in
Sin.: Crepidotus velenovskyi Pilát; Crepidotus bickha- Specie dal caratteristico odore intenso di farina e igrofano; non commestibile. estate-autunno, tra l’erba, nei prati di montagna e
mensis P.D. Orton dalla carne assai soffice e fragile; cresce dall’estate 28/10/93 Abetina di Campigna; 08/11/93 Ripa Mi- nei boschi erbosi; non rara, ma difficile da osservare
Specie non comune, che si sviluppa su legni di lati- all’autunno, spesso in associazione con boleti del chelone (Bernicchia, Padovan); 19/10/94 Il Faggione; per le piccole dimensioni e per l’ambiente di cresci-
foglie; ha dimensioni minute, di solito non superiori gruppo “edulis” e altre specie note, come Amanita 17/11/94 Sbarra di Ronco del Cianco e Riserva di ta.
al centimetro e colore inizialmente biancastro, poi muscaria, A. rubescens e Chalciporus piperatus; com- Sasso Fratino; 26/09/96 Sentiero da Gullacce a Pian 07/10/04 Gli Acuti (Bieri, Padovan, Vizzini et al.).
ocraceo con la maturazione. mestibile. del Pero; 01/10/98 Abetina di Camaldoli (Bernicchia, Foto n. 204
08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bellù, Floriani, 14/10/92 e 11/09/96 Riserva di Sasso Fratino, 19/10/94 Padovan). Foto n. 200
Peintner et al.). Le Grigiole (Bernicchia, Padovan); 20/09/95 Campo- Entoloma serrulatum (Fr. : Fr.) Hesler
minacci, Riserva di B. Prataglia (Bernicchia, Pado- Entoloma pleopodium (Bull. ex DC. : Fr.) Noordel. Sin.: Rhodophyllus serrulatus (Fr. : Fr.) Quél.
Merismodes fascicolata (Schwein.) Earle van, Dallera); 30/09/97 Quota 900 (Bernicchia, Pado- Sin.: Entoloma icterinum (Fr.) Noordel. Cresce non comune che cresce in estate-autunno nei
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- van); 09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, Padovan e Specie autunnale non comune, che cresce sia nei prati e nei boschi erbosi; presenta una caratteristica
chia, Pérez Gorjón) 2009 al.). Foto n. 195 boschi, sia in parchi o giardini, su suoli freschi, colorazione blu-nerastra sia sul cappello, sia sul
ricchi di sostanze azotate; ha colori bruno-gialli più gambo, in alto, sia sul filo lamellare.
Simocybe centunculus (Fr.) P. Karst. Clitopilus scyphoides (Fr. : Fr.) Singer o meno olivastri ed emana un gradevole profumo di 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino (Padovan).
Sin.: Ramicola centunculus (Fr. : Fr.) Watling; Nucoria Sin.: Clitopilus cretatus (Berk. & Broome) Sacc. & caramelle; non commestibile. Foto n. 205
centunculus (Fr. : Fr.) P. Kumm. Trotter 01/10/97 Ponte alla Sega (Bellù et al.); 01/10/98
Specie non comune, che spesso passa inosservata Specie di dimensioni assai minute, normalmente Abetina di Camaldoli (Bernicchia, Padovan et al.); Rhodocybe nitellina (Fr.) Singer
per le piccole dimensioni e per i colori scuri che la inferiore al centimetro, di colore bianco e pressoché 08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Sin.: Rhodocybe cuprea (J. Favre) Horak
confondono con il substratao; cresce in luoghi molto senza gambo; non comune. Peintner et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Specie non molto comune che cresce sulla lettiera
umidi, su ceppi marcescenti, tronchi e legnetti affio- 17/09/98 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 201 dei boschi di latifoglie; presenta una colorazione
ranti dal terreno. Padovan). Foto n. 196 bruno aranciata e la carne che emana un forte odore
03/09/97 Quota 900 (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Entoloma querquedula (Romagn.) Noordel. di farina; non commestibile.
Gli Acuti (Medici, Padovan et al.); 08/10/04 Sasso Entoloma araneosum (Quél.) M.M. Moser 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola). 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Abies
Fratino; 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et Sin.: Entoloma fulvostrigosum (Berk. & Broome) M.M. (Bernicchia, Padovan, Dallera); 07/10/04 Camaldoli
al.). Foto n. 190 Moser Entoloma rhodopolium (Fr. : Fr.) P. Kumm. (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 319
27/05/97 Ponte alla Sega; 27/05/97 Riserva di Badia Sin.: Rhodophyllus rhodopolius (Fr.) Quél.
Simocybe sumptuosa (P.D. Orton) Singer Prataglia (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 197 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- Famiglia: FISTULINACEAE
Sin.: Ramicola sumptuosa (P.D. Orton) Watling; Nau- van).
coria sumptuosa P.D. Orton Entoloma conferendum (Britzelm.) Noordel. Fistulina hepatica (Schaeff. : Fr.) With.
Specie non comune, che cresce in autunno su tronchi Sin.: Rhodophyllus staurosporus Kühner & Romagn. Entoloma rhodopolium fo. nidorosum (Fr.) Noor- Sin.: Fistulina buglossoides Bull.; Boletus hepaticus
e ceppi marcescenti; caratterizzata da colorazioni Specie ubiquitaria, esile e fragile, di colore grigio, del. Schaeff. : Fr.
bruno-olivastre e dall’orlo del cappello debordante che compare in primavera sia in boschi, sulla lettie- Sin.: Entoloma nidorosum (Fr.) Quél. Specie lignicola che cresce su tronchi di castagno e
oltre l’inserzione delle lamelle. ra, sia nei prati, tra l’erba. Specie molto comune, sia in boschi di conifere che di quercia, producendo una carie bruna del legno;
19/11/92 Fonte del Maresciallo, su tronco di Fagus a 27/05/97 Campominacci, Riserva di Badia Prataglia di latifoglie; si riconosce per forte odore nitroso, di i carpofori hanno una caratteristica forma e aspetto
terra (Padovan); 01/10/97 Ponte alla Sega, su tronco (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 198 verechina che emana alla rottura; non commestibile. di lingua e possono espandersi a ventaglio fino a
di Abies a terra (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Bu- 20/09/95 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Pado- raggiungere e superare i 30 centimetri di diametro;
caccia (Padovan, Zoccola et al.); 08/10/04 Scalandrini Entoloma juncinum (Kühner & Romagn.) Noordel. van, Dallera); 17/10/96 Il Faggione, Ponte Camera; specie commestibile.
(Boscherini, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 191 Sin.: Rhodophyllus juncinus Kühner & Romagn. 13/11/97 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan); 02/10/97 Camaldoli, su Castanea (Padovan).
Specie abbastanza rara, che cresce in estate-autun- 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, et al.). Foto n. 202 Foto n. 476

34 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 35
Famiglia: HYDNANGIACEAE Specie rara, tipica dei terreni alluvionali, dotata di Specie abbastanza frequente, che cresce nei boschi Compare molto spesso associata con la precedente,
gambo completamente pruinoso che termina in un montani di conifere e di latifoglie; caratterizzata dalla quale si differenzia solo per le colorazioni lila-
Laccaria amethystina Cooke grosso bulbo basale marginato; le spore piccole ed da colori nocciola-brunastri e cappello ricoperto di cine; presenta le stesse carateristiche di tossicità.
Sin.: Laccaria amethystea (Bull. : Gray) Murrill; Lacca- il loro apice arrotondato sono elementi microscopici piccole squame; velenosa. 15/10/93 Abetina di Campigna; 08/11/93 Ponte
ria calospora Singer decisivi per la sua precisa individuazione. 1998 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 166 Camera; 19/10/94 e 10/10/95 Part.165 “Curva sba-
Specie assai diffusa, in estate-autunno, sia in boschi 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et gliata”; 17/11/94 Fonte del Maresciallo (Bernicchia,
di conifere che di latifoglie; si riconosce con facilità al.). Foto n. 161 Inocybe fraudans (Britzelm.) Sacc. Padovan); 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero
per le colorazioni violacee più o meno scure di tutto Sin.: Inocybe pyriodora (Pers. : Fr.) P. Kumm. ss. auct.; (Bernicchia, Padovan, Dallera); 08/10/04 Scalandrini
il carpoforo e per le lamelle spaziate con aspetto Inocybe asterospora Quél. Inocybe pyriodora var. incarnata (Bres.) Maire (Padovan et al.). Foto n. 170
ceraceo; senza valore alimentare. Specie non molto comune che cresce soprattutto in Specie molto variabile per dimensioni, colore, pre-
03/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 28/10/93 boschetti di latifoglie; si riconosce per il cappello senza del velo, intensità dell’odore e del viraggio Inocybe griseovelata Kühner
Fangacci, Poggio Martino; 08/11/93 Ripa Michelone con caratteristiche striature e fessurazioni radiali e della carne; di norma manifesta dimensioni medio- Specie di media grandezza che cresce nei boschi di
(Bernicchia, Padovan); 19/10/94 Part.165 “Curva per il bulbo marginato alla base del gambo; trae il grandi, cresce in boschi di latifoglie e di conifere; latifoglie, rara sotto conifere; presenta un cappello
sbagliata” (Bernicchia, Padovan, Dallera); 30/08/95 nome dalla forma stellata delle spore. presenta colori chiari, giallastro-ocracei, una carne bruno con evidente velo color grigio-beige; veleno-
Posticcia; 20/09/95 Fonte del Maresciallo (Bernic- 03/10/90 e 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Pado- leggermente arrossante al taglio e odore caratteristi- sa.
chia, Padovan); 1998 Stammerina e Passo Fangacci van). Foto n. 162 co, dolciastro-nauseabondo; velenosa. 08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bellù, Floriani,
(Laganà et al.); 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan 08/11/93 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Pa- Peintner). Foto n. 171
et al.); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Inocybe cervicolor (Pers.) Quél. dovan). Foto n. 167
Floriani et al.). Foto n. 256 Sin.: Inocybe hirsuta (Lasch) Fr. ss. J.E. Lange Inocybe maculata Boud.
Specie comune sia in boschi di conifere che di Inocybe fuscidula Velen. Specie di dimensioni piuttosto grandi, presente in
Laccaria laccata (Scop. : Fr.) Cooke latifoglie; ha un portamento slanciato, colori bruni Sin.: Inocybe virgatula Kühner; Inocybe hypophaea boschi di latifoglie e misti; presenta un cappello
Sin.: Laccaria anglica (Singer) Bon; Laccaria tetraspora piuttosto scuri, cappello squamoso e un odore pene- Furrer-Ziogas; Inocybe brunneoatra (R. Heim) P.D. bruno castano caratterizzato da un evidente velo
Singer trante definito terroso o di vecchia botte ammuffita; Orton biancastro al centro; velenosa.
Non rara, ma difficile determinazione per la note- velenosa. Specie di media grandezza, che cresce in estate- 14/10/92 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado-
vole somiglianza con specie vicine; cresce in estate- 03/10/90 Riserva di Sasso Fratino (Padovan); autunno in boschi sia di latifoglie che di conifere, van). Foto n. 172
autunno in boschi di conifere e di latifoglie; senza 19/10/94 Il Faggione (Bernicchia, Padovan); 20/09/95 caratterizzata da un cappello sempre campanulato,
valore alimentare. Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan, Dalle- radialmente fibrilloso, di colore brunastro, da un Inocybe obscurobadia (J. Favre) Grund & D.E. Stuntz
03/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 19/10/94 ra); 1998 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 163 gambo biancastro, clavato; abbastanza frequente; Sin.: Inocybe tenuicystidiata Horak & Stangl
Part.165 “Curva sbagliata”; 11/10/95 Tra Gullacce e velenosa. Specie che cresce in estate-autunno nei boschi mon-
Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera); 1998 Inocybe cookei Bres. var. cookei 1998 Stammerina (Laganà et al.); 09/10/04 Le Grigio- tani di conifere, fino alle praterie alpine; caratteriz-
Stammerina e Passo Fangacci (Laganà et al.). Specie dai colori giallastro-ocracei e dal gambo con le (Medici, Orzes, Padovan et al.); La Lama (Aiardi, zata da un cappello bruno scuro e il gambo slavato
Foto n. 257 bulbo nettamente marginato, che cresce in estate- Bellù, Turrini et al.). Foto n. 168 di rosa; la sua silhouette è molto variabile, così come
autunno sia in boschi di latifoglie che di conifere; i suoi colori; è decisiva l’osservazione microscopica
Laccaria laccata var. pallidifolia (Peck) Peck non molto comune, ma facilmente identificabile per Inocybe geophylla (Sowerby : Fr.) P. Kumm. var. dei cistidi cilindrici, con il collo ondulato e la parete
Sin.: Laccaria affinis (Singer) Bon; Laccaria affinis fo. l’odore gradevole, definito “fiorito”; velenosa. geophylla solo debolmente sottile; velenosa.
macrocystidiata Migl. & Lavorato; Laccaria tetraspora 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Padovan). Specie diffusa in boschi di conifere e di latifoglie, 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto
Singer Foto n. 164 dove compare in estate autunno in piccoli gruppi; n. 173
Specie piuttosto diffusa, molto simile alla preceden- come buona parte delle inocibi, contiene muscarina
te, difficilmente determinabile senza osservazione Inocybe corydalina Quél. var. corydalina in dosi elevate e produce un avvelenamento che si Inocybe rimosa (Bull. : Fr.) P. Kumm.
dei caratteri microscopici; senza valore alimentare. Specie di dimensioni medie, robusta, caratterizzata manifesta dopo breve latenza con effetti a carico Sin.: Inocybe fastigiata (Schaeff.) Quél.
17/10/96 Il Fornino (Bernicchia, Padovan); 19/11/97 da colorazioni verdastre al centro del cappello e sia dell’apparato gastrointestinale, sia del sistema Questa specie, considerata la più rappresentativa
Il Faggione (Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, da un odore della carne dolciastro; cresce sia sotto nervoso. del genere Inocybe, è molto diffusa in vari tipi di
Bizio, Campo, Floriani). Foto n. 258 latifoglie che sotto conifere; velenosa. 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino (Padovan); boschi su tutto il territorio italiano; presenta una
03/10/90 Riserva di Sasso Fratino; 19/10/94 Il Faggio- 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino; 19/10/94 Part.165 taglia medio-grande, il cappello campanulato con
ne e Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, Pado- “Curva sbagliata”; 17/11/94 Ponte alla Sega (Bernic- fibrille grossolanamente riunite in fasci di colore so-
Famiglia: INOCYB(E)ACEAE (secondo imposta- van); 11/09/96 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, chia, Padovan); 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero litamente giallo-ocra (rimosità) e gambo biancastro;
zione basata su lavori di analisi molecolare). [Fami- Padovan, Dallera). Foto n. 165 (Bernicchia, Padovan, Dallera); 19/11/97 Il Faggione possiede sostanzialmente le stesse caratteristiche di
glia: CORTINARIACEAE (secondo impostazione (Padovan). Foto n. 169 tossicità dell’I. geophylla.
classica)] Inocybe flocculosa (Berk.) Sacc. 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino (Padovan);
Sin.: Inocybe gausapata Kühner; Inocybe subtigrina Inocybe geophylla var. lilacina (Peck) Gillet 19/10/94 Le Grigiole e Part.165 “Curva sbagliata”
Inocybe amblispora Kühner Kühner Sin.: Inocybe geophylla var. violacea (Pat.) Sacc. (Bernicchia, Padovan); 30/08/95 Posticcia (Bernic-

36 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 37
chia, Crudele, Padovan); 10/10/95 Part.158 Il Rovino glie che di conifere e anche in radure erbose; Carat- Lycoperdon pyriforme Schaeff. : Pers. 19/10/94 Le Grigiole, Ris. Badia Prataglia, su latif.
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 07/10/04 Camaldoli terizzata dalla forma allungata con parte inferiore Sin.: Morganella pyriformis (Schaeff.) Kreisel & D. (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Part.158 “Il Rovino”,
(Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 174 cilindrica simile ad un gambo; può superare i 10 cm Krüger Ris. di B. Prataglia, su Fagus (Bernicchia, Padovan);
di altezza; commestibile. Specie lignicola ubiquitaria, che compare normal- 15/10/98 Ris. di B. Prataglia, su Acer (Bernicchia,
Inocybe salicis Kühner 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino (Bernicchia, Pa- mente in gruppi numerosi su vecchi tronche e ceppi; Padovan). Foto n. 217
Sin.: Inocybe xanthomelas ss. J.E. Lange dovan). Foto n. 626 ha colorazioni variabili, da bianco-crema a grigio-
Specie non comune di dimensioni medio-piccole, bruno anche abbastanza cariche; commestibile, di Armillaria ostoyae (Romagn.) Herink
che cresce sotto salici e ontani, in zone umide, Calvatia utriformis (Bull. : Pers.) Jaap scarso valore. Sin.: Armillaria obscura (Schaeff.) Herink
talvolta su terreno inondato; difficile da separare Sin.: Lycoperdon utriforme Bull. : Pers.; Calvatia caelata 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”; 11/10/95 e Specie preferenziale delle conifere, molto comune
rispetto alla altre componenti del gruppo di I. prae- (Bull.) Morgan; Handkea utriformis (Bull. : Pers.) 26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, nei boschi montani e submontani delle Alpi, meno
tervisa. Kreisel Padovan); 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zocco- diffusa in zona appenninica; caratterizzata da un
09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto Specie tipicamente legata agli spazi aperti, dai prati la); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floria- rivestimento irto di fioccosità bruno-nerastre e da
n. 175 di pianura, ai pascoli montani, fino alle praterie alpi- ni et al.); 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, una anello fioccoso-lanoso; commestibile, previa
ne; piuttosto comune, può raggiungere i 10-15 cm di Padovan et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, sbollentatura.
Inocybe sindonia (Fr.) P. Karst. diametro; commestibile. Orzes, Padovan et al.). Foto n. 634 15/10/93 Abetina Campigna, su Abies (Bernicchia,
Sin.: Inocybe kuehneri Stangl & J. Veselsky; Inocybe 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 627 Padovan); 19/10/94 Le Grigiole, Ris. B. Prataglia, su
eutheles ss.auct. Famiglia: MARASMIACEAE Abies (Bernicchia, Padovan); 03/10/96 M.te Penna
Specie piuttosto comune, presente sia in boschi di Lycoperdon atropurpureum Vittad. (Padovan, Zoccola); 01/10/98 Abetina Camaldoli
latifoglie che di conifere; presenta delle colorazioni 1989 Passo Fangacci (Laganà et al.). Armillaria cepistipes Velen. (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 M.te Penna (Bosche-
molto chiare, tra l’argilla e il color mastice; il cappel- Specie ubiquitaria, che compare a piccoli gruppi, rini, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 218
lo è spesso screpolato all’apice; velenosa. Lycoperdon echinatum Pers. : Pers. spesso a individui separati, anche tra l’erba al mar-
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et Sin.: Lycoperdon hoylei Berk.& Broome gine dei boschi; ha colorazioni bruno-carnicine e un Flammulina velutipes (M.A. Curtis : Fr.) Singer
al.). Foto n. 176 Specie non molto comune, legata soprattutto ai bo- anello fioccoso-lanoso bianco; commestibile, previa Sin.: Collybia velutipes (M.A. Curtis) Fr.
schi montani di faggio; caratterizzata da colorazioni sbollentatura. Specie lignicola a comparsa invernale, molto co-
Inocybe umbrina Bres brune e dalla superficie coperta di aculei lunghi fino 07/10/04 Abetina di Camaldoli, su Abies(?) (Bellù et mune in boschi ripariali, in parchi e anche in aree
Sin.:. Inocybe assimilata (Britzelm.) Sacc. a 4-6 mm; commestibile, di scarso valore. al.). Foto n. 215 urbane, su legno di latifoglie, soprattutto salici,
Specie che cresce in boschi di conifere, caratterizzata 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”; 26/29/96 Tra olmi e tigli; commestibile, scartando il gambo, che è
da un cappello scuro, fortemente rimoso, da una Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); Armillaria gallica Marxm. troppo fibroso.
gambo egualmente scuro che termina in un bulbo 08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Sin.: Armillaria bulbosa (Barla) Herink; Armillaria 30/11/94 La Lama, su tronco di latif. a terra; 13/11/97
rotondeggiante, di colore quasi bianco. Peintner et al.). Foto n. 632 lutea Gillet Ponte alla Sega, su Sambucus (Bernicchia, Padovan).
1987 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 177 Specie legata soprattutto ai boschi di latifoglie, in Foto n. 251
Lycoperdon ericaeum Bonord. particolare a faggi, carpini e noccioli; compare in au-
Inocybe whitei (Berk. & Broome) Sacc. fo. whitei 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et tunno, leggermente più precoce delle specie conge- Macrocystidia cucumis (Pers. : Fr.) Joss.
Sin.: Inocybe pudica Kühner; Inocybe geophylla var. al.). neri; forma piccoli cespi ed è caratterizzata da gambi Specie abbastanza rara legata ad ambienti umidi,
lateritia (Berk. & Broome) W.G. Sm. bulbosi, con rivestimento velare giallo; commestibi- talvolta ai margini di sentieri e strade, tra l’erba; non
Specie di dimensioni medio-piccole, inizialmente Lycoperdon perlatum Pers. le, previa sbollentatura. facile da individuare, per i colori cupi e le piccole di-
bianca, poi color legno chiaro con caratteristiche Sin.: Lycoperdon gemmatum Batsch. var. perlatum 19/10/94 Le Grigiole, Ris. B.Prataglia, (Bernicchia, mensioni; si determina con facilità per il forte odore
chiazze rossastre; abbastanza diffusa, sia in boschi (Pers. : Pers.) Fr.; Lycoperdon gemmatum Batsch. Padovan); 20/09/95 Fonte Maresciallo, S.Fratino di cetriolo che emana; non commestibile.
di latifoglie che di conifere; velenosa. Specie ubiquitaria, talvolta cespitosa, di colore (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Part.165 “Curva 17/10/89 Fonte del Maresciallo (Padovan); 13/11/97
28/10/93 Fangacci, Poggio Martino; 08/11/93 La bianco-crema, caratterizzata da aculei conici lunghi sbagliata” Ris. di B. Prataglia (Bernicchia, Padovan); Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan); 07/10/04
Lama (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Passo Lupatti 1-2 mm; commestibile. 01/10/98 Abetina Camaldoli (Bernicchia, Padovan); Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.);
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 19/11/97 Il Faggione 1987 Passo Fangacci (Laganà et al.); 15/10/93 Abetina 17/11/98 Le Grigiole (Bernicchia, Padovan). Foto n. 09/10/04 Pian della Saporita e Le Grigiole (Medici,
(Padovan). Foto n. 178 di Campigna; 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino; 216 Orzes, Padovan et al.). Foto n. 269
17/11/94 e 20/09/95 Fonte del Maresciallo (Bernic-
Famiglia: LYCOPERDACEAE chia, Padovan); 10/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero Armillaria mellea (Vahl. : Fr.) P. Kumm. Marasmiellus foetidus (Sowerby : Fr.) Antonín,
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 01/10/98 Camaldoli; Sin.: Armillariella mellea (Vahl: Fr.) P. Karst. Halling & Noordel.
Calvatia excipuliformis (Scop. : Pers.) Perdeck 02/10/98 Poggio allo Spillo (Bernicchia, Padovan et Specie molto diffusa, soprattutto in pianura e a quo- Sin.: Marasmius foetidus (Sowerby : Fr.) Fr.; Microm-
Sin.: Lycoperdon saccatum Fr. ; Lycoperdon excipulifor- al.); 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Sasso Fratino (Bel- te collinari; difficilmente reperibile sopra i 700-800 phale foetidum (Sowerby : Fr.) Singer
me Scop. : Pers.; Handkea excipuliformis (Scop. : Pers.) lù, Floriani, Peintner et al.); 08/10/04 Monte Penna metri di quota; compare in cespi numerosi e presen- Specie lignicola non rara, che cresce in boschi di
Kreisel (Boscherini, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 633 ta unanello membranoso ben definito; commestibile, latifoglie, su legni e fogliame, in estate-autunno; è
Specie ubiquitaria, reperibile sia in boschi di latifo- previa sbollentatura. caratterizzata da cappello membranoso, fortemente

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striato, lamelle scure, irregolari e molto spaziate boschi di conifere e di latifoglie; presenta un cap- Sin.: Marasmius globularis Fr. Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan);
e odore sgradevole, come di cavolo marcio; senza pello con caratteristica forma conico-campanulata, Specie molto comune, soprattutto nei boschi di lati- 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola); 29/09/97
valore. opaco in superficie e un gambo cavo, liscio lucente foglie, dove compare già dall’inizio estate in gruppi Pian del Pero; 30/09/97 Quota 900; 22/10/97 e
14/10/92 Sasso Fratino, su ramo di latif. a terra; in superficie; senza valore. e cespi numerosi; il cappello è igrofano e ha una 01/10/98 Abetina di Camaldoli (Bernicchia, Pado-
13/11/97 Ponte alla Sega, su latif. (Bernicchia, Pado- 1986 Passo Fangacci (Laganà et al.); 10/10/95 caratteristica colorazione dapprima biancastra, che van); 1998 Stammerina (Laganà et al.); 07/10/04
van). Foto n. 270 Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, Padovan, tende con l’età al grigio-violaceo; senza valore. Camaldoli; 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani,
Dallera). Foto n. 274 1986 Passo Fangacci (Laganà et al.); 17/10/89 (Pado- Peintner et al.); 08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Or-
Marasmius alliaceus (Jacq. : Fr.) Fr. van); 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino e Abetina zes, Padovan et al.); 09/10/04 Pian della Saporita e Le
Sin.: Agaricus alliaceus Jacq. : Fr. Marasmius oreades (Bolton : Fr.) Fr. di Campigna; 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” Grigiole (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 340
Tipica specie di lettiera, comune soprattutto nei Specie ricercata, nota anche con il nome di “gambe- (Bernicchia, Padovan); 20/09/95 Fonte del Marescial-
boschi di faggio, più rara in boschi di querce o di secche”; cresce già dalla primavera nei prati in grup- lo 10/10/95 Part. 158 Il Rovino (Bernicchia, Padovan, Xerula pudens (Pers. : Gray) Singer
altre latifoglie; ha un portamento assai slanciato ed pi spesso numerosi, in file o cerchi; ha il cappello Dallera); 07/10/04 Bucaccia (Bieri, Padovan, Vizzini Sin.: Agaricus longipes Bull.; Oudemansiella longipes
emana un penetrante odore agliaceo; senza valore. color nocciola, caratteristicamente igrofano; comme- et al.). Foto n. 279 (Bull. ->) M.M. Moser; Xerula longipes (Bull. : St.
1989 Passo Fangacci (Laganà et al.); 30/08/95 Postic- stibile, fatta esclusione del gambo, che è piuttosto Amans) Maire; Oudemansiella badia (Quél.) M.M.
cia (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Part.165 “Cur- coriaceo. Oudemansiella mucida (Schrad. : Fr.) Höhn. Moser ( misappl.)
va sbagliata” 11/10/95 Pian del Pero (Bernicchia, 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan); 25/05/97 Sin.: Mucidula mucida (Schrad. : Fr.) Pat. Specie comune in estate-autunno nei boschi di
Padovan, Dallera); 30/09/97 Quota 900 (Bernicchia, Campigna (Romagnoli, Prato). Foto n. 275 Specie lignicola, assai elegante e vistosa, legata in latifoglie, soprattutto faggi, querce e castagni, dal
Padovan); 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan et modo preferenziale al legno di faggio, sul quale co- portamento slanciato e dalla superficie vellutata;
al.); 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Sasso Fratino (Bel- Marasmius rotula (Scop. : Fr.) Fr. lonizza le parti morte fino a diversi metri di altezza; si distingue dalla precedente per le colorazioni più
lù, Floriani, Peintner et al.); 08/10/04 Monte Penna Specie molto simile per aspetto ed habitat a Mara- abbondante in tutto il territorio del Parco; senza chiare, per i peli più corti, che non superano 1 mm
(Boscherini, Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 Pian smius bulliardii, dal quale si differenzia per le dimen- valore. di lunghezza e per l’habitat; senza valore.
della Saporita (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto sioni leggermente maggiori e per la papilla centrale 14/09/93 e 20/09/95 Fonte del Maresciallo; 11/10/95 14/09/93 Sasso Fratino; 15/10/93 e 28/10/93 Abetina di
n. 271 del cappello meno evidente; senza valore. Gullacce e Pian del Pero; 25/10/95 Poggio Scali (Ber- Campigna (Bernicchia, Padovan). Foto n. 341
1988 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 276 nicchia, Padovan); 03/10/96 Monte Penna (Padovan,
Marasmius androsaceus (L. : Fr.) Fr. Zoccola); 30/09/97 Quota 900; 02/10/98 Poggio allo Xerula radicata (Relhan : Fr.) Dörfelt
Sin.: Setulipes androsaceus (L. : Fr.) Antonín Marasmius torquescens Quél. Spillo; 30/09/98 La Verna (Bernicchia, Padovan); Sin.: Oudemansiella radicata (Relhan : Fr.) Singer
Specie assai minuta dal gambo filiforme e con il Sin.: Marasmius lupuletorum (Weinm.) Bres. 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et Specie molto comune nei boschi di latifoglie, so-
cappello che non supera il centimetro di diametro; Piccola specie di lettiera, legata ai boschi di latifo- al.); 07/10/04 Gli Acuti e Bucaccia (Bieri, Padovan, prattutto faggi, e nei boschi misti; ha un portamento
cresce soprattutto nei boschi di conifere, sulla lettie- glie, soprattutto faggi; si presenta generalmente Vizzini et al.); 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, slanciato, un gambo assai lungo, profondamente
ra; non odori particolari; senza valore. in gruppi di pochi individui sparsi qua e là sulla Orzes, Padovan et al.). Foto n. 309 radicante; la superficie del cappello è viscosa con
1988 Stammerina; 1989 Passo Fangacci (Laganà et lettiera; senza valore. l’umidità e grinzosa; senza valore.
al.); 02/10/98 Poggio allo Spillo (Bernicchia, Pado- 1986 Stammerina (Laganà et al.); 03/10/90, 19/11/92 e Xerula caussei Maire 24/07/93 Campigna (Camporesi); 28/10/93 Fangac-
van). Foto n. 272 08/11/93 Riserva di Sasso Fratino (Padovan); 19/10/94 Sin.: Oudemansiella nigra Dörfelt; Xerula nigra (Dör- ci, Poggio Martino; 19/10/94 Le Grigiole e Part.165
e 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata”; 30/08/95 felt) Dörfelt; Xerula renati Clémençon “Curva sbagliata”; 25/07/96 Scalandrini (Bernicchia,
Marasmius bulliardii Quél. Posticcia (Bernicchia, Padovan); 20/09/95 Fonte del Specie rara, che si sviluppa su legno interrato di Padovan); 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoc-
Specie di piccole dimensioni, che cresce in piccoli Maresciallo (Bernicchia, Padovan, Dallera); 26/09/96 latifoglie e su vecchi ceppi; si differenzia dalle specie cola); 29/09/97 Pian del Pero; 30/09/97 Quota 900;
cespi sul fogliame, soprattutto in boschi di latifoglie; Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); vicine per le dimensioni più contenute e per il colore 22/10/97 e 01/10/98 Abetina di Camaldoli (Bernic-
il cappello difficilmente supera i 6-8 mm di dia- 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner). grigio nerastro; senza valore. chia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Sasso
metro, è simile ad un ombrellino striato-scanalato Foto n. 277 26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et al.); 08/10/04 Sca-
radialmente e con piccola papilla nerastra al centro; Padovan); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, landrini (Boscherini, Orzes, Padovan et al.); 09/10/04
le lamelle sono spaziate, riunite in un collarium; Marasmius undatus (Berk.) Fr. Peintner et al.). Foto n. 339 Pian della Saporita e Le Grigiole (Medici, Orzes,
sinza valore. Sin.: Marasmius chordalis Fr. Padovan et al.). Foto n. 342
1988 Passo Fangacci (Laganà et al.); 14/10/92 Ponte Piccola e rara specie, che cresce su residui di felce Xerula melanotricha Dörfelt
alla Sega; 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan); aquilina, nei boschi e in zone aperte, in estate-autun- Sin.: Oudemansiella melanotricha (Dörfelt) M.M. Famiglia: MYCENACEAE
08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Orzes, Padovan et no; senza valore. Moser
al.). Foto n. 273 11/10/95 Gullacce su Pterydium aquilinum (Bernic- Specie non comune legata ai boschi di Abies, dove Mycena acicula (Schaeff. : Fr.) P. Kumm.
chia, Padovan, Dallera); 09/10/04 Pian della Saporita, compare profondamente infissa nella lettiera; è ca- Minuscola specie che cresce in vari ambienti, in
Marasmius cohaerens (Pers. : Fr.) Cooke & Quél. su Pterydium aquilinum (Medici, Orzes, Padovan et ratterizzata da lunghi peli nerastri, lunghi fino a 2-3 zone molto umide; non sempre individuabile per le
Sin.: Marasmius ceratopus (Pers.) Quél.; Marasmius al.). Foto n. 278 mm, evidenti sia sul margine del cappello che sulla piccole dimensioni, ma facilmente riconoscibile per
setulosus Murrill superficie del gambo; senza valore. i colori vivaci del cappello e del gambo, che vanno
Specie non comune, che crresce sulla lettiera in Marasmius wynnei Berk. & Broome 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”; 26/09/96 Tra dal giallo all’arancione-rosso; senza valore.

40 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 41
09/10/04 La Lama (Medici et al.). Foto n. 282 Mycena bresadolana Robich & Neville Mycena epipterygia var. viscosa (Maire) Ricken 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan et al.). Foto n.
07/10/04 Abetina di Camaldoli (De Logu et al.). Sin.: Mycena viscosa Maire 293
Mycena aetites (Fr.) Quél. 1986 Passo Fangacci (Laganà et al.).
Sin.: Mycena miserior Huijsm.; Mycena ammoniaca ss. Mycena citrinomarginata Gillet Mycena haematopus (Pers. : Fr.) P. Kumm.
J.E. Lange; Mycena umbellifera (Schaeff.) Quél. Sin.: Mycena cedretorum Maire; Mycena citrinomargi- Mycena erubescens Höhn. Specie lignicola piuttosto comune, sia su legno di la-
Specie non comune, che cresce su detriti vegetali, tra nata var. cedretorum (Maire) Malençon Sin.: Mycena parabolica Fr. ss. Höhn.; Mycena fellea tifoglie che su conifere; si presenta in cespi di diversi
l’erba, nelle radure erbose e nei prati pascolati; ha Specie non comune che può crescere sia in boschi J.E. Lange; Mycena cholea A.H. Sm. esemplari, di colore vinoso più o meno carico, ed
colorazioni bruno-grigie ed emana un leggero odore di conifere sia in boschi di latifoglie; è caratterizzata Specie di dimensioni contenute; cresce soprattutto emette un abbondante liquido di colore vinoso cupo
rafanoide; senza valore. dal filo lamellare giallo e da un odore leggermente su legno di latifoglie, ma talvolta anche su Abies; si alla rottura.
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et rafanoide; senza valore. riconosce per il liquido traparente che emana alla 1989 Stammerina (Laganà et al.); 14/10/92 Sasso Fra-
al.). 1988 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 286 rottura e per il sapore nettamente amaro; senza tino; 28/10/93 Campigna; 19/10/94 Part.165 “Curva
valore. sbagliata” (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Passo Lu-
Mycena amicta (Fr.) Quél. Mycena crocata (Schrad. : Fr.) P. Kumm. 1988 Passo Fangacci, 1989 Stammerina (Laganà et patti; 11/10/95 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan,
Sin.: Mycena iris (Berk.) Quél.; Mycena limbata Specie comune sulla lettiera di latifoglie, in partico- al.). Foto n. 290 Dallera); 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola);
(Lasch) sacc.; Mycena vestita Velen.; Mycena calorhiza lar modo nelle faggete; ben riconoscibile per l’ab- 07/10/04 Camaldoli (Fumanelli et al.); 08/10/04 Sasso
Bres. bondante liquido acquoso di colore arancione vivo Mycena filopes (Bull. : Fr.) P. Kumm. Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et al.); Monte Pen-
Cresce in gruppetti anche numerosi sulla lettiera dei che emana alla rottura; estate-autunno; senza valore. Sin.: Mycena sepia J.E. Lange; Mycena iodiolens S. na (Boscherini, Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 La
boschi di conifere; ha un portamento molto esile, 1989 Passo Fangacci (Laganà et al.); 08/11/93 Sasso Lundell; Mycena amygdalina ()Pers.) Singer; Mycena Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 294
slanciato e presenta una caratteristica colorazione Fratino; 20/09/95 Fonte del Maresciallo; 10/10/95 vitrea (Fr.) Quél. ss. auct.
blu-verdastra alla base del gambo; senza valore. Part.165 “Curva sbagliata”; 11/10/95 Tra Gullacce 1988 Stammerina, 1989 Passo Fangacci (Laganà et Mycena laevigata (Lasch) Gillet
1986 Stammerina; 1988 Passo Fangacci (Laganà et e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera); al.). Specie lignicola dai colori chiari, che si presenta già
al.); 03/10/90 Sasso Fratino (Padovan); 07/10/04 Ca- 29/09/97 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, all’inizio dell’estate in piccoli cespi soprattutto su
maldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Padovan); 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan Mycena flavoalba (Fr.) Quél. ceppi di Picea e su Abies colonizzati da licheni; senza
Foto n. 283 et al.); 07/10/04 Camaldoli, 08/10/04 Sasso Fratino, Cresce in boschi di conifere e latifoglie, o al margi- valore.
09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.); ne di essi, su foglie e altri detriti vegetali; presenta 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et
Mycena arcangeliana Bres. 08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Orzes, Padovan et colorazioni gialline pallide e odore leggermente al.). Foto n. 295
Sin.: Mycena oortiana Hora al.). Foto n. 287 rafanoide; senza valore.
Specie esile dai colori giallino-olivastri, che cresce 1988 Passo Fangacci, 1989 Stammerina (Laganà et Mycena leptocephala (Pers.) Gillet
in estate-autunno su legno di latifoglie; elana un Mycena epipterygia (Scop. : Fr.) Gray al.); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floria- Sin.: Mycena chlorinella (J.E. Lange) Singer; Mycena
leggero odore rafanoide; senza valore. Sin.: Mycena citrinella (Pers. : Fr.) P. Kumm. ni et al.). Foto n. 291 ammoniaca (Fr: : Fr.) Quél. ss. auct.
11/09/96 Sasso Fratino, su latif. a terra (Bernicchia, Specie piuttosto comune sulla lettiera in boschi di Può cresce sia sulla lettiera sia direttamente sul
Padovan, Dallera); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Flo- conifere e di latifoglie; riconoscibile per la pellicola Mycena galericulata (Scop. : Fr.) Gray terreno o sul muschio, in boschi di latifoglie e di
riani, Peintner et al.); 09/10/04 La Lama e Pian della trasparente elastica e separabile che riveste il gambo Specie lignicola di dimensioni relativamente grandi; conifere; è caratterizzata dal cappello bruno, radial-
Saporita (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 284 su tutta la lunghezza; senza valore. è caratterizzata da un cappello grigiastro, con largo mente striato, sbiadito al margine e da odore un po’
1988 Stammerina; 1998 Passo Fangacci (Laganà et umbone appiattito e dalla tendenza delle lamelle ad nitroso; senza valore.
Mycena atrovinosa Robich al.); 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino; 30/09/97 assumenre un colorito rosa; cresce in estate-autunno 1989 Stammerina, 1998 Passo Fangacci (Laganà et
11/10/91 Foresta di Campigna, ceppi di Abies (Ca- Fonte del Maresciallo; 22/10/97 Abetina di Camaldo- sia su legno di latifoglie che di conifere; senza valo- al.). Foto n. 296
stoldi e Robich). li (Bernicchia, Padovan); 02/10/98 Poggio allo Spillo re.
(Padovan et al.); 07/10/04 Gli Acuti e Bucaccia, ceppi 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Mycena metata (Fr.) P. Kumm.
Mycena aurantiomarginata (Fr.) Quél. di Abies (Bieri, Padovan, Vizzini et al.); 07/10/04 Padovan, Dallera); 26/09/96 Pian del Pero (Bernic- Sin.: Mycena phyllogena (Pers.) Singer
Sin.: Agaricus aurantiomarginatus Fr.; Mycena elegans Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.); chia, Padovan); 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan Specie piuttosto comune, presente durante quasi
(Pers. : Fr.) P. Kumm.; Mycena elegans ss. J. Schröter 08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Orzes, Padovan et et al.); 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia; 08/10/04 tutto l’arco dell’anno sulla lettiera in boschi di coni-
Tipica specie di lettiera, legata ai boschi di conifere; al.). Foto n. 288 Sasso Fratino, 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Tur- fere e di latifoglie; presenta una carne acquosa e un
non rara, ma spesso ben mimetizzata sullo stato di rini et al.); 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, caratteristico odore iodato; senza valore.
aghi; capovolgendo il fungo si notano subito le co- Mycena epipterygia var. lignicola A.H. Sm. Padovan et al.). Foto n. 292 1986 Stammerina, 1988 Passo Fangacci (Laganà et
lorazioni arancioni del gambo e soprattutto del filo Varietà non sempre facile da identificare per la no- al.).
lamellare, caratteri che la rendono inconfondibile tevole somiglianza con la precedente; si presenta di Mycena galopus (Pers. : Fr.) P. Kumm.
con altre specie; senza valore. solito su legno molto umido, in genere di conifere, Specie piuttosto comune in estate-autunno sulla let- Mycena pelianthina (Fr.) Quél.
1988 Stammerina; 1998 Passo Fangacci (Laganà et con un taglia leggermente più robusta e con colora- tiera in boschi di conifere e di latifoglie; è facilmente Sin.: Agaricus pelianthinus Fr. : Fr.
al.). Foto n. 285 zioni più accese; senza valore. riconoscibile a causa dell’abbondante lattice bianco È una specie tipicamente di lettiera, legata soprattut-
1998 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 289 che emana alla rottura; senza valore. to ai boschi di faggio; ha dimensioni relativamente

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grandi, colorazioni da brunaste chiare a grigio vio- Passo Lupatti; 11/10/95 Pian del Pero (Bernicchia, Minuta specie di lettiera, dai colori bruno-rosati, che Panellus mitis (Pers. : Fr.) Singer
lacee piuttosto scure, forte odore rafanoide e il filo Padovan, Dallera); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, cresce in boschi di conifere e di latifoglie; alla rottura Specie lignicola di piccole dimensioni, bianca, a for-
lamellare colorato di viola-nerstro; senza valore. Campo, Floriani et al.); 08/10/04 Monte Penna e Sca- emana un abbondante lattice acquoso di colore ros- ma di spatola, con gambo laterale appena accennato;
28/10/93 Fangacci, Poggio Martino; 19/10/94Le landrini (Boscherini, Orzes, Padovan et al.). sastro; senza valore. non rara su rami e tronchi a terra di Abies; compare
Grigiole; 26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Ber- Foto n. 301 1988 Passo Fangacci; 1998 Stammerina (Laganà et in estate-autunno; senza valore.
nicchia, Padovan); 30/09/98 Il Faggione (Padovan, al.). Foto n. 305 1998 Passo Fangacci e Stammerina (Laganà et al.);
Norcini); 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, Mycena purpureofusca (Peck) Sacc. 02/10/98 Poggio allo Spillo, su Abies (Padovan et al.).
Padovan et al.). Foto n. 297 Sin.: Mycena sulcata Velen. Mycena janthina ss. Mycena stipata Maas Geest. & Schwöbel Foto n. 310
Ricken Sin.: Mycena alcalina ss. Kühner
Mycena polyadelpha (Lasch) Kühner 07/10/04 Abetina di Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Specie comune, in estate-autunno, su ceppi e tronchi Panellus stipticus (Bull. : Fr.) P. Karst.
1988 Stammerina e Passo Fangacci (Laganà et al.). Floriani et al.); marcescenti di Abies; si presenta in gruppi di nume- Specie lignicola molte comune dal caratteristico
rosi esemplari fascicolati ed emana un forte odore di sapore assai astringente; a forma di piccola spatola,
Mycena polygramma (Bull. : Fr.) Gray Mycena renati Quél. cloro alla rottura; senza valore. con gambo laterale tozzo e breve; piuttosto comune
Sin.: Mycena parabolica Fr. ss. Ricken Sin.: Mycena flavipes Quél.; Mycena luteo-alcalina 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino; 19/10/94 Part.165 in estate-autunno su rami e tronchi a terra di latifo-
Specie molto comune sia in boschi di conifere che di Singer “Curva sbagliata”; 17/11/94 Fonte del Maresciallo glie ed in particolare di faggio.
latifoglie; è caratterizzata da portamento slanciato, Specie lignicola assai elegante, diffusa soprattutto in (Bernicchia, Padovan); 01/10/98 Abetina di Camal- 08/11/93 Ripa Michelone, su Fagus; 17/11/93 Quota
cappello grigio-bruno e gambo grigio, piuttosto boschi di faggio; cresce in estate-autunno su tronchi doli (Bernicchia, Padovan et al.); 30/10/97 Ponte 900 e area sotto la frana, su Fagus; 30/11/94 Ponte
robusto, con caratteristica striatura longitudinale; a terra, formando cespi talvolta numerosi, caratteriz- alla Sega, su tronco di Abies; 15/10/98 Ponte Camera Camera, su latif. (Bernicchia, Padovan); 10/10/95
senza valore. zati da cappelli bruno-rosati e gambi giallo oro; non (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Bucaccia (Bieri, Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, Padovan,
28/10/93 Fangacci, Poggio Martino; 19/10/94 Part.165 commestibile. Padovan, Vizzini et al.); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Dallera); 25/10/95 Poggio Scali, su Fagus (Bernicchia,
“Curva sbagliata”; 13/11/97 Ponte alla Sega e Fonte 10/10/91 Fonte del Maresciallo, 30/08/95 Posticcia, Bizio, Campo, Floriani et al.); 09/10/04 Pian della Padovan); 01/10/97 Ponte alla Sega, su latif. (Ber-
del Maresciallo (Bernicchia, Padovan). Foto n. 298 su Fagus (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Tra Gullac- Saporita (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 306 nicchia, Padovan); 02/10/98 Poggio allo Spillo, su
ce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera); Fagus (Padovan et al.); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù,
Mycena pseudocorticola Kühner 25/07/96 Scalandrini; 30/09/97 Quota 900, su Fagus; Mycena vitilis (Fr.) Quél. Floriani, Peintner et al.). Foto n. 311
Sin.: Mycena corticola (Pers. : Fr.) Gray ss. auct. p.p. 22/10/97 Camaldoli (Bernicchia, Padovan); 09/10/04 Sin.: Mycena filopes (Bull. : Fr.) P. Kumm. ss. Kühner;
Specie di minuscole dimensioni, non rara, che cresce La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 302 Mycena subplicosa P. Karst.; Mycena adhaerens Velen.; Panellus violaceofulvus (Batsch : Fr.) Singer
in autunno-inizio inverno, sul tronco di latifoglie in Mycena barbata Velen. Piccola specie spatoliforme, priva di gambo, dai co-
periodi molto umidi; senza vaolore. Mycena rosea (Bull.) Gramberg Specie piuttosto esile e non rara, che cresce sul lori bruno-vinosi, che cresce su rami a terra di Abies;
30/09/98 Poggio allo Spillo, su Fagus; 30/09/98 Fag- Sin.: Mycena pura fo. rosea J.E. Lange fogliame o su residui legnosi in boschi di latifoglie; non comune.
geta della Verna, su corteccia di Fagus (Bernicchia, Specie di dimensioni piuttosto grandi, molto simile con l’umidità, il gambo presenta una caratteristica 1989 Passo Fangacci e Stammerina (Laganà et al.);
Padovan). Foto n. 299 anche per odore alle forme rosa di M. pura; si di- superficie viscosa; senza valore. 14/10/92 e 17/11/93 Sasso Fratino, su rami di Abies a
stingue per la taglia maggiore, il cappello a lungo 1998 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 307 terra (Bernicchia, Padovan); 17/10/96 Ponte Camera
Mycena pterigena (Fr.) P. Kumm. conico, per il gambo biancastro, quasi giallastro con e il Fornino, su rami di Abies (Bernicchia, Padovan,
Specie di piccolissime dimensioni, dai colori bianco- l’età verso la base, per la maggior carnosità e per le Mycena vitrea (Fr.) Quél. Zoccola); 22/10/97 Camaldoli, su Abies (Bernicchia,
rosati, con il filo lamellare e il margine del cappello lamelle con filo irregolare; velenosa. 1988 Passo Fangacci (Laganà et al.). Padovan); 13/11/97 Ponte alla Sega, su rametti di
caratteristicamente orlati di rosso; cresce in autunno 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 28/10/93 Abies; (Bernicchia, Padovan) 02/10/98 Poggio allo
esclusivamente su steli di felce aquilina. Fangacci, Poggio Martino; 08/11/93 Ripa Michelone, Mycena xantholeuca Kühner Spillo, su Abies (Padovan et al.). Foto n. 312
10/10/95 Pian della Saporita (Bernicchia, Padovan, Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan). 1987 Passo Fangacci (Laganà et al.).
Dallera, Zoccola). Foto n. 300 Foto n. 303 Famiglia: NIDULARIACEAE
Mycena zephirus (Fr.) P. Kumm.
Mycena pura (Pers. : Fr.) P. Kumm. Mycena rubromarginata (Fr.) P. Kumm. Sin.: Mycena spinipes Schwartz; Mycena fuscescens Crucibulum laeve (Huds.) Kambly
Specie comunissima già dalla primavera fino al tar- Specie non molto comune, che cresce in primavera Velen. Sin.: Crucibulum crucibuliforme (Scop.) W.S. White;
do autunno, sulla lettiera, in boschi di conifere e di e in autunno sul legno di conifere, soprattutto Picea Specie di lettiera, diffusa in boschi di conifere e Crucibulum vulgare Tul. & C. Tul.
latifoglie; presenta dimensioni relativamente grandi e Abies; è caratterizzata dal filo lamellare colorato di in boschi misti; cresce in estate-autunno in piccoli Specie non comune, lignicola, di minute dimensioni,
e colorazioni assai variabili, rosa, azzurrognole, rosso; senza valore. gruppi; con la maturazione tende a macchiarsi di che cresce su legni sia di latifoglie che di conifere;
verdastre o violacee, più o meno pallide; emana un 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et bruno vinoso sul cappello e sulle lamelle; senza ha forma inizialmente ovoidale, con una membrana
forte odore rafanoide; velenosa. al.). Foto n. 304 valore. gialla sulla parte superiore, che si lacera a maturi-
1989 Passo Fangacci; 1998 Stammerina (Laganà et 1988 Passo Fangacci (Laganà et al.); 02/10/98 Poggio tà, scoprendo una struttura cava, svasata, dove si
al.); 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino e Campigna; Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. allo Spillo (Padovan et al.); 07/10/04 Camaldoli (Bel- annidano numerose masserelle lentiformi contenenti
19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”; 17/11/94 Fonte Kumm. lù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 308 le spore.
del Maresciallo (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Sin.: Mycena cruenta (Fr.) Quél. 22/10/97 Abetina di Camaldoli, su rametti di Abies

44 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 45
(Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, tunno o all’inizio dell’inverno; commestibile. legnosi presenti sulla lettiera in boschi di latifoglie e cervinus, ma con filo lamellare nerastro.
Bizio, Campo, Floriani et al.); 09/10/04 Pian della 04/10/90 Campigna, su ceppo di Abies (Padovan); misti; Presenta un cappello di color bruno-grigio e la 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Orzes, Pado-
Saporita, su rametti a terra (Medici, Orzes, Padovan 08/11/93 Ripa Michelone, su Fagus; 25/10/95 Pian del carne senza odori particolari; senza valore. van et al.). Foto n. 212
et al.). Foto n. 628 Pero, su Fagus (Bernicchia, Padovan); 19/11/97 Ponte 18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia,
Camera, su ceppo di Abies (Padovan, Zoccola); Padovan); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Pluteus umbrosus (Pers. : Fr.) P. Kumm.
Famiglia: PLEUROTACEAE 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia, ceppo di Abies Peintner et al.). Foto n. 208 Specie lignicola non comune, che cresce su legname
(Bernicchia, Padovan). Foto n. 315 a terra in luoghi molto umidi; mantiene a lungo
Hohenbuehelia atrocoerulea (Fr. : Fr.) Singer Pluteus phlebophorus (Ditmar : Fr.) P. Kumm. la forma emisferica del cappello, che presenta una
Sin.: Pleurotus atrocoeruleus (Fr. : Fr.) P. Karst.; Acan- Famiglia: PLUTEACEAE 14/10/92 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan). superficie squamulosa, e presenta il filo lamellare di
thocystis algidum Fr.; Acanthocystis atrocaeruleus Fr. : colore bruno.
Fr Pluteus cervinus (Schaeff.) P. Kumm. Pluteus romellii (Britzelm.) Sacc. 14/10/92 Ponte alla Sega; 13/11/97 Fonte del Mare-
14/10/92 Riserva di Sasso Fratino, su ramo di Acer Sin.: Agaricus cervinus Schaeff.; Pluteus atricapillus Specie molto comune, soprattutto nei boschi di sciallo (Bernicchia, Padovan). Foto n. 213
a terra (Bernicchia, Padovan); 01/10/98 Abetina di (Batsch) Fayod; Pluteus curtisii (Berk.) Sacc. latifoglie; cresce sulla lettiera o su residui legnosi
Camaldoli (Bernicchia, Padovan et al.). Foto n. 252 Specie saprotrofa del legno, molto comune già dalla marcescenti; è facilmente riconoscibile per la colo- Volvariella gloiocephala (DC.) Boekhout & Enderle
primavera; riconoscibile per il cappello bruno scuro, razione bruna del cappello in contrasto con il giallo Sin.: Volvariella speciosa (Fr. : Fr.) Singer
Hohenbuehelia petaloides (Bull. : Fr.) Schulzer liscio e per il forte odore rafanoide che emana alla oro del gambo; senza valore. Specie frequente nei prati e al margine delle strade,
Sin.: Hohenbuehelia geogenia (DC. : Fr.) Singer; Pleuro- rottura; non commestibile. Sin.: Pluteus lutescens (Fr.) Bres. al termine dell’autunno e talvolta in primavera;
tus petaloides (Bull. :Fr.) Quél. 1998 Stammerina e Passo Fangacci (Laganà et al.); 14/09/93, 17/11/93 e 08/10/04 Fonte del Maresciallo, ha un cappello ampio fino a 12 cm, convesso e poi
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino; 19/10/94 Le su Fagus; 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan); piano, umbonato, viscido, brillante, da biancastro a
al.). Grigiole; 30/11/94 Ponte Camera; 19/07/95 Frana di 08/10/04 Sasso Fratino; 09/10/04 La Lama (Aiardi, grigio metallico; il gambo è cilindrico, con un’am-
Sasso Fratino; 10/10/95 Part. 158, Il Rovino; 29/09/97 Bellù, Turrini et al.). Foto n. 209 pia volva membranosa alla base; la carne ha odore
Hohenbuehelia tremula (Schaeff. : Fr.) Thorn & G. L. Tra Gullacce e Pian del Pero; 13/11/97 Ponte alla rafanoide; non commestibile.
Barron Sega e Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan); Pluteus salicinus (Pers. : Fr.) P. Kumm. 17/11/98 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia,
Sin.: Hohenbuehelia rickenii (Kühner) P.D. Orton 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan et al.); 07/10/04 Sin.: Agaricus salicinus Pers. Padovan). Foto n. 214
(inv.) Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.); Specie piuttosto rara, che cresce su legno di latifo-
16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, Padovan glie, soprattutto salici e ontani; Presnta un cappello Famiglia: PSATHYRELLACEAE
et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici et al.). di colore grigiastro e odore leggermente rafanoide;
Pleurotus cornucopiae (Paulet) Rolland Foto n. 206 senza valore. Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.
Specie lignicola commestibile, che compare ad inizio 24/05/96 Le Grigiole; 03/09/97 Pian del Pero, su Sin.: Lacrymaria velutina (Pers. : Fr.) Pat..; Psathyrella
estate di solito su tronchi di latifoglie in piedi, tal- Pluteus chrysophaeus (Schaeff.) Quél. Ulmus; 30/09/97 Quota 900, su latif. (Bernicchia, velutina (Pers. : Fr.) Singer
volta abbondante. Sin.: Pluteus luteovirens Rea; Pluteus galeroides P.D. Padovan); 07/10/04 Bucaccia (Bieri, Padovan, Vizzini Specie molto comune che cresce in piccoli gruppi
28/06/93 La Lama (Romagnoli); 07/07/93 Sasso Orton; Pluteus xanthophaeus P.D. Orton et al.); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù et al.); 08/10/04 al margine delle strade o lungo i sentieri, soprat-
Fratino, su tronco in piedi di Salix; 19/07/95 Frana di 11/09/96 Sasso Fratino, su Ulmus (?) (Bernicchia, La Lama (Padovan et al.). Foto n. 210 tutto su suoli calcarei; il cappello ha una superficie
Sasso Fratino, su Ulmus; 18/06/97 Part. 152/A Abeti- Padovan, Dallera); 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, feltrata, ricoperta di fibille squamulose disposte
na artificiale; 25/06/98 Fonte del Maresciallo, su Acer Turrini et al.). Pluteus thomsonii (Berk. & Broome) Dennis radialmente; le lamelle sono nerastre, cosparse di
(Bernicchia, Padovan). Foto n. 313 Sin.: Pluteus cinereus Quél.; Pluteus godeyi ss. Küh- caratteristiche goccioline nere; non commestibile.
Pluteus leoninus (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. ner & Romagn. ( misappl.) 17/09/98 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia,
Pleurotus dryinus (Pers. : Fr.) P. Kumm. Sin.: Pluteus luteomarginatus Rolland; Pluteus sororia- Specie abbastanza rara, che cresce su legno di lati- Padovan). Foto n. 93
Sin.: Pleurotus corticatus (Fr.) Quél. tus (P. Karst.) P. Karst. foglie; presenta un caratteristico cappello bruno con
Specie lignicola non comune, dai colori bianco- Specie piuttosto comune in boschi di latifoglie, un evidenti venature in rilievo reticolato-ramificate e il Lacrymaria pyrotricha (Holmsk. : Fr.) Konrad &
grigiastri; normalmente su tronchi di latifoglie, solo po’ meno in boschi di conifere; cresce ad individui gambo solitamnete incurvato a causa della crescita Maubl.
raramente segnalata su conifere; è caratterizzata da solitari su rami e tronchi a terra; facilmente ricono- frequente su substrati verticali. Sin.: Psathyrella pyrotricha M.M. Moser
carne tenace, fibroso-elastica, bianca, che giviene scibile per la colorazione tendente al giallo orao del 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Specie molto simile alla precedente, ma più rara e
gialla con l’essiccazione; non commestibile. cappello; senza valore. Foto n. 211 con caratteristica clorazione bruno aranciata; cresce
10/10/95 Part. 158, Il Rovino, in una cavità del tronco 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et su detritti legnosi presenti nella lettiera.
di Abies (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 314 al.). Foto n. 207 Pluteus tricuspidatus Velen. 26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia,
Sin.: Pluteus atromarginatus (Singer) Kühner; Pluteus Padovan); 30/09/97 Fonte del Maresciallo (Bernic-
Pleurotus ostreatus (Jacq. : Fr.) P. Kumm. Pluteus nanus (Pers. : Fr.) P. Kumm. nigrofloccosus (R. Schulz.) Favre chia, Padovan). Foto n. 94
Specie commestibile che cresce solitamente su tron- Sin.: Pluteus satur Kühner & Romagn.; Pluteus griseo- Specie non comune che cresce su tronchi marcescen-
chi e ceppi di latifoglie. Nel Parco sembra non essere pus P.D. Orton; Pluteus griseoluridus P.D. Orton ti o sul terreno nei boschi di conifere; è caratterizza- Psathyrella candolleana (Fr. : Fr.) Maire
rara su ceppi di Abies, dove compare nel tardo au- Specie non molto comune che cresce su frammenti to da colorazioni brunastre sul cappello, simili a P. Sin.: Psathyrella microlepidota P.D. Orton

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Specie ubiquitaria che cresce sul terreno o sulla Sin.: Psathyrella atomata (Fr. : Fr) Quél. ss. auct. Questa specie cresce in piccoli gruppi su vecchi cep- Specie lignicola piuttosto diffusa, sia su legno di co-
lettiera in boschi di latifoglie e di conifere, ma anche Specie piuttosto esile che può crescere nei boschi o pi e legni a terra soprattutto di conifera; è una specie nifere che di latifoglie; caratterizzata da colorazioni
in parchi e giardini; molto pallida, quasi bianca con in luoghi aperti; molto variabile di aspetto (ne sono potenzialmente mortale (contiene le stesse tossine giallo-aranciate e dal sapore amaro della carne; non
il tempo asciutto, ocracea con tempo umido; presen- state deescritte alcune varietà); senza valore. dell’Amanita phalloides), molto simile per aspetto ed commestibile.
ta una carne molto fragile e odore debole fungino; 07/10/04 Abetina di Camaldoli (Bellù, Peintner et ecologia alla commestibile Pholiota mutabilis. 03/10/90, 14/10/92, 19/11/92, 14/09/93, 26/09/96 Sasso
senza valore. al.). Foto n. 100 1989 Stammerina e 1998 Passo Fangacci, su Abies Fratino, 28/10/93 Abetina di Camaldoli, 08/11/93
01/10/97 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan); (Laganà et al.); 03/10/90, 10/10/91 e 14/10/92 Sasso Ripa Michelone, su Abies (Bernicchia, Padovan);
08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et Psathyrella pygmaea (Bull. : Fr.) Singer Fratino, su Abies (Padovan); 30/11/94 Ripa Michelo- 03/10/96 Monte Penna, su Abies (Padovan, Zoccola);
al.). Foto n. 95 Sin.: Agaricus pygmaeus Bull. : Fr. ne, su Abies; 17/10/96 Ponte Camera; 22/10/97 Abe- 19/11/97 Il Faggione (Padovan). Foto n. 154
Specie lignicola piuttosto rara, di dimensioni assai tina di Camaldoli, su Abies (Bernicchia, Padovan).
Psathyrella chondroderma (Berk. & Broome) A.H. minute, che cresce su legni di latifoglia; assomiglia Foto n. 150 Gymnopilus picreus (Pers.) P. Karst.
Sm. vagamente a coprinus disseminatus, ma presenta Sin.: Gymnopilus satur Kühner
Specie piuttosto rara, legata al legname di conifere, lamelle brune abbastanza scure e non nere; senza Galerina stylifera (G.F. Atk.) A.H. Sm. & Singer 07/10/04 Abetina di Camaldoli (Bellù, Floriani, Cam-
sul quale cresce in estate-autunno anche in cespi nu- valore. Piccola specie dal portamento slanciato e dal caratte- po, Bizio). Foto n. 155
merosi; il cappello presenta una superficie grinzosa 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et ristico velo bianco, dissociato-frammentato lungo il
e colori bruni o bruno fulvi. al.). Foto n. 101 gambo; compare in piccoli gruppi in estate-autunno Gymnopilus sapineus (Fr.) Maire
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et in boschi di conifere, sulla lettiera o su legnetti inter- 1998 Passo Fangacci (Laganà et al.).
al.). Foto n. 96 Psathyrella sarcocephala (Fr.) Singer rati; non commestibile.
Sin.: Agaricus sarcocephalus Fr.; Drosophila sarcocepha- 1989 Stammerina e 1998 Passo Fangacci, su lettiera Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm.
Psathyrella conopilus (Fr. : Fr.) A. Pearson & Dennis la (Fr.) Quél. di Abies (Laganà et al.); 22/10/97 Abetina di Camal- Sin.: Psilocybe capnoides (Fr. : Fr.) Noordel.; Nemato-
Sin.: Agaricus conopilus Fr.; Psathyrella subatrata Specie non molto diffusa, dall’aspetto inusuale per doli (Bernicchia, Padovan). Foto n. 151 loma capnoides (Fr. : Fr.) P.Karst.
(Batsch) Quél. una Psathyrella, a causa del colore delle lamelle a Specie lignicola piuttosto comune su tronchi e ceppi
Cresce sulla lettiera, spesso lungo sentieri o al lungo bruno-pallide e per la notevole carnosità in Galerina triscopa (Fr.) Kühner di conifere, su cui si presenta già dalla primavera
margine delle strade; ha un portamento slanciato e tutte le sue parti; cresce in cespi alla base di latifo- Specie minuta bruna, con cappello quasi piano e talvolta in cespi numerosi; è caratterizzata da la-
caratteristico cappello conico campanulato; molto glie; non commestibile. caratteriostico umbone acuto; non comune, cresce in melle color grigio fumo e carne di sapore dolciastro;
fragile; senza valore. 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et autunno su vecchi ceppi di Abies. commestibile.
26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, al.). Foto n. 102 22/10/97 e 01/10/98 Abetina di Camaldoli; 02/10/98 28/10/93 Abetina di Campigna, su Abies; 22/10/97
Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Poggio allo Spillo, su Ceppi di Abies (Bernicchia, Abetina di Camaldoli, su ceppo di Abies; 08/10/04
Floriani et al.). Foto n. 97 Famiglia: SCHIZOPHYLLACEAE Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Scalandrini, su Abies (Boscherini, Orzes, Padovan et
Floriani et al.); 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, al.). Foto n. 90
Psathyrella multipedata (Peck) A.H. Sm. Schizophyllum commune Fr. : Fr. Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 Le Grigiole (Pado-
Sin.: Psathyra stipatissima J.E. Lange Comunissima specie presente tutto l’anno ovun- van et al.). Foto n. 152 Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.
Specie non comune, che si presenta in cespi assai que vi sia legname scoperto, in genere di latifoglia; Sin.: Psilocybe fascicularis (Huds. : Fr.) Noordel.
numerosi (anche più di cento esemplari confluenti forma dei piccoli ventagli, pelosi e bianchi superior- Gymnopilus junonius (Fr. : Fr.) P.D. Orton Specie molto comune conosciuta anche col nome di
tra loro!) in terreni freschi; non commestibile. mente e rosa ocra nella parte inferiore, sulle lamelle, Sin.: Gymnopilus spectabilis (Weinm. : Fr.) A.H. Sm. “falso chiodino”; cresce sia su legno di conifere che
17/11/98 Le Grigiole (Bernicchia, Bigiarini, Padovan); che presentano il caratteristico tagliente a doppio Specie lignicola di grandi dimensioni e dal porta- di latifoglie, talvolta in cespi numerosi; è caratteriz-
07/10/04 Ripa Michelone (Bieri, Padovan, Vizzini et filo. mento assai elegante; cresce cespitosa su latifoglie, zata da colorazioni da giallo-zolfo a fulve sul cap-
al.). Foto n. 98 17/11/94 Fonte del Maresciallo, su latifoglia (Ber- soprattutto in boschi e ambienti dell’area mediterra- pello, grigio olivacee sulle lamelle e sapore amaro
nicchia, Padovan); 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, nea; rara nell’arco alpino; non commestibile. della carne; velenosa.
Psathyrella piluliformis (Bull. : Fr.) P.D. Orton Turrini et al.). Foto n. 625 29/09/97 Pian del Pero, su Fagus (Bernicchia, Pado- 28/10/93 Abetina di Campigna e Fangacci, Poggio
Sin.: Psathyrella hydrophila (Bull.) Maire apud Maire van); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner Martino, su Abies; 19/10/94 Le Grigiole; 19/10/94
& Werner Famiglia: STROPHARIACEAE et al.). Foto n. 153 Part.165 “Curva sbagliata”; 26/09/96 Gullacce e Pian
Specie molto comune; cresce in gruppi anche nume- del Pero (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli;
rosi su legni marcescenti, già dalla fine della pri- Galerina badipes (Fr.) Kühner Gymnopilus microsporus (Singer) Singer 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et
mavera, sia sul terreno che sulla lettiera o su legno Sin.: Galerina cedretorum (Maire) Singer Sin.: Gymnopilus liquiritiae ss. Bres. al.). Foto n. 91
marcescente; bruno fulva con l’umidità, pallida, 1998 Passo Fangacci (Laganà et al.). 14/10/92 Sasso Fratino, su tronco di Abies; 01/10/97
quasi biancastra con tempo asciutto; senza valore. Ponte alla Sega, su tronco molto decomposto (Ber- Hypholoma lateritium (Schaeff. : Fr.) J. Schröt.
02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan et al.). Galerina marginata (Batsch) Kühner nicchia, Padovan). Sin.: Hypholoma sublateritium (Fr.) Quél.; Psilocybe
Foto n. 99 Sin.: Galerina autumnalis (Peck) A.H. Sm. & Singer; lateritia (Schaeff. : Fr.) Noordel.
Galerina unicolor (Vahl : Fr.) Singer; Galerina praticola Gymnopilus penetrans (Fr. : Fr.) Murrill Specie molto comune, molto simile alla precedente
Psathyrella prona (Fr.) Gillet var. prona (F.H. Møller) Bas; Pholiota marginata (Batsch) Quél. Sin.: Gymnopilus hybridus (Fr. : Fr.) Maire per aspetto ed ecologia; presenta dimensioni legger-

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mente maggiori, cappello con tonalità fulvo-rossa- Pholiota aurivella (Batsch : Fr.) P. Kumm. allo Spillo (Padovan et al.). Foto n. 185 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”; 17/10/96 Ponte
stre più marcate, con evidenti fiocchi velari e lamelle Sin.: Pholiota cerifera (P. Karst.) P. Karst.; Pholiota au- Camera (Bernicchia, Padovan); 01/10/98 Camaldoli
senza tonalità verdastre; non commestibile. rivella var. cerifera J.E. Lange; Pholiota adiposa (Batsch Pholiota lucifera (Lasch) Quél. (Bernicchia, Padovan et al.); 07/10/04 Camaldoli
16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 28/10/93 : Fr.) P. Kumm. Specie apparentemente terricola, ma che cresce su (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 103
Villaneta, Campigna (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Specie lignicola di dimensioni medio-grandi e dai radici e legni interrati; cresce in estate-autunno sia
Il Baraccone (Bernicchia, Padovan, Dallera); 25/10/95 colori giallo-fulvo vivaci, che cresce in cespi in in boschi, lungo i sentieri, sia in luoghi aperti, parchi Stropharia caerulea Kreisel
Poggio Scali; 29/09/97 Pian del Pero (Bernicchia, Pa- modo preferenziale su tronchi di latifoglie; nel Parco o giardini; non molto comune. Sin.: Psilocybe caerulea (Kreisel) Noordel.; Stropharia
dovan); 07/10/04 Bucaccia (Padovan et al.); 09/10/04 è stata rinvenuta in più occasioni anche su Abies; 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, cyanea (Bull.) Tuomik. ( misappl.); Stropharia aerugi-
La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.) Foto n. 92 non commestibile. Floriani, Peintner et al.). Foto n. 186 nosa ss. J.E. Lange
15/10/93 Abetina di Campigna, su Abies; 19/10/94 Specie molto simile alla precedente per aspetto
Pholiota adiposa (Batsch : Fr.) P. Kumm. Part.165 “Curva sbagliata”, su Abies; 18/10/95 Tra Pholiota mutabilis (Scop. : Fr.) P. Kumm. ed habitat, ma meno frequente; si può riconoscere
Sin.: Pholiota aurivella (Batsch : Fr.) P. Kumm. ss. Gullacce e Pian del Pero, su Fagus; 30/09/97 Quota Sin.: (Scop. : Fr.) Singer & A.H. Sm. osservando l’anello, che in questa specie è fioccoso e
Ricken (1915) p.p.; ss. J.E.Lange p.p. 900, su Fagus; 22/10/97 Abetina di Camaldoli (Ber- Specie lignicola molto comune sia su latifoglie che appena accennato; non commestibile.
Specie lignicola molto simile per colori e dimensioni nicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, su conifere, dove si presenta cespitosa già dalla 20/09/95 Fonte del Maresciallo; 11/10/95 Tra Gullacce
a Pholiota aurivella (foto n. 182) e da alcuni autori con Campo, Floriani et al.); 08/10/04 Monte Penna, su primavera; è caratterizzata da un odore gradevole, e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera).
essa sinonimizzata; cresce in cespi su tronchi sia di Fagus (Boscherini, Orzes, Padovan et al.); 08/10/04 un gambo con anello, squamoso soprattutto verso Foto n. 104
latifoglie sia di conifere; nel Parco è stata rinvenuta Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et al.). Foto la base, che è nerastra; specie commestibile, ma
in più occasioni anche su Abies alba; non commesti- n. 182 attenzione alla notevole somiglianza con la velenosa Stropharia squamosa (Pers. : Fr.) Quél.
bile. Galerina marginata! Sin.: Psilocybe squamosa (Pers.) P.D. Orton
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et Pholiota gummosa (Lasch : Fr.) Singer 30/05/96 Part.163, su ceppo di Abies; 22/10/97 Abe- Specie non molto comune, che cresce in boschi di
al.); 08/10/04 Monte Penna, (Boscherini, Orzes, Pado- Sin.: Pholiota ochrochlora (Fr.) P.D. Orton tina di Camaldoli, su Abies (Bernicchia, Padovan). conifere e di latifoglie sulla lettiera, soprattutto dove
van et al.) e Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner Specie non comune, dai colori giallino-pallidi o Foto n. 187 lo strato di fogliame è più spesso; ha un portamento
et al.). Foto n. 179 beige-biancastri, tipica di luoghi umidi e boschi slanciato e la superficie cosparsa di squame fioccose
ripariali; cresce cespitosa sul terreno, vicino a ceppi Pholiota squarrosa (Weigel : Fr.) P. Kumm. biancastre; non commestibile.
Pholiota albocrenulata (Peck) Sacc. o su legni interrati; non commestibile. Specie diffusa sia in boschi di conifere, sia di lati- 25/10/95 Pian del Pero; 26/09/96 Gullacce (Bernic-
Sin.: Stropharia albocrenulata (Peck) Kreisel; Pholiota 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, foglie, ma anche in parchi o nelle siepi; si presenta chia, Padovan); 19/11/97 Il Faggione, Ponte Camera
fusca Quél.; Hemipholiota albocrenulata (Peck) Ro- Floriani, Peintner et al.); 09/10/04 Pian della Saporita in cespi numerosi dalla fine dell’estate all’autunno; (Padovan); 02/10/98 Poggio allo Spillo (Padovan et
magn. ex Bon (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 183 non commestibile. al.); 07/10/04 Bucaccia (Bieri, Padovan, Vizzini et al.);
Specie di discussa collocazione sistematica a causa 18/10/95 e 26/29/96 Tra Gullacce e Pian del Pero, 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, Padovan
della singolare combinazione di caratteri: lamelle Pholiota jahnii Tjall.-Beuk. & Bas alla base di Fagus; 25/10/95 Tra Poggio Scali e Pian et al.). Foto n. 105
nei giovani esemplari grigio-violette; filo lamellare Sin.: misappl.: Pholiota muelleri (Fr.) P.D. Orton del Pero, su Fagus (Bernicchia, Padovan); 08/10/04
bianco, seghettato, essudante goccioline con l’umidi- Specie rara, che si presenta in grossi cespi alla base Scalandrini (Boscherini, Orzes, Padovan et al.). Foto Tubaria dispersa (Pers.) Singer
tà; assenza di pleuro- e criso-cistidi; deposito sporale di conifere e di latifoglie; è caratterizzata dalle n. 188 Specie ubiquitaria, di dimensioni assai contenute;
bruno-cioccolato scuro; spore amigdaliformi; è una squame nerastre presenti sul cappello e da un odore cresce sul terreno ricco di frammenti vegetali, in
specie molto rara, di cui non risultano segnalazioni intenso, aromatico, di spezie; non commestibile. Pholiota tuberculosa (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. boschi parchi e giardini; senza valore.
in altre località italiane. 19/10/94 Le Grigiole, su Fagus; 26/09/96 Tra Gullacce Specie lignicola molto rara, che cresce su tronchi e Sin.: Tubaria autochtona (Berk. & Broome) Sacc.
22/10/97 e 01/10/98 Abetina di Camaldoli, alla base e Pian del Pero, su Abies; 29/09/97 Quota 900, base di legname di latifoglie; ha dimensioni contenute, colo- 09/10/04 La Lama (Medici et al.). Foto n. 192
di Abies; 29/09/98 Pian della Saporita, alla base di Abies; 09/10/04 Pian della Saporita, alla base di Abies re prevalente giallo e sapore della carne amaro.
Abies; 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Flo- (Bizio, Padovan); 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, 30/09/97 Fonte del Maresciallo, su tronco di Acer a Tubaria furfuracea (Pers. : Fr.) Gillet
riani et al.). Foto n. 180 Turrini et al.). Foto n. 184 terra; 08/10/04 Sasso Fratino; 09/10/04 La Lama (Bel- Sin.: Tubaria hiemalis Bon Specie molto comune, di
lù et al.). Foto n. 189 dimensioni leggermente maggiori e colorazione più
Pholiota astragalina (Fr.) Singer Pholiota lenta (Pers. : Fr.) Singer carica rispetto a T. dispersa, che cresce tutto l’anno
Specie piuttosto diffusa nei boschi delle Alpi, ma Specie non rara, che cresce sulla lettiera, in boschi di Stropharia aeruginosa (M.A. Curtis : Fr.) Quél. in terreni molto umificati o su frammenti legnosi,
rara in zona appenninica; cresce su vecchi ceppi conifere e latifoglie, soprattutto dove ci sono cumuli Sin.: Psilocybe aeruginosa (M.A. Curtis : Fr.) Noordel. soprattutto sotto latifoglie; senza valore.
di conifere in gruppi di pochi individui o isolata; è di rami; presenta un cappello di color ocra-grigia- Specie ubiquitaria, che cresce sulla lettiera e su legni 1986 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 193
caratterizzata da colori giallo-arancio o aranco-rosa stro pallido, ricoperto, a tempo umido, da uno strato marcescenti sia di conifere che di latifoglie; presen-
e si sporca lentamente di nerastro dove manipolata; di glutine trasparente, su cui galleggiano piccole ta colorazioni variabili dal verde al giallastro ocra, Famiglia: TRICHOLOMATACEAE
non commestibile. fioccosità biancastre; non commestibile. superficie irta di fioccosità biancastre e gambo con
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et 1986 Passo Fangacci (Laganà et al.); 28/10/93 Abe- ampio anello membranoso; non commestibile. Arrhenia acerosa (Fr. : Fr.) Kühner
al.). Foto n. 181 tina di Campigna, su Abies; 22/10/97 Abetina di 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 28/10/93 Sin.: Omphalina acerosa (Fr.) J.E. Lange; Leptoglossum
Camaldoli (Bernicchia, Padovan); 02/10/98 Poggio Fangacci, Poggio Martino (Bernicchia, Padovan); acerosum (Fr. : Fr.) M.M.Moser; Phaeotellus acerosus

50 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 51
(Fr.) Gulden; Agaricus acerosus Fr. : Fr.; Leptoglossum Calocybe ionides (Bull. : Fr.) Donk Clitocybe costata Kühner & Romagn. Clitocybe nebularis (Batsch : Fr.) P. Kumm.
tremulum (Schaeff.) Singer Sin.: Rugosomyces ionides (Bull. : Fr.) Bon Specie assai diffusa, simile a Clitocybe gibba, ma Sin.: Lepista nebularis (Batsch: Fr.) Harmaja
Specie non comune, che si presenta con forma Specie non comune, dalle stupende colorazioni blu- superficie del cappello più scura, che diviene imme- Specie molto diffusa e ricercata; cresce con i primi
variabile, di piccoli ventagli con gambo quasi nullo violacee sul cappello e sul gambo, in netto contrasto diatamente scura a contatto con basi forti, e con il freddi, sulla lettiera,a gruppi spesso numerosi, in
quando cresce su legni e ceppi molto degradati con le lamelle bianche; cresce in boschi di latifoglie e gambo concolore al cappello; commestibile. boschi di conifere e di latifoglie; commestibile solo
oppure con cappello irregolare e un gambo ridotto, di conifere; non commestibile. 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola). previa sbollentatura.
quando cresce sul terreno. 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et Foto n. 227 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 28/10/93
07/10/04 Bucaccia, Riserva di Sasso Fratino (Bieri, al.). Foto n. 223 Abetina di Campignai; 19/10/94 Il Faggione (Ber-
Padovan, Vizzini et al.). Foto n. 219 Clitocybe fragrans (With. : Fr.) P. Kumm. nicchia, Padovan); 20/09/95 Fonte del Maresciallo,
Cheimonophyllum candidissimum (Berk. & Curt.) Sin.: Clitocybe suaveolens (Schum. : Fr.) P. Kumm.; S.Fratino; 11/10/95 Pian del Pero (Bernicchia, Pa-
Arrhenia epichysium (Pers.) Redhead, Lutzoni, Mon- Singer Clitocybe obsoleta ss. auct. dovan, Dallera); 03/10/96 Monte Penna (Padovan,
calvo & Vilgalys Specie lignicola molto rara, dalle dimensioni minute 1986 Stammerina (Laganà et al.); 28/10/93 Abetina Zoccola). Foto n. 231
Sin.: Omphalina epichysium (Pers. : Fr.) Quél.; Gerro- e dai colori bianco-candidi, priva di gambo; si tratta di Campigna (Bernicchia, Padovan); 09/10/04 Pian
nema epichysium (Pers.) Raithelh. dell’unica segnalazione italiana. della Saporita (Medici, Orzes, Padovan et al.). Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.
Specie rara che cresce sul legno marcescente di 29/09/98 Riserva di Sasso Fratino, su ramo di latifo- Specie ubiquitaria, che cresce sulla lettiera in piccoli
conifere; presenta colorazioni bruno-scuro nerastre, glia a terra (C. Spinelli). Foto n. 224 Clitocybe geotropa (DC. & Lam.) Quél. gruppi numerosi, normalmente di colore verde, ma
cappello membranoso, depresso al centro, striato al Sin.: Clitocybe maxima ss. aut. plur. che talvolta si presenta bruno-grigiastra pallida o
margine per trasparenza. Chrysomphalina grossula (Pers.) Norvell, Redhead Specie piuttosto grande, diffusa sia nei boschi, sia biancastra; è facilmente identificabile per il forte
30/09/97 Pian del Pero, S. Fratino, su ceppo di Abies & Ammirati nei prati, dove forma lunghe file o cerchi; ha un odore di anice che emana; commestibile.
(Padovan, Vizzini). Foto n. 220 Sin.: Omphalina grossula (Pers.) Singer; Camarophyl- portamento slanciato e un cappello color camoscio 14/09/93 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado-
lus grossulus (Pers.) Clémençon; Cuphophyllus grossu- chiaro che a maturità diviene deptresso, con umbo- van); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Orzes,
Arrhenia griseopallida (Desm.) Watling lus (Pers.) Bon; Omphalina abiegna (Berk. & Broome) ne centrale; commestibile, ricercata. Padovan et al.). Foto n. 232
Sin.: Phaeotellus griseopallidus (Desm.) Kühner & Singer 1988 Stammerina (Laganà et al.); 19/10/94 e 17/10/96
Lamoure; Omphalina griseopallida (Desm.) Quél. Piccola specie lignicola, che cresce in autunno- Il Faggione, Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper
07/10/04 Abetina di Camaldoli, su Abies(?) (Bellù et inverno su ceppi e tronchi marcescenti di conifere, Padovan). Foto n. 228 Sin.: Clitocybe hydrogramma ss. auct.; Clitocybe fritilli-
al.). soprattutto Abies; caratterizzata da colorazioni gialle formis (Lasch) Gillet
più o meno pallide e lamelle decorrenti, carnose e Clitocybe gibba (Pers. : Fr.) P. Kumm. Specie piuttosto comune, sia in boschi di latifoglie
Callistosporium luteoolivaceum (Berk. & M.A. spaziate. Sin.: misappl.: Clitocybe infundibuliformis ss. auct. che di conifere, dove cresce in piccoli gruppi sul-
Curtis) Singer 22/10/97 e 01/10/98 Abetina di Camaldoli, su ceppi Specie molto comune sulla lettiera e nelle radure la lettiera; la superficie del cappello è fortemente
Sin.: Callistosporium eleaodes (Romagn.) Bon; Callis- di Abies (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli erbose, sia in boschi di latifoglie che in quelli di co- igrofana e la carne emana un odore penetrante assai
tosporium xanthophyllum (Malençon & Bertault) Bon; (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.); 08/10/04 Sca- nifere; conosciuta anche con il nome di “imbutino”; sgradevole; velenosa.
Callistosporium majus Singer landrini, su Abies (Boscherini, Orzes, Padovan et al.). cresce in estate-autunno; commestibile. 14/09/93 Riserva di Sasso Fratino, 17/11/94 e 20/09/95
Specie piuttosto rara, che cresce su legno di latifo- Foto n. 225 1987 e 1998 Passo Fangacci (Laganà et al.); 30/08/95 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan);
glie e di conifere; presenta colori bruno-gialli più o Posticcia, Sasso Fratino, 07/10/04 Abetina di Camal- 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva di Badia
meno olivastri sul cappello e sul gambo e lamelle Chrysomphalina strombodes (Berk. & Mont.) Clé- doli (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 Monte Penna Prataglia (Bernicchia, Padovan, Dallera); 26/09/96
gialle. mençon (Boscherini, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 229 Pian del Pero, 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia
03/10/90 (Padovan) e 08/10/04 Ris. Nat. Integr. di Sin.: Omphalina strombodes (Berk. & Mont.) Murrill; (Bernicchia, Padovan). Foto n. 233
Sasso Fratino, su vecchi ceppi di Abies (?) (Bellù et Gerronema strombodes (Berk. & Mont.) Singer Clitocybe marginella Harmaja
al). Foto n. 221 1988 Stammerina (Laganà et al.). Sin.: misappl.: Clitocybe brumalis ss. auct. Clitocybe rivulosa (Pers. : Fr.) P. Kumm.
1987 Passo Fangacci (Laganà et al.). Sin.: misappl.: Clitocybe dealbata ss. auct. p.p.
Calocybe gambosa (Fr. : Fr.) Singer Clitocybe alkaliviolascens Bellù Questa piccola specie cresce sulla lettiera in gruppi
Sin.: Tricholoma georgii (L.); Quél. Specie saprotrofa di lettiera, simile a Clitocybe co- Clitocybe metachroa (Fr.) P. Kumm. di pochi esemplari in prati, radure o al margine di
Specie commestibile non rara, ma molto ricercata; stata, ma con lamelle di colore più giallastro, che si Sin.: Clitocybe decembris Singer; Clitocybe dicolor boschetti; abbastanza comune; fa parte del gruppo
si presenta in gruppi più o meno numerosi o in file colorano di viola-ciclamino con le basi forti. (Pers.) Murrill; Clitocybe aquosoumbrina (Raithelh.) delle clitocibi bianche, tutte da considerarsi velenose.
o cerchi, sia nei boschi radi, sia in prati e pascoli; la 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et Raithelh. 1987 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 234
carne emana un forte odore di farina fresca. al.). Foto n. 221 Specie non rara, che cresce sulla lettiera nei boschi
15/05/94 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 03/05/96 di conifere, in autunno-inverno; ha un cappello Clitocybe sinopica (Fr. : Fr.) P. Kumm.
Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan); Clitocybe amarescens Harmaja depresso al centro, liscio, igrofano, con colorazioni Specie piuttosto rara, che cresce nei boschi di conife-
27/05/97 Ponte alla Sega e Fonte del Maresciallo Sin.: Clitocybe nitrophila Bon bruno-grigie pallide; non commestibile. re e misti; è caratterizzata dalla colorazione mattone
(Bernicchia, Padovan). Foto n. 222 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et o bruno-arancio e dal forte odore di farina che ema-
al.). al.). Foto n. 230 na alla rottura; commestibile.

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1986 Passo Fangacci, 1989 Stammerina (Laganà et Collybia brassicolens (Romagn.) Bon Specie non comune, che cresce nella lettiera in bo- Sin.: Micromphale inodorum (Pat.) Svrcek; Micrompha-
al.). Foto n. 235 Sin.: Micromphale brassicolens (Romagn.) P.D. Orton; schi di latifoglie o misti; ha piccole dimensioni ed è le rufocarneum (Velen.) Knudsen; Gymnopus inodorus
Marasmius brassicolens Romagn.; Gymnopus brassico- caratterizzata dalla presenza di uno sclerozio basale (Pat.) Antonín & Noordel.
Clitocybe subspadicea (Lange) Bon & Chevassut lens (Romagn.) Antonín & Noordel. giallo-bruno o bruno-rossastro. Specie piuttosto rara, che cresce nei boschi di latifo-
Sin.: Gerronema subspadiceum (J.E. Lange) Bon; Clito- Specie tipica della lettiera di faggio, che cresce dove 1989 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 242 glie, su radici o legni interrati; ha colorazioni bruno-
cybe umbilicata (Schaeff.) Singer; Gerronema umbilica- lo strato fogliare è più spesso, talvolta anche su rossastre, cappello striato radialmente e non emana
tum (Fr.) Singer ss. Clemeçon non Moser piccoli rami; emana un forte odore sgradevole, come Collybia erythropus (Pers. : Fr.) P. Kumm. odori particolari.
19/10/94 Le Grigiole, Ris. Badia Prataglia (Bernic- di cavoli marci; non commestibile. Sin.: Collybia kuehneriana Singer; Collybia marasmioi- 14/10/92 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado-
chia, Padovan). 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- des (Britzelm.) Bresinsky & Stangl; Collybia bresadolae van). Foto n. 247
van); 30/09/98 Faggeta della Verna (Padovan et al.). (Kühner & Romagn.) Singer
Clitocybe trulliformis (Fr. : Fr.) Quél. Foto n. 239 Specie piuttosto comune sulla lettiera in boschi di Collybia peronata (Bolton : Fr.) P. Kumm.
Sin.: Clitocybe font-queri R.Heim; Clitocybe fuscosqua- latifoglie, soprattutto nei castagneti, dove si presen- Sin.: Marasmius peronatus Bolton; Gymnopus pero-
mula J.E. Lange Collybia butyracea (Bull. : Fr.) P. Kumm. var. bu- ta in piccoli gruppi o cespi; non commestibile. natus (Bolton : Fr.) Antonín, Halling & Noordel.;
Specie di dimensioni assai minute, che cresce in tyracea 19/10/94 Il Faggione, Riserva di Badia Prataglia Collybia urens (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Marasmius urens
boschi di conifere e latifoglie; le lamelle sono molto Sin.: Rhodocollybia butyracea (Bull. : Fr.) Lennox (Bernicchia, Padovan); 09/10/04 Pian della Saporita (Bull. : Fr.) Fr.
decorrenti e cappello e gambo da grigio-bruni a 1989 Passo Fangacci (Laganà et al.); 02/10/98 Poggio (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 243 Specie comune sulla lettiera in boschi di conifere e
nerastri; è riconoscible per il forte odore di farina allo Spillo (Padovan et al.); 07/10/04 Camaldoli (Bel- di latifoglie; ha colorazioni brune spesso con tonalità
che emana. lù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Collybia fagiphila Velen. gialle sulle lamelle e sul gambo, il gambo fortemente
1988 Stammerina, 1989 Passo Fangacci (Laganà et Sin.: Collybia konradiana Singer; Collybia fuscopurpu- peloso-irsuto alla base e il sapore della carne pepato;
al.); 08/11/93 Riserva di Sasso Fratino, 19/10/94 Le Collybia butyracea var. asema (Fr.) Quél. rea ss. Konrad & Maubl., M.M. Moser non commestibile.
Grigiole, 11/10/95 e 26/09/96 Pian del Pero, 17/10/96 Sin.: Collybia asema (Fr. : Fr.) Gillet Specie rara e poco conosciuta, che cresce sulla let- 07/07/93 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado-
Il Fornino, Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Specie ubiquitaria, comune sulla lettiera sia in tiera nei boschi di faggio; è caratterizzata da colori van); 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva
Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, boschi di conifere che di latifoglie; è caratterizzata bruno fulvi e dal gambo fortemente peloso-irsuto di Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan, Dallera);
Floriani et al.). Foto n. 236 da colori bruno-grigi, pallidi, quasi biancastri con alla base. 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et
tempo asciutto e da una carna assai soffice; senza 19/11/92 Riserva di Badia Prataglia (Padovan). al.). Foto n. 248
Clitocybe vibecina (Fr. : Fr.) Quél. ss. Ricken, Lange, valore. Foto n. 244
Kuyper non Bres. 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino; 19/10/94 Il Fag- Collybia tuberosa (Bull. : Fr.) P. Kumm.
Sin.: Clitocybe langei Hora; Clitocybe pausiaca ss. gione (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Part.165 “Cur- Collybia fusipes (Bull. : Fr.) Quél. Sin.: Microcollybia tuberosa (Bull. : Fr.) Lennox
Lamoure va sbagliata” Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Sin.: Collybia contorta (Bull. : Fr.) Raith. Specie di dimensioni minute, che compare in estate-
Specie non rara, che cresce in autunno sulla lettiera Padovan, Dallera); 26/09/96 Pian del Pero (Bernic- Specie comune nei querceti, più rara in altri boschi autunno in gruppi numerosi sui residui marcescenti
soprattutto nei boschi di conifere; ha colori bruno- chia, Padovan); 07/10/04 Gli Acuti (Bieri, Padovan, di latifoglie; cresce in piccoli gruppi di esemplari di vari funghi, soprattutto dei generi Russula e
grigiastri, pallidi con il tempo asciutto e la carne Vizzini et al.). Foto n. 240 confluenti tra loro e presenta un caratteristico gam- Lactarius.
emana odore di farina; non commestibile. bo fusiforme, profondamente infisso nelle cavità del 1998 Stammerina (Laganà et al.); 07/10/04 Camaldoli
10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva di Badia Collybia confluens (Pers. : Fr.) P. Kumm. legno dei ceppi; non commestibile. (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 249
Prataglia (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Sentiero Sin.: Gymnopus confluens (Pers. : Fr.) Antonín; 10/10/95 il Baraccone, Riserva di Badia Prataglia, su
da Gullacce a Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Collybia ingrata (Schumach. : Fr.) Quél.; Marasmius Fagus (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 245 Cystoderma amiantinum (Scop.) Fayod
Dallera). Foto n. 237 confluens (Pers. : Fr.) P. Karst. Sin.: Agaricus amianthinus Scop. : Fr.; Lepiota amian-
Specie molto comune sulla lettiera sia in boschi di Collybia hariolorum (Bull. : Fr.) Quél. thina (Scop.) P. Karst.; Cystoderma rugosoreticulatum
Clitocybula lacerata (Scop.) Métrod conifere che di latifoglie; si presenta in gruppi ce- Sin.: Gymnopus hariolorum (Bull. : Fr.) Antonín, Hal- (F. Lorinser) Wasser
Sin.: Collybia lacerata (Scop.) Gillet spitosi, che formano file o cerchi; ha un portamento ling & Noordel. Specie molto comune, che cresce in boschi e luoghi a
Specie saprotrofa rara, che cresce in piccoli grup- slanciato e il gambo pruinoso-feltrato in superficie; Specie presente già dalla primavera sulla lettiera, perti, tra l’erba o sul muschio; presenta colori giallo-
pi su vecchi ceppi di Abies; presenta un cappello non commestibile. in boschi di latifoglie; cresce in piccoli gruppi ed ocra o giallo-arancio, superficie asciutta granulosa,
grigio-bruno striato-fessurato radialmente e un 08/11/93 Riserva di Sasso Fratino, 19/10/94 Le Grigio- emana un odore sgradevole, come di cavolo marcio; anello fioccoso poco sviluppato e odore di terra o di
caratteristico odore dolciastro, un po’ aromatico; le, 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 non commestibile. muffa; non commestibile.
non commestibile. e 25/10/95 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dalle- 19/07/95 Frana, Poggio Scali, 30/08/95 Posticcia (Ber- 1988 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 63
17/10/89 Riserva di Sasso Fratino, su ceppo di Abies ra); 08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Orzes, Pado- nicchia, Padovan); 10/10/95 Part.165 “Curva sbaglia-
(Padovan); 20/09/95 Fonte Maresciallo su Abies van et al.); 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini ta” Riserva di Badia Prataglia, 11/10/95 Pian del Pero Cystoderma carcharias (Pers.) Fayod
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 22/10/97 Camaldoli, et al.). Foto n. 241 (Bernicchia, Padovan, Dallera); 07/10/04 Camaldoli Sin.: Lepiota carcharias (Pers.) P. Karst.
su Abies (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 Scalandri- (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 246 Specie non rara che cresce sulla lettiera nei boschi di
ni (Boscherini, Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 La Collybia cookei (Bres.) J.D. Arnold conifere e misti; ha colorazioni chiare rosate, superfi-
Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 238 Sin.: Collybia cirrhata var. cookei Bres. Collybia inodora (Pat.) P.D. Orton cie asiutta granulosa e un ampio anello membrano-

54 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 55
so sul gambo; non commestibile. individui isolati; non raro nelle faggete, purché lo si in prati e pascoli di montagna; si differenzia dalla Padovan, Dallera); 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino
1989 Passo Fangacci (Laganà et al.); 28/10/93 Abetina ricerchi in primavera. precedente per il colore bianco, con la parte centrale (Padovan). Foto n. 351
di Campigna; 08/11/93 Ripa Michelone (Bernicchia, 30/05/96 Riserva di Badia Prataglia, su Fagus; del cappello bruno-ocracea; commestibile.
Padovan); 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zocco- 02/07/96 Part. 158, Il Rovino, su rametto di Fagus 17/10/96 Il Fornino, La Lama (Bernicchia, Padovan, Hygrophorus chrysodon (Batsch : Fr.) Fr.
la). Foto n. 64 a terra (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli Zoccola). Foto n. 346 Specie abbastanza diffusa, in boschi di conifere e di
(Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.); 08/10/04 Scalan- latifoglie, talvolta in gruppi numerosi; l’orlo del cap-
Cystoderma fallax A.H. Sm. & Singer drini, su Fagus (Boscherini, Orzes, Padovan et al.). Hygrocybe punicea (Fr. : Fr.) P. Kumm. pello è interamente decorato da caratteristici fiocchi
Specie non molto comune, molto simile a C. amian- Foto n. 254 Sin.: Hygrophorus puniceus (Fr. : Fr.) Fr. di velo giallo oro, che risaltano sul colore bianco di
tinum, ma leggemente più robusto, con tonalità Specie a comparsa tardiva, legata ai prati-pascoli tutto il carpoforo; commestibile.
rosee sulle lamelle e con anello membranoso; non Hydropus trichoderma (Joss.) Singer montani, generalmente su suoli calcarei; caratteriz- 16/10/93 Fiumicello; 20/11/94 Ridracoli (Romagnoli,
commestibile. Specie molto rara, che cresce in autunno su fram- zata da dimensioni anche piuttosto grandi, colori Prato); 15/10/93 Campigna; 17/11/94 Fonte del Ma-
08/11/93 Ripa Michelone (Bernicchia, Padovan); menti legnosi nel terreno, in boschi misti di faggio e giallo-rossi vivaci che tendono a sbiadire al gialla- resciallo (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Part. 158, Il
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et abeti; presenta colorazioni grigio-brune nerastre, e stro; in fase di rarefazione negli ultimi anni, su tutto Rovino (Bernicchia, Padovan, Dallera); 1998 Passo
al.). Foto n. 65 un portamento micenoide. il territorio italiano; commestibile. Fangacci e Stammerina (Laganà et al.); 17/11/98 Le
07/10/04 Camaldoli; 09/10/04 Bucaccia, su terreno 20/11/94 Ridracoli (Romagnoli, Prato). Foto n. 347 Grigiole (Pad.). Foto n. 352
Delicatula integrella (Pers. : Fr.) Pat. ricco di detriti legnosi (Bellù et al.). Foto n. 255
Sin.: Mycena integrella (Pers. : Fr.) Gray Hygrocybe reidii Kühner Hygrophorus cossus (Sowerby) Fr.
Specie di dimensioni assai minute, bianco candida, Hygrocybe coccinea (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. Specie piuttosto rara, dall’ecologia poco conosciuta; Sin.: Hygrophorus eburneus var. quercetorum (P.D.
con cappello che difficilmente raggiunge il cm di Sin.: Hygrophorus coccineus (Schaeff. : Fr.) Fr. sembra preferire luoghi aperti, boschi cedui o co- Orton) Arnolds; Hygrophorus quercetorum P.D. Orton;
diametro; cresce in estae-autunno su ceppi molto Specie che cresce in autunno avanzato, esclusiva- munque abbastanza luminosi, dove si presenta sul Hygrophorus cossus var. quercetorum (P.D. Orton) Bon
degradati e umidi. mente in prati e pascoli montani, tra l’erba; presenta terreno, tra l’erba o nel muschio. Specie piuttosto diffusa legata ai boschi di latifoglie,
08/10/04 Riserva di S. Fratino (Bellù, Floriani, colorazioni rosso vive, che sbiadiscono con l’età; 10/06/92 Riserva di Sasso Fratino (Padovan). Foto n. soprattutto ai querceti; emana un caratteristico forte
Peintner et al.). Foto n. 250 commestibile. 348 odore definito di larva di Pholena cossus (rodilegno)
17/10/96 Il Fornino, La Lama (Bernicchia, Padovan, o di topinambour; commestibile, di scarso valore.
Hemimycena gracilis (Quél.) Singer Zoccola). Foto n. 343 Hygrocybe virginea (Wulf. : Fr.) P.D. Orton & 17/10/89 e 03/10/90 Riserva di Sasso Fratino (Pado-
Sin.: Hemimycena pithya (Pers.) Dörfelt Watling van). Foto n. 353
1986 Stammerina, 1988 Passo Fangacci (Laganà et Hygrocybe konradii R. Haller Aar. Sin.: Cuphophyllus virgineus (Wulf. : Fr.) Bon; Camaro-
al.); 27/05/97 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Specie non molto comune, legata alle praterie e ai phyllus virgineus (Wulf. : Fr.) P. Kumm.; Camarophyl- Hygrophorus discoxanthus (Fr.) Rea
Padovan, Dallera). pascoli montani, in genere su suoli calcarei, dove lus niveus (Scop.) Wünsche Sin.: Hygrophorus chrysaspis Métrod; Hygrophorus
compare nel tardo autunno in piccoli gruppi; Specie praticola piuttosto comune in autunno; pre- discoxanthus var. chrysaspis (Métrod) Bon
Hemimycena lactea (Pers. : Fr.) Singer presenta colorazioni giallo-aranciate e superficie senta taglia piuttosto variabile, colorazioni bianca- Specie molto simile H. cossus, ma legata soprattutto
Sin.: Hemimycena delicatella (Peck) Singer fibrilloso-setosa sia sul gambo che sul cappello; stre e lamelle spaziate e decorrenti; commestibile. ai faggi e con spiccata tendenza, con la maturazione
1988 Passo Fangacci (Laganà et al.); 09/10/04 La commestibile. 17/10/96 Il Fornino, La Lama (Bernicchia, Padovan, e la disidratazione, ad assumere colorazioni giallo-
Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). 17/10/96 Il Faggione, Ponte Camera e Il Fornino, La Zoccola); 1998 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto ruggine; commestibile, di scarso valore.
Lama (Bernicchia, Padovan, Zoccola). Foto n. 344 n. 349 1987 Stammerina (Laganà et al.); 10/10/95 e 10/11/95
Hydropus marginellus (Pers. : Fr.) Singer Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan);
Sin.: Mycena marginella (Pers. : Fr.) Quél.; Clitocybe Hygrocybe pratensis (Pers. : Fr.) Murrill Hygrophorus agathosmus (Fr.) Fr. 09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, Padovan et al.);
umbrino-marginata Britzelm.; Omphalina marginella Sin.: Cuphophyllus pratensis (Pers. : Fr.) Bon; Specie Specie autunnale legata soprattutto ai boschi di La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini). Foto n. 354
(Pers. : Fr.) Quél. legata ai prati e pascoli montani, dove compare abete rosso, dove si presenta talvolta abbondante;
Cresce in primavera-estate sui ceppi molto degrada- ad autunno inoltrato; ha un portamento robusto, presenta il cappello di color grigio metallico e carne Hygrophorus eburneus (Batsch : Fr.) Fr.
ti di Abies, talvolta in gruppi numerosi; ha dimen- lamelle spaziate e molto decorrenti e colorazioni da bianca, con caratteristico odore di mandorla amara; Cresce in boschi di latifoglie e misti, soprattutto
sioni minute, colori bruno-grigiastri e lamelle chiare, ocra-rosate pallide a aranciato-fulve; commestibile. non commestibile. sotto faggi; è completamente bianco o bianco-crema,
decorrenti, con un caratteristico orlo grigio-bruno; Camarophyllus pratensis (Pers. : Fr.) P. Kumm.; Hygro- 28/10/93 Abetina di Campigna (Bernicchia, Pado- con superficie glutinoso-viscosa; commestibile, di
specie non rara, ma difficile da individuare. phorus pratensis (Pers. : Fr.) Fr. van). Foto n. 350 scarso valore.
14/10/92 e 08/11/93 Riserva di Sasso Fratino, su vec- 17/10/96 Il Fornino, La Lama (Bernicchia, Padovan, 19/10/94 (Bernicchia, Padovan), 10/10/95 (Bernic-
chi ceppi di Abies (Bernicchia, Padovan). Foto n. 253 Zoccola). Foto n. 345 Hygrophorus capreolarius (Kalchbr.) Sacc. chia, Padovan, Dallera) Part.165 “Curva sbagliata”;
Specie non molto comune, che cresce in boschi di 26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia,
Hydropus subalpinus (Höhn.) Singer Hygrocybe pratensis var. pallida (Cooke) Arnolds abete bianco (più frequente!) e abete rosso; presenta Padovan). Foto n. 355
Specie a comparsa precoce, poco dopo lo sciogliersi Sin.: Cuphophyllus berkeleyi (P.D. Orton & Watling) colorazionii bruno-vinose o rossastro-porpora, a vol-
della neve, che cresce su rami di faggio a terra, par- Bon; Hygrophorus berkeleyi P.D. Orton te con chiazze nerastre; non commestibile. Hygrophorus latitabundus Britzelm.
zialmente coperti dal fogliame, in piccoli gruppi o a Specie non comune che cresce nel tardo autunno 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Sin.: Hygrophorus limacinus (Scop.) Fr.

56 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 57
Specie che può raggiungere i 10 cm di diametro e ra; non commestibile. dimensioni inferiori, meno carnosa e con odore forma cespi anche di grosse dimensioni; commesti-
che cresce sotto i pini; presenta un cappello bruno, 15/10/93 Abetina di Campigna; 08/11/93 Ripa Mi- sgradevole, come di terra ammuffita; senza valore. bile.
nerastro verso il centro, ricoperto da abbondante chelone e La Lama (Bernicchia, Padovan); 08/10/94 07/10/04 Bucaccia (Bieri, Padovan, Vizzini et al.). 01/10/98 Abetina Camaldoli (Bernicchia, Padovan et
glutine; commestibile. Ridracoli (Romagnoli, Prato); 19/10/94 Part.165 Foto n. 261 al.); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floria-
16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 356 “Curva sbagliata” e Le Grigiole; 10/10/95 Il Rovino ni et al.). Foto n. 266
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 13/11/97 Fonte del Leucopaxillus amarus (Alb. & Schwein. : Fr.) Küh-
Hygrophorus lindtneri M.M. Moser Maresciallo (Bernicchia, Padovan). Foto n. 361 ner Lyophyllum miserum (Fr.) Singer
Sin.: Hygrophorus carpini Gröger; Hygrophorus unico- Sin.: Leucopaxillus gentianeus (Quél.) Kotl. Sin.: Tephrocybe misera (Fr.) M.M. Moser; Lyophyllum
lor Gröger; Hygrophorus leucophaeus ss. auct. eur. Hygrophorus russula (Fr. : Fr.) Quél. Specie non comune, che cresce in boschi di latifoglie murinum (Batsch: Fr.) M.M. Moser (?)
Specie tipica dei boschi di latifoglie, soprattutto Sin.: Tricholoma russula (Fr. : Fr.) Gillet e di conifere; ha cappello bruno-vinoso, sbiadito al 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et
carpini e noccioli; presenta il cappello con la zona Specie di dimensioni medio-grandi, che cresce ad margine, lamelle molto fitte e carne molto amara; al.).
centrale color bruno-ocra aranciato; commestibile. autunno inoltrato soprattutto nei boschi di quer- non commestibile.
10/10/95 Part. 158, Il Rovino (Bernicchia, Padovan, ce; è caratterizzato da colorazioni vinose, lamelle 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia (Padovan). Lyophyllum rancidum (Fr. : Fr.) Singer
Dallera); 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino (Pado- piuttosto fitte e portamento robusto; commestibile, Foto n. 262 Sin.: Tephrocybe rancida (Fr. : Fr.) Donk
van). Foto n. 357 ricercato. Piccola specie abbastanza rara, che cresce sulla
08/10/94 Ridracoli (Romagnoli, Prato). Foto n. 362 Leucopaxillus giganteus (Sibth. : Fr.) Singer lettiera sia in boschi di latifoglie che di conifere;
Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bres. Sin.: Clitocybe gigantea (Sowerby: Fr.) Quél. presenta il gambo radicante e profondamente infisso
Sin.: Camarophyllus marzuolus (Fr. : Fr.) Ricken Lepista flaccida (Sowerby) Pat. Specie non comune, che cresce in estate-autunno nei nel terreno; la carne emana un forte odore di farina
Specie assai ricercata, conosciuta anche con l’appel- Sin.: Lepista inversa (Scop.) Pat.; Lepista lentiginosa prati o al margine dei boschi, solitamente in gruppi rancida; senza valore.
lativo di “dormiente”, che cresce soprattutto nei bo- (Fr.) Bresinsky.; Lepista gilva (Pers.) Roze; Clitocybe numerosi o in cerchi; commestibile. 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, Pa-
schi di abete bianco, al termine dell’inverno; spesso gilva (Pers. : Fr.) P. Kumm. 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et dovan); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Orzes,
difficile da individuare perché a lungo immersa nel Specie molto comune, che cresce in estate-autunno al.). Foto n. 263 Padovan et al.). Foto n. 267
terreno. sulla lettiera in boschi di conifere e di latifoglie,
03/05/96 Il Faggione (Bernicchia, Padovan); 16/03/97 spesso in file o cerchi; Commestibile. Lyophyllum boudieri Kühner & Romagn. Lyophyllum rhopalopodium Clémençon
Campigna (Romagnoli, Prato). Foto n. 358 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Pa- Sin.: Tephrocybe boudieri (Kühner & Romagn.) Der- Sin.: Lyophyllum molybdinum Bull. ss. Ricken
dovan, Dallera); 26/09/96 Pian del Pero (Bernicchia, bsch Specie legata ai boschi di latifoglie, soprattutto car-
Hygrophorus penarius Fr. Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Piccola specie di lettiera, soprattutto nei boschi di pini e querce; ha un portamento robusto, un cappel-
Sin.: Hygrophorus barbatulus Beck. Floriani et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, latifoglie, non rara, difficile da individuare per le lo che può superare i 10 cm di diametro, lamelle che
Specie di dimensioni anche grandi e assai robusta; Orzes, Padovan et al.). Foto n. 259 colorazioni brune e le piccole dimensioni; ha un si sporcano di nerastro al tocco, il gambo clavato e
cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto faggi, ed gambo ricoperto di minuti fiocchi di velo bianchi e odore di farina; commestibile.
è caratterizzata dal particolare odore della carne, Lepista nuda (Fr. : Fr.) Cooke la carne con forte odore di farina; senza valore. 20/09/95 Campominacci (Bernicchia, Padovan, Dal-
definito “di latte bollito”; commestibile. Sin.: Rhodopaxillus nudus (Fr. : Fr.) Maire; Tricholoma 17/11/94 Poggio Capannina (Bernicchia, Padovan). lera). Foto n. 268
16/10/93 Fiumicello ; 08/10/94 Ridracoli (Romagnoli, nudum ss. auct. Foto n. 264
Prato). Foto n. 359 Specie ubiquitaria, che può raggiungere i 10-12 cm Lyophyllum semitale (Fr. : Fr.) Kühner
di diametro, con colori molto variabili, dall’ocra- Lyophyllum connatum (Schumach. : Fr.) Singer 17/11/94 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Pado-
Hygrophorus persoonii Arnolds lilaceo al viola-bruno, chiaro con il tempo asciutto; Sin.: Clitocybe connata (Schumach. : Fr.) Gillet; Tricho- van).
Sin.: Hygrophorus dichrous Kühner & Romagn. cresce sulla lettiera in gruppi talvolta numerosi, loma connatum (Schumach. : Fr.) Ricken
Specie che cresce ad autunno inoltrato nei boschi di dall’autunno all’inizio inverno o anche in primave- Specie che cresce in estate-autunno su terreni molto Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pou-
querce, raramente presente sotto altre latifoglie; ha ra; commestibile. ricchi di sostanze azotate, soprattutto al margine di zar
colori bruno-olivacei ed è rivestita sul cappello e sul 17/11/94 Poggio Capannina (Bernicchia, Padovan); strade o sentieri; è completamente bianca, cespitosa Sin.: Oudemansiella platyphylla (Pers. : Fr.) M.M.
gambo da abbondante glutine, che si tinge di verde- 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, Padovan ed emana un odore gradevole, definito da alcuni “di Moser; Collybia platyphylla (Pers. : Fr.) P. Kumm.;
bluastro con l’ammoniaca; commestibile. et al.). Foto n. 260 giaggiolo”; commestibile. Tricholomopsis platyphylla (Pers. : Fr.) Singer
17/11/94 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan). 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Riserva di Sasso Frati- Specie diffusa, già dalla primavera, più frequente
Foto n. 360 Lepista rickenii Singer no (Bellù, Floriani, Peintner et al.); 08/10/04 Monte nei boschi di latifoglie che in quelli di conifere; cre-
17/11/94 Poggio Capannina (Bernicchia, Padovan). Penna (Boscherini, Orzes, Padovan et al.). sce su terreni soffici, alla base di tronchi o ceppi, in
Hygrophorus pudorinus (Fr. : Fr.) Fr. Foto n. 265 presenza di legno sotterraneo, a cui è legata median-
Specie piuttosto diffusa, esclusiva dei boschi di abe- Lepista sordida (Fr. : Fr.) Singer te lunghi cordoni miceliari bianchi; non commesti-
te bianco, dove si presenta in tardo autunno talvolta Sin.: Rhodopaxillus sordidus (Fr. : Fr.) Maire; Tricho- Lyophyllum decastes (Fr. : Fr.) Singer bile.
abbondante; ha dimensioni notevoli (fino 12-15 cm loma sordidum (Fr. : Fr.) P. Kumm.; Lepista tarda Sin.: Lyophyllum aggregatum (Schaeff.) Kühner 07/07/93 Sasso Fratino; 07/07/94 Riserva di Badia
di diametro) e odore resinoso, non gradevole; la sua (Peck) Murrill Specie piuttosto diffusa, ubiquitaria; cresce sul terre- Prataglia; 19/07/95 Quota 900; 20/09/95 Fonte del
distribuzione segue fedelmente quella della conife- Specie ubiquitaria, simile alla precedente, ma di no in genere sopra radici morte o legname interrato; Maresciallo; 25/07/96 Scalandrini; 29/09/97 Gullacce;

58 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 59
25/06/98 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Pado- Rhodotus palmatus (Bull. : Fr.) Maire Foto n. 585 no nei boschi di latifoglie; è interamente bianco e la
van); 01/10/98 Camaldoli (Bernicchia, Padovan et Tricolomatacea molto rara, legata al legno di Ulmus. carne pha un leggero odore di farina; il gambo è di
al.); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floria- È molto appariscente, inconfondibile per colore Tricholoma acerbum (Bull. : Fr.) Quél. solito profondamente interrato e presenta alla base
ni et al.). Foto n. 280 completamente rosa e per le venature in rilievo Specie piuttosto diffusa, in estate-autunno, nei bo- una macchia verdastra; commestibile.
presenti sulla superficie del cappello. Rinvenuta in schi di latifoglie; ha un portamento robusto, lamelle 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia,
Melanoleuca cognata (Fr.) Konrad & Maubl. varie occasioni su tronchi di Ulmus, sia ancora in molto fitte e un caratteristico margine del cappello, a Padovan, Dallera); 18/10/95 e 26/09/96 Tra Gullacce e
Sin.: Melanoleuca arcuata (Bull. : Fr.) Singer. piedi, sia a terra. lungo involuto e con evidenti costolature in superfi- Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); 03/10/96 Monte
Specie non molto comune, che cresce nei boschi e 17/11/94 Fonte del Maresciallo, su tronco di Ulmus in cie; non commestibile. Penna (Padovan, Zoccola); 17/10/96 Il Faggione,
prati di montagna, già dalla primavera; si riconosce piedi; 30/11/94 La Lama, su tronco di Ulmus a terra 12/09/93 Valbonella (Camporesi); 19/10/94 Le Grigio- Ponte Camera; 30/09/97 Quota 900 (Bernicchia, Pa-
dal colore delle lamelle, che hanno colorazioni da (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Gullacce, su Ulmus le; 17/11/94 e 13/11/97 Ponte alla Sega; 13/11/97 Fonte dovan). Foto n. 327
ocra-aranciate pallide a salmone; commestibile. (Bernicchia, Padovan, Dallera); 01/10/97 Ponte alla del Maresciallo (Bernicchia, Padovan). Foto n. 323
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et Sega, su Ulmus; 17/11/98 Fonte Solforosa, su Ulmus Tricholoma gausapatum (Fr. : Fr.) Quél.
al.). Foto n. 281 (Bernicchia, Bigiarini, Padovan); 08/10/04 Scalandri- Tricholoma albobrunneum (Pers. : Fr.) P. Kumm. 27/12/97 Ridracoli (Romagnoli).
ni, su tronco di Ulmus a terra (Boscherini, Orzes, Pa- Sin.: Tricholoma striatum (Schaeff.) Sacc.
Mycenella variispora Robich dovan et al.); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, 10/10/95 Il Baraccone (Bernicchia, Padovan, Dallera); Tricholoma inamoenum (Fr. : Fr.) Gillet
08/10/04 Riserva di Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et al.). Foto n. 320 17/10/96 Ponte Camera (Bernicchia, Padovan). Specie non molto comune, che cresce in boschi
Peintner). montani di conifere; il cappello è di color biancastro
Rickenella fibula (Bull. : Fr.) Raithelh. Tricholoma album (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. o ocra grigiastro chiaro, le lamelle sono spesse e spa-
Phyllotopsis nidulans (Pers. : Fr.) Singer Sin.: Omphalina fibula (Bull. : Fr.) Quél. Sin.: Tricholoma pseudoalbum Bon; Tricholoma stiparo- ziate e la carne emana uno sgradevole odore come
Sin.: Pleurotus nidulans (Pers. : Fr.) P. Kumm.; Pleuro- Specie ubiquitaria, si dimensioni minute, che cresce phyllum (N. Lund) P. Karst. di gas o zolfo; non commestibile.
tus stevensonii Berk. & Broome in estate-autunno tra il muschi in luoghi umidi; di Specie comune nei boschi di latifoglie, in estate- 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola). Foto n.
Specie lignicola non comune, che cresce su legni a facile identificazione per il colore arancio e le lamel- autunno; è bianco in tutte le sue parti ed emana un 328
contatto con la lettiera, aderente ad essi o espansa a le fortemente decorrenti sul gambo odore sgradevole non ben definito; non commesti-
spatola; presenta colorazioni giallo aranciate vivaci 1988 Passo Fangacci (Laganà et al.); 13/11/97 Pon- bile. Tricholoma orirubens Quél.
e una superficie pileica feltrato-vellutata; non com- te alla Sega e Fonte del Maresciallo (Bernicchia, 10/10/91 Sasso Fratino (Padovan). Foto n. 324 Specie che cresce nei boschi di conifere e di lati-
mestibile. Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, foglie, molto simile ad altri tricolomi grigi, ma si
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Floriani et al.); 07/10/04 Bucaccia (Bieri, Padovan, Tricholoma argyraceum (Bull.) P. Kumm. differenzia per il colore del cappello più scuro e per
chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 316 Vizzini et al.); 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Sin.: Tricholoma scalpturatum var. argyraceum (Bull.) le lamelle che invecchiando tendono a colorarsi di
Orzes, Padovan et al.). Foto n. 321 Bon; Tricholoma scalpturatum (Fr.) Quél.; Tricholoma rosa; commestibile.
Pseudoclitocybe cyathiformis (Bull. : Fr.) Singer inocybeoides A. Pearson 17/10/89 Sasso Fratino (Padovan). Foto n. 329
Sin.: Agaricus cyathiformis Bull.; Clitocybe cyathiformis Ripartites tricholoma (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Specie molto comune, sia in boschi di latifoglie
(Bull. : Fr.) P. Kumm. Karst. sia di conifere, in estate-autunno; ha colorazioni Tricholoma pardinum Quél.
Specie diffusa in boschi di latifoglie e di conifere, Specie non rara, che cresce sulla lettiera in boschi di grigiastre più o meno decolorate, tende a macchiarsi Sin.: Tricholoma pardalotum Herink & Kotlaba; Tricho-
dove cresce in luoghi molto umidi, spesso immersa latifoglie e di conifere; presenta lamelle bruno-gri- di giallo con l’età e in seguito a manipolazione e la loma tigrinum P. Kumm. ss.Barla, Bres. ecc.
nel muschio; cresce dall’estate all’inizio inverno; ha giastre e il margine del cappello decorato da lunghi carne emana un forte odore di farina; commestibile. Specie non molto diffusa in Emila-Romagna, cresce
un portamento slanciato e il cappello imbutiforme peli; senza valore. 19/10/94 e 17/11/98 Le Grigiole; 15/10/98 Riserva di in estate-autunno nei boschi soprattutto montani
bruno scuro; commestibile. 10/10/95 Part. 158 Il Rovino (Bernicchia, Padovan, Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 325 di conifere e latifoglie; può essere confuso con altre
1986 Passo Fangacci (Laganà et al.); 17/11/94 Sbar- Dallera); 26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero, su specie commestibili del genere Tricholoma, conosciu-
ra di Ronco del Cianco e Fonte del Maresciallo; Abies (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli; Tricholoma atrosquamosum (Chevall.) Sacc. te con l’appellativo di morette, tutte però caratteriz-
13/11/97 Ponte alla Sega; 15/10/98 Riserva di Badia 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et Sin.: Tricholoma squarrulosum Bres.; Tricholoma muri- zate da dimensioni e portamento più esili.
Prataglia (Bernicchia, Padovan); 1998 Stammerina al.). Foto n. 322 naceum ss. auct. ( misappl.) 08/11/93 Ripa Michelone (Bernicchia, Padovan). Foto
(Laganà et al.). Foto n. 317 Cresce in boschi di conifere e di latifoglie, in estate- n. 330
Stromatoscypha fimbriata (Pers. : Fr.) Donk autunno, non molto diffuso; presenta un cappello
Resupinatus applicatus (Batsch : Fr.) Gray Porotheleum fimbriatum (Pers.) Fr. nerastro, fortemente fioccoso-squamoso; emana un Tricholoma portentosum (Fr.) Quél.
Sin.: Pleurotus striatulus (Pers. : Fr.) Quél. Specie che cresce sia su legno di latifoglie che di odore complesso, farinaceo sulla carne e come di Specie non molto diffusa, che cresce in autunno nei
Minuscola specie, priva di gambo, che cresce in conifere, su cui determina una carie bianca spu- pepe sulle lamelle; commestibile. boschi di conifere e di latifoglie; ha una taglia robu-
gruppi di numerosi individui aderente al legno di gnosa; forma delle placche di colore avorio o bruno 13/11/97 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan). Foto sta, il cappello con superficie grigia, fibrillosa-lucen-
latifoglie; presenta colorazioni grigio-nerastre e la chiaro, vagamente a struttura poroide, decolorate al n. 326 te e talvolta evidenzia sfumature gialline sul gambo;
superficie con fine peluria biancastra. bianco verso i margini, che si prolungano in evidenti la carne è bianca e ha odore di farina; commestibile,
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et cordoni miceliari. Tricholoma columbetta (Fr. : Fr.) P. Kumm. ricercata.
al.). Foto n. 318 19/07/89 Sasso Fratino, su Fagus (Bernicchia). Specie non molto comune che cresce in estate-autun- 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata”; 11/10/95 Tra

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Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dal- 17/10/96 Il Faggione, Ponte Camera; 13/11/97 Auricularia mesenterica (Dicks. : Fr.) Pers. Specie piuttosto diffusa, sul terreno solitamente
lera). Foto n. 331 Ponte alla Sega; 19/11/97 il Faggione, Ponte Camera Specie non molto diffusa, che cresce sul legno di fangoso, in boschi umidi, lungo sentieri e strade
(Bernicchia, Padovan); 09/10/04 Pian della Saporita latifoglie, talvolta formando placche gelatinose irre- forestali; inconfondibile per colore e forma; ha consi-
Tricholoma saponaceum (Fr. : Fr.) P. Kumm. (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 336 golari ampie diversi decimetri; le parti non aderenti stenza gelatinoso-elastica; commestibile.
Specie molto comune e abbondante in estate-autun- al substrato sono rivestite di un fitta peluria bruno 12/09/93 Valbonella (Camporesi); 15/10/93 Abetina
no sia in boschi di conifere che di latifoglie; presenta Tricholoma ustale (Fr. : Fr.) P. Kumm. olivastra; non commestibile. di Campigna; 30/08/95 Posticcia; 01/10/97 Ponte alla
colori e dimensioni assai variabili, ma si riconosce Cresce in estate-autunno nei boschi di latifoglie, 14/09/93 e 27/05/97 Riserva di Sasso Fratino, su tron- Sega (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bel-
per la tendenza della carne ad arrossare, soprattutto soprattutto faggi o castagni; il cappello ha colorazio- co di Fagus a terra (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 lù, Bizio, Campo, Floriani et al.); 09/10/04 Pian della
alla base del gambo; non commestibile. ni piuttosto vivaci, bruno-aranciate e, con il tempo Scalandrini, su tronco di latif. (Boscherini, Orzes, Saporita (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 614
15/10/93 e 28/10/93 Abetina di Campigna; 28/10/93 umido, presenta un rivestimento glutinoso-viscoso; Padovan et al.). Foto n. 609
Villaneta, Campigna; 19/10/94 Ponte Camera (Ber- non commestibile. Pseudohydnum gelatinosum (Scop. : Fr.) P. Karst.
nicchia, Padovan); 10/10/95 Il Baraccone; 11/10/95 17/10/89 e 14/10/92 Sasso Fratino; 28/10/93 Abetina di Famiglia: EXIDIACEAE Sin.: Tremellodon gelatinosum (Scop. : Fr.) Fr.
Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Campigna (Bernicchia, Padovan). Foto n. 337 Specie assai comune su ceppi molto degradati di
Dallera); 26/09/96 Pian del Pero; 17/11/98 Le Grigiole Basidiodendron caesiocinereum (Höhn. & Litsch.) conifere, spesso già ricoperti di muschio, in luoghi
(Padovan et al.). Foto n. 332 Tricholomopsis rutilans (Schaeff. : Fr.) Singer Luck-Allen umidi; presenta consistenza gelatinosa e colorazioni
Sin.: Tricholoma rutilans (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. Sin.: Sebacina caesiocinerea (Höhn. & Litsch.) D.P. completamente bianche oppure bruno-grigie supe-
Tricholoma sciodes (Pers.) C. Martín Specie molto comune nei boschi di conifere, dove Rogers riormente; la parte inferiore è irta di aculei bianchi;
Specie legata soprattutto ai boschi montani di cresce su ceppi o alla base dei tronchi; gli esemplari 14/10/92 Riserva di Sasso Fratino, su tronco di Abies commestibile.
faggio; la carne ha odore come di terra e sapore giovani hanno il cappello color rosa-rosso porpora, a terra (Bernicchia). 15/10/93 e 28/10/93 Abetina di Campigna, su Abies;
dapprima dolciastro, poi pepato; non commestibile, che contrasta con le lamelle gialle; con l’età tende a 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Abies (Ber-
secondo alcuni velenoso. sbiadire verso tinte giallastre; la carne è gialla; non Eichleriella deglubens (Berk. & Broome) D.A. Reid nicchia, Padovan); 01/10/98 Abetina di Camaldoli,
10/10/95 Il Baraccone (Bernicchia, Padovan, Dallera); commestibile. Sin.: Eichleriella spinulosa (Berk. & M.A. Curtis) Burt su Abies; 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia (Ber-
26/29/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, 1986 Passo Fangacci; 1989 Stammerina (Laganà et ss. auct. nicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio,
Padovan). Foto n. 333 al.); 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 28/10/93 Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Campo, Floriani et al.). Foto n. 615
Villaneta, Campigna, su Abies; 08/11/93 La Lama, chia, Pérez Gorjón) 2009
Tricholoma sejunctum (Sowerby. : Fr.) Quél. su Abies; 19/10/94 Le Grigiole, su Abies (Bernicchia, Stypella dubia (Bourdot & Galzin) P. Roberts
Sin.: Tricholoma coryphaeum (Fr.) Gillet Padovan); 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” e Il Exidia glandulosa (Bull. : Fr.) Fr. Sin.: Heterochaetella dubia Bourdot & Galzin
Specie piuttosto comune, sia in boschi di latifoglie Baraccone (Bernicchia, Padovan, Dallera); 08/10/04 Specie piuttosto comune, presente tutto l’anno, su 18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Ulmus
che di conifere, in estate-autunno; il cappello ha co- Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et al.); Monte tronchi a terra; frequente su legname di faggio; ha (Bernicchia et al.).
lorazioni molto variabili e la carne è bianca o appe- Penna, su Abies (Padovan et al.); 09/10/04 Pian della forma molto irregolare, colore nerastro e consistenza
na giallastra, con odore di farina; non commestibile. Saporita e Le Grigiole, su Abies (Medici, Orzes, Pa- gelatinosa; in periodi secchi si riduce notevolmente Stypella vermiformis (Berk. & Broome) D.A. Reid
10/10/95 Part. 158 Il Rovino (Bernicchia, Padovan, dovan et al.). Foto n. 338 e diviene assai dura. Sin.: Stypella papillata A. Møller
Dallera); 17/10/96 Il Faggione, Ponte Camera (Ber- 19/11/92 Riserva di Sasso Fratino, su ramo di Fagus a 28/10/93 Abetina di Campigna, su tronco di Abies a
nicchia, Padovan). Foto n. 334 Ordine: AURICULARIALES terra; 02/10/98 Poggio allo Spillo, su Fagus (Padovan terra (Bernicchia, Padovan).
Famiglia: AURICULARIACEAE et al.). Foto n. 613
Tricholoma sulphureum (Bull. : Fr.) P. Kumm. Ordine: BOLETALES
Specie comune in boschi di conifere e di latifoglie, Auricularia auricula-judae (Bull.) Wettst. Exidia thuretiana (Lév.) Fr. Famiglia: BOLETACEAE
dall’estate all’autunno; il cappello ha colori assai Sin.: Auricularia auricula (L.) Underw.; Hirneola Sin.: Exidia albida ss. auct. (misappl.).
variabili, dal giallo zoplfo al fulvo; la carne è gialla, auricula-judae (Bull. : Fr.) Berk.; Auricularia sambucina 1989 Passo Fangacci, su (?) Abies (Laganà et al.). Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar
con odore assai sgradevole, definito “di gas illumi- Martin Sin.: Boletus cramesinus Secr.; Pulveroboletus crame-
nante”; velenoso. Specie lignicola di consistenza gelatinoso-elastica, Exidiopsis calcea (Pers. : Fr.) K. Wells sinus (Secr.) Singer; Pulveroboletus gentilis (Quél.)
19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, molto comune, soprattutto nei boschi umidi di lati- Specie non rara, che cresce su tronchi di conifere e Singer
Padovan); 11/10/95 Gullacce (Bernicchia, Padovan, foglie, ma anche su cespugli in luoghi più o meno di latifoglie, formando delle sottili placche bianche Specie non comune, che cresce in estate-autunno
Dallera); 26/09/96 Pian del Pero (Bernicchia, Pado- aperti; cresce in periodi umidi durante tutto l’anno; estese anche parecchi centimetri. nei boschi di latifoglie, soprattutto Quercus e Fagus;
van). Foto n. 335 commestibile. 19/07/89 Riserva di Sasso Fratino, su ramo di Abies a facilmente riconoscibile per i pori gialli molto vivaci
14/09/93 Riserva di Sasso Fratino, su tronco di latif. a terra (Bernicchia, Padovan). Foto n. 554 e perchè è l’unico “boleto” con cappello vischioso
Tricholoma terreum (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. terra (Bernicchia, Padovan); 08/11/93 Ripa Michelo- associato a latifoglie; commestibile.
É la specie capostipite del gruppo delle morette; cre- ne, su Fagus e La Lama, su latif. (Bernicchia, Pado- Guepinia helvelloides (DC. : Fr.) Fr. 20/09/95 Campominacci, Riserva di B. Prataglia (Ber-
sce talvolta assai numeroso, soprattutto nei boschi van); 08/10/04 Riserva di Sasso Fratino, su ramo di Sin.: Tremiscus helvelloides (DC. : Pers.) Donk; nicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 366
di conifere; si distingue dalle specie vicine per la latif. (Bellù et al.). Foto n. 608 Guepinia rufa (Jaquin) Pat.; Gyrocephalus rufus (Jacq.)
completa assenza di odore della carne; commestibile. Bref. Boletus aestivalis (Paulet) Fr.

62 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 63
Sin.: Boletus reticulatus Schaeff. et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Orzes, di B. luridus, ma riconoscibile per il gambo a superfi-
Specie diffusa soprattutto nei boschi di latifoglie, Padovan et al.). Foto n. 370 cie punteggiata e non reticolata e per l’assenza della Porphyrellus porphyrosporus (Fr.) Gilbert
ma talvolta anche sotto conifere (Picea); compare colorazione rossa della carne a contatto con i tubuli; Specie rara, che cresce in boschi di conifere e di
già all’inizio estate, presenta gambo e cappello già Boletus luridus Schaeff. : Fr. commestibile, previa cottura. latifoglie; è facilmente riconoscibile per le colorazio-
colorati nei giovani esemplari e una cuticola asciut- Specie molto comune sia in latifoglia che in conifera, 27/06/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 07/07/94 Ris. ni brune diffuse su cappello, gambo e pori; la carne
ta, quasi vellutata, che tende a frammentarsi con la dove compare già alla fine della primavera; presenta di Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 375 esposta all’aria vira lentamente al rossastro o al
maturazione; commestibile, ricercata. pori rosso-aranciati, concolori alla superficie della bluastro; non commestibile.
24/07/93 Campigna (Camporesi); 07/07/94 Riserva carne su cui aderiscono; il gambo ha un evidente Boletus torosus Fr. 20/09/95 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan,
di Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan); 27/07/95 reticolo rossastro a maglie allungate; diviene blu al Specie che cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto Dallera); 30/08/96 Scalandrini (Bernicchia, Padovan);
Campigna (Romagnoli, Prato); 30/08/95 Posticcia, S. tocco o al taglio; commestibile, previa cottura. faggi e querce; ha un portamento tozzo, elevato peso 30/09/98 Gli Acuti (Padovan, Norcini). Foto n. 381
Fratino (Bernicchia, Padovan); 03/09/97 Quota 900, 10/06/92 Campaccio (Padovan, Pordon); 07/07/93 specifico, pori gialli, gambo con fine reticolo e ovun-
Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan); 25/06/98 Fonte Sasso Fratino, 07/07/94 Ris. di Badia Prataglia e que si macchia di blu-nerastro al tocco; velenosa. Xerocomus chrysenteron (Bull.) Quél.
Maresciallo (Bernicchia, Padovan). Foto n. 367 25/06/98 Fonte del Maresciallo, S.Fratino (Bernicchia, 25/07/96 Scalandrini (Bernicchia, Padovan). Sin.: Boletus chrysenteron Bull.
Padovan). Foto n. 371 Foto n. 376 Specie diffusa sia in boschi caldi e anche aridi di
Boletus appendiculatus Schaeff. latifoglie e di conifere, sia in parchi e giardini; è
Specie non comune, che cresce in estate-inizio Boletus permagnificus Pöder Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille caratterizzata da un cappello a superficie asciutta
autunno in boschi di Castanea, Quercus e Fagus; ha Sin.: Boletus siculus Inzenga Sin.: Boletus piperatus Bulliard : Fr vellutata, che tende precocemente a frammentarsi
carne e pori gialli e la cuticola del cappello legger- Specie rara che cresce nei querceti piuttosto caldi; Specie dal marcato sapore pepato della carne, abba- lasciando intravedere la carne sottostante rossastra;
mente debordante; commestibile, ricercata. ha colorazioni ovunque rosse, la cuticola un po’ vi- stanza diffusa nelle Alpi, più sporadica nell’Appen- commestibile.
27/06/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 20/09/95 schiosa, gambo con reticolo e i pori che nel giovane nino, tendenzialmente montana, legata alle conifere; 14/09/93 Sasso Fratino; 28/10/93 Fangacci, Poggio
Fonte del Maresciallo, S.Fratino (Bernicchia, Pado- emettono goccioline acquose; si sporca di bluastro al spesso compare associata a Boletus edulis, Clitopilus Martino (Bernicchia, Padovan); 26/09/96 Gullacce;
van); 26/09/96 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero tocco o al taglio. prunulus e Amanita muscaria. 01/10/98 Camaldoli (Bernicchia, Padovan et al.);
(Bernicchia, Padovan). Foto n. 368 08/10/94 Ridracoli (Romagnoli, Prato). Foto n. 372 30/08/95 Posticcia, Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et
van); 30/09/98 Gli Acuti (Padovan, Norcini); 07/10/04 al.). Foto n. 382
Boletus edulis Bull. : Fr. Boletus pinophilus Pilát & Dermek Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.);
Specie diffusa sia in boschi di conifere che di latifo- Sin.: Boletus pinicola (Vittad.) A. Venturi; Boletus 07/10/04 Ripa Michelone (Bieri, Padovan, Vizzini et Xerocomus cisalpinus Simonini, Ladurner & Pein-
glie, dalla fine estate al tardo autunno; è caratteriz- edulis var. pinicola Vittad. al.). Foto n. 377 tner
zata da una superfice del cappello un po’ grinzosa, Specie che cresce nei boschi di conifere e di latifo- Specie non rara molto simile a X. Chrysenteron, che
umida-untuosa e dalla carne sotto la cuticola un glie; fa una prima comparsa all’inizio dell’estate Leccinum carpini (R. Schulz) M.M. Moser ex D.A. cresce soprattutto in boschi di latifoglie; la distinzio-
po’ colorata; gli esemplari giovani sono biancastri; e riappare poi ad autunno avanzato, con i primi Reid ne può essere fatta esclusivamente con l’osserazione
commestibile, ricercata. freddi; commestibile e ricercata; piuttosto rara nel Sin.: Leccinum griseum (Quél.) Singer; Krombholziella microscopica, sulla base della struttura cuticolare;
04/07/93 Campigna (Camporesi); 15/10/93 Campi- territorio del Parco. carpini (Schulzer) Bon; Boletus pseudoscaber Kallenb. commestibile.
gna e 08/11/93 Ripa Michelone (Bernicchia, Pado- 30/09/98 Riserva di Badia Prataglia (Norcini). Specie assai diffusa nei boschi di carpini e noccioli; 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Sasso Fratino; 09/10/04
van); 19/10/94 Le Grigiole (Bernicchia, Padovan); Foto n. 373 ha portamento slanciato, superficie del cappello un La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 383
30/08/95 Posticcia, Sasso Fratino (Bernicchia po’ untuosa e con caratteristiche fossette grinzose,
Padovan); 03/10/96 M. Penna (Padovan, Zoccola); Boletus pseudoregius Hubert ex Estadés gambo punteggiato-squamato di nero, carne presto Xerocomus ferrugineus (Schaeff.) Bon
17/10/96 e 30/09/98 Faggione, P.Camere (Bernicchia, Sin.: Boletus speciosus Frost ss. auct. eur.; Boletus fibrosa e annerente; commestibile. Sin.: Boletus ferrugineus Schaeff.; Boletus spadiceus Fr.;
Padovan, Norcini); 07/10/04 Acuti (Bellù et al.). fuscoroseus Smotl. 07/07/93 Riserva di Sasso Fratino; 07/07/94 Riserva Xerocomus spadiceus (Fr.) Quél.
Foto n. 369 Cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto castagni e di Badia Prataglia; 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Specie diffusa nei boschi di conifere e nei boschi
querce, dall’estate all’inizio dell’autunno; presenta Padovan); 10/06/96 Sbarra di Ronco del Cianco montani di faggio; è caratterizzato da una carne
Boletus luridiformis Rostk. una cuticola asciutta, feltrata, di colore rosa-rosso (Romagnoli, Prato); 25/07/96 Scalandrini (Bernicchia, quasi bianca e il micelio alla base del gambo giallo;
Sin.: Boletus erythropus (Fr. : Fr.) Krombh.; Boletus brunastra e un gambo con fine reticolo; la carne è Padovan). Foto n. 379 il colore della cuticola può tendere con l’invecchia-
miniatoporus Secr. gialla, rosa alla base del gambo, e vira al blu nella mento a divenire rossastro; commestibile.
Specie legata ai boschi montani di conifere e di parte centrale del cappello. Leccinum scabrum (Bull. : Fr.) Gray 26/09/96 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); 1998
latifoglie, abbastanza frequente sotto faggio; ha pori 20/09/95 Campominacci, Riserva di Badia Prataglia Sin.: Krombholziella scabra (Bull.) Maire; Boletus scaber Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 384
rossi, superficie del gambo con punteggiature rosse (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 374 Bull. : Fr.
e carne gialla; ovunque diviene immediatamente blu Specie simbionte esclusiva delle betulle, diffusa Xerocomus moravicus (Vacek) Herink
al tocco o al taglio; commestibile, previa cottura. Boletus queletii Schulzer dall’inizio estate all’autunno; ha portamento slan- Sin.: Boletus leonis D.A. Reid; Xerocomus tumidus (Fr.)
14/09/93 S.Fratino, 30/08/95 Posticcia e 03/09/97 Pian Sin.: Boletus erythropus Pers. ciato, cappello bruno asciutto e carne bianca non Gilbert (?)
del Pero (Bernicchia, Padovan); 30/09/98 Il Faggione Specie non rara, che cresce in estate-autunno nei bo- annerente; commestibile. Specie piuttosto rara, legata soprattutto ai boschi
(Padovan, Norcini); 01/10/98 Camaldoli (Padovan schi di latifoglie; è molto simile alle forme rossastre 29/07/95 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 380 termofili di latifoglie; presenta carne giallastra

64 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 65
pallida e gambo in genere ventricoso, tipicamente Famiglia: CONIOPHORACEAE ne che diviene blu al taglio, soprattutto sul gambo.
affusolato verso la base; commestibile. 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Crudele, Padovan). Famiglia: TAPINELLACEAE
20/09/95 Campominacci (Bernicchia, Padovan, Dal- Coniophora arida (Fr.) P. Karst. Foto n. 378
lera). Foto n. 385 Specie lignicola che cresce nella parte inferiore di Tapinella panuoides (Fr. : Fr.) Gilb.
rami decorticati di pino caduti; produce delle plac- Famiglia: HYGROPHOROPSIDACEAE Sin.: Paxillus panuoides (Fr. : Fr.) Fr.
Xerocomus porosporus Imler che di color ocra-brunastro, ampie diversi centime- Specie lignicola non molto comune, che cresce sui
Sin.: Boletus porosporus (Imler) Watling; Boletus (Xe- tri, strettamente aderenti al substrato. Hygrophoropsis aurantiaca (Wulf.) Maire ceppi di conifere; forma dei piccoli ventagli, con
rocomus ) truncatus ss. auct. eur. ( misappl.) 30/09/98 La Verna, su Pinus nigra (Bernicchia, Pado- Sin.: Clitocybe aurantiaca Studer superficie bruno-ocra chiara vellutata-feltrata e con
Specie associata alle latifoglie, frequente sotto van et al.). Foto n. 548 Specie non comune dai colori arancio vivaci, legata lamelle giallo aranciate; non commestibile.
faggio; il suo nome deriva dalla caratteristica forma soprattutto ai boschi di conifere, dove cresce in 17/11/94 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Pado-
tronca delle spore; è molto simile a X. chrysenteron Coniophora puteana (Schumach.) P. Karst. piccoli gruppi su vecchi ceppi o residui legnosi nel van); 19/11/97 Ponte Camera (Padovan); 09/10/04
e X. pruinatus, ma presenta colorazioni più fredde, Specie lignicola che cresce sia di conifere che di terreno; da considerarsi non commestibile. Pian della Saporita (Medici, Orzes, Padovan et al.);
bruno-nerastre smorte; commestibile. latifoglie, talvolta parassita; produce delle placche 15/10/93 Abetina di Campigna; 19/10/94 Il Faggione, 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini). Foto n. 365
19/07/89, 07/07/93 e 14/09/93 Sasso Fratino; 07/07/94 di color o grigio-brunastro, con margine decolorato Ponte Camera e Part.165 “Curva sbagliata” (Bernic-
Riserva di Badia Prataglia; 19/07/95 Frana di Sasso al bianco, ampie fino a oltre 10-15 cm, strettamente chia, Padovan); 30/09/98 Gli Acuti (Padovan, Norci- Ordine: CANTHARELLALES
Fratino; 03/09/97 Quota 900 (Bernicchia, Padovan); aderenti al substrato. ni); 01/10/98 Abetina di Camaldoli, 02/10/98 Poggio Famiglia: BOTRYOBASIDIACEAE
09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto 28/10/93 Abetina di Campigna, su Abies (Bernicchia, allo Spillo (Bernicchia, Padovan et al.). Foto n. 454
n. 386 Padovan); 11/10/95 Pian del Pero, su ramo a terra Botryobasidium botryoideum (Overh.) Parmasto
(Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 549 Famiglia: PAXILLACEAE 18/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero, su
Xerocomus pruinatus (Fr.) Quél. tronco di Abies a terra (Bernicchia, Padovan).
Sin.: Boletus pruinatus Fr. Hydnomerulius pinastri (Fr.) Jarosch & Besl Paxillus ammoniavirescens Contu & Dessi
È una specie a comparsa autunnale sotto latifoglie Sin.: Leucogyrophana pinastri (Fr.) Ginns & Weresub; Specie di dimensioni piuttosto grandi, spesso con- Botryobasidium candicans J. Erikss.
e conifere, frequente soprattutto nei boschi di Abies, Serpula pinastri (Fr.) W.B. Cooke fusa con P. involutus o con forme lussureggianti di P. 19/08/89 Sasso Fratino, su ramo di Fagus a terra (Ber-
Picea, Fagus e Castanea; la determinazione sicura può Specie lignicola rara, legata al legno di conifere, su rubicundulus; cresce in vari tipi di boschi, ma anche nicchia, Padovan); 15/10/93 Abetina di Campigna, su
essere fatta solamente con l’attenta osservazione cui produce placche di colore giallo-olivastro, con in parchi o lungo viali alberati; Non commestibile. Abies (Bernicchia, Padovan).
microscopica delle spore, che sono in questa specie superficie particolare come labirintiforme, definita 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et
striate; commestibile. merulioide. al.). Foto n. 363 Botryobasidium intertextum (Schwein.) Jülich &
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et 02/10/97, 22/10/97 e 01/10/98 Abetina di Camaldoli, Stalpers
al.). Foto n. 387 su Abies (Bernicchia, Padovan). Foto n. 558 Paxillus rubicundulus Orton Sin.: Botryobasidium angustisporum Boidin
Sin.: Paxillus filamentosus (Scop.) Fr.; Paxillus leptopus 05/07/88 Sasso Fratino e 19/08/89 Gullacce, su tronco
Xerocomus rubellus (Krombh.) Quél. Leucogyrophana mollusca (Fr.) Pouzar Fr. di Abies a terra (Bernicchia, Padovan).
Sin.: Boletus rubellus Krombh. Sin.: Leucogyrophana pseudomollusca (Parmasto) Specie legata ai boschi di ontano, comune nel suo
Specie non rara, di difficile determinazione a causa Parmasto habitat in estate-autunno; ha lamelle fitte, strette e Botryobasidium laeve (J. Erikss.) Parmasto
dell’estrema variabilità dei caratteri, che cresce in Specie che cresce in genere su legni a terra sia di molto decorrenti, facilmente separabili dalla carne e Sin.: Botryobasidium pruinatum var. laeve J.Erikss.
estate-autunno associata a latifoglie, anche in parchi conifere che di latifoglie; forma delle placche anche carne di colore giallino-ocra pallido; commestibile, 10/06/87 Sasso Fratino, su Abies (Bernicchia, Pado-
e giardini, su terreni smossi o di riporto; un carattere ampie con caratteristica superficie merulioide, di ma attenzione, per la notevole somiglianza con P. van).
distintivo utile può essere la colorazione della carne color arancione vivo. involutus, specie velenosa!.
alla base del gambo, che appare rossa per la presen- 14/10/92 e 17/11/94 Fonte del Maresciallo, su tronco 09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Botryobasidium subcoronatum (Höhn. & Litsch.)
za di fini punteggiature; commestibile. di Ulmus e di Abies a terra; 15/10/93 e 28/10/93 Abe- Foto n. 364 Donk
08/10/94 Ridracoli (Romagnoli, Prato). Foto n. 388 tina di Campigna, su Abies; 13/11/97 Ponte alla Sega, 19/07/89 e 19/07/89 Sasso Fratino, su ceppo e tronco
su Ulmus ; 01/10/98 Camaldoli, 17/11/98 Riserva di Famiglia: SCLERODERMATACEAE a terra di Abies (Bernicchia, Padovan).
Xerocomus subtomentosus (L. : Fr.) Quél. Badia Prataglia, su Abies (Bernicchia, Padovan).
Sin.: Boletus subtomentosus L. : Fr.; Xerocomus lanatus Foto n. 563 Scleroderma verrucosum (Bull. : Pers.) Pers. Botryohypochnus isabellinus (Fr.) J. Erikss.
Rostk. Sin.: Lycoperdon verrucosum Bull. Sin.: Botryobasidium isabellinum (Fr.) Langer
Specie molto comune, che cresce in boschi di latifo- Famiglia: GYROPORACEAE Specie dalla forma globosa, con un evidente fascio Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
glie e di conifere, dall’ambiente montano fino alla di cordoni miceliari alla base, con aspetto di pe- chia, Pérez Gorjón) 2009
macchia mediteranea; ha colorazioni molto variabili, Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quél. duncolo; il rivestimento esterno è bruno chiaro e
tubuli giallo-vivace nei giovani esemplari e carne Sin.: Boletus cyanescens Bull. : Fr. dissociato in fini squame; la parte interna è bianca- Famiglia: CANTHARELLACEAE
gialla; commestibile. Specie abbastanza rara, che cresce in estate-autunno, stra solo nei giovani esemplari, poi diviene grigio-
30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 389 in boschi di latifoglie e di conifere, in genere legata nerastra; non commestibile. Cantharellus cibarius Fr.
ai suoli acidi; ha colori giallo-grigiastri-pallidi e car- 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 637 Sin.: Agaricus cantharellus L.

66 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 67
Specie commestibile e ricercata, conosciuta con i Foto n. 621 Specie non rara che cresce in boschi di latifoglie e commestibile.
nomi di gialletto, gallinaccio o finferlo; cresce sia misti; presenta rami irregolari, finemente grinzosi e 1989 Passo Fangacci (Laganà et al.); 17/11/94 Ponte
in boschi di latifoglie che di conifere; ha colori da Craterellus crispus (Bull.) Berk. colorazioni generalizzate grigio-ocracee più o meno alla Sega; 30/11/94 Ripa Michelone; 30/08/95 Postic-
giallo pallidi a giallo-arancio e la carne con odore Sin.: Pseudocraterellus undulatus (Pers. : Fr.) lilacine; non commestibile. cia; 25/10/95 Poggio Scali; 26/09/96 Tra Gullacce e
gradevole, fruttato. Rauschert; Pseudocraterellus sinuosus (Fr. : Fr.) D.A. 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino (Padovan). Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 Sca-
1989 Passo Fangacci (Laganà et al.); 15/07/92 e Reid; Cantharellus crispus Fr.; Craterellus sinuosus Fr. Foto n. 599 landrini (Boscherini, Orzes, Padovan). Foto n. 593
25/06/98 Fonte Maresciallo, S.Fratino (Bernicchia, Specie non comune, che cresce talvolta in picco-
Padovan); 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato); li cespi nei boschi di latifoglie, soprattutto faggi, Clavulina coralloides (L. : Fr.) J. Schröt. Hydnum rufescens Schaeff. : Fr.
17/11/94 Ponte alla Sega; 20/09/95 Campominacci castagni e querce; presenta un cappello con margine Sin.: Clavaria cristata Fr.; Clavulina cristata (Holmsk. : Sin.: Hydnum repandum var. rufescens (Fr.) Barla
e 11/10/95 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); sinuoso molto irregolare e colori brunastri, chiari Fr.) J. Schröt. Specie simile alla precedente, ma di dimensioni mi-
03/10/96 M.te Penna (Pad-Zoccola). Foto n. 618 con tempo asciutto; commestibile. Specie assai comune in boschi di conifere e di lati- nori, portamento più slanciato, colorazioni in genere
17/11/94 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan); foglie, dove cresce talvolta in gruppi numerosi; ha più cariche e aculei più lunghi e non decorrenti;
Cantharellus cibarius var. amethysteus Quél. 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero (Ber- dimensioni contenute, colore da bianco a crema e commestibile.
Sin.: Cantharellus amethysteus Quél. nicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 622 presenta rami con numerose numerose terminazioni 28/10/93 Abetina di Campigna; 19/10/94 Le Grigio-
Varietà molto vicina alla precedente, anche per appuntite riunite in piccole creste; non commestibi- le; 17/11/94 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan);
ambienti di crescita, ma a comparsa più tardiva; è Craterellus lutescens (Pers. : Fr.) Fr. le. 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata”; 11/10/95 Tra
caratterizzata da sfumature o piccole squame lilla- Sin.: Cantharellus lutescens (Pers.) Fr.; Cantharellus 1987 Stammerina e 1989 Passo Fangacci (Laganà et Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dal-
violacee soprattutto verso il centro del cappello e aurora (Batsch) Kuyper; Cantharellus xanthopus al.); 08/11/93 Ponte Camera e 19/10/94 Part.165 “Cur- lera). Foto n. 594
dall’odore della carne più leggero; commestibile, (Pers.) Duby va sbagliata” Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia,
ricercata. Specie diffusa in autunno nei boschi di conifere e di Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Ordine: CERATOBASIDIALES
20/09/95 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Pa- latifoglie, talvolta in gruppi molto numerosi; presen- Floriani et al.). Foto n. 600 Famiglia: CERATOBASIDIACEAE
dovan, Dallera); 18/10/96 Campigna (Romagnoli, ta il cappello color bruno, con superficie irregolare
Prato); 03/09/97 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); e la parte inferiorme grinzosa, giallo-arancio, con Clavulina rugosa (Bull. : Fr.) J. Schröt. Thanatephorus fusisporus (J. Schröt.) Hauerslev & P.
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et gambo cavo; commestibile, ricercata. Sin.: Clavaria rugosa Fr. Roberts
al.); 09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, et al.). Foto Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Specie che cresce in boschi di conifere e misti, spesso Sin.: Uthatobasidium fusisporum (J. Schröt.) Donk; Hy-
n. 619 chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 623 tra il muschio; forma dei carpofori allungati, irre- pochnus fusisporus J. Schröt.
golarmente cilindrico-appiattiti, non o poco, singoli 10/06/87 Bucaccia, Sasso Fratino, su Abies (Bernic-
Craterellus cinereus (Pers.) Quél. Craterellus tubaeformis (Fr.) Quel. o riuniti in gruppetti, di colore da bianco crema a chia).
Sin.: Cantharellus cinereus Pers. : Fr.; Pseudocraterellus Sin.: Cantharellus tubaeformis Bull. : Fr.; Cantharellus ocra-grigiastro; non commestibile.
cinereus (Pers. : Fr.) Kalamees infundibuliformis (Scop.) Fr. 08/11/93 Ponte Camera, Riserva di Badia Prataglia Ordine: DACRY(O)MYCETALES
Specie non comune, che cresce in estate-autunno nei Specie diffusa in estate-autunno nei boschi di conife- (Bernicchia, Padovan); 1998 Stammerina (Laganà Famiglia: DACRY(O)MYCETACEAE
boschi di latifoglie; presenta colori grigio-brunastri, re e di latifoglie; presenta il cappello color bruno più et al.); 07/10/04 Gli Acuti (Bieri, Padovan, Vizzini et
quasi neri con l’umidità, e la superficie inferiore del o meno grigio-olivastro, con fini costolature simili a al.). Foto n. 601 Calocera cornea (Batsch : Fr.) Fr.
cappello fini costolature simili a lamelle decorrenti e lamelle nella parte inferiore, gambo giallo-olivastro, Specie non molto comune, che cresce su rami a terra
irregolarmente forcate; commestibile. cavo; commestibile, ricercata. Famiglia: HYDNACEAE e tronchi di latifoglie, soprattutto quercia e faggio;
30/11/94 Part. 114, Riserva di Badia Prataglia (Bernic- 17/11/94 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan); produce fruttificazioni a forma di cornetti cilindrico-
chia, Padovan); 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero (Ber- Hydnum albidum Peck conici, più o meno appuntiti e talvolta forcati, di
del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 620 nicchia, Padovan, Dallera); 17/11/98 Le Grigiole (Ber- Specie piuttosto rara, che cresce in boschi di latifo- colore giallo arancio.
nicchia, Padovan, Bigiarini). Foto n. 624 glie o di conifere; è caratterizzata da colori comple- 26/09/96 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero, su
Craterellus cornucopioides (L. : Fr.) Pers. tamente bianchi, carne fragile, leggermente ingial- Ulmus (Bernicchia, Padovan); 02/10/98 Poggio allo
Sin.: Cantharellus cornucopioides (L.) Fr. Famiglia: CLAVULINACEAE lente al tocco, aculei piuttosto fitti e lunghi. Spillo, su Fagus (Padovan et al.). Foto n. 610
Specie conosciuta con il nome di “trombetta dei 08/11/93 Ripa Michelone (Bernicchia, Padovan);
morti”; cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto Clavulicium delectabile (H.S. Jacks) Hjortstam 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola). Calocera viscosa (Pers. : Fr) Fr.
sotto faggi; ha forma irregolare, di trombetta, carne Sin.: Membranomyces delectabilis (H.S. Jacks) Kotiran- Foto n. 592 Specie molto frequente in estate autunno, su ceppi,
menbranosa e colori grigio-brunastri o quasi neri; ta & Saarenoksa radici di conifere; ha struttura coralloide, colore gial-
commestibile. 10/10/96 Part. 158 Il Rovino, Ris. di Badia Prataglia, Hydnum repandum L. : Fr. lo-uovo o giallo-arancio, ha consistenza gelatinoso-
1989 Passo Fangacci (Laganà et al.); 16/10/93 Fiu- su Polystichum setigerum (Bernicchia, Padovan). Specie molto diffusa, in boschi di conifere e di latifo- elastica e le terminazioni dei rami sono appuntite;
micello (Romagnoli, Prato); 19/10/94 Le Grigiole; glie, talvolta abbondante; è caratterizzata da forma velenosa.
17/11/94 Ponte alla Sega, 25/10/95 Poggio Scali (Ber- Clavulina cinerea (Bull. : Fr.) J. Schröt. piuttosto tozza e irregolare, colorazioni rosa ocracee 1989 Stammerina e 1998 Passo Fangacci, su Abies
nicchia, Padovan); 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Sin.: Clavaria cinerea Bull. : Fr.; Ramaria cinerea Gray; più o meno pallide, carne soda, bianca e presenta (Laganà et al.); 14/09/93 Sasso Fratino, 28/10/93 Abe-
Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera). Clavaria grisea Pers. : Fr. aculei relativamente corti e decorrenti sul gambo; tina di Campigna, 19/10/94 Le Grigiole, 11/10/95 e

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26/09/96 Pian del Pero, 30/09/97 Quota 900, 01/10/98 Specie abbastanza rara nel territorio italiano, legata Specie ubiquitaria, presente tutto l’anno su tronchi 10/06/86 Riserva di Sasso Fratino, su Abies (Bernic-
Abetina di Campigna, su Abies (Bernicchia, Pado- al legno di latifoglie, su cui produce una carie di latifoglie viventi e anche caduti, raramente su co- chia); 30/11/94 Part. 114, su ramo di Prunus (Bernic-
van). Foto n. 611 bianca; è invece piuttosto comune nelle faggete del nifere; produce dei cuscinetti aderenti al substrato, chia, Padovan); 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian
centro Europa. ampi fino oltre 15-20 cm; produce un’intensa carie del Pero, su latif. (Bernicchia, Padovan, Dallera).
Dacry(o)myces stillatus Nees : Fr. 17/10/87 Riserva di S. Fratino, su Fagus (Bernicchia, bianca del legno. Foto n. 545
Sin.: Dacry(o)myces deliquescens (Bull.) Duby Padovan). Foto n. 537 27/05/97 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia,
Specie molto comune presente quasi tutto l’anno, in Padovan, Dallera). Foto n. 542 Hyphodontia alutaria (Burt) J. Erikss.
periodi umidi, su legname decorticato di conifere e Inonotus nodulosus (Fr.) P. Karst. 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”, su Abies;
latifoglie; forma delle piccole masserelle gelatinose Cresce su legno di latifoglie, tronchi e rami a terra, Phellinus torulosus (Pers.) Bourdot & Galzin 30/11/94 Ripa Michelone, su Abies; 18/10/95 Tra Gul-
di colore giallo-arancio. su cui produce carie bianca, abbastanza frequente su Specie comune nei boschi termofili, legata in modo lacce e Pian del Pero, su Abies; 13/11/97 Ponte alla
1989 Passo Fangacci e Stammerina, su Abies (Laganà faggio; forma delle incrostazioni aderenti al substra- preferenziale alle latifoglie, soprattutto querce; si Sega e Fonte del Maresciallo, su Abies (Bernicchia,
et al.); 08/11/93 Ripa Michelone, su Abies; 30/11/94 to, caratterizzate da numerosi tubercoli appressati. presenta alla base del tronco o di ceppi in mensole Padovan).
Part. 114, su Abies; 01/10/98 Abetina di Camaldoli, su 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su Fagus; talvolta ampie fino a 20-30 cm, spesso verdi in su-
Abies (Bernicchia, Padovan). Foto n. 612 10/10/91, 14/09/93 e 16/10/98 Riserva di Sasso Frati- perficie per la copertura di muschi. Hyphodontia arguta (Fr.) J. Erikss.
no; 20/09/95 Fonte del Maresciallo; 10/10/95 Part.165 Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- 14/09/93 Riserva di Sasso Fratino, su latif.; 30/11/94
Ordine: HYMENOCHAETALES “Curva sbagliata”; 29/09/97 Pian del Pero; 30/09/97 chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 543 La Lama, su Salix; 17/10/96 Riserva di Badia Prata-
Famiglia: HYMENOCHAETACEAE Quota 900; 30/09/98 La Verna, su Fagus (Bernicchia, glia, su Abies (Bernicchia, Padovan).
Padovan). Foto n. 538 INCERTAE SEDIS
Coltricia perennis (L. : Fr.) Murrill Hyphodontia aspera (Fr.) J. Erikss.
Sin.: Polyporus perennis (Fr.) P. Karst. Phellinus conchatus (Pers. : Fr.) Quél. Cotylidia pannosa (Sowerby : Fr. ) D.A. Reid Sin.: Hyphodontia granulosa (Pers. : Fr.) ?
Specie poroide stipitata, piuttosto comune in boschi Specie non comune, che cresce su tronchi di latifo- Sin.: Thelephora pallida Pers. ex Fr. 10/06/92 Riserva di Sasso Fratino, su Abies (Bernic-
di conifere e di latifoglie, lungo i sentieri o strade glie viventi, in boschi radi, luminosi; forma delle Specie rara che sembra prediligere i boschi di Abies, chia, Padovan).
forestali, sul terreno ricco di residui legnosi, anche mensole semicircolari più o meno regolari, con Picea e Fagus; cresce in autunno in piccoli gruppi; la
su aree bruciate. diametro di 5-10 cm; è agente di carie bianca. carne ha consistenza suberosa e gusto amarognolo. Hyphodontia crustosa (Pers. : Fr.) J. Erikss.
30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 533 19/11/92 Ponte alla Sega, su Quercus (Campadelli); 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero (Ber- Sin.: Grandinia crustosa (Pers. : Fr.) Fr.
14/09/93 Sasso Fratino, su Salix (Bernicchia, Pado- nicchia, Padovan). Foto n. 551 Specie non rara, che cresce in primavera-estate su
Inonotus cuticularis (Bull. : Fr.) P. Karst. van). Foto n. 539 tronchi e rami di latifoglie e di conifere; forma delle
Sin.: Polyporus cuticularis Bull : Fr. Resinicium bicolor (Alb. & Schwein. : Fr.) Parmasto placche biancastre ampie anche più di 10-15 cm, con
Cresce sul tronco e su grossi rami di latifoglie vi- Phellinus ferruginosus (Schrad. : Fr.) Bourdot & 10/06/87 La Lama, su Abies (Bernicchia); 07/07/93 superficie a maturità assai ruvida, completamente
venti, anche a diversi metri di altezza; forma delle Galzin Sasso Fratino, su Abies; 15/10/93 Abetina di Campi- ricoperta di fini tubercoli o dentini.
mensole semicircolari sovrapposte di 5-10 cm di Specie saprotrofa, che cresce su legno di latifoglie gna, su Abies; 08/11/93 Ponte Camera, su ceppo di 07/07/93 Riserva di Sasso Fratino, su Abies (Bernic-
diametro; produce carie bianca del legno. e talora anche di conifere, abbastanza frequente su Abies (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Tra Gullacce e chia, Padovan). Foto n. 559
30/09/97 Pian del Pero, su Fagus (Bernicchia, Pado- faggio; produce delle incrostazioni estese fino a 10- Pian del Pero, su Abies (Bernicchia, Padovan, Dalle-
van). Foto n. 535 20 cm e oltre; agente di carie bianca del legno. ra). Hyphodontia hastata (Litsch.) J. Erikss.
14/09/93 Sasso Fratino, su Fraxinus; 01/10/97 Ponte 10/10/95 Pian della Saporita, su Pteridium aquili-
Inonotus dryadeus (Pers. : Fr.) Murrill alla Sega, su Fagus (Bernicchia, Padovan). Foto n. Resinicium furfuraceum (Bres.) Parmasto num (Bernicchia, Padovan, Dallera).
Sin.: Polyporus dryadeus Pers. : Fr. 540 28/10/93 Abetina di Campigna, su ceppo di Abies
Specie normalmente legata a Quercus spp.; fruttifica (Bernicchia, Padovan). Hyphodontia juniperi (Bourdot & Galzin) J. Erikss.
sulla parte basale del tronco, producendo un’in- Phellinus hartigii (Allesch. & Schnabl) Bondartsev & Hjortstam
tensa carie bianca e formando spesse mensole, con Specie parassita dell’Abete bianco, sul cui tronco Famiglia: SCHIZOPORACEAE Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
diametro fino a oltre 20-25 cm; è interessante notare si sviluppa fino a diversi metri di altezza; produce chia, Pérez Gorjón) 2009.
che tutti i rinvenimenti nel Parco sono stati effettuati una carie bianca che indebolisce il cilindro centrale Basidioradulum radula (Fr. : Fr.) Nobles
alla base di Abies alba. favorendone, in caso di avversità atmosferiche, la Sin.: Hyphoderma radula (Fr. : Fr.) Donk; Hyphodontia Hyphodontia latitans (Bourdot & Galzin) Ginns &
10/10/91 Riserva di Sasso Fratino, alla base di Abies rottura. radula (Pers. : Fr.) E. Langer & Vesterholt; Schizopora Lefebvre
(Padovan); 25/10/95 Pian del Pero, alla base di 04/07/88 e 07/07/93 Sasso Fratino; 30/11/94 Part. 114; radula (Pers. : Fr.) Hallenb.; Radulum radula (Fr. : Fr.) Sin.: Chaetoporellus latitans (Bourdot & Galzin) Bon-
Abies (Bernicchia, Padovan); 27/05/97 Sasso Fratino; 18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero; 25/07/96 Sca- Nannf. dartsev & Singer
30/09/97 Quota 900; 01/10/97 Ponte alla Sega, sem- landrini, su tronchi di Abies (Bernicchia, Padovan); Specie piuttosto comune, che cresce su tronchi e 30/09/97 Pian del Pero, su Ostrya carpinifolia (Bernic-
pre alla base di Abies (Bernicchia, Padovan). 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et rami a terra di latifoglie, raramente su conifera; chia, Padovan).
Foto n. 536 al.). Foto n. 541 forma delle placche resupinate con superficie irrego-
lamente dentata e con diametro che può superare i Hyphodontia nespori (Bres.) J. Erikss. & Hjortstam
Inonotus hastifer Pouzar Phellinus punctatus (P. Karst.) Pilát 10-15 cm. 19/07/89 Riserva di Sasso Fratino, su tronco di Abies

70 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 71
a terra (Bernicchia, Padovan). Scali e Pian del Pero, su Fagus (Bernicchia, Pado- Abies (Bernicchia, Padovan, Dallera). Ordine: PHALLALES
van). Foto n. 517 Famiglia: GEASTRACEAE
Hyphodontia nudiseta Warcup & P.H.B. Talbot Metulodontia nivea (P. Karst.) Parmasto
01/10/97 Ponte alla Sega, su Abies (Bernicchia, Pado- Trichaptum abietinum (Pers. : Fr.) Ryvarden 27/05/97 Riserva di Badia Prataglia (Bernicchia, Geastrum fimbriatum Fr.
van). Sin.: Hischioporus abietinus (Pers. : Fr.) Donk Padovan, Dallera); 19/11/97 Il Faggione (Bernicchia, Sin.: Geastrum sessile (Sowerby) Pouzar
Specie molto comune su ceppi e tronchi a terra di Padovan). Specie molto comune in boschi di latifoglie e di
Hyphodontia pallidula (Bres.) J. Erikss. conifere, su cui compare producendo fruttificazioni conifere; cresce a piccoli gruppi in estate-autunno;
28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su Abies (Bernic- ampie pochi centimetri, ma assai numerose e di- Peniophora cinerea (Pers. : Fr.) Cooke il rivestimento esterno, esoperidio, si apre a stella
chia, Padovan). stribuite a volte su tutta la lunghezza del tronco; la 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su ramo di Fagus in genere con 7-8 lobi; può raggiungere i 5 cm di
superficie presenta pori irregolari, di colore porpo- a terra; 25/10/95 Tra Poggio Scali e Pian del Pero, su diametro; senza valore alimentare.
Hyphodontia pruni (Lasch) J. Erikss. & Hjortstam ra-violaceo o brunastro. ceppo di Fagus (Bernicchia, Padovan). 11/10/95 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dalle-
Sin.: Odontia pruni Lasch 18/10/89 e 10/06/92 Sasso Fratino, su Abies (Pado- ra). Foto n. 629
15/07/92 Riserva di Sasso Fratino, su ceppo di Abies van); 15/10/93 Campigna, su Abies (Bernicchia, Peniophora incarnata (Pers. : Fr.) P. Karst.
(Bernicchia). Padovan); 30/11/94 La Lama, su Abies (Bernicchia, Specie molto comune, presente tutto l’anno, su Geastrum rufescens Pers. : Pers.
Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, tronchi, ceppi e rami caduti soprattutto di latifoglie; Sin.: Geastrum vulgatum Vittad.
Hyphodontia quercina (Pers. : Fr.) J. Erikss. Floriani et al.); 08/10/04 Scalandrini, su Abies (Bo- forma delle placche superficiali sottili anche molto Specie un po’ meno diffusa della precedente; cresce
Sin.: Gradinia quercina (Fr.) Jülich scherini, Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 Le Grigiole estese di color arancio-rosa. sia in boschi di conifere che di latifoglie; può supera-
Specie saprotrofa, che cresce in genere su legno di e Pian della Saporita, su Abies (Medici, Orzes, Pado- 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su ceppo di re gli 8 cm di diametro e presenta colorazioni dell’
latifoglia, formando placche aderenti al substrato di van et al.). Foto n. 527 Fagus; 08/11/93 Ripa Michelone, su Fagus; 30/11/94 esoperidio più rossastre; senza valore alimentare.
colore crema più o meno estese e caratterizzate da Particella 114, su Fagus; 18/10/95 Tra Gullacce e Pian 10/10/95 Il Rovino, Parc.158, Riserva di Badia Prata-
aculei lunghi fino a 3 mm. Famiglia: TUBULICRINACEAE (partim) del Pero, su ramo di Fagus a terra (Bernicchia, Pado- glia (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 630
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- van). Foto n. 568
chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 560 Tubulicrinis accedens (Bourdot & Galzin) Donk Geastrum triplex Jungh.
10/10/91 Sasso Fratino, su Abies (Bernicchia). Peniophora laeta (Fr.) Donk Specie non frequente, che può raggiungere fino a
Hyphodontia sambuci Pers.) J. Erikss. Sin.: Peniophora hydnoidea (Pers. : Fr.) Donk 8-10 cm di diametro; cresce in estate-autunno nei
Sin.: Hyphoderma sambuci (Pers. ) Jülich; Rogersel- Tubulicrinis medius (Bourdot & Galzin) Oberw. Specie non molto comune, che cresce su rami di lati- boschi di latifoglie o misti; è caratterizzata da un
la sambuci (Pers.) Lib. & Navas; Lyomyces sambuci 10/10/91 Sasso Fratino, su Abies (Bernicchia). foglie, soprattutto su Carpinus e Ostrya; forma delle esoperidio spesso circa 5 mm, di cui lo strato interno
(Pers.) P. Karst. placche ampie pochi centimetri, che producono il si rompe a formare un anello a coppa alla base
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Tubulicrinis subulatus (Bourdot & Galzin) Donk distaccamento della corteccia; la superficie si presen- dell’endoperidio; senza valore alimentare.
chia, Pérez Gorjón) 2009. 14/09/93 Sasso Fratino, su Abies (Bernicchia). ta irregolarmente dentata-odontoide. 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola). Foto n.
14/09/93 Sasso Fratino, su Ostrya; 17/09/98 La Lama, 631
Oxyporus latemarginatus (Durieu & Mont.) Donk Ordine: PENIOPHORALES su Carpinus (Bernicchia, Padovan). Foto n. 569
Specie non rara, che cresce in modo preferenziale su Famiglia: LACHNOCLADIACEAE Famiglia: GOMPHACEAE
legno di latifoglie, su cui produce carie bianca; cre- Peniophora lycii (Pers.) Höhn. & Litsch.
sce in estate-autunno aderente al substrato e presen- Scytinostroma portentosum (Berk. & M.A. Curtis) Cresce in genere su rami di latifoglie, dove produce Clavariadelphus pistillaris (L. : Fr.) Donk
ta pori irregolari per forma e dimensioni. Donk incrostazioni sottili, ampie pochi centimetri, di colo- Sin.: Clavaria pistillaris Fr.; Clavaria herculeana Gray
16/10/98 Riserva di Sasso Fratino, su Ulmus (Bernic- Specie non comune, che cresce in primavera e au- re grigio-violaceo; non comune. Specie non comune dalla caratteristica forma a
chia). Foto n. 502 tunno su legno di latifoglie; forma delle incrostazio- 17/11/93 Sasso Fratino, su Fagus (Bernicchia, Pado- clava, che cresce in estate-autunno nei boschi di
ni sottili con superficie liscia, opaca, di color crema- van). Foto n. 570 latifoglie, soprattutto nelle faggete, dove si presenta
Schizopora paradoxa (Schrad.) Donk ocraceo, talvolta screpolata. in gruppi di pochi esemplari; la carne è biancastra,
Sin.: Hyphodontia paradoxa (Schrad. : Fr.) E. Langer & 10/06/92 Fonte del Maresciallo, su Salix; 30/11/94 Peniophora piceae (Pers.) J. Erikss. amarognola, di considtenza spugnosa, e diviene
Vesterh. Part. 114, su Ulmus (Bernicchia, Padovan); 29/09/98 19/07/89 Sasso Fratino, su ramo di Abies a terra (Ber- bruno-violetta al taglio; commestibile.
Specie assai comune soprattutto su legni e tronchi Pian del Pero, su Fagus; 30/09/98 La Verna, su Fagus nicchia, Padovan). 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino, 19/10/94 Le Gri-
di latifoglie, ma talvolta anche su legno di conifere; (Bernicchia et al.). Foto n. 576 giole, 17/11/94 Sbarra di Ronco del Cianco, 10/10/95
è agente di carie bianca del legno e presenta una Vesiculomyces citrinus (Pers.) E. Hagstr. Part.165 “Curva sbagliata” Riserva di Badia Prata-
superficie imeniale estremamente variabile, con Famiglia: PENIOPHORACEAE Sin.: Gloiothele citrina (Pers.) Ginns & G.W. Freeman; glia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 596
pori irregolari labirintiformi o addirittura ruvida- Gloeocystidiellum citrinum (Pers.) Donk
dentata. Gloiothele lactescens (Berk.) Hjortstam 08/11/93 Ponte Camera, su Abies; 30/11/94 La Lama, Clavariadelphus truncatus (Quél.) Donk
10/06/92 e 07/07/93 Fonte del Maresciallo, su tronco Sin.: Gloeocystidiellum lactescens (Berk.) Boidin ; Me- su Abies; 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” (Ber- Specie non comune, che cresce in estate-autunno nei
di Abies a terra; 30/11/94 Part. 114, su Ulmus; 19/07/95 galocystidium lactescens (Berk.) Jülich nicchia, Padovan); 11/10/95 Gullacce (Bernicchia, boschi di conifere e misti; ha una caratteristica for-
Frana di Sasso Fratino, su Fagus; 25/10/95 Tra Poggio 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero, su Padovan, Dallera). ma di clava tronca alla sommità, come compressa,

72 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 73
superiormente di colore giallo-uovo vivace; la carne olivacee, più cariche a maturità e la base bianca, con Ordine: POLYPORALES ampie alcuni centimetri.
è dolciastra; commestibile. abbondante micelio che tende a trattenere gli aghi Famiglia: ALBATRELLACEAE 10/10/91 Sasso Fratino, su ceppo di Abies (Bernicchia,
03/10/90 e 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Bernic- della lettiera; non commestibile. Padovan). Foto n. 545
chia, Padovan). Foto n.597 14/10/92 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan). Albatrellus cristatus (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar
Foto n. 602 Sin.: Polyporus cristatus (Pers.) Fr.; Scutiger cristatus Cristinia gallica (Pilát) Jülich
Famiglia: PHALLACEAE (Schaeff.) Bondartsev & Singer Sin.: Cristinia mucida (Bourdot & Galzin) J.Erikss. &
Ramaria pallida (Schaeff.) Ricken Poliporacea terricola che cresce alla base di conifere Ryvarden ss. auct.
Mutinus caninus (Huds. : Pers.) Fr. Sin.: Ramaria mairei Donk e latifoglie, probabilmente micorrizogena. Rinvenu- 29/09/97 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero, sul
Specie non rara, dalla forma inconfondibile, che Specie velenosa, comune in estate-autunno nei ta nel Parco sempre in presenza di Fagus e Abies. terreno (Bernicchia, Padovan).
cresce d’estate e in autunno in vari tipi di bosco, boschi di conifere e di latifoglie; ha la tipica forma 10/10/91 Riserva di S.Fratino (Bernicchia); 19/10/94
o anche in parchi e giardini, su terreno soffice, con coralloide, molto ramificata, dimensioni cospicue Il Faggione, Ris. B.Prataglia (Bernicchia, Padovan); Cristinia helvetica (Pers.) Parmasto
abbondanza di residui legnosi marcescenti; non e può raggiungere i 10-15 cm di altezza; il colore è 20/09/95 Fonte del Maresciallo, S.Fratino (Bernicchia, 9/11/92 Riserva di Sasso Fratino, su ramo di Fagus
commestibile. grigiastro-ocra pallido, bianco avorio verso la base. Padovan- Dallera); 11/10/95 Pian del Pero, S.Fratino a terra; 28/10/93 Abetina di Campigna, su tronco di
08/11/93 Fonte del Maresciallo; 11/10/95 Tra Gullac- 17/11/94 Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Pa- (Bernicchia, Padovan); 30/09/97 Quota 900, S.Fratino Abies a terra (Bernicchia, Padovan).
ce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera); dovan); 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan); (Bernicchia, Padovan). Foto n. 459
26/09/96 Gullacce (Bernicchia, Padovan). Foto n. 635 10/10/95 Il Baraccone e Part.165 “Curva sbagliata” Hypochniciellum ovoideum (Jülich) Hjortstam &
(Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 603 Famiglia: ATHELIACEAE Ryvarden
Phallus impudicus L. : Pers. Sin.: Leptosporomyces ovoideus Jülich
Sin.: Ithyphallus impudicus (L. : Pers) E. Fisch. Ramaria sanguinea (Pers.) Quél. Amphinema byssoides (Pers. : Fr.) J. Erikss. 30/09/97 Quota 900, su Abies (Bernicchia, Padovan);
Specie piuttosto diffusa, che cresce dall’inizio estate Sin.: Ramaria sanguinea Corner Sin.: Telephora byssoides Fr. 30/09/98 La Verna, su Pinus (Bernicchia et al.).
fino all’autunno, in boschi di latifoglie e conifere, su Specie non comune, che cresce nei boschi di faggio, 08/11/93 Ponte Camera, su felce (Bernicchia, Pado-
suoli ricchi di sostanze azotate; a maturità emana un in estate-autunno; è simile per forma e dimensioni van). Hypochniciellum subillaqueatum (Litsch.)
forte odore cadaverico, che richiama un gran nume- a R. pallida, ma presenta colorazioni dei rami gialle, Hjortstam
ro di mosche; non commestibile. con la base bianca che si macchia con l’età e al tocco Athelia acrospora Jülich Specie piuttosto rara, che cresce in autunno su le-
03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola); 25/07/96 di rosso vinoso; non commestibile. 30/09/98 Poggio Scali, Riserva di Sasso Fratino, su gno di conifera; produce delle placche membranose
Scalandrini e Fonte del Maresciallo; 02/10/98 Poggio 08/11/93 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan). Fagus (Bernicchia, Padovan). sottili di colore da bianche a ocraceo-pallide, ampie
allo Spillo (Bernicchia, Padovan). Foto n. 636 Foto n. 604 anche diversi centimetri.
Athelia decipiens (Höhn. & Litsch.) J. Erikss. 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”, su tronco di
Famiglia: RAMARIACEAE Ramaria stricta (Pers. : Fr.) Quél. 19/11/92 Riserva di Sasso Fratino, su tronco di Abies Abies a terra (Bernicchia, Padovan). Foto n. 561
Sin.: Clavaria stricta Fr. a terra, 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva
Kavinia himantia (Schwein. : Fr.) J. Erikss. Specie piuttosto diffusa soprattutto nei boschi di di Badia Prataglia, su Abies, 02/07/96 Riserva di Ba- Leptosporomyces fusoideus (Jülich) L.G. Krieglst.
Specie rara, legata ad ambienti molto umidi. latifoglie, dove cresce su legni infossati nella lettiera, dia Prataglia, su Ulmus (Bernicchia, Padovan). Sin.: Fibulomyces fusoideus Jülich
30/09/97 Tra Pian del Pero e Quota 900, su latif. (Ber- spesso in gruppi numerosi o in file; presenta ramifi- 18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su tronco di
nicchia, Padovan). cazioni assai numerose, sottili e parallele, colorazio- Athelia epiphylla Pers. Abies a terra (Bernicchia, Padovan).
ni giallo-ocra e dimensioni in genere contenute nei 5 Sin.: Athelia salicum Pers.; Athelia teutoburgensis
Ramaria eumorpha (P. Karst.) Corner cm; non commestibile. (Brinkmann) Jülich Leptosporomyces galzinii (Bourdot) Jülich
Sin.: Ramaria corrugata (P. Karst.) Schild ss. Schild.; 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 03/09/97 Tra 28/10/93 Passo Fangacci, su ceppo di Abies (Bernic- Specie piuttosto rara, che cresce sia su legni di lati-
Ramaria invalii (Cott. & Wakef.) Donk Pian del Pero e Quota 900 (Bernicchia, Padovan). chia, Padovan). foglie o conifere, sia su muschi o felci, su cui forma
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Foto n. 605 delle pellicole sottili lisce, bianche o bianco-crema.
chia, Pérez Gorjón) 2009 Athelia fibulata M.P. Christ. 07/10/06 Foresta della Lama, alla base di felci (Zoc-
Famiglia: SPHAEROBOLACEAE 19/11/92 Riserva di Sasso Fratino, su tronco di Abies cola, det. C.Losi). Foto n. 562
Ramaria ignicolor Bres. ex Corner a terra (Bernicchia, Padovan).
Sin.: Clavaria ignicolor Bres. Sphaerobolus stellatus Tode : Pers. Leptosporomyces septentrionalis (J. Erikss.) L.G.
20/09/95 Campominacci (Bernicchia, Padovan, Dal- Minuscola specie che cresce sul legno molto umido, Athelopsis glaucina (Bourdot & Galzin) Parmasto Krieglst.
lera). in gruppi anche assai numerosi; a maturità il fungo 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino, su ramo di latif. a Sin.: Fibulomyces septentrionalis (J.Erikss.) Jülich;
innesca un singolare meccanismo di lancio della terra (Bernicchia, Padovan). Athelia septentrionalis J.Erikss.
Ramaria myceliosa (Peck) Corner masserella sferoidale contenente le spore. 10/10/91 e 14/09/93 Riserva di Sasso Fratino; 17/11/94
Sin.: Clavaria myceliosa Peck; Ramaria pusilla (Peck) 1988 Passo Fangacci (Laganà et al.); 07/10/04 Abetina Byssocorticium atrovirens (Fr.) Bondartsev & Singer Fonte del Maresciallo su tronchi di Abies a terra
Corner (?) di Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Specie non comune, che cresce su resti legnosi, su (Bernicchia, Padovan).
Specie di dimensioni contenute, che cresce nei Foto n. 638 foglie o sul terreno in boschi di latifoglie e aghifo-
boschi di conifere; presenta colorazioni bruno-ocra glie; forma delle sottili placche blu-verdastre scure Lobulicium occultum K.H. Larss. & Hjortstam

74 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 75
14/10/92 Riserva di Sasso Fratino, su tronco di Abies Vuilleminia cystidiata Parmasto Famiglia: FOMITOPSIDACEAE fusto fino a diversi metri di altezza; produce men-
a terra (Bernicchia, Padovan). 17/10/96 e 13/11/96 Il Fornino, La Lama, su Cornus e sole molto consistenti, legnose, espanse fino a 15-20
su Crataegus (Bernicchia, Padovan). Daedalea quercina (L.) Pers. cm e spesse fino a 10-15 cm.
Piloderma byssinum (P. Karst.) Jülich Cresce su ceppi e tronchi di latifoglie, soprattutto 30/09/97 Sentiero da Pian del Pero a Quota 900, su
25/10/95 Tra Poggio Scali e Pian del Pero, su Labur- Vuilleminia pseudocystidiata Boidin, Lanq. & Gilles Quercus e Castanea e produce una carie bruna del Abies (Bernicchia, Padovan). Foto n. 479
num (Bernicchia, Padovan). 30/09/98 Quota 900, su Crataegus (Bernicchia et al.). cilindro centrale, che talvolta causa uno svuota-
mento del tronco; i corpi fruttiferi sono chiari, color Ganoderma carnosum Pat.
Famiglia: CORTICIACEAE Famiglia: CYPHELLACEAE (Incertae sedis) crema-ocra, la consistenza è suberoso-legnosa e la Specie non comune, parassita radicale delle conifere;
superficie fertile è labirintiforme. all’interno del Parco sempre rinvenuta alla base di
Corticium roseum Pers. Radulomyces confluens (Fr. : Fr.) M.P. Christ. 28/10/93 Villaneta, Campigna, su ceppo di Castanea Abies; si presenta mensolata o pseudostipitata, con
Sin.: Laeticorticium roseum (Fr.) Donk Sin.: Cerocorticium confluens (Fr. : Fr.) Jülich & Stalp- (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Gullacce (Bernicchia, superficie lucente, resa opaca, in periodi asciutti, da
Specie lignicola saprotrofa, non rara, che cresce su ers Padovan, Dallera); 01/10/97 Ponte alla Sega, Paletto una coltre di spore; produce carie bianca del legno.
varie latifoglie; produce delle placche caratteristiche, Specie non comune, che cresce in genere su legno di di Castanea della staccionata (Bernicchia, Padovan). 10/10/91, 07/07/93, 14/09/93, 18/10/95 e 27/05/97 Sasso
completamente aderenti al substrato, molto sottili, latifoglia; forma delle placche di consistenza cera- Foto n. 471 Fratino, su Abies; 19/10/94 Le Grigiole, su Abies (Ber-
di colore rosato. cea, con superficie da liscia a irregolarmente verru- nicchia, Padovan); 07/10/04 Ripa Michelone, Acuti,
12/05/92 su Ulmus e 07/07/93 su latif., Riserva di cosa-nodulosa, di colore grigiastro o grigio-lilaceo. Fomitopsis labyrinthica Bernicchia & Ryvarden su Abies (Bieri, Padovan, Vizzini et al.); 08/10/04
Sasso Fratino, 30/11/94 La Lama, su Ulmus; 13/11/96 Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Specie nuova, rinvenuta su un tronco di Abies lingo Monte Penna, su Abies (Boscherini, Orzes, Padovan
Il Fornino, su Ulmus (Bernicchia, Padovan). chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 574 il sentiero che da Gullacce conduce a Pian del Pero. et al.). Foto n. 480
Foto n. 550 18/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero, su
Radulomyces sulphureo-isabellinus (Litsch.) Jülich tronco di Abies (Bernicchia, Padovan). Ganoderma lipsiense (Batsch : Pers.) G.F. Atk.
Laeticorticium meridioroseum (Boidin & Lanq.) Sin.: Flavophlebia sulphureo-isabellina (Litsch.) Sin.: Ganoderma applanatum (Pers.) Pat.
M.Dueñas & Tellería K.H.Larss. & Hjortstam Fomitopsis pinicola (Sw.) P. Karst. Specie molto comune su legno di latifoglie, dove
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, Sin.: Ungulina marginata (Pers. : Fr.) Pat. causa una carie bianca; cresce sia nei boschi sia in
chia, Pérez Gorjón) 2009 Padovan); 02/10/97 e 22/10/97 Abetina di Camaldoli, Specie molto comune, che cresce sui tronchi o su parchi e giardini sia in viali cittadini, solo raramente
su Abies; 13/11/97 Ponte alla Sega, su Abies (Bernic- ceppi di conifere e di latifoglie, anche viventi, su cui su conifere; produce mensole ampie fino a 30-40 cm,
Vuilleminia alni Boidin, Lanq. & Gilles chia, Padovan). produce una carie bruno-cubica del legno; forma spesse fino a 8-10 cm; talvolta sullo strato imeniale
Sin.: Vuilleminia coryli var. alni (Boidin, Lanq. & delle mensole coriacee, ampie fino altre 20-30 cm, sono presenti numerose galle cilindriche del dittero
Gilles) Krieglst. Famiglia: CYSTOSTEREACEAE con pori bianco-crema e superficie superiore margi- Agathomya wankowiczii.
13/06/00 Riserva di Badia Prataglia, su Corylus (Ber- nata di bruno-arancio. 05/07/88 Sasso Fratino, su Fagus (Bernicchia);
nicchia). Crustomyces expallens (Bres.) Hjortstam 15/09/83 Sasso Fratino, su Abies (Campadelli); 08/11/93 La Lama, su latif.; 10/10/95 Part.165 “Cur-
11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero (Ber- 15/10/93 Abetina di Campigna, su Abies; 19/07/95 va sbagliata”; 11/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian
Vuilleminia comedens (Nees : Fr.) Maire nicchia, Padovan, Dallera). Frana, Poggio Scali, su Fagus; 18/10/95 Sentiero da del Pero, su Fagus (Bernicchia, Padovan, Dallera);
Specie lignicola assai comune, che cresce su legno Gullacce a Pian del Pero, su Abies; 25/07/96 Scalan- 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et
decorticato di latifoglia, a terra o ancora sull’albe- Crustomyces subabruptus (Bourdot & Galzin) Jülich drini, su Abies; 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, al.). Foto n. 481
ro; forma delle pellicole molto sottili anche molto Sin.: Odontia subabructa Bourdot & Galzin; Cysto- Campo, Floriani et al.). Foto n. 478
estese, biancastre con tempo asciutto, crema-rosate stereum subabruptum (Bourdot & Galzin) J.Erikss. & Famiglia: GLOEOPHYLLACEAE
pallide, semitrasparenti con l’umidità. Ryvarden Piptoporus betulinus (Bull. : Fr.) P. Karst.
28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su Fagus; 30/09/97 Quota 900, Riserva di Sasso Fratino, su Specie lignicola parassita, specifica delle betulle, Gloeophyllum abietinum (Bull. : Fr.) P. Karst.
17/10/96 Il Fornino, La Lama, su Crataegus (Bernic- Fagus (Bernicchia, Padovan); 22/10/97 Grotta sopra frequente in boschi poco luminosi; cresce lungo il Specie piuttosto comune, che si sviluppa su legname
chia, Padovan); 27/05/97 Riserva di Badia Prataglia Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan, Zoccola). tronco fino a diversi metri d’altezza, producendo di conifera, su cui determina una carie bruno-cubica
(Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 588 mensole con diametro fino a 15-20 cm; presente del legno; frequente su legname accatastato o su assi
Cystostereum murrayi (Berk. & M.A. Curtis) Pouzar tutto l’anno. esposti alle intemperie; presente tutto l’anno.
Vuilleminia coryli Boidin, Lanq. & Gilles 30/05/96 Riserva di Sasso Fratino, su Abies; 02/07/96 07/10/04 Camaldoli, su Betula (Bellù et al.). 28/09/98 Riserva di Camaldoli, su Abies (Bernicchia,
Specie lignicola non rara specifica del nocciolo, sul Riserva di Badia Prataglia, su tronco di Abies a terra Foto n. 506 Gonthier). Foto n. 482
cui legno decorticato forma delle placche bianco- (Bernicchia, Padovan).
crema piuttosto estese, simili a quelle formate da V. Famiglia: GANODERMATACEAE Gloeophyllum odoratum (Wulf.) Imazeki
comedens, ma più spesse. Parvobasidium cretatum (Bourdot & Galzin) Jülich Cresce su ceppi di conifere, su cui produce carie
13/11/96 Il Fornino, La Lama, su Ostrya; 22/10/97 4/09/93 Sasso Fratino; 30/11/94 Part. 114; 18/10/95 Tra Ganoderma australe (Fr.) Pat. bruno-cubica; ha forme bitorzolute, molto irregolari
Camaldoli, su Corylus (Bernicchia, Padovan). Gullacce e Pian del Pero; 30/05/96 Riserva di Badia Sin.: Ganoderma adspersum (Schulzer) Donk ed emana un forte odore aromatico complesso, mol-
Foto n. 589 Prataglia, su Polystichum (Bernicchia, Padovan). Specie non comune, agente di carie bianca, che cre- to particolare; non comune nel territorio del Parco,
sce sul tronco di latifoglie o su Abies, dalla base del ma molto diffuso sull’Arco alpino.

76 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 77
19/10/94 Curva del Baraccone, su Abies (Bernicchia, Prataglia, su Ulmus (Bernicchia); 13/11/97 Ponte alla Sin.: Lasiochlaena benzoina (Wahl. : Fr.) Pouzar; Is- Hyphoderma pallidum (Bres.) Donk
Padovan). Foto n. 483 Sega, su Ulmus (Bernicchia, Padovan). chnoderma resinosum ss. auct. neerl. (misappl.) 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino, su Abies (Ber-
Specie piuttosto diffusa in Europa, ma non comune nicchia); 15/10/93 Abetina di Campigna, su Abies;
Famiglia: HAPALOPILACEAE Ceriporia viridans (Berk. & Broome) Donk lungo il crinale appenninico; cresce su ceppi e tron- 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su Abies (Bernic-
Cresce in luoghi umidi, talvolta con ristagno di chi a terra di conifere e determina una carie bianca chia, Padovan).
Aurantioporus fissilis (Berk. & M.A. Curtis) H. Jahn acqua, in genere su legno di latifoglie, dove determi- del legno; produce carpofori espansi fino a 20-25 cm
ex Ryvarden na una carie bianca; il colore è molto variabile, dal e irregolarmente ondulati. Hyphoderma praetermissum (P. Karst.) J. Erikss. &
Sin.: Tyromyces fissilis (Berk. & M.A. Curtis) Donk biancastro crema al verdastro, talvolta con tonalità 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Abies (Ber- Å. Strid
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- rosate; non comune. nicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 489 Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
chia, Pérez Gorjón) 2009. 07/07/93 Riserva di Sasso Fratino, 01/10/97 Ponte chia, Pérez Gorjón) 2009
alla Sega, 30/09/98 Faggeta dell Verna, su Fagus (Ber- Ischnoderma resinosum (Schrad. : Fr.) P. Karst.
Bjerkandera adusta (Wild.) P. Karst. nicchia, Padovan). Foto n. 468 Sin.: Polyporus resinosus Fr. Hyphoderma puberum (Fr.) Wallr.
Sin.: Leptoporus adustus Quél.; Gloeoporus adustus 18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Fagus (Ber- 07/07/93 Riserva di Sasso Fratino, su Fagus; 19/10/94
(Fr.) Pilát Ceriporiopsis gilvescens (Bres.) Domanski nicchia, Padovan). Part.165 “Curva sbagliata”, su ceppo di Abies;
17/11/93 Sotto la Frana di S. Fratino, su Fagus (Ber- Sin.: Poria gilvescens Bres. 30/11/94 Ripa Michelone, su Betula; 18/10/95 Tra
nicchia, Padovan); 30/11/94 La Lama, su tronco di Specie non comune, che cresce su ceppi e tronchi a Spongipellis pachyodon (Pers.) Kotl. & Pouzar Gullacce e Pian del Pero, su Abies; 03/10/96 Monte
latif. a terra (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Part.165 terra di latifoglie, soprattutto Fagus, in luoghi molto Sin.: Hydnum pachyodon Pers. ; Hyrpex pachyodon Penna, su Ulmus (Bernicchia, Padovan).
“Curva sbagliata”, su Ulmus (Bernicchia, Padovan, umidi; forma delle placche aderenti al legno di (Pers.) Quél.
Dallera); 01/10/97 Ponte alla Sega, suFagus (Bernic- colore bianco-ocraceo o rosate, spesse fino a 5 mm e Specie non comune, che cresce su legno di latifoglia, Hyphoderma roseocremeum (Bres.) Donk
chia, Padovan). Foto n. 465 produce una carie bianca del legno. ove produce un’intensa carie bianca; forma numero- 17/10/96 Il Fornino, La Lama, su Quercus (Bernic-
29/09/97 Pian del Pero e 30/09/97 Riserva di Sasso se mensole sovrapposte biancastre, inferiormente di chia, Padovan).
Ceriporia alachuana (Murrill) Hallenb. Fratino, su Fagus (Bernicchia, Padovan). Foto n. 469 forma assai variabile, da dentata a lamellare, più o
19/11/92 Riserva di Sasso Fratino, su Edera (Bernic- meno labirintiforme. Hyphoderma setigerum (Fr.) Donk
chia et al.). Ceriporiopsis guidella Bernicchia & Ryvarden Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- 17/11/94 Fonte del Maresciallo, su Fagus (Bernicchia,
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 531 Padovan); 30/09/98 Pian del Pero, su Fagus (Bernic-
Ceriporia camaresiana (Bourdot & Galzin) Bondar- chia, Pérez Gorjón) 2009 chia);
tev & Singer Famiglia: HYPHODERMATACEAE
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Ceriporiopsis pannocincta (Romell) Gilb. & Ryvar- Hypochnicium erikssonii Hallenb. & Hjortstam
chia, Pérez Gorjón) 2009. den Brevicellicium olivascens (Bres.) K.H. Larss. & Sin.: Hypochnicium sphaerosporum (Höhn. & Litsch.)
Specie piuttosto rara, che cresce su ceppi e tronchi Hjortstam J.Erikss.
Ceriporia excelsa (S. Lundell) Parmasto a terra di latifoglie, su cui determina carie bianca; Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata”, su Fagus (Ber-
30/11/94 La Lama, su Alnus, 25/10/95 Poggio Scali e produce placche aderenti al substrato, più o meno chia, Pérez Gorjón) 2009 nicchia, Padovan, Dallera).
29/09/97 Pian del Pero , su Fagus (Bernicchia, Pado- allungate e irregolari, di colore biancastro crema o
van). brunastro pallido. Hyphoderma albocremeum (Höhn. & Litsch.) J. Hypochnicium punctulatum (Cooke) J. Erikss.
25/10/95 Poggio Scali, 30/09/97 Pian del Pero, su Erikss. & Å. Strid Sin.: Hypochnicium eichleri (Bres.) J. Erikss. & Ryvar-
Ceriporia herinkii Vampola Fagus (Bernicchia, Padovan). Foto n. 470 Sin.: Conohypha albocremea (Höhn. & Litsch.) Jülich den; Hypochnus albostramineus Bres.
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- 13/11/96 Ponte Camera, su ceppo di Abies (Bernic- 26/09/96 Riserva di Sasso Fratino, su Ulmus (Bernic-
chia, Pérez Gorjón) 2009. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) P. Karst. chia, Padovan). chia, Padovan).
Sin.: Hapalopilus nidulans (Fr.) P. Karst.
Ceriporia purpurea (Fr.) Donk Specie lignicola saprotrofa, agente di carie bian- Hyphoderma argillaceum (Bres.) Donk Hypochnicium vellereum (Ellis & Cragin) Parmasto
Specie non comune, che cresce in boschi umidi, in ca, che cresce su latifoglie, soprattutto del genere 14/09/93 Riserva di Sasso Fratino, su Abies; 15/10/93 19/11/92 Riserva di Sasso Fratino, su Acer (Ber-
genere su legno di latifoglie, producendo una carie Quercus; piuttosto rara su legno di conifera; presenta Abetina di Campigna, su Abies; 30/11/94 Part. 114, su nicchia, Padovan); 11/10/95 Tra Gullacce e Pian
bianca molto intensa; forma delle placche allungate colori da ocra a bruno-cannella e diviene imme- Abies (Bernicchia, Padovan). del Pero, su Acer (Bernicchia, Padovan, Dallera);
aderenti al substrato, rosate o bruno-rossastre viola- diatamente rosso-violaceo a contatto con idrato di 17/10/96 Il Fornino, La Lama, su Tronco di Ulmus a
cee, con pori molto piccoli. potassio. Hyphoderma cremeoalbum (Höhn. & Litsch.) Jülich terra (Bernicchia, Padovan).
19/07/89 su Fraxinus e 07/07/93 su Fagus, Riserva di 01/10/97 Ponte alla Sega, su Quercus; 17/11/98 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino, su Abies; 17/11/98
Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan). Foto n. 467 Riserva di Badia Prataglia, su Ulmus (Bernicchia); Riserva di Badia Prataglia, su Abies (Bernicchia). Subulicystidium longisporum (Pat.) Parmasto
09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, Padovan et al.). 01/10/97 Ponte alla Sega, su Ulmus (Bernicchia).
Ceriporia reticulata (Hoffm.) Domanski Foto n. 487 Hyphoderma mutatum (Peck) Donk
Sin.: Polyporus farinellus Fr. 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia). Famiglia: MERIPILACEAE
10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva di Badia Ischnoderma benzoinum (Wahlenb. : Fr.) P. Karst.

78 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 79
Abortiporus biennis (Bull. : Fr.) Singer 30/09/97 Pian del Pero, su Fagus (Bernicchia, Pado- Chondrostereum purpureum (Pers. : Fr.) Pouzar Specie saprotrofa piuttosto comune, che cresce su
Sin.: Heteroporus biennis (Bull. : Fr.) Lázaro van). Foto n. 486 Sin.: Stereum purpureum (Fr.) Fr. rami morti di varie latifoglie; produce delle pellicole
Poliporacea non rara, caratterizzata da pori labirinti- Specie parassita e saprotrofa piuttosto diffusa, che sottili, soffici, con superficie grinzosa, biancastra o
formi e carne dal sapore bruciante in gola; cresce su Meripilus giganteus (Pers. : Fr.) P. Karst. cresce su legno di latifoglie, raramente su conifere; rosa-ocracea, aderenti al substrato o appena ripiega-
legno morto di latifoglie e solo raramente su legno Sin.: Grifola gigantea (Pers. : Fr.) Pilat produce delle placche coriacee aderenti al substrato, te a mensola superiormente, ampie pochi centimetri.
di conifere. Nel Parco è stato rinvenuto più volte Specie commestibile non rara, che può raggiungere con il margine superiore talvolta ripiegato a menso- 14/09/93, su Fagus, 17/11/94, su Ulmus e 20/09/95, su
solamente alla base di Abies alba. i 10 kg e 1 m di diametro; cresce alla base del tronco la, di colore grigio-bruno-rosato o violetto. Fagus, Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan).
29/09/97 Pian del Pero-Cullacce, S.Fratino (Bernic- o su ceppi di latifoglie, raramente di conifere; è 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva di Badia Foto n. 564
chia, Padovan); 01/10/97 Ponte alla Sega (Bernicchia, caratterizzata dall’imbrunimento e poi annerimento Prataglia, su Fagus (Bernicchia, Padovan). Foto n.
Padovan), S.Fratino; 30/10/97 Quota 900, S.Fratino della superficie e della carne al tocco e con l’invec- 547 Mycoacia fuscoatra (Fr. : Fr.) Donk
(Bernicchia, Padovan); 13/11/97 Ponte a.Sega, chiamento. 16/10/98 Riserva di Sasso Fratino, su Ulmus (Bernic-
S.Fratino (Bernicchia, Padovan). Foto n. 458 20/08/94 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 17/09/98 Cylindrobasidium laeve (Pers. : Fr.) Chamuris chia).
e 30/09/98 Il Faggione, Riserva di Badia Prataglia Sin.: Cylindrobasidium evolvens (Fr. : Fr.) Jülich
Antrodia albida (Fr. : Fr.) Donk (Bernicchia, Padovan). Foto n. 493 28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su Fagus e Salix Mycoacia nothofagi (G. Cunn.) Ryvarden
Sin.: Trametes albida Bres. (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Il Rovino, Parc.158, Specie lignicola molto rara.
30/09/97 Ris. Nat. Integr. di Sasso Fratino, su Fagus Physisporinus sanguinolentus (Alb. & Schwein. : Riserva di Badia Prataglia, su Acer; 17/10/96 su Acer Specie lignicola molto rara, che cresce su legno di
(Bernicchia, Padovan). Fr.) Pilát e 13/11/96 su Ulmus, Il Fornino (Bernicchia, Pado- latifoglie, su cui forma delle placche ampie alcuni
Sin.: Polyporus sanguinolentus Alb. & Schein. : Fr. van). centimetri, con superficie idnoide di colore bianco
Antrodia gossypium (Speg.) Ryvarden Specie poco comune, agente di carie bianca del crema o bianco-ocraceo.
Sin.: Poria gossypium Speg.; Antrodia gossypina legno, che cresce in estate-autunno in luoghi molto Dacryobolus sudans (Alb. & Schwein. : Fr.) Fr. 11/10/95 e 18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su
(Speg.) Ryvarden umidi, soprattutto su ceppi e tronchi di conifera; Specie lignicola non comune, saprotrofa del legno di latif. (Bernicchia, Padovan). Foto n. 566
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- la superficie poroide è aderente al legno, bianca e conifere; forma delle sottili placche aderenti al sub-
chia, Pérez Gorjón) 2009 diviene immediatamente rossa e poi bruno-nerastra strato, di colore crema-ocra e con superficie ricoper- Mycoacia uda (Fr.) Donk
al tocco. ta di aculei conici lunghi fino a 0,5 mm. Specie non comune, che cresce su legno di latifoglia,
Antrodia serialis (Fr.) Donk 20/09/95 Fonte del Maresciallo, su Abies; 11/10/95 Tra 17/10/89 Riserva di Sasso Fratino, su ramo di Abies a su cui forma delle placche anche estese di colore
Sin.: Polyporus serialis Fr. Gullacce e Pian del Pero, su Abies; 10/10/95 Part.165 terra (Bernicchia, Padovan). Foto n. 552 giallastro ocra, idnoide, con aculei lunghi fino a 2
Specie non rara, che cresce su ceppi e tronchi a “Curva sbagliata” e Part. 158 Il Rovino, su Abies mm.
terra soprattutto di conifere e produce una carie (Bernicchia, Padovan, Dallera); 03/09/97 Quota 900, Gloeoporus dichrous (Fr. : Fr.) Bres. Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
bruno-cubica del legno; forma delle placche bianca- su Abies (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli Sin.: Polyporus dichrous Fr. : Fr. chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 567
stre estese fino a parecchi decimetri, con superficie (Bellù et al.). Foto n. 504 Specie non rara nei boschi di latifoglia, dove si
irregolare, nodulosa. sviluppa come saprotrofo su legni a contatto con Phlebia georgica Parmasto
27/05/97 Riserva di Badia Prataglia, su legname in Physisporinus vitreus (Pers.) P. Karst. la lettiera; i pori sono molto piccoli, da rosa-lilla a 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su ramo di
opera (Bernicchia, Padovan- Dallera). Foto n. 460 Specie non comune, che cresce in luoghi molto rosso brunastro e presentano un ampio margine Abies a terra (Bernicchia, Padovan, Dallera).
umidi su ceppi, tronchi a terra e legname in opera cotonoso bianco.
Antrodia xantha (Fr. : Fr.) Ryvarden di conifere e di latifoglie; produce placche poroidi Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Phlebia livida (Pers. : Fr.) Bres.
Sin.: Polyporus xanthus Fr. : Fr. biancastre, quasi traslucide, aderenti al legno, im- chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 484 17/11/93 Frana di Sasso Fratino, su Ulmus (Bernic-
Specie lignicola che cresce su ceppi e tronchi di mutabili al tocco. chia, Padovan).
conifere, rara su latifoglie; produce placche aderenti 10/10/95 Part. 158 Il Rovino, su Abies (Bernicchia, Gloeoporus taxicola (Pers. : Fr.) Gilb. & Ryvarden
al substrato ampie fino ad alcuni decimetri, gessose Padovan, Dallera); 25/10/95 Tra Poggio Scali e Pian Sin.: Meruliopsis taxicola (Pers. : Fr.) Bondartsev; Phlebia radiata Fr.
da secche; ha pori gialli ed emana un odore intenso del Pero, su Abies; 02/10/97 Abetina di Camaldoli, su Caloporus taxicola (Pers) Ryvarden Sin.: Phlebia merismodes (Fr.) Fr.
come di bergamotto. Abies (Bernicchia, Padovan). Foto n. 505 Specie saprotrofa non comune, che cresce su grossi Specie non comune, che forma delle placche più o
28/09/98 Riserva di Camaldoli, su ceppo di Pseudot- rami di conifera; forma delle placche ampie fino a meno ampie generalmente aderenti al substrato, con
suga (Bernicchia). Foto n. 461 Rigidoporus undatus (Pers. : Fr.) Donk 10-20 cm, di colore bruno-rosso-porpora, con mar- superficie radicalmente grinzosa, di colore grigio
10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata”, su Abies (Ber- gine biancastro; i pori sono rotondo-angolosi, poco ocraceo rossastro, biancastro verso il margine.
Grifola frondosa (Dicks. : Fr.) Gray nicchia, Padovan, Dallera); 13/11/96 Riserva di Badia profondi. Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
Sin.: Polyporus frondosus (Dicks.) Fr. Prataglia, su Abies (Bernicchia, Padovan); 30/09/97 13/11/97 Ponte alla Sega e Fonte del Maresciallo, su chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 571
Specie commestibile di grandi dimensioni, non mol- Quota 900, su Abies; 22/10/97 Abetina di Camaldoli, Abies (Bernicchia, Padovan). Foto n. 485
to diffusa, che si sviluppa sulle radici affioranti di su Abies (Bernicchia, Padovan); 15/10/98 La Lama Phlebia rufa (Pers. : Fr.) M.P. Christ.
latifoglie; presenta uno stipite ripetutamente rami- (Bernicchia). Meruliopsis corium (Pers. : Fr.) Ginns Specie non molto comune, che cresce in autunno
ficato, che termina con piccoli cappelli spatoliformi, Sin.: Merulius corium Pers. : Fr.; Byssomerulius corium e nei mesi invernali su legno di latifoglie; produce
sovrapposti o imbricati. Famiglia: MERULIACEAE (Pers. : Fr.) Parmasto delle fruttificazioni aderenti al substrato, prima in

80 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 81
forma di piccole placche arrotondate, poi confluenti, 30/09/98 La Verna, su Fagus (Bernicchia et al.). Sin.: Boletus unicolor Bull.;Coriolus unicolor (Bull. : Laetiporus sulphureus (Bull. : Fr.) Murrill
con superficie molto irregolare, grinzosa-ondulata. Fr.) Pat. Sin.: Polyporus sulphureus Bull. : Fr.
08/11/93 Riserva di Badia Prataglia, su Ulmus; Phanerochaete gigantea (Fr.) Rattan & al. Cresce come saprotrofo o debole parassita su tronchi Specie lignicola parassita, comune sia su conifere
30/11/94 Part. 114, su Ulmus (Bernicchia, Padovan); Sin.: Phlebia gigantea (Fr. : Fr.) Donk; Phlebiopsis di latifoglia, su cui determina una carie bianca; i che su latifoglie; produce carpofori annuali di colore
11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Ulmus (Ber- gigantea (Fr. : Fr.) Jülich basidiomi, talvolta assai numerosi, sono annuali, giallo zolfo o giallo-arancione di consistenza fibrosa;
nicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 572 30/09/97 Quota 900, su Abies (Bernicchia, Padovan). poroidi, grigio-bruni, aderenti al legno, con la parte si sviluppa lungo il tronco, in prossimità di ferite,
superiore ripiegata a mensola, zonata e ricoperta di o alla base dell’albero e produce una carie bruna-
Phlebia subcretacea (Litsch.) M.P. Christ. Phanerochaete laevis (Fr.) J. Erikss. & Ryvarden peli. cubica del legno.
25/10/95 Tra Poggio Scali e Pian del Pero, su Abies 18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Fagus; Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- 02/10/97 Camaldoli, su Castanea (Saitta et al.);
(Bernicchia, Padovan). 30/09/98 La Verna, su Fagus (Bernicchia, Padovan et chia, Pérez Gorjón) 2009 Foto n. 528 07/10/04 Bucaccia, su Fagus (Bieri, Padovan, Vizzini
al.). et al.). Foto n. 491
Phlebia tremellosa (Schrad.) Burds. & Nakasone Datronia mollis (Sommerf. : Fr.) Donk
Sin.: Merulius tremellosus Schrad. : Fr. Phanerochaete ravenelii (Cooke) Burds. Sin.: Daedalea mollis Sommerf. Lentinus adhaerens (Alb. & Schwein. : Fr.) Fr.
Specie non rara, che cresce in autunno su tronchi Sin.: Phlebiopsis roumeguerii (Bres.) Jülich & Stalpers Cresce in genere come saprotrofa su tronchi e ceppi Sin.: Neolentinus adhaerens (Alb. & Schwein. : Fr.)
a terra e ceppi molto degradati di latifoglie e di 18/10/89 La Lama, su Fagus (Bernicchia, Padovan). latifoglie, su cui determina una carie bianca del Redhead & Ginns; Lentinus resinaceus (Trog.) Fr.;
conifere; produce delle fruttificazioni aderenti alla legno con caratteristiche zonature nerastre; produce Panus adhaerens (Alb. & Schwein. : Fr.) Corner
superficie inferiore del substrato oppure ripiegate a Phanerochaete sanguinea (Fr.) Pouzar delle placche coriacee, ocra-grigiastre, aderenti al Specie assai rara anche su tutto l’arco alpino; cresce
mensola, su superfici verticali. Specie saprotrofa del legno di conifera, raramente substrato, con la parte superiore ripiegata a menso- in autunno sulla sommità di ceppi di Abies.
17/11/93 Frana di Sasso Fratino, su Fagus; 18/10/95 di latifoglia; si presenta in placche irregolari di color la, quando si sviluppa su substrati verticali. 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su ceppi di
Tra Gullacce e Pian del Pero, su Fagus; 30/09/97 Pian bianco crema, talvolta macchiate di rossastro, ade- 18/10/87 Riserva di Sasso Fratino, su latif.; 08/11/93 Abies (Bernicchia, Padovan, Dallera); 17/10/96 Il
del Pero, su Fagus (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 renti al substrato, con cordoni miceliari al margine; e 30/11/94 La Lama, su Ulmus; 30/11/94 Part. 114, su Faggione e Il Fornino, La Lama, su ceppi di Abies
Scalandrini, su latif. (Boscherini, Orzes, Padovan et la sa azione tende a colorare di rosso il legno. Ulmus (Bernicchia, Padovan); 18/10/95 Sentiero da (Bernicchia, Padovan, Zoccola); 15/10/98 Riserva
al.); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Gullacce a Pian del Pero, su Fagus (Bernicchia, Pado- di Badia Prataglia, su Abies (Bernicchia, Padovan);
et al.). Foto n. 573 chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 586 van, Dallera). Foto n. 472 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Riserva di Sasso Frati-
no (Bellù, Floriani, Peintner et al.). Foto n. 457
Scopuloides rimosa (Cooke) Jülich Phanerochaete sordida (P. Karst.) J. Erikss. & Ryvar- Dichomitus campestris (Quél.) Domanski & Orlicz
Sin.: Scopuloides hydnoides (Cooke & Massee in den Sin.: Polyporus campestris (Quél.) L.G. Krieglst. Lenzites betulinus (L. : Fr.) Fr.
Cooke) Hjortstam & Ryvarden 10/06/92 Sasso Fratino, su latif.; 25/10/95 Tra Poggio Specie lignicola molto comune, agente di carie Specie non comune, che cresce su ceppi e rami a
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Scali e Pian del Pero, su Fagus (Bernicchia, Pado- bianca del legno; cresce su rami morti di latifoglia terra di varie latifoglie; produce mensole in genere
chia, Pérez Gorjón) 2009 van). in genere sollevati dal terreno; ha forma crostosa, semicircolari, talvolta confluenti o imbricate, ampie
piuttosto spessa, con margine superiore nerastro e fino a 8-10 cm; la superficie imeniale presenta una
Famiglia: PHANEROCHAETACEAE Phanerochaete velutina (DC.) P. Karst. dimensioni in genere comprese nei 10 cm. caratteristica struttura lamellare.
13/11/96 Riserva di Badia Prataglia, su Ulmus (Ber- 30/09/97 Quota 900, su Carpinus (Bernicchia, Pado- 30/09/97 Pian del Pero, su Fagus (Bernicchia, Pado-
Ceraceomyces borealis (Romell) J. Erikss. & Ryvar- nicchia, Padovan). van); 09/10/04 Pian della Saporita, su Fagus (Medici, van). Foto n. 492
den Orzes, Padovan et al.). Foto n. 473
08/11/93 Riserva di Badia Prataglia, su Abies (Bernic- Terana caerulea (Lam. : Fr.) Kuntze Oligoporus caesius (Schrad. : Fr.) Gilb. & Ryvarden
chia, Padovan). Sin.: Pulcherricium caeruleum (Lam. : Fr.) Parmasto; Fomes fomentarius (L. : Fr.) Fr. Sin.: Tyromyces caesius (Fr.) Murrill; Postia caesia
Corticium caeruleum (Lam. : Fr.) Fr; Telephora caerulea Sin.: Polyporus fomentarius L. : Fr. (Schrad. : Fr.) P. Karst.
Ceraceomyces sublaevis (Bres.) Jülich Fr. Specie lignicola parassita, molto comune soprattut- Specie assai comune su ceppi e tronchi a terra di co-
25/10/95 Poggio Scali, su Taxus (Bernicchia, Pado- Specie non rara, che cresce su rami a terra e legni to su faggio, ma frequente anche su altre latifoglie; nifere; forma delle piccole mensole a sezione trian-
van). in opera di latifoglie; forma delle sottili, ma ampie produce carpofori pluriannuali di grosse dimensioni golare, di consistenza soffice e di colore da bianco a
lamine di colore blu-nerastro aderenti alla parte e di consistenza legnosa, lungo il tronco, fino a pa- grigio-bluastro.
Gyrophanopsis polonensis (Bres.) Stalpers & P.K. inferiore del substrato. recchi metri di altezza; continua a crescere anche sul 28/10/93 Abetina di Campigna; 17/11/93 Quota
Buchanan 17/11/94 Fonte del Maresciallo, su Fagus; 30/11/94 tronco caduto e produce una carie bianca del legno. 900, su Abies (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Passo
Sin.: Hypochnicium polonense (Bres.) Å. Strid; Hypho- Part. 114, su Fagus e La Lama, su latif.; 13/11/97 Sas- 17/10/89 e 07/07/93 Sasso Fratino, su ceppi di Fagus; Lupatti, su Abies (Bernicchia, Padovan, Dallera);
dermopsis polonensis (Bres.) Jülich so Fratino, su Ulmus (Bernicchia, Padovan). 08/11/93 La Lama, su Juglans; 17/11/93 e 19/07/95 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et
13/11/96 Ponte Camera, su ceppo di Abies (Bernic- Foto n. 587 Frana, Poggio Scali; 19/10/94 Part.165 “Curva sba- al.). Foto n. 494
chia, Padovan). gliata”; 11/10/95 Pian del Pero, su Fagus (Bernicchia,
Famiglia: POLYPORACEAE Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Oligoporus cerifluus (Berk. & M.A. Curtis) Ryvar-
Phanerochaete calotricha (P. Karst.) J. Erikss. & Floriani et al.). Foto n. 477 den & Gilb.
Ryvarden Cerrena unicolor (Bull. : Fr.) Murrill Sin.: Tyromyces cerifluus (Berk. & M.A. Curtis) Murrill

82 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 83
18/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su tronco di Oligoporus stipticus (Pers. : Fr.) Gilb. & Ryvarden base di ceppi di Abies; ha forma allungata, con un simile a P. brumalis, sia per dimensioni che per for-
Abies a terra (Bernicchia, Padovan). Sin.: Tyromyces stipticus (Fr.) Kotl. & Pouzar peduncolo centrale o laterale, coriaceo, talvolta pro- ma e colori, ma i pori sono molto più piccoli, quasi
Poliporacea piuttosto comune, di colore bianco- fondamente collegato con legno sotterraneo. invisibili senza l’uso della lente.
Oligoporus floriformis (Quel.) Gilb. & Ryvarden crema, con forma molto variabile, da resupinata a 14/10/92 Sasso Fratino, alla base di Abies; 18/06/97 11/02/95 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 511
Cresce su legno morto di conifere e raramente su mensolata e dal caratteristico sapore amaro e astrin- P.152/A, Abetina artificiale, presso Abies; 30/09/97
latifoglie; forma piccole strutture simili a spatole o gente; si sviluppa soprattutto su legno di conifere, Quota 900, alla base di Abies (Bernicchia, Padovan); Polyporus melanopus Sw. : Fr.
mensole irregolari, alcune quasi peduncolate, imbri- dove determina una carie bruna cubica. 07/10/04 Bucaccia (Bieri, Padovan, Vizzini et al.); Sin.: Polyporus picipes Fr.
cate e confluenti, di colore bianco crema. 15/10/93 Abetina di Campigna, su Abies (Bernicchia, 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani Specie abbastanza comune, spesso scambiata per P.
10/10/95 Part. 158, Il Rovino, su Abies; 17/10/96 Il Padovan); 08/10/04 Scalandrini, su Abies (Boscherini, et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Orzes, badius, che cresce in estate-autunno su ceppi e tron-
Fornino, La Lama, su Abies; 22/10/97 Abetina di Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 Le Grigiole, su Abies Padovan). Foto n. 507 chi di conifere e latifoglie; ha il cappello liscio, color
Camaldoli, su Abies (Bernicchia, Padovan); 17/11/98 (Medici, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 499 bruno-camoscio o bruno-grigiastro e i pori decorren-
Riserva di Badia Prataglia, su Abies (Bernicchia). Polyporus arcularius (Batsch) Fr. ti, bianchi, minuscoli; il gambo è corto e nerastro in
Foto n. 495 Oligoporus subcaesius (A. David) Ryvarden & Gilb. Sin.: Leucoporus arcularius Quél. superficie verso la base.
Sin.: Tyromyces subcaesius A.David; Postia subcaesia Specie non rara, che cresce in genere su legno di lati- 30/05/96 Riserva di Badia Prataglia, su Ulmus (Ber-
Oligoporus fragilis (Fr.) Gilb. & Ryvarden (David) Jülich foglie; è caratterizzata da pori piuttosto ampi, stirati nicchia, Padovan). Foto n. 512
Sin.: Tyromyces fragilis (Fr.) Donk Specie non comune, macroscopicamente molto simi- radialmente e dal margine del cappello vistosamen-
Specie non rara legata al legno di conifere; è bianca, le a Oligoporus caesius, ma di consistenza più tenace te peloso-irsuto. Polyporus tuberaster Jacq. : Fr.
di consistenza quasi burrosa e diviene immedia- e legata al legno di latifoglie. 19/11/92 Sasso Fratino, su ramo di Fagus a terra (Pa- Sin.: Polyporus lentus Berk.; Polyporus forquignonii
tamente di colore aranciato-bruno, poi rossa stra e 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Ulmus; dovan). Foto n. 508 Quél.
infine quasi nera al tocco; cresce in estate-autunno 30/09/98 Poggio Scali, su Fagus (Bernicchia); 09/10/04 Cresce su ceppi o grossi rami caduti di latifoglie,
ed è agente di carie bruna cubica. La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 500 Polyporus badius (Pers.) Schwein. soprattutto faggio e quercia; ha il cappello ampio
17/10/89 Sasso Fratino, su Abies; 08/11/93 Ponte Sin.: Boletus badius Pers.; Polyporus picipes Fr. fino a 10-12 cm, sopra bruno giallastro, con grosse
Camera e Ripa Michelone, su Abies; 15/10/93 Abe- Oligoporus tephroleucus (Fr.) Gilb. & Ryvarden Specie non comune, che cresce in primavera-au- squame più scure e sotto con pori ampi fino a 2-3
tina di Campigna, su Abies; 11/10/95 Pian del Pero Sin.: Tyromyces lacteus (Fr.) Murrill. tunno su rami e tronchi di latifoglie; ha il cappello mm, stirati in senso radiale; sotto il fungo, nel terre-
(Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Specie piuttosto diffusa, che cresce su tronchi e liscio, che può superare i 10-15 cm di diametro, color no, è spesso presente una massa compatta di micelio
Bizio, Campo, Floriani et al.); 08/10/04 Monte Penna ceppi di latifoglie, più raramente di conifere; forma bruno-fulvo o bruno-rossastro e i pori decorrenti, (sclerozio).
(Boscherini, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 496 strutture espanse a mensola, biancastre, carnose e di bianchi, minuscoli; il gambo è corto e nero in super- 10/06/87 Bucaccia, su Fagus (Bernicchia); 10/06/92 e
consistenza soffice, con ampia superficie di adesione ficie verso la base. 07/07/93 Sasso Fratino, su ceppo di latif. e su Fagus;
Oligoporus guttulatus (Peck) Gilb. & Ryvarden al substrato. 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Abies 19/07/95 Frana di Sasso Fratino; 30/08/95 Posticcia;
Sin.: Polyporus guttulatus Peck 01/10/97 Ponte alla Sega, su Ulmus e Fagus; 16/10/98 (Bernicchia, Padovan, Dallera); 03/10/96 Monte 30/05/96 Part. 158 Il Rovino; 03/09/97 Pian del Pero
19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”, su tronco di Riserva di Badia Prataglia, su Abies (Bernicchia). Penna, su tronco di Ulmus a terra (Padovan, Zocco- (Bernicchia, Padovan). Foto n. 513
Abies a terra (Bernicchia, Padovan). Foto n. 501 la); 17/11/98 Fonte Solforosa (Bernicchia, Bigiarini,
Padovan); 08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Orzes, Polyporus umbellatus Fr.
Oligoporus leucomallellus (Murrill) Gilb. & Ryvar- Phaeolus schweinitzii (Fr.) Pat. Padovan et al.) Foto n. 509 Sin.: Dendropolyporus umbellatus (Pers. : Fr.) Jülich
den Sin.: Phaeolus spadiceus (Pers. : Fr.) Rauschert Specie costituita da numerosi piccoli carpofori con
Sin.: Postia leucomallella (Murrill) Jülich Specie parassita delle conifere in modo particolare, Polyporus brumalis Pers. : Fr. gambi ramificati e confluenti in un’unica base; si
Specie non rara, che si sviluppa in genere su legna- ad elevata aggressività: la sua azione interessa la Specie comune in autunno e nei mesi invernali su presenta simile a un grosso cavolfiore, sul terrreno,
me di conifera, dove determina una carie bianca; è parte basale del tronco e le grosse branche radicali, legni di varie latifoglie; ha dimensioni inferiori a 5-6 alla base di latifoglie, in estate-autunno; commesti-
molto simile a Oligoporus fragilis, ma non presenta dove produce una carie bruno-cubica del duramen. cm, cappello bruno, finemente feltrato, pori bianchi, bile.
alcun arrossamento superficiale allo sfregamento. Gli alberi alla base dei quali compaiono fruttifi- visibili ad occhio nudo, appena decorrenti, piede 15/07/93 Campigna (Cicognani). Foto n. 514
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- cazioni di questa specie, pur non manifestando centrale finemente feltrato-squamoso.
chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 497 evidenti segni di sofferenza, sono ad elevato rischio 28/10/93 Villaneta, Campigna, su Prunus (Bernic- Polyporus varius Fr.
di schianto. chia, Padovan); 27/05/97 Riserva di Badia Prataglia, Sin.: Polyporus elegans (Bull.) Fr.; Polyporus leptoce-
Oligoporus rennyi (Berk. & Broome) Donk 01/10/97 Ponte alla Sega, su Abies e Metaleto, Camal- su latif. (Bernicchia, Padovan, Dallera); 07/10/04 phalus Jacq. : Fr.
Sin.: Polyporus rennyi Berk. & Broome doli, su Cedrus e Larix (Bernicchia); 27/05/97 Sasso Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Specie molto comune nelle faggete, più rara in altri
Specie rara, che cresce in luoghi molto umidi, su Fratino, alla base di Abies (Bernicchia, Padovan, Foto n. 510 boschi di latifoglie; ha dimensioni non superiori ai
legname di conifere molto decomposto; forma Dallera). Foto n. 503 5 cm e colori variabili, dal grigio-nocciola chiaro al
delle placche soffici aderenti al substrato, di colore Polyporus ciliatus Fr. giallo-bruno aranciato o quasi fulvo; cresce attaccato
bianco-crema giallastro. Podofomes trogii (Fr.) Pouzar Sin.: Polyporus lepideus Fr. ai pezzi di ramo presenti sulla lettiera e ha consi-
17/11/93 Riserva di Sasso Fratino, su Abies (Bernic- Sin.: Podofomes corrugis (Fr.) Pouzar Specie piuttosto comune, in primavera-inizio estate, stenza molto coriacea.
chia, Padovan). Foto n. 498 Specie rara, che fruttifica su radici affioranti o alla sul legno di varie latifoglie; è a prima vista molto 08/11/93 Ripa Michelone (Bernicchia, Padovan);

84 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 85
19/10/94 e 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” (Ber- lata in Italia solo nel territorio del Parco delle foreste simile per aspetto e colorazioni a Trametes versicolor, rizomorfe gialle al margine; emana un forte odore
nicchia, Padovan, Dallera); 19/07/95 Frana di Sasso casentinesi. ma presenta mensole di maggior spessore. sgradevole, simile a quello di Clitocybe phaeophthal-
Fratino; 30/08/95 Posticcia; 25/10/95 Poggio Scali e 30/09/97 Sasso Fratino, su Abies (Bernicchia, Pado- Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- ma.
Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); 03/09/97 Quota van); 17/11/98 tronco a terra di Abies (Bernicchia). chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 524 Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
900; 29/09/97 Gullacce; 22/10/97 Abetina di Camal- Foto n. 519 chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 530
doli (Bernicchia, Padovan); 07/10/04 Gli Acuti (Bieri, Trametes pubescens (Schumach. : Fr.) Pilát
Padovan, Vizzini et al.); 08/10/04 Monte Penna (Bo- Skeletocutis nivea (Jungh.) Jean Keller Sin.: Boletus pubescens Schumach. Famiglia: SISTOTREMATACEAE
scherini, Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 Pian della Forma delle placche piuttosto spesse su rami piccoli Specie non rara, saprotrofa del legno di varie
Saporita (Medici, Orzes, Padovan et al.); 09/10/04 La tronchi di latifoglie; la superficie imeniale è costi- latifoglie; forma delle piccole mensole a sezione Trechispora cohaerens (Schwein.) Jülich & Stalpers
Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 515 tuita da pori minuscoli, quasi invisibile ad occhio triangolare, tra loro sovrapposte, di bianco crema, 25/10/95 Poggio Scali, su Fagus (Bernicchia, Pado-
nudo. con superficie superiore tomentosa-vellutata e con van).
Pycnoporellus fulgens (Fr.) Donk 07/07/93 Fonte del Maresciallo, su Fagus; 18/10/95 margine acuto;
Specie molto rara, ma piuttosto diffusa nel Parco, in Tra Gullacce e Pian del Pero, su Fagus; 25/10/95 Tra 17/11/93 Sasso Fratino, su Fagus; 19/07/95 Frana Trechispora farinacea (Pers. : Fr.) Liberta
particolare nella Riserva di Sasso Fratino. Si svilup- Poggio Scali e Pian del Pero, su Fagus; 01/10/97 Pon- di Sasso Fratino, su Fagus (Bernicchia, Padovan); Specie resupinata piuttosto diffusa, che forma delle
pa sui tronchi in piedi di Abies, ma può continuare a te alla Sega (Bernicchia, Padovan). Foto n. 520 11/10/95 Pian del Pero, su latif. (Bernicchia, Pado- sottili pellicole color crema-ocraceo, con superficie
fruttificare anche dopo la caduta a terra degli stessi. van, Dallera); 30/09/97 Quota 900, su latif. (Bernic- finemente aculeata, su legno soprattutto di conifere.
17/10/89 e 07/07/93 Sasso Fratino, su Abies (Bernic- Skeletocutis percandida (Malençon & Bertault) Jean chia, Padovan). Foto n. 525 07/07/93 Sasso Fratino, su Abies; 28/10/93 Abetina di
chia); 17/11/93 e 19/07/95 Frana di Sasso Fratino, su Keller Campigna, su Abies; 08/11/93 Riserva di Badia Prata-
Abies (Bernicchia, Padovan); 18/10/95 Tra Gullacce e Specie legata in genere al legno di latifoglie, su cui Trametes versicolor (L. : Fr.) Pilát glia, su felce; 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata”, su
Pian del Pero, su Abies; 03/09/97 Tra Pian del Pero e determina carie bianca; si presenta in placche soffici, Sin.: Boletus versicolor L.; Coriolus versicolor (L. : Fr.) Abies (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Tra Gullacce e
Quota 900 (Bernicchia, Padovan); 02/10/97 Abetina aderenti al substrato, di colore bianco o bianco-cre- Quél. Pian del Pero, su Abies (Bernicchia, Padovan, Dalle-
di Camaldoli, su Abies ( Bernicchia, Padovan et al.); meo, fino ad ocra negli esemplari maturi o vecchi, Specie assai comune, sia su legno di latifoglie che ra). Foto n. 532
08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Orzes, Padovan et con pori molto piccoli. di conifere; compare in menole sovrapposte, spesso
al.). Foto n. 516 Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- molto fitte e numerose, sottili, con colorazioni assai Trechispora fastidiosa (Pers. : Fr.) Liberta
chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 521 variabili, dal biancastro al grigio-bruno, talvola ver- 10/10/91 Campigna, su latif.; 22/10/97 Riserva di
Skeletocutis alutacea (J. Lowe) Jean Keller dastro; presente tutto l’anno. Camaldoli, su Abies (Bernicchia).
Specie saprotrofa non comune, che cresce in autun- Trametes gibbosa (Pers.) Fr. 18/10/89 Fonte del Maresciallo, su Fagus; 17/11/93
no su legno di latifoglie e di conifere, su cui produce Sin.: Merulius gibbosus Pers. Frana di Sasso Fratino, su Fagus (Bernicchia, Pado- Trechispora hymenocystis (Berk. & Broome) K.H.
una carie bianca. Poliporacea non rara, facilmente riconoscibile per la van); 19/10/94 Le Grigiole e Part.165 “Curva sba- Larss.
30/11/94 Ripa Michelone, su Fagus (Bernicchia, Pado- forma allungata radialmente dei pori. gliata”, su Fagus; 30/11/94 Part. 114, su Ostrya e La Specie poroide resupinata piuttosto rara, che forma
van). 10/06/87 e 17/11/93 Sasso Fratino, su latif.; 18/10/95 Lama, su latif. (Bernicchia, Padovan); 13/10/96 Part. delle sottili placche color bianco, assai soffici e fragi-
Tra Gullacce e Pian del Pero, su latif.; 29/09/97 Pian 144, su Fagus; 30/09/97 Pian del Pero e Quota 900, su li; cresce su legno molto degradato, sia di conifere,
Skeletocutis amorpha (Fr. : Fr.) Kotl. & Pouzar del Pero, su latif.; 30/09/97 Quota 900, su Fagus; Fagus; 01/10/97 Ponte alla Sega, su latif. (Bernicchia, sia di latifoglie, producendo una carie bianca.
Sin.: Polyporus amorphus Fr. 08/10/04 Scalandrini (Padovan et al.); 08/10/04 Sasso Padovan); 02/10/98 , Poggio allo Spillo (Padovan et 20/09/95 Fonte del Maresciallo, su Abies; 11/10/95
Specie sprotrofa non rara, che cresce su tronchi a ter- Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et al.). Foto n. 522 al.). Foto n. 526 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Abies (Bernicchia,
ra e ceppi di conifere, dove produce una carie bian- Padovan, Dallera); 25/10/95 Pian del Pero, su Abies
ca; la superficie poroide si presenta bianca nel fungo Trametes hirsuta (Wulfen. : Fr.) Pilát Tyromyces chioneus (Fr.) P. Karst. (Bernicchia, Padovan); 02/10/97 Camaldoli, su Abies;
giovane e diviene aranciata rossastra a maturità. Sin.: Boletus hirsutus Wulfen.; Polyporus hirsutus Fr. Sin.: Boletus chioneus Fr.; Polyporus albellus Peck 13/11/97 Ponte alla Sega, su Abies (Bernicchia, Pado-
08/11/93 La Lama, su ramo di Abies a terra (Bernic- Specie comune su legno di latifoglie, dove forma Specie saprotrofa del legno, preferenziale delle van). Foto n. 533
chia, Padovan); 15/10/98 Riserva di Badia Prataglia, delle ampie mensole, superiormente peloso-irsute e, latifoglie; forma carpofori di forma semicircolare,
su ceppo di Abies (Bernicchia). Foto n. 518 nella parte inferiore, con piccoli pori che divengono abbastanza carnosi, singoli o fusi insieme, di colore Trechispora microspora (P. Karst.) Liberta
grigiastri a maturità. bianco. 25/10/95 Tra Poggio Scali e Pian del Pero, su Abies
Skeletocutis carneogrisea A. David 30/09/97 Pian del Pero e Fonte del Maresciallo, su Fa- 19/07/95 Frana di Sasso Fratino, su Fagus (Bernic- (Bernicchia, Padovan).
Specie piuttosto rara, saprotrofa del legno di conife- gus.; 01/10/97 Ponte alla Sega, su Fagus (Bernicchia, chia, Padovan). Foto n. 529
re; agente di carie bianca. Padovan). Foto n. 523 Trechispora mollusca (Pers. : Fr.) Liberta
11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su tronco di Tyromyces wynnei (Berk. & Broome) Donk Sin.: Polyporus molluscus Pers. : Fr.
Abies a terra (Bernicchia, Padovan, Dallera). Trametes ochracea (Pers.) Gilb. & Ryvarden Sin.: Polyporus wynnei Berk. & Broome; Leptoporus 14/10/92 Sasso Fratino, su Abies; 19/10/94 Part.165
Sin.: Polyporus zonatus Nees : Fr.; Trametes zonatella wynnei (Berk. & Broome) Quél. “Curva sbagliata”, su Abies (Bernicchia, Padovan).
Skeletocutis kuehneri A. David Ryvarden; Trametes multicolor (Schaeff.) Jülich Specie rara, legata, sembra, ai boschi di latifoglie,
Specie piuttosto rara, che cresce su legno di conifere Specie non molto comune, legata in genere al legno soprattutto ai faggi; si sviluppa sulla lettiera, dove Trechispora praefocata (Bourdot & Galzin) Liberta
precedentemente invaso da Trichaptum spp., segna- di latifoglie, su cui determina carie bianca; è molto forma delle placche poroidi irregolari, con numerose 30/11/94 Part. 114, su Ulmus (Bernicchia, Padovan).

86 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 87
Trechispora stevensonii (Berk. & Broome) K.H. 19/10/94 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva di Badia 02/10/97 Abetina di Camaldoli, su Abies (Bernicchia, Phlebiella grisella (Bourdot) K.H. Larss. &
Larss. Prataglia, su Fagus (Bernicchia, Padovan); 30/11/94 Padovan). Hjortstam
11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Abies (Ber- La Lama, su tronco di Alnus a terra (Bernicchia, Sin.: Amyloxenasma grisellum (Bourdot) Hjortstam &
nicchia, Padovan, Dallera). Padovan). Foto n. 463 Steccherinum fimbriatum (Pers. : Fr.) J. Erikss. Ryvarden
Specie abbastanza rara, che produce dei corpi 19/11/92 Sasso Fratino, su tronco di Abies a terra
Famiglia: SPARASSIDACEAE Antrodiella semisupina (Berk. & M.A. Curtis) fruttiferi con l’aspetto di piccole placche resupinate (Bernicchia, Padovan).
Ryvarden finemente aculeate di colore ocra-lilla, con caratteri-
Sparassis brevipes Krombh. Sin.: Antrodia semisupina (Berk. & M.A. Curtis) stici cordoni miceliari ramificati al margine. Phlebiella vaga (Fr.) P. Karst.
Sin.: Sparassis spathulata (Schwein.) Fr.; Sparassis Ryvarden 30/11/94 Part. 114, su Ulmus (Bernicchia, Padovan). Sin.: Trechispora vaga (Fr.) Liberta; Phlebiella sulphurea
laminosa Fr.; Sparassis nemecii Pilát & Vesely Specie saprotrofa non rara, che cresce su legno di Foto n. 577 (Pers. : Fr.) Ginns & Lefebvre
Specie piuttosto rara che può crescere sia alla base varie latifoglie; può presentarsi aderente al sub- 30/11/94 Part. 114, su Ulmus; 25/10/95 Tra Poggio
di latifoglie che di conifere, ha una struttura globo- strato, con margine superiore ripiegato a mensola, Steccherinum ochraceum (Pers. : Fr.) Gray Scali e Pian del Pero, su Laburnum, Fagus e Abies
sa, formata da moltissime ramificazioni laminari più oppure in mensole confluenti tra loro, sostenute da Specie molto comune, dalla primavera all’autunno, (Bernicchia, Padovan).
o meno tortuose sinuose, di colore da biancastro a un breve peduncolo. su rami di latifoglie a terra o sollevati, dove forma
giallino pallido. 14/09/93 Ris. Nat. Integr. di Sasso Fratino, su tronchi delle placche di alcuni centimetri di diametro, con
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo; Floriani et di Fagus a terra (Bernicchia, Padovan). Foto n. 464 superficie ad aculei di colore giallo ocra. Ordine: RUSSULALES
al.). Foto n. 606 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Ulmus (Ber- Famiglia: AURISCALPIACEAE
Diplomitoporus flavescens (Bres.) Domansi nicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 578
Sparassis crispa (Wulfen) Fr. Specie piuttosto rara, che cresce su legni di conifere, Artomyces pyxidatus (Pers. : Fr.) Jülich
Sin.: Clavaria crispa Pers. determinando una carie bianca; forma delle placche Steccherinum robustius (J. Erikss. & S. Lundell) J. Sin.: Clavicorona pyxidata (Pers.) Doty
Specie piuttosto rara, che cresce alla base di conife- resupinate abbastanza spesse, talvolta con margine Erikss. Specie lignicola non comune, molto simile a specie
re, di forma globosa, vagamente somigliante a una superiore ripiegato, di colore bianco-crema gialla- Specie rara che cresce su legno di latifoglie; produ- del genere Ramaria, che però hanno habitat terricolo;
spugna o un cavolfiore, di colore ocraceo chiaro; stro, che scurisce con l’età. ce fruttificazioni di 2-3 cm di diametro, aderenti al rinvenuta su vecchi tronchi di latifoglia a terra.
commestibile. 15/10/86 La Lama, su Pinus (Bernicchia). Foto n. 474 substrato e ripiegate a mensola superiormente; gli 30/09/97 Pian del Pero, S. Fratino, su tronco di Fagus
26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero, alla base di aculei imeniali sono lunghi fino a 3 mm. a terra (Padovan, Vizzini); 15/10/98 Riserva di Badia
Abies (Bernicchia, Padovan); 20/08/97 Campigna Diplomitoporus lindbladii (Berk.) Gilb. & Ryvar- 09/10/01 Sasso Fratino, su Ulmus (Bernicchia). Foto Prataglia, su tronco di lat. a terra (Bernicchia, Pado-
(Romagnoli, Prato). Foto n. 607 den n. 579 van); 09/10/04 La Lama, Riserva di Badia Prataglia
Specie piuttosto rara, che cresce su tronchi, ceppi (Bellù et al.). Foto n. 595
Famiglia: STECCHERINACEAE e talvolta su assi di conifere; forma delle placche Famiglia: TUBULICRINACEAE
aderenti al substrato anche piuttosto estese, con Lentinellus bisus (Quél. ex Bres.) Kühner & Maire
Antrodiella fissiliformis (Pilát) Gilb. & Ryvarden spessore che non supera i 5 mm, bianche o bianco- Litschauerella clematitis (Bourdot & Galzin) J. Eri- Specie lignicola di piccole dimensioni, legata al
Sin.: Poria fissiliformis Pilát grigiastre. kss. & Ryvarden legno di conifera. Tutti i ritrovamenti nel Parco sono
Poliporacea molto rara, che si sviluppa su annosi 30/05/96 La Lama, su Pinus (Bernicchia, Padovan). 19/11/92 Riserva di Sasso Fratino, su tronco di Abies stati effettuati su rami o tronchi di Abies.
tronchi di Fagus sylvatica, formando delle placche Foto n. 475 a terra (Bernicchia, Padovan). 14/10/92 Fonte del Maresciallo, su Abies; 13/11/97
poroidi resupinate, con diametro che può superare i Ponte alla Sega, su rami di Abies a terra (Bernicchia,
10 cm. Junghuhnia nitida (Pers. : Fr.) Ryvarden Tubulicium vermiferum (Bourdot) Oberw. ex Jülich Padovan). Foto n. 455
19/11/92, 07/07/93, 14/09/93, 30/09/97, 18/10/95 Ris. Sin.: Poria nitida Pers. 19/11/92 Sasso Fratino, su Taxus (Bernicchia, Pado-
Nat. Integr. di Sasso Fratino, su tronchi di Fagus a Specie non rara, che cresce su legno di latifoglie, van). Lentinellus cochleatus (Pers. : Fr.) P. Karst.
terra (Bernicchia, Padovan). Foto n. 462 raramente di conifere, su cui determina carie bianca; Sin.: Lentinus cornucopioides Bolton ex J. Schröt.
produce delle placche estese, aderenti al substrato, Famiglia: XENASMATACEAE Specie non molto comune, dal caratteristico forte
Antrodiella pallescens (Pilát) Niemelä & Miettinen di colore bianco-crema o ocraceo-rosate pallide. odore di anice; cresce in estate-autunno su piccoli
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- 10/06/92 e 14/09/93 Sasso Fratino, nella lettiera; Aphanobasidium sphaerosporum Boidin & Gilles ceppi immersi nella lettiera.
chia, Pérez Gorjón) 2009 30/11/94 Part. 114, su Ulmus (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” Riserva di Badia 13/08/97 Campigna (Romagnoli, Prato). Foto n. 456
10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata”, 11/10/95 e Prataglia, su Fagus (Bernicchia, Padovan).
Antrodiella romellii (Donk) Niemelä 29/09/97 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Ulmus (Ber- Famiglia: BONDARZEWIACEAE
Sin.: Poria romellii Donk nicchia, Padovan, Dallera); 01/10/97 Ponte alla Sega Phlebiella allantospora (Oberw.) K.H. Larss. &
Specie non molto comune, che cresce su legno di (Bernicchia, Padovan). Foto n. 490 Hjortstam Bondarzewia mesenterica (Schaeff.) Kreisel
latifoglie e raramente su conifere, producendo una Sin.: Amyloxenasma allantosporum (Oberw.) Sin.: Bondarzewia montana (Quél.) Singer
carie bianca del legno; forma delle placche roton- Junghuhnia separabilima (Pouzar) Ryvarden Hjortstam & Ryvarden Specie rara, parassita radicale, rinvenuta alla base di
deggianti o allungate, spesse 2-3 mm, di colore Sin.: Steccherinum separabilimum (Pouzar) Vesterholt; 28/10/93 Abetina di Campigna, su tronco di Abies a vecchi Abies.
cremeo-paglierino, aderenti al substrato. Chaetoporus separabilima Pouzar terra (Bernicchia, Padovan). 18/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero, alla

88 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 89
base di Abies e 03/09/97 Sentiero da Pian del Pero a Specie parassita delle latifoglie, soprattutto Quercus Lactarius azonites (Bull.) Fr. Lactarius cremor Fr.
Quota 900, alla base di Abies (Bernicchia, Padovan); e Fagus; produce delle fruttificazioni globose, com- Sin.: Lactarius azonites var. albipes (J.E. Lange) Bon; Specie di piccole dimensioni, di color bruno-aran-
07/10/04 Abetina di Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, patte, con diametro fino a 20-25 cm, di colore bianco Lactarius fuliginosus fo. albipes J.E. Lange ciato fulvo; cresce già dall’inizio estate in boschi di
Floriani et al.). Foto n. 466 crema, brunastre con l’invecchiamento; tutta la parte Specie abbastanza comune, che cresce in estate- latifoglie, soprattutto faggi e castagni; emette un
inferiore presenta aculei lunghi 2-4 cm. autunno nei boschi di latifoglie, soprattutto sotto caratteristico lattice acquoso opalescente di sapore
Heterobasidion abietinum Niemelä & Korhonen Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- querce e castagni; non commestibile. mite; senza valore alimentare.
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 556 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 393 15/07/92 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado-
chia, Pérez Gorjón) 2009 van); 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernic-
Hericium flagellum (Scop.) Pers. Lactarius blennius (Fr. : Fr.) Fr. chia, Padovan, Dallera). Foto n. 398
Heterobasidion annosum (Fr.) Bref. Sin.: Hericium alpestre Pers. Sin.: Lactarius blennius fo. virescens J.E. Lange
Sin.: Fomes annosus (Fr. : Fr.) P. Karst. Specie non comune, più volte ritrovata su tronchi di Specie simbionte esclusiva del faggio, frequente e Lactarius fuliginosus (Fr.) Fr.
Specie eterogenea comprendente più taxa determi- Abies, anche ad altezze considerevoli. talvolta abbondante; emette un lattice abbondante, Specie piuttosto comune sia in boschi di conifere che
nabili con certezza solo su base molecolare (Onofri, 14/10/92 Sasso Fratino, su Abies; 08/11/93 Pon- acre, bianco, che diviene grigiastro dopo un po’ di di latifoglie; presenta un lattice solo inizialmente ab-
2005); è un parassita radicale delle conifere assai te Camera, su Abies ; 17/11/94 Fonte Maresciallo tempo sulle lamelle; non commestibile. bondante, bianco immutabile se isolato, con sapore
aggressivo; rinvenuta nel Parco sempre su Abies. (Bernicchia, Padovan), su Abies; 10/10/95 Part. 158, 19/10/94 Le Grigiole (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 acre; non commestibile.
28/10/93 Campigna; 19/10/94 Part.165 “Curva sba- Il Rovino, su Abies; 11/10/95 Tra Gullacce e Pian Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 399
gliata”; 30/11/94 Ponte Camera; 10/10/95 Part. 152/a del Pero, su Abies (Bernicchia, Padovan, Dallera); Dallera); 26/09/96 Sasso Fratino (Bernicchia, Pado-
Abetina artificiale; 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del 30/09/97 Quota 900, su Abies (Bernicchia, Padovan); van). Foto n. 394 Lactarius fulvissimus Romagn.
Pero; 01/10/97 Ponte alla Sega; 01/10/98 Camaldoli; 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et Sin.: Lactarius cremor var. laccatus Lange
09/10/04 Pian d. Saporita e Le Grigiole (Padovan). al.). Foto n. 557 Lactarius britannicus D.A. Reid Specie legata alle latifoglie, non comune; emette
Foto n. 488 Sin.: Lactarius subsericatus Kühner & Romagn. un lattice non abbondante, mite, immutabile sulle
Famiglia: RUSSULACEAE Specie legata ai boschi di faggio, talvolta misti ad lamelle, ma crema pallido se isolato; la carne emana
Famiglia: GLOEOCYSTIDIELLACEAE abeti; emette abbondante lattice bianco, che diviene un odore sgradevole, da alcuni micologi definito di
Lactarius acris (Bolton : Fr.) Gray giallo citrino in pochi minuti se isolato su carta; non Scleroderma; non commestibile.
Boidinia furfuracea (Bres.) Stalpers & Hjortstam Specie inconfondibile per l’abbondante lattice commestibile. 1998 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 400
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- bianco assai pepato, che vira rapidamente al rosa 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Padovan);
chia, Pérez Gorjón) 2009 intenso a contatto con l’aria; la base del gambo, se 19/10/94 Le Grigiole e Part.165 “Curva sbagliata”; Lactarius glaucescens Crossl.
strofinata in superficie vira al giallo uovo; cresce in 17/10/96 Il Faggione (Bernicchia, Padovan); 09/10/04 Sin.: Lactarius pergamenus Sw.
Famiglia: HERICIACEAE estate-autunno in boschi di latifoglie e misti; non La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 395 Specie molto simile al Lactarius piperatus, che cresce
commestibile. in estate-autunno nei boschi di latifoglie, frequente
Dentipellis fragilis (Pers. : Fr.) Donk 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 390 Lactarius chrysorrheus Fr. sotto faggio; presenta un lattice bianco, abbondante,
Specie molto rara, rinvenuta due sole volte nel Par- Sin.: Lactarius theiogalus (Bull. : Fr.) Gray; Lactarius che diviene verdastro a contatto con lamelle e carne;
co, su legno di faggio; Lactarius albocarneus Britzelm. brevis Peck non commestibile.
19/07/95 Frana, Poggio Scali, su Fagus; 11/10/95 e Sin.: Lactarius glutinopallens F.H. Møller & J.E. Lange Specie legata alle latifoglie, soprattutto alle querce; 07/07/93 Riserva di Sasso Fratino; 30/07/93 Casanova
18/10/95 Sentiero da Gullacce a Pian del Pero, su Specie montana, legata soprattutto ai boschi di abete emette un lattice abbondante bianco, ma subito dell’Alpe (Cicognani); 30/08/95 Posticcia (Bernicchia,
Fagus (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 553 bianco; è caratterizzata da un abbondante rivesti- ingiallente; la carne è piccante ed emana un leggero Padovan). Foto n. 401
mento di glutine sul cappello e carne piccante; non odore fruttato; non commestibile.
Hericium coralloides (Scop. : Fr.) Gray commestibile. 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 10/10/95 Il Lactarius intermedius (Krombh.) Berk. & Broome
Sin.: Hericium clathroides (Pallas : Fr.) Pers.; Hydnum 03/10/90 Riserva di Sasso Fratino (Padovan). Baraccone (Bernicchia, Padovan, Dallera). Specie di dimensioni piuttosto grandi, simbionte
ramosum Bull. Foto n. 391 Foto n. 396 specifico dell’abete bianco; presenta colorazioni
Specie saprotrofa non comune, che cresce su legno giallastro-pallide, con evidenti scrobicoli confluenti
di varie latifoglie; forma dei carpofori biancastri con Lactarius aurantiacus (Pers. : Fr.) Gray Lactarius controversus Pers. : Fr. tra loro sulla parte alta del gambo; può essere confu-
struttura molto ramificata e terminazioni ad aculeo Sin.: Lactarius mitissimus (Fr. : Fr.) Fr. (?); Lactarius Sin.: Lactarius controversus var. pubescens (Fr.) Gillet so con il Lactarius scrobiculatus, che però è simbionte
rivolte verso il basso. aurantiofulvus ss. J. Blum et ss. A. Marchand Specie di grandi dimensioni, che cresce nei boschi di dell’abete rosso e presenta colorazioni nettamente
16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 08/11/93 Specie frequente nei boschi montani di conifere, e latifoglie, frequente sotto pioppi e castagni; presenta più cariche; cresce in estate-autunno; non commesti-
Ponte Camera, su tronco di Fagus in piedi (Bernic- nei boschi misti di abeti e faggi; ha un lattice abbon- lamelle color crema rosate e un gambo corto e tozzo; bile.
chia, Padovan). Foto n. 555 tante, bianco immutabile, inizialmente dolciastro, emette un lattice bianco, amaro e un po’ acre; non 17/10/89 Fonte del Maresciallo (Padovan), 11/09/96
poi amarognolo; non commestibile. commestibile. Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan, Dal-
Hericium erinaceum (Bull. : Fr.) Pers. 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 28/10/93 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 397 lera). Foto n. 402
Sin.: Hydnum erinaceum (Bull.) Fr.; Dryodon erinaceus Abetina di Campigna (Bernicchia, Padovan).
(Bull.) Quél. Foto n. 392

90 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 91
Lactarius lignyotus Fr. 10/10/95 Part.158 Il Rovino (Bernicchia, Padovan, Specie non rara simbionte dei faggi; è caratterizzata Lactarius zonarius (Bulliard) Fr.
Specie dall’aspetto inconfondibile sia per il contra- Dallera). Foto n. 407 dai colori bruno-rosati pallidi e da un lattice poco Sin.: Lactarius insulsus ss. auct. pl.
sto di colore tra il bianco delle lamelle e il bruno- abbondante, bianco immutabile, mite, poi amaro- Specie non rara, che cresce nei boschi di latifoglie;
nero del gambo e del cappello, sia per il particolare Lactarius rubrocinctus Fr. gnolo; non commestibile. emette un lattice bianco immutabile di sapore ini-
aspetto della decorrenza delle lamelle sul gambo; Sin.: Lactarius tithymalinus (Scop. : Fr.) Fr. ss. Neu- 03/10/90 e 17/11/93 Riserva di Sasso Fratino (Pado- zialmente dolce, poi amaro; non commestibile
cresce tra il muschio in boschi umidi di conifere; non hoff van); 30/08/95 Posticcia; 26/09/96 Tra Gullacce e Pian 20/09/95 Campominacci (Bernicchia, Padovan, Dal-
commestibile. Specie legata ai boschi di faggio, di colore bruno- del Pero (Bernicchia, Padovan); 1998 Passo Fangacci lera). Foto n. 416
30/08/96 Scalandrini (Bernicchia). Foto n. 403 fulvo con tipiche macchie fulvo-ruggine;il suo nome (Laganà et al.); 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floria-
deriva dalla caratteristica zona anulare di colore ni, Peintner et al.). Foto n. 411 Russula albonigra (Krombh.) Fr.
Lactarius pallidus Pers. : Fr. rossastro-vinoso evidente sulla sommità del gambo, Specie non molto comune, di colore bianco sporco
Specie caratteristica dei boschi di faggio, dove è a contatto con le lamelle; il lattice è abbondante, Lactarius subumbonatus Lindgr. più o meno chiazzato di grigi-nerastro; presenta le
frequente in estate-autunno; è caratterizzato da tinte bianco, immutabile, dapprima mite poi amaro; non Sin.: Lactarius cimicarius ss. Kühner & Romagn. Lan- lamelle con un caratteristico sapore mentolato e vira
beige-carnicine più o meno chiare e da lattice bian- commestibile. ge, Lundell e Nannf. al nero in tutte le sue parti; non commestibile.
co, immutabile con sapore mite; non commestibile. 17/10/89 e 11/09/96 Riserva di Sasso Fratino; 19/10/94 Specie termofila, che cresce nei boschi di latifoglie, 15/07/92 Sasso Fratino; 08/11/93 Ponte Camera (Ber-
10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, Padovan); soprattutto sotto querce, in luoghi un po’ aperti; nicchia, Padovan); 1998 Passo Fangacci (Laganà et
Padovan); 19/10/94 Le Grigiole e Part.165 “Curva 10/10/95 Part.158 Il Rovino (Bernicchia, Padovan, presenta colorazioni bruno-scure nerastre e dimen- al.); 07/10/04 Camaldoli; 09/10/04 La Lama (Aiardi,
sbagliata”; 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan); Dallera). Foto n. 408 sioni leggermente maggiori di L. serifluus; il lattice è Bellù, Turrini et al.). Foto n. 417
10/10/95 Part.165 “Curva sbagliata” (Bernicchia, scarso, acquoso, con sapore mite; non commestibile.
Padovan, Dallera); 26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Lactarius salmonicolor R. Heim & Leclair 17/11/94 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan). Russula autacea (Pers.) Fr.
Pero; 17/10/96 Il Faggione (Bernicchia, Padovan); Specie commestibile presente e abbondante in tutti Foto n. 412 Sin.: Russula xerampelina var. alutacea (Pers. : Fr.)
03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola); 08/10/04 i boschi di Abies alba; compare già a fine estate con i Quél.
Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et al.). primi abbassamenti termici e fruttifica fino al tardo Lactarius uvidus (Fr. : Fr.) Fr. Specie non comune, legata ai boschi di latifoglie,
Foto n. 404 autunno; si riconosce per le colorazioni arancio vive Sin.: Lactarius livescens Pass.; Lactarius uvidus var. in genere su suoli calcarei; il cappello, con tonalità
in tutte le sue parti e per l’abbondante lattice aran- pallidus Bres. rosso porpora, talvolta decolorato al centro in ocra-
Lactarius piperatus (L. : Fr.) Pers. cione carota che emana alla rottura. Cresce in tarda estate e autunno in boschi di latifo- olivaceo, può raggiungere i 10-12 cm di diametro;
Specie molto comune in estate-autunno, di colore 03/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 15/10/93 e glie, soprattutto betulle e salici; è caratterizzato da le lamelle sono fragili, crema-giallastre e il gambo
bianco sporco, con carne assai pepata e con lamelle 28/10/93 Abetina di Campigna; 28/10/93 Fangacci, un caratteristico viraggio lento al lilacino-violaceo talvolta tinto di di rosa carminio; la carne è mite;
assai fitte e decorrenti; non commestibile. Poggio Martino; 19/10/94 Le Grigiole, Il Faggione e della carne e del lattice; il sapore è mite, poi un po’ commestibile.
1989 Passo Fangacci (Laganà et al.); 30/07/93 Ca- Part.165 “Curva sbagliata”; 30/08/95 Posticcia (Ber- amarognolo; non commestibile. 15/07/92 e 07/07/93 Riserva di Sasso Fratino (Ber-
sanova dell’Alpe (Cicognani); 18/06/96 Riserva di nicchia, Padovan); 20/09/95 Fonte del Maresciallo; 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato). Foto n. 413 nicchia, Padovan). Foto n. 418
Badia Prataglia (Bernicchia, Padovan). 10/10/95 Part. 158 Il Rovino; 11/10/95 Tra Gullacce
Foto n. 405 e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera); Lactarius violascens (J. Otto : Fr.) Fr. Russula amethystina Quél.
25/07/96 Scalandrini (Bernicchia, Padovan); 03/10/96 Sin.: Lactarius luridus ss. auct. pl. Specie non comune legata alle conifere, soprattutto
Lactarius pterosporus Romagn. Monte Penna (Padovan, Zoccola); 17/11/98 Le Gri- Specie legata alle latifoglie; presenta un lattice Picea e Abies, con carne leggera e abbastanza fragile,
Specie non rara, legata ai boschi di latifoglie; deriva giole; 1998 Stammerina e Passo Fangacci (Laganà et abbondante, bianco immutabile se isolato, ma che di sapore dolciastro, con caratteristico odore più o
il suo nome dalle caratteristiche cresce alate delle al.); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Flo- diviene lilla-violaceo sulle lamelle e sulla carne; non meno marcato di iodoformio; commestibile.
spore, che sono particolarmente pronunciate in riani et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Padovan). commestibile. 15/07/92 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan).Foto n.
questa specie; emette un lattice abbondante, acre- Foto n. 409 10/10/91 Riserva di Sasso Fratino (Bernicchia, Pado- 419
amaro, bianco, che si tinge lentamente di crema-rosa van). Foto n. 414
a contatto con le lamelle, mentre rimane immutabile Lactarius serifluus (DC. : Fr.) Fr. Russula anthracina Romagn.
se isolato; non commestibile. Sin.: Lactarius camphoratus var. serifluus (DC : Fr.) Lactarius volemus (Fr. : Fr.) Fr. Specie rara e poco conosciuta, che può crescere sia
17/10/89 e 15/07/92 Sasso Fratino; 30/08/95 Posticcia Barbier Sin.: Lactarius volemus var. oedematopus (Scop.) Fr.; nei boschi di conifere che di latifoglie; le lamelle
(Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Tra Gullacce e Pian Specie molto simile a L. subumbonatus, presente già Lactarius lactifluus (Schaeff.) Quél. hanno una caratteristica colorazione crema-rosa;
del Pero (Bernicchia, Padovan, Dallera); 18/10/95 all’inizio estate nei boschi di latifoglie; è caratteriz- Specie ubiquitaria, frequente e talvolta abbondante, tutto il carpoforo tende a sporcarsi di nerastro; non
Gullacce (Bernicchia, Padovan). Foto n. 406 zato da colori bruni e da un lattice acquoso, quasi già dall’inizio dell’estate; presenta un lattice parti- commestibile.
trasparente, immutabile all’aria, di sapore mite; non colarmente abbondante, un po’ appiccicoso, bianco 19/10/94 Il Faggione (Bernicchia, Padovan); 20/09/95
Lactarius pyrogalus (Bull. : Fr.) Fr. commestibile. che vira lentamente al crema-brunastro, di sapore Fonte del Maresciallo; 10/10/95 Part. 158 Il Rovino;
Specie comune sotto i noccioli, in estate-autunno; 17/11/98 Le Grigiole (Padovan, Bernicchia, Bigiarini). mite, come la carne; commestibile. 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero; 15/10/93 Abe-
presenta lamelle giallastre, piuttosto spaziate e un Foto n. 410 15/07/92 e 07/07/93 Riserva di Sasso Fratino (Bernic- tina di Campigna (Bernicchia, Padovan); 24/09/96
lattice abbondante, pepato-bruciante, bianco; non chia, Padovan); 30/07/93 Casanova dell’Alpe (Cico- Le Grigiole (Bernicchia, Padovan); 11/09/96 Sasso
commestibile. Lactarius subdulcis (Pers. : Fr.) Gray gnani). Foto n. 415 Fratino (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 420

92 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 93
Russula aurea Pers. 26/29/96 Tra Gullacce e Pian del Pero; 01/10/98 Abeti- 15/07/92 e 07/07/93 Sasso Fratino (Bernicchia, Pa- Sin.: Russula queletii var. atropurpurea Bres. in Sacc.
Sin.: Russula aurata (With.) Fr. na di Camaldoli (Bernicchia, Padovan); 1998 Stam- dovan); 11/09/93 Campigna (Camporesi); 19/10/94 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato).
Specie diffusa sia in boschi di latifoglie che di coni- merina (Laganà et al.); 07/10/04 Camaldoli; 08/10/04 Part.165 “Curva sbagliata” e Il Baraccone; 10/10/95 Russula grata Britzelm
fere, dove compare dall’inizio estate fino all’autun- Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et al.); Passo Lupatti (Bernicchia, Padovan, Dallera); Sin.: Russula laurocerasi Melzer; Russula laurocerasi
no; commestibile e ricercata. 08/10/04 Monte Penna (Boscherini, Orzes, Padovan 30/09/98 Gli Acuti (Padovan, Norcini); 22/10/97 Ca- var. fragrans (Romagn.) Kuyper & Vuure
07/07/94 Riserva di Badia Prataglia; 19/07/95 Fra- et al.); 09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, Padovan maldoli (Bernicchia, Padovan); 1998 Passo Fangacci Specie molto simile a R. foetens, ma meno comune
na di Sasso Fratino; 30/08/95 Posticcia; 20/09/95 e et al.). Foto n. 425 e Stammerina (Laganà et al.); 07/10/04 Camaldoli e con caratteristico odore gradevole di mandorle
25/06/98 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan). (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.) Foto n. 429 amare; non commestibile.
Foto n. 421 Russula curtipes F.H. Møller & Jul. Schäff. 1987 Passo Fangacci (Laganà et al.); 15/07/92 e
Specie caratteristica del faggio, segnalate in varie Russula fellea (Fr.) Fr. 07/07/93 Sasso Fratino; 26/09/96 Tra Gullacce e Pian
Russula badia Quél. zone del centro Italia; presenta carne dolce e odore Sin.: Russula pauli Schulzer del Pero (Bernicchia, Padovan). Foto n. 434
Sin.: Russula friesii Bres.; Russula mordax Burl. leggero fruttato; commestibile. Specie comune, simbionte del faggio, autunnale,
Specie abbastanza comune nei boschi di conifere, 07/10/04 Gli Acuti (Bieri, Padovan, Vizzini et al.). caratterizzata da una carne fortemente pepata che Russula heterophylla (Fr.) Fr.
più frequente sotto pini; presenta una carne spessa Foto n. 426 emana un gradevole odore di geranio e composta di Sin.: Russula heterophylla fo. adusta J.E. Lange (nom.
e consistente, bianca, con sapore acre-bruciante; non frutta; non commestibile. inv.); Russula rigida Velen.
commestibile. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr. 17/10/89 Sasso Fratino (Padovan); 20/09/95 Fonte del Specie non rara legata ai boschi di latifoglie abba-
07/10/04 Abetina di Camaldoli (Medici et al.); Specie comune in estate-autunno in boschi di conife- Maresciallo; 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero stanza caldi e asciutti; presenta una carne soda,
09/10/04 Le Grigiole (Medici, Orzes, Padovan et al.). re e di latifoglie; presenta colorazioni molto variabi- (Bernicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 430 quasi priva di odore, di sapore dolce; commestibile.
Foto n. 422 li, dal grigio-verde al violaceo nerastro; si riconosce 15/07/93 Campigna (Cicognani). Foto n. 435
per la caratteristica consistenza lardacea delle lamel- Russula firmula Jul. Schäff.
Russula cavipes Britzelm. le, che sono di color bianco crema; la carne è bianca Sin.: Russula nitida fo. pseudoamethystina Singer; Russula integra (L.) Fr.
Sin.: Russula subfragilis Rommel; Russula cavipes var. con sapore dolce; commestibile. Russula transiens (Singer) Romagn. Sin.: Russula fusca Quél.; Russula polychroma Hora.
abietina Bon 10/06/92 e 17/11/93 Sasso Fratino; 28/10/93 Villaneta, Specie tipica delle peccete, molto comune su tutto Specie legata alle conifere, dove è piuttosto comune,
Specie di taglia medio-piccola, tipica dei boschi di Campigna; 19/10/94 Le Grigiole e Part.165 “Curva l’arco alpino; più rara nei boschi di Abies e talvolta soprattutto su suoli calcarei , dall’estate all’autun-
Abies, ma raramente compare anche presso Picea; sbagliata” (Bernicchia, Padovan); 19/07/95 Frana sotto pini; la carne è fortemente pepata e profuma di no; la carne è pressochè priva di odore, ha sapore
ha carne bianca leggermente ingiallente e diviene di Sasso Fratino; 20/09/95 Campominacci; 10/10/95 geranio; non commestibile. dolciastro, di nocciola; commestibile.
rosa come le lamelle a contatto con l’ammoniaca; il Part. 158 Il Rovino (Bernicchia, Padovan, Dalle- 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani
sapore è acre; non commestibile. ra); 25/07/96 Scalandrini; 26/09/96 Pian del Pero; al.). Foto n. 431 et al.); 09/10/04 Pian della Saporita (Medici, Orzes,
28/10/93 Abetina di Campigna; 19/10/94 Part.165 17/10/96 Ponte Camera; 25/06/98 Fonte del Mare- Padovan et al.). Foto n. 436
“Curva sbagliata” (Bernicchia, Padovan); 20/09/95 sciallo (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 Monte Penna Russula foetens (Pers. : Fr.) Fr.
Fonte del Maresciallo (Bernicchia, Padovan, Dalle- (Boscherini, Orzes, Padovan et al.). Foto n. 427 Specie molto comune in boschi di conifere e di lati- Russula integra var. oreas Romagn
ra); 10/10/95 Passo Lupatti; 03/10/96 Monte Penna foglie, talvolta in gruppi numerosi; di taglia anche Varietà meno carnosa della precedente, con sapore
(Padovan, Zoccola); 13/11/97 Ponte alla Sega (Ber- Russula cyanoxantha fo. peltereaui Singer considerevole, presenta il cappello di colore giallo- talvolta leggermente piccante.
nicchia, Padovan); 19/11/97 Il Faggione (Padovan); Dalla Russula cyanoxantha tipica differisce so- bruno fortemente scanalato-striato al margine; carne 08/10/04 Sasso Fratino (Bellù, Floriani, Peintner et
08/10/04 Scalandrini (Boscherini, Orzes, Padovan et lamente per le colorazioni del cappello che sono di sapore pepato e odore complesso, sgradevole; al.). Foto n. 437
al.). Foto n. 423 prevalentemente verdi. non commestibile.
11/09/96 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan, Dalle- 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 30/08/95 Po- Russula lepida Fr.
Russula cessans A. Pearson ra). sticcia (Bernicchia, Padovan); 10/10/95 Il Baraccone Sin.: Russula rosea Pers. (?); Russula rosacea (Pers.)
Specie tipica dei boschi di conifere, tendenzialmente (Bernicchia, Padovan, Dallera); 26/09/96 Tra Gullacce Gray.; Russula linnaei Fr.; Russula fagetorum Velen.
legaata ai pini; carne di sapore dolciastro; commesti- Russula decipiens (Singer) Kühner & Romagn. e Pian del Pero; 17/10/96 Il Faggione, Ponte Camera Specie ubiquitaria, frequente sia in boschi di co-
bile, di scarso valore. Specie comune leagta ai boschi di querce, ma talvol- (Bernicchia, Padovan). Foto n. 432 nifere che di latifoglie; presenta una caratteristica
07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floriani et ta presente anche presso castagni e carpini; la carne carne dura, bianca, con sapore dolce e leggero odore
al.). Foto n. 424 ha sapore più o meno pepato e odore quasi nullo; Russula fragilis (Pers. : Fr.) Fr. fruttato; non commestibile.
non commestibile. Sin.: Russula knauthii (Singer) Hora 30/08/95 Posticcia (Bernicchia, Padovan). Foto n. 438
Russula chloroides (Krombh.) Bres. 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato). Foto n. 428 Specie ubiquitaria, frequernte sia in boschi di coni-
Sin.: Russula delica var. chloroides (Krombh.) Killerm.; fere che di latifoglie; carne con sapore marcatamente Russula mairei Singer
Russula brevipes Peck; Russula delicula Romagn. Russula delica Fr. pepato; non commestibile. Sin.: Russula nobilis Velen.; Russula fageticola (Ro-
Specie diffusa nei boschi di conifere e di latifoglie, Specie di taglia grande, molto simile a Russula chlo- 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato); 1998 Stam- magn.) Bon; Russula mairei var. fageticola Romagn.
dalla zona mediterranea a quella subalpina; la carne roides, dalla quale, in alcuni casi, è difficile separarla merina (Laganà et al.). Foto n. 433 Specie di taglia medio-piccola molto comune,
è compatta, bianca con odore non gradevole e sapo- con certezza; presenta un cappello meno imbutifor- soprattutto nei boschi faggio ma rinvenibile anche
re piccante sulle lamelle; non commestibile. me e le lamelle meno basse. Russula fuscorubroides Bon presso noccioli, carpine etigli; Presnta il casppello di

94 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 95
un bel colore rosa-rosso e la carne bianca di sapore Russula parazurea Jul. Schäff. Russula sanguinea Fr. rivestimento velare giallastro nella metà inferiore,
fortemente pepato; non commestibile, velenosa Sin.: Russula palumbina ssp. parazurea Jul. Schäff.; Sin.: Russula sanguinaria (Schum.) Rauschert che diviene bruno al tocco; ha carne con un leggero
secondo alcuni. Russula parazurea fo. purpurea Singer Specie legata alle conifere, in modo particolare ai odore di miele e frutta, dolciastra, ma le lamelle
03/10/90 Sasso Fratino (Padovan); 28/10/93 Fangacci, Specie acidofila, presente, ma non molto comune, pini; la carne è bianca, rossastra sotto la cuticola, sono assai piccanti; non commestibile.
Poggio Martino; 17/11/93 Sasso Fratino (Bernicchia, sia nei boschi di conifere sia in quelli di latifoglie; con odore leggero fruttato e sapore piccante; specie 1998 Passo Fangacci (Laganà et al.); 07/10/04 Abetina
Padovan); 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero (Ber- commestibile. velenosa. di Camaldoli (Floriani, Campo). Foto n. 453
nicchia, Padovan, Dallera). Foto n. 439 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato). Foto n. 444 16/10/93 Campigna (Romagnoli, Prato). Foto n. 449
Famiglia: STEPHANOSPORACEAE
Russula melliolens Quél. Russula puellaris Fr. Russula solaris Ferd. & Winge
Sin.: Russula ochroflavescens Reumaux Sin.: Russula elegans Bres. Russula di dimensioni contenute, che cresce in Lindtneria chordulata (D.P. Rogers) Hjortstam
Specie di taglia medio-grande, diffusa nei boschi di Russula di taglia medio-piccola, abbastanza fragile, estate-autunno nei boschi maturi di faggio; presenta Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
latifoglie, molto frequente in area mediterranea; ha legata ai boschi di conifere; è carraterizzata da uno un cappello brillante, di colore giallo-citrino, più o chia, Pérez Gorjón) 2009.
la carne bianca ingiallente e poi imbrunente all’aria, spiccato ingiallimento generalizzato delle superfici a meno aranciato-fulvo al centro; la carne è bianca,
con sapore mite e odore solo tardivamente di miele; contatto con l’aria; la carne ha sapore dolce e odore assai fragile e pepata, con odore particolare, un po’ Lindtneria panphyliensis Bernicchia & M.J. Larsen
commestibile. pressochè nullo; senza valore alimentare. fruttato; non commestibile. Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
1987 Passo Fangacci (Laganà et al.). Foto n. 440 15/07/92 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan). 07/07/93 Fonte del Maresciallo; 30/08/95 Posticcia chia, Pérez Gorjón) 2009.
Foto n. 445 (Bernicchia, Padovan). Foto n. 450
Russula nigricans (Bull.)Fr. Famiglia: STEREACEAE
Specie molto comune in boschi di conifere e di lati- Russula queletii Fr. Russula turci Bres.
foglie, talvolta in gruppi numerosi; presenta lamelle Specie molto comune, nelle Alpi, soprattutto in bo- Sin.: Russula lateritia Quél.; Russula punctata Khrom- Aleurodiscus amorphus (Pers. : Fr.) J. Schröt.
spesse e spaziate e la carne prima arrossante e poi schi di abete rosso; non molto comune nel Parco, as- bh.; Russula purpureolilacina Fayod Specie lignicola che cresce su rametti a terra di Abies
annerente; non commestibile. sociata ad abete bianco; la carne è bianca, con sapore Specie comune nei boschi di conifere; il colore del alba, sui quali forma delle placche rosate leggermen-
15/07/92 e 07/07/93 Sasso Fratino; 30/08/95 Posticcia; pepato e odore gradevole di geranio; velenosa. cappello è molto variabile, dal rosa-lilacino al vio- te rialzate, ampie pochi millimetri; non comune.
26/09/96 Tra Gullacce e Pian del Pero (Bernicchia, 10/10/95 Passo Lupatti (Bernicchia, Padovan, Dalle- letto bluastro, con centro nerastro; ha una carne di 03/10/90 Ris. Nat. Integr. di Sasso Fratino (Padovan).
Padovan). Foto n. 441 ra); 1998 Stammerina (Laganà et al.). Foto n. 446 sapore dolce e un caratteristico odore di iodoformio Foto n. 544
alla base del gambo; commestibile.
Russula ochroleuca Pers. Russula risigallina (Batsch) Kuyper & Vuure 15/07/92 Sasso Fratino; 18/10/95 Tra Gullacce e Pian Aleurodiscus disciformis (DC. : Fr.) Pat.
Sin.: Russula granulosa Cooke; Russula constans Sin.: Russula chamaeleontina var. bicolor Melzer & del Pero; 30/09/97 Quota 900 (Bernicchia, Padovan); Sin.: Stereum disciforme Fr.
Britzelm.; Zvára; Russula luteoalba Britzelm. 07/10/04 Ripa Michelone (Bieri, Padovan, Vizzini et 30/09/98 Ris. Nat. Integr. di Sasso Fratino (Bernic-
Specie abbastanza comune nei boschi montani Specie ubiquitaria, più frequente nei boschi di lati- al.); 07/10/04 Camaldoli (Bellù, Bizio, Campo, Floria- chia, Spinelli).
dell’Arco Alpino, su suoli acidi, soprattutto sotto foglie, già dall’inizio dell’estate; molto variabile di ni et al.). Foto n. 451
peccio; sporadica nell’Appennino; ha carne for- colore, dal giallino al rosa arancione o rossastro, con Amylostereum chailletii (Pers. : Fr.) Boidin
temente pepata e odore quasi impercettibile; non carne dolce; commestibile. Russula urens Romell 28/09/98 Riserva di Camaldoli, su Abies (Bernicchia,
commestibile. 15/07/92 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan); Russula dal cappello fragilissimo, verde-giallastro Spinelli C.).
28/10/93 Abetina di Campigna (Bernicchia, Pado- 29/07/95 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 30/08/95 più o meno sbiadito, con margine scanalato-tuber-
van). Foto n. 442 Posticcia (Bernicchia, Padovan); 11/10/95 Tra Gul- colato; cresce in genere sotto Abies e Picea, più rara Amylostereum laevigatum (Fr.) Boidin
lacce e Pian del Pero (Bernicchia, Padovan, Dalle- sotto faggi; carne piccante; non commestibile. Sin.: Telephora laevigata Fr.; Xerocarpus juniperi P.
Russula olivacea (Schaeff.) Pers. ra); 26/09/96 Pian del Pero (Bernicchia, Padovan); 1998 Stammerina (Laganà et al.). Karst.
Sin.: Russula maxima Velen.; Russula alutacea var. 03/10/96 Monte Penna (Padovan, Zoccola). Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
olivacea (Schaeff.) J.E.Lange Foto n. 447 Russula vesca Fr. chia, Pérez Gorjón) 2009
Russula di grandi dimensioni, tipica delle faggete; Specie commestibile e ricercata, che compare già
la colorazione è molto variabile, dal grigio-verdastro Russula romellii Maire dalla primavera, sia in boschi di latifoglie che di Gloeocystidiellum furfuraceum (Bres.) Donk
al vinoso, con caratteristiche decolorazzioni concen- Sin.: Russula alutacea ssp. romellii (Maire) Singer; conifere; ha una carne compatta, bianca, con sapore 19/07/95 Frana, Poggio Scali, su tronco di Abies a ter-
triche simili a smagliature; la carne ha sapore dolce; Russula caeruleomalva J. Blum dolce e odore quasi nullo; commestibile. ra (Bernicchia, Padovan); 27/05/97 Riserva di Badia
non commestibile, sospetta. Cresce in estate-autunno nei boschi di latifoglie, fre- 10/06/92 Poggio Capannina (Padovan); 28/10/93 Prataglia, su Abies (Bernicchia, Padovan, Dallera).
15/07/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato); 30/08/95 Po- quente soprattutto nelle faggete; presenta una carne Abetina di Campigna; 25/06/98 Fonte del Marescial-
sticcia (Bernicchia, Padovan); 11/09/96 Sasso Fratino bianca, dolce, quasi priva di odore; commestibile. lo (Bernicchia, Padovan). Foto n. 452 Gloeocystidiellum leucoxanthum (Bres.) Boidin
(Bernicchia, Padovan, Dallera); 07/10/04 Camaldoli 15/07/92 e 07/07/93 Sasso Fratino (Bernicchia, 03/10/90 Riserva di Sasso Fratino, su tronco di Abies
(Bellù, Bizio, Campo, Floriani et al.). Foto n. 443 Padovan); 29/07/95 Fiumicello (Romagnoli, Prato); Russula viscida Kudrna a terra (Bernicchia, Padovan).
11/09/96 Sasso Fratino (Bernicchia, Padovan, Dalle- Cresce in autunno, sia in boschi di latifoglie che di
ra). Foto n. 448 conifere; presenta un gambo tozzo, con caratteristico

96 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 97
Gloeocystidiellum porosum (Berk. & M.A. Curtis) 28/10/93 Abetina di Campigna, su Pyrus; 08/11/93 Famiglia: THELEPHORACEAE Specie lignicola non comune, che cresce in estate-
Donk Ripa Michelone, su Fagus (Bernicchia, Padovan); autunno su rami morti di latifoglie, talvolta anche a
25/10/95 Sentiero da Poggio Scali a Pian del Pero, su 02/10/98 Poggio allo Spillo, su Fagus (Padovan et al.). Pseudotomentella flavovirens (Höhn. & Litsch.) diversi metri dal terreno.
Fagus (Bernicchia, Padovan). Foto n. 582 Svrcek 08/11/93 Ripa Michelone, su Fagus (Bernicchia, Pado-
10/10/91 Sasso Fratino, su Abies (Bernicchia). van). Foto n. 616
Porostereum spadiceum (Pers.) Hjortstam & Ryvar- Stereum sanguinolentum (Alb. & Schwein. : Fr.) Fr.
den Specie non rara che si sviluppa su legno di conifere; Pseudotomentella mucidula (P. Karst.) Svrcek Tremella mesenterica Retz. : Fr.
Sin.: Lopharia spadicea (Pers. : Fr.) Boidin; Stereum allo sfregamento, si macchia di rosso sangue; pre- 30/05/96 Sasso Fratino, su Abies (Bernicchia). Specie molto diffusa, che si sviluppa su rami e pic-
spadiceum (Pers. : Fr.) Bres. sente tutto l’anno. coli tronchi morti non ancora caduti al suolo. Forma
Specie non rara, che si presenta in placche ampie 28/10/93 Abetina di Campigna, su Abies (Bernicchia, Tomentella badia (Link) Stalpers delle masse gelatinose irregolari di colore giallo
resupinate, con superficie da liscia a grinzoso-verru- Padovan). Foto n. 583 10/10/91 Sasso Fratino, su Abies (Bernicchia). vivo; disidratandosi, si riduce notevolmente e divie-
cosa, di colore grigio-bruno o bruno-olivaceo, opaca, ne una masserella dura di color arancione carico.
con margine chiaro, biancastro; cresce su varie lati- Stereum subtomentosum Pouzar Tomentella bryophila (Pers.) M.J. Larsen 1986 Stammerina e 1988 Passo Fangacci (Laganà et
foglie, anche come parassita. Specie lignicola non rara, che cresce su legno di la- Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- al.); 08/11/93 Sasso Fratino, su Ulmus (Bernicchia,
Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- tifoglie, producendo numerose formazioni laminari chia, Pérez Gorjón) 2009. Padovan); 16/10/93 Fiumicello (Romagnoli, Prato);
chia, Pérez Gorjón) 2009. Foto n. 575 di forma irregolare; estate-autunno. 28/10/93 Villaneta, Campigna (Bernicchia, Padovan).
10/06/87 Bucaccia, su latif. (Bernicchia); 07/07/93 Sas- Tomentella crinalis (Fr.) M.J. Larsen Foto n. 617
Scytinostromella olivaceoalba (Burt) Hjortstam so Fratino, su Fagus (Bernicchia, Padovan); 28/10/93 Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
Sin.: Leptosporomyces fuscostratus (Burt) Hjortstam; Fangacci, Poggio Martino, su Fagus; 30/11/94 Part. chia, Pérez Gorjón) 2009.
Confertobasidium olivaceoalbum (Bourdot & Galzin) 114, su latif. (Bernicchia, Padovan); 20/09/95 Fonte Classe: Urediniomycetes
Jülich ss. auct. del Maresciallo, su Fagus; Tomentella lilacinogrisea Wakef. Sottoclasse: Urediniomycetidae
13/11/96 Riserva di Badia Prataglia, su Abies (Bernic- 11/10/95 Tra Gullacce e Pian del Pero, su Ulmus Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
chia, Padovan). (Bernicchia, Padovan, Dallera); 17/10/96 Il Fornino, chia, Pérez Gorjón) 2009. Ordine: PLATYGLOEALES
su latif.; 30/09/97 Pian del Pero, su Fagus; 02/10/98 Famiglia: PLATYGLOEACEAE
Stereum hirsutum (Willd. : Fr.) Gray. Poggio allo Spillo (Bernicchia, Padovan). Foto n. 584 Tomentella punicea (Alb. & Schwein.) J. Schröt
Specie molto comune, tutto l’anno, su legno di Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- Helicogloea farinacea (Höhn.) D.P. Rogers
latifoglie, dove forma placche coriacee irregolari di chia, Pérez Gorjón) 2009. Sin.: Helicobasidium farinaceum Höhn.; Saccoblastia
colore giallo vivo, talvolta ripiegate a formare delle Ordine: THELEPHORALES farinacea (Höhn.) Donk
piccole mensole ricoperte di peli. Famiglia: BANKERACEAE Tomentella stuposa (Link) Stalpers. 18/10/89 La Lama, su ramo di Fagus a terra (Pado-
28/10/93 Fangacci, Poggio Martino, su Fagus; Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic- van).
30/11/94 Part. 114 e La Lama, su latif.; 25/10/95 Hydnellum concrescens (Pers.) bunker chia, Pérez Gorjón) 2009.
Pian del Pero, su Fagus; 27/05/97 Riserva di Badia Specie non rara, che cresce in estate-autunno in
Prataglia, su ceppo di Acer (Bernicchia, Padovan); boschi di conifere e latifoglie; si presenta in picco- Tomentella sublilacina (Ellis & Holw.) Wakef.
08/10/04 Monte Penna (Padovan); 09/10/04 La Lama li gruppi, talvolta con esemplari confluenti e fusi Riserva di Sasso Fratino - dato bibliografico (Bernic-
(Aiardi, Bellù, Turrini et al.). Foto n. 580 insieme; ha una forma svasata molto irregolare e chia, Pérez Gorjón) 2009.
colori bruni in tutte le parti.
Stereum insignitum Quél. Sin.: Hydnum zonatum Fr.; Hydnum concrescens Pers.;
Specie lignicola molto rara, rinvenuta in più occa- Hydnellum scrobiculatum ss. auct neerl. et ss. Donk ( Classe: Tremellomycetes (= Tremellomycetidae)
sioni nel Parco, su Fagus e su Acer; produce fruttifi- misappl.)
cazioni con struttura laminare espanse a ventaglio, 15/07/92 Fonte del Maresciallo; 17/11/94 Ponte alla Ordine: FILOBASIDIALES
ondulate sovrapposte o imbricate. Sega (Bernicchia, Padovan). Foto n. 591 Famiglia: FILOBASIDIACEAE
10/10/91 Sasso Fratino, su Fagus (Bernicchia);
14/10/92 e 07/07/93 Fonte del Maresciallo, su Fagus e Phellodon confluens (Pers.) Pouzar Filobasidiella lutea P. Roberts
Acer (Bernicchia, Padovan); 08/10/04 Sasso Fratino; Specie non rara, che cresce sul terreno in boschi di 13/11/96 Il Fornino, su tronco di Ulmus con Hypoch-
09/10/04 La Lama (Aiardi, Bellù, Turrini et al.). latifoglie e misti; la parte inferiore del cappello è nicium vellereum (Bernicchia et al.).
Foto n. 581 dapprima biancastra, poi bruno-grigiastra lilacea o
rosata, ricoperta di aculei lunghi fino a 3 mm; la car-
Stereum rugosum Pers. : Fr. ne emana un caratteristico odore aromatico, come di Ordine: TREMELLALES
Specie comune su legno di latifoglie, in particolare cicoria tostata. Famiglia: TREMELLACEAE
su faggi e noccioli; allo sfregamento, si macchia di 17/11/94 Ponte alla Sega (Bernicchia, Padovan).
rosso; presente tutto l’anno. Foto n. 590 Tremella foliacea Pers. : Fr.

98 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 99
115. Ceriporiopsis pannocincta 470 178. Coprinus niveus 88
116. Cerrena unicolor 528 179. Coprinus romagnesianus 89
Elenco alfabetico delle specie 117. Chalciporus piperatus 377 180. Coprinus subimpatiens
118. Cheimonophyllum candidissimum 224 181. Corticium roseum 550
per i nomi evidenziati in neretto è riportato il numero della foto corrispondente 119. Chlorencoelia versiformis 5 182. Cortinarius acetosus
120. Chlorociboria aeruginascens 6 183. Cortinarius atrovirens 116
121. Chlorophyllum rhacodes 79 184. Cortinarius brunneus 117
1. Abortiporus biennis 458 58. Athelia acrospora
122. Chondrostereum purpureum 547 185. Cortinarius bulliardii 118
2. Agaricus chionoderma 40 59. Athelia decipiens
123. Chrysomphalina grossula 225 186. Cortinarius caerulescens 119
3. Agaricus essettei 41 60. Athelia epiphylla
124. Chrysomphalina strombodes 187. Cortinarius calochrous 120
4. Agaricus langei 42 61. Athelia fibulata
125. Clavaria falcata 188. Cortinarius cinnabarinus 121
5. Agaricus luteomaculatus 62. Athelopsis glaucina
126. Clavariadelphus pistillaris 596 189. Cortinarius cinnamomeoluteus 122
6. Agaricus porphyrizon 43 63. Aurantioporus fissilis
127. Clavariadelphus truncatus 597 190. Cortinarius cinnamomeus 123
7. Agaricus purpurellus 64. Aureoboletus gentilis 366
128. Clavulicium delectabile 191. Cortinarius cotoneus 124
8. Agaricus silvaticus 44 65. Auricularia auricula-judae 608
129. Clavulina cinerea 599 192. Cortinarius dionysae 125
9. Agrocybe erebia 106 66. Auricularia mesenterica 609
130. Clavulina coralloides 600 193. Cortinarius duracinus 126
10. Agrocybe firma 107 67. Basidiodendron caesiocinereum
131. Clavulina rugosa 601 194. Cortinarius elegantior 127
11. Agrocybe pediades 108 68. Basidioradulum radula 545
132. Clitocybe alkaliviolascens 226 195. Cortinarius erythrinus
12. Agrocybe praecox 109 69. Bertia moriformis
133. Clitocybe amarescens 196. Cortinarius evernius 128
13. Albatrellus cristatus 459 70. Bisporella citrina 1
134. Clitocybe costata 227 197. Cortinarius glaucopus 129
14. Aleuria aurantia 3 71. Bjerkandera adusta 465
135. Clitocybe fragrans 198. Cortinarius hinnuleus 130
15. Aleurodiscus amorphus 544 72. Boidinia furfuracea
136. Clitocybe geotropa 228 199. Cortinarius infractus 131
16. Aleurodiscus disciformis 73. Bolbitius vitellinus 111
137. Clitocybe gibba 229 200. Cortinarius lignicola 132
17. Alnicola alnetorum 74. Boletus aestivalis 367
138. Clitocybe marginella 201. Cortinarius lividoochraceus 133
18. Alnicola luteolofibrillosa 110 75. Boletus appendiculatus 368
139. Clitocybe metachroa 230 202. Cortinarius malicorius 134
19. Alnicola permixta 76. Boletus edulis 369
140. Clitocybe nebularis 231 203. Cortinarius multiformis 135
20. Alnicola subconspersa 77. Boletus luridiformis 370
141. Clitocybe odora 232 204. Cortinarius odorifer 136
21. Amanita battarrae 45 78. Boletus luridus 371
142. Clitocybe phaeophthalma 233 205. Cortinarius orellanus 137
22. Amanita caesarea 46 79. Boletus permagnificus 372
143. Clitocybe rivulosa 234 206. Cortinarius prasinocyaneus
23. Amanita ceciliae 47 80. Boletus pinophilus 373
144. Clitocybe sinopica 235 207. Cortinarius rufoolivaceus 138
24. Amanita citrina 48 81. Boletus pseudoregius 374
145. Clitocybe subspadicea 208. Cortinarius salor 139
25. Amanita excelsa 49 82. Boletus queletii 375
146. Clitocybe trulliformis 236 209. Cortinarius stillatitius 140
26. Amanita fulva 50 83. Boletus torosus 376
147. Clitocybe vibecina 237 210. Cortinarius torvus 141
27. Amanita muscaria 51 84. Bondarzewia mesenterica 466
148. Clitocybula lacerata 238 211. Cortinarius trivialis 142
28. Amanita pantherina 52 85. Botryobasidium botryoideum
149. Clitopilus cystidiatus 194 212. Cortinarius uraceus
29. Amanita pantherina var. abietum 53 86. Botryobasidium candicans
150. Clitopilus prunulus 195 213. Cortinarius vulpinus 143
30. Amanita phalloides 54 87. Botryobasidium intertextum
151. Clitopilus scyphoides 196 214. Cotylidia pannosa 551
31. Amanita rubescens 55 88. Botryobasidium laeve
152. Collybia brassicolens 239 215. Craterellus cinereus 620
32. Amanita spissa 56 89. Botryobasidium subcoronatum
153. Collybia butyracea 216. Craterellus cornucopioides 621
33. Amanita strobiliformis 57 90. Botryohypochnus isabellinus
154. Collybia butyracea var. asema 240 217. Craterellus crispus 622
34. Amanita submembranacea 58 91. Brevicellicium olivascens
155. Collybia confluens 241 218. Craterellus lutescens 623
35. Amanita vaginata 59 92. Bulgaria inquinans 15
156. Collybia cookei 242 219. Craterellus tubaeformis 624
36. Amphinema byssoides 93. Byssocorticium atrovirens 546
157. Collybia erythropus 243 220. Crepidotus applanatus 144
37. Amylostereum chailletii 94. Callistosporium luteoolivaceum 221
158. Collybia fagiphila 244 221. Crepidotus autochthonus
38. Amylostereum laevigatum 95. Calocera cornea 610
159. Collybia fusipes 245 222. Crepidotus cesatii 145
39. Antrodia albida 96. Calocera viscosa 611
160. Collybia hariolorum 246 223. Crepidotus cinnabarinus 146
40. Antrodia gossypium 97. Calocybe gambosa 222
161. Collybia inodora 247 224. Crepidotus lundellii 147
41. Antrodia serialis 460 98. Calocybe ionides 223
162. Collybia peronata 248 225. Crepidotus luteolus
42. Antrodia xantha 461 99. Caloscypha fulgens 4
163. Collybia tuberosa 249 226. Crepidotus mollis 148
43. Antrodiella fissiliformis 462 100. Calvatia excipuliformis 626
164. Coltricia perennis 534 227. Crepidotus subverrucisporus
44. Antrodiella pallescens 101. Calvatia utriformis 627
165. Coniophora arida 548 228. Cristinia gallica
45. Antrodiella romellii 463 102. Cantharellus cibarius 618
166. Coniophora puteana 549 229. Cristinia helvetica
46. Antrodiella semisupina 464 103. Cantharellus cibarius var. amethysteus 619
167. Conocybe aeruginosa 112 230. Crucibulum laeve 628
47. Aphanobasidium sphaerosporum 104. Ceraceomyces borealis
168. Conocybe arrhenii 113 231. Crustomyces expallens
48. Armillaria cepistipes 215 105. Ceraceomyces sublaevis
169. Conocybe pilosella 232. Crustomyces subabruptus
49. Armillaria gallica 216 106. Ceriporia alachuana
170. Conocybe subovalis 114 233. Cylindrobasidium laeve
50. Armillaria mellea 217 107. Ceriporia camaresiana
171. Conocybe tenera 234. Cystoderma amiantinum 63
51. Armillaria ostoyae 218 108. Ceriporia excelsa
172. Conocybe velata 235. Cystoderma carcharias 64
52. Arrhenia acerosa 219 109. Ceriporia herinkii
173. Conocybe vestita 115 236. Cystoderma fallax 65
53. Arrhenia epichysium 220 110. Ceriporia purpurea 467
174. Coprinus atramentarius 84 237. Cystolepiota pulverulenta 66
54. Arrhenia griseopallida 111. Ceriporia reticulata
175. Coprinus comatus 85 238. Cystolepiota seminuda 67
55. Artomyces pyxidatus 595 112. Ceriporia viridans 468
176. Coprinus disseminatus 86 239. Cystostereum murrayi
56. Ascocoryne cylichnium 13 113. Ceriporiopsis gilvescens 469
177. Coprinus micaceus 87 240. Dacry(o)myces stillatus 612
57. Ascocoryne sarcoides 14 114. Ceriporiopsis guidella

100 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 101
241. Dacryobolus sudans 552 304. Hebeloma mesophaeum 156 367. Hyphodontia aspera 430. Lactarius controversus 397
242. Daedalea quercina 471 305. Hebeloma sacchariolens 157 368. Hyphodontia crustosa 559 431. Lactarius cremor 398
243. Datronia mollis 472 306. Hebeloma senescens 158 369. Hyphodontia hastata 432. Lactarius fuliginosus 399
244. Delicatula integrella 250 307. Hebeloma sinapizans 159 370. Hyphodontia juniperi 433. Lactarius fulvissimus 400
245. Dentipellis fragilis 553 308. Hebeloma truncatum 160 371. Hyphodontia latitans 434. Lactarius glaucescens 401
246. Dichomitus campestris 473 309. Helicogloea farinacea 372. Hyphodontia nespori 435. Lactarius intermedius 402
247. Diplomitoporus flavescens 474 310. Helvella crispa 21 373. Hyphodontia nudiseta 436. Lactarius lignyotus 403
248. Diplomitoporus lindbladii 475 311. Helvella elastica 22 374. Hyphodontia pallidula 437. Lactarius pallidus 404
249. Discina ancilis 18 312. Helvella lacunosa 23 375. Hyphodontia pruni 438. Lactarius piperatus 405
250. Discina gigas 19 313. Helvella leucomelaena 24 376. Hyphodontia quercina 560 439. Lactarius pterosporus 406
251. Disciotis venosa 7 314. Hemimycena gracilis 377. Hyphodontia sambuci 440. Lactarius pyrogalus 407
252. Eichleriella deglubens 315. Hemimycena lactea 378. Hypholoma capnoides 90 441. Lactarius rubrocinctus 408
253. Entoloma araneosum 197 316. Hericium coralloides 555 379. Hypholoma fasciculare 91 442. Lactarius salmonicolor 409
254. Entoloma conferendum 198 317. Hericium erinaceum 556 380. Hypholoma lateritium 92 443. Lactarius serifluus 410
255. Entoloma juncinum 199 318. Hericium flagellum 557 381. Hypochniciellum ovoideum 444. Lactarius subdulcis 411
256. Entoloma lividoalbum 200 319. Heterobasidion abietinum 382. Hypochniciellum subillaqueatum 561 445. Lactarius subumbonatus 412
257. Entoloma pleopodium 201 320. Heterobasidion annosum 488 383. Hypochnicium erikssonii 446. Lactarius uvidus 413
258. Entoloma querquedula 321. Hohenbuehelia atrocoerulea 252 384. Hypochnicium punctulatum 447. Lactarius violascens 414
259. Entoloma rhodopolium 322. Hohenbuehelia petaloides 385. Hypochnicium vellereum 448. Lactarius volemus 415
260. Entoloma rhodopolium fo. Nidorosum 202 323. Hohenbuehelia tremula 386. Hypocrea pulvinata 449. Lactarius zonarius 416
261. Entoloma sericatum 203 324. Humaria hemisphaerica 8 387. Hypoxylon fuscum 30 450. Laeticorticium meridioroseum
262. Entoloma sericellum 204 325. Hydnellum concrescens 591 388. Inocybe amblispora 161 451. Laetiporus sulphureus 491
263. Entoloma serrulatum 205 326. Hydnomerulius pinastri 558 389. Inocybe asterospora 162 452. Leccinum carpini 379
264. Exidia glandulosa 613 327. Hydnum albidum 592 390. Inocybe cervicolor 163 453. Leccinum scabrum 380
265. Exidia thuretiana 328. Hydnum repandum 593 391. Inocybe cookei 164 454. Lentinellus bisus 455
266. Exidiopsis calcea 554 329. Hydnum rufescens 594 392. Inocybe corydalina 165 455. Lentinellus cochleatus 456
267. Filobasidiella lutea 330. Hydropus marginellus 253 393. Inocybe flocculosa 166 456. Lentinus adhaerens 457
268. Fistulina hepatica 476 331. Hydropus subalpinus 254 394. Inocybe fraudans 167 457. Lenzites betulinus 492
269. Flammulaster limulatus 149 332. Hydropus trichoderma 255 395. Inocybe fuscidula 168 458. Leotia lubrica 16
270. Flammulina velutipes 251 333. Hygrocybe coccinea 343 396. Inocybe geophylla 169 459. Lepiota aspera 68
271. Fomes fomentarius 477 334. Hygrocybe konradii 344 397. Inocybe geophylla var. lilacina 170 460. Lepiota boudieri 69
272. Fomitopsis labyrinthica 335. Hygrocybe pratensis 345 398. Inocybe griseovelata 171 461. Lepiota carinii 70
273. Fomitopsis pinicola 478 336. Hygrocybe pratensis var. pallida 346 399. Inocybe maculata 172 462. Lepiota castanea 71
274. Galerina badipes 337. Hygrocybe punicea 347 400. Inocybe obscurobadia 173 463. Lepiota clypeolaria 72
275. Galerina marginata 150 338. Hygrocybe reidii 348 401. Inocybe rimosa 174 464. Lepiota cristata 73
276. Galerina stylifera 151 339. Hygrocybe virginea 349 402. Inocybe salicis 175 465. Lepiota fuscovinacea 74
277. Galerina triscopa 152 340. Hygrophoropsis aurantiaca 454 403. Inocybe sindonia 176 466. Lepiota grangei 75
278. Ganoderma australe 479 341. Hygrophorus agathosmus 350 404. Inocybe umbrina 177 467. Lepiota ignivolvata 76
279. Ganoderma carnosum 480 342. Hygrophorus capreolarius 351 405. Inocybe whitei 178 468. Lepiota perplexa 77
280. Ganoderma lipsiense 481 343. Hygrophorus chrysodon 352 406. Inonotus cuticularis 535 469. Lepiota pseudohelveola 78
281. Geastrum fimbriatum 629 344. Hygrophorus cossus 353 407. Inonotus dryadeus 536 470. Lepista flaccida 259
282. Geastrum rufescens 630 345. Hygrophorus discoxanthus 354 408. Inonotus hastifer 537 471. Lepista nuda 260
283. Geastrum triplex 631 346. Hygrophorus eburneus 355 409. Inonotus nodulosus 538 472. Lepista rickenii
284. Gloeocystidiellum furfuraceum 347. Hygrophorus latitabundus 356 410. Ischnoderma benzoinum 489 473. Lepista sordida 261
285. Gloeocystidiellum leucoxanthum 348. Hygrophorus lindtneri 357 411. Ischnoderma resinosum 474. Leptosporomyces fusoideus
286. Gloeocystidiellum porosum 349. Hygrophorus marzuolus 358 412. Junghuhnia nitida 490 475. Leptosporomyces galzinii 562
287. Gloeophyllum abietinum 482 350. Hygrophorus penarius 359 413. Junghuhnia separabilima 476. Leptosporomyces septentrionalis
288. Gloeophyllum odoratum 483 351. Hygrophorus persoonii 360 414. Kavinia himantia 477. Leucogyrophana mollusca 563
289. Gloeoporus dichrous 484 352. Hygrophorus pudorinus 361 415. Kretzschmaria deusta 31 478. Leucopaxillus amarus 262
290. Gloeoporus taxicola 485 353. Hygrophorus russula 362 416. Laccaria amethystina 256 479. Leucopaxillus giganteus 263
291. Gloiothele lactescens 354. Hymenoscyphus scutula 417. Laccaria laccata 257 480. Limacella glioderma 60
292. Grifola frondosa 486 355. Hymenoscyphus serotinus 418. Laccaria laccata var. pallidifolia 258 481. Limacella guttata 61
293. Guepinia helvelloides 614 356. Hyphoderma albocremeum 419. Lachnellula subtilissima 2 482. Limacella illinita var. ochraceolutea 62
294. Gymnopilus junonius 153 357. Hyphoderma argillaceum 420. Lachnum bicolor 483. Lindtneria chordulata
295. Gymnopilus microsporus 358. Hyphoderma cremeoalbum 421. Lacrymaria lacrymabunda 93 484. Lindtneria panphyliensis
296. Gymnopilus penetrans 154 359. Hyphoderma mutatum 422. Lacrymaria pyrotricha 94 485. Litschauerella clematitis
297. Gymnopilus picreus 155 360. Hyphoderma pallidum 423. Lactarius acris 390 486. Lobulicium occultum
298. Gymnopilus sapineus 361. Hyphoderma praetermissum 424. Lactarius albocarneus 391 487. Lycoperdon atropurpureum
299. Gyromitra infula 20 362. Hyphoderma puberum 425. Lactarius aurantiacus s.l. 392 488. Lycoperdon echinatum 632
300. Gyrophanopsis polonensis 363. Hyphoderma roseocremeum 426. Lactarius azonites 393 489. Lycoperdon ericaeum
301. Gyroporus cyanescens 378 364. Hyphoderma setigerum 427. Lactarius blennius 394 490. Lycoperdon perlatum 633
302. Hapalopilus rutilans 487 365. Hyphodontia alutaria 428. Lactarius britannicus 395 491. Lycoperdon pyriforme 634
303. Hebeloma crustuliniforme 366. Hyphodontia arguta 429. Lactarius chrysorrheus 396 492. Lyophyllum boudieri 264

102 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 103
493. Lyophyllum connatum 265 556. Mycena renati 302 619. Pholiota adiposa 179 682. Resinicium furfuraceum
494. Lyophyllum decastes 266 557. Mycena rosea 303 620. Pholiota albocrenulata 180 683. Resupinatus applicatus 318
495. Lyophyllum miserum 558. Mycena rubromarginata 304 621. Pholiota astragalina 181 684. Rhodocybe nitellina 319
496. Lyophyllum rancidum 267 559. Mycena sanguinolenta 305 622. Pholiota aurivella 182 685. Rhodotus palmatus 320
497. Lyophyllum rhopalopodium 268 560. Mycena stipata 306 623. Pholiota gummosa 183 686. Rickenella fibula 321
498. Lyophyllum semitale 561. Mycena vitilis 307 624. Pholiota jahnii 184 687. Rigidoporus undatus
499. Macrocystidia cucumis 269 562. Mycena vitrea 625. Pholiota lenta 185 688. Ripartites tricholoma 322
500. Macrolepiota excoriata 80 563. Mycena xantholeuca 626. Pholiota lucifera 186 689. Russula albonigra 417
501. Macrolepiota mastoidea 81 564. Mycena zephirus 308 627. Pholiota mutabilis 187 690. Russula alutacea 418
502. Macrolepiota procera 82 565. Mycenella variispora 628. Pholiota squarrosa 188 691. Russula amethystina 419
503. Macrotyphula fistulosa 598 566. Mycoacia fuscoatra 629. Pholiota tuberculosa 189 692. Russula anthracina 420
504. Marasmiellus foetidus 270 567. Mycoacia nothofagi 566 630. Phyllotopsis nidulans 316 693. Russula aurea 421
505. Marasmius alliaceus 271 568. Mycoacia uda 567 631. Physisporinus sanguinolentus 504 694. Russula badia 422
506. Marasmius androsaceus 272 569. Neobulgaria pura 17 632. Physisporinus vitreus 505 695. Russula cavipes 423
507. Marasmius bulliardii 273 570. Oligoporus caesius 494 633. Picoa carthusiana 35 696. Russula cessans 424
508. Marasmius cohaerens 274 571. Oligoporus cerifluus 634. Piloderma byssinum 697. Russula chloroides 425
509. Marasmius oreades 275 572. Oligoporus floriformis 495 635. Piptoporus betulinus 506 698. Russula curtipes 426
510. Marasmius rotula 276 573. Oligoporus fragilis 496 636. Pleurotus cornucopiae 313 699. Russula cyanoxantha 427
511. Marasmius torquescens 277 574. Oligoporus guttulatus 637. Pleurotus dryinus 314 700. Russula cyanoxantha fo. peltereaui
512. Marasmius undatus 278 575. Oligoporus leucomallellus 497 638. Pleurotus ostreatus 315 701. Russula decipiens 428
513. Marasmius wynnei 279 576. Oligoporus rennyi 498 639. Pluteus cervinus 206 702. Russula delica 429
514. Megacollybia platyphylla 280 577. Oligoporus stipticus 499 640. Pluteus chrysophaeus 703. Russula fellea 430
515. Melanoleuca cognata 281 578. Oligoporus subcaesius 500 641. Pluteus leoninus 207 704. Russula firmula 431
516. Melanophyllum haematospermum 83 579. Oligoporus tephroleucus 501 642. Pluteus nanus 208 705. Russula foetens 432
517. Meripilus giganteus 493 580. Otidea alutacea 9 643. Pluteus phlebophorus 706. Russula fragilis 433
518. Merismodes fasciculata 581. Oudemansiella mucida 309 644. Pluteus romellii 209 707. Russula fuscorubroides
519. Meruliopsis corium 564 582. Oxyporus latemarginatus 502 645. Pluteus salicinus 210 708. Russula grata 434
520. Metulodontia nivea 583. Panellus mitis 310 646. Pluteus thomsonii 211 709. Russula heterophylla 435
521. Mollisia fusca 584. Panellus stipticus 311 647. Pluteus tricuspidatus 212 710. Russula integra 436
522. Morchella elata 25 585. Panellus violaceofulvus 312 648. Pluteus umbrosus 213 711. Russula integra var. oreas 437
523. Morchella esculenta 26 586. Parvobasidium cretatum 649. Podofomes trogii 507 712. Russula lepida 438
524. Morchella gigas 27 587. Paxillus ammoniavirescens 363 650. Polyporus arcularius 508 713. Russula mairei 439
525. Mucronella calva 565 588. Paxillus rubicundulus 364 651. Polyporus badius 509 714. Russula melliolens 440
526. Mucronella flava 589. Peniophora cinerea 652. Polyporus brumalis 510 715. Russula nigricans 441
527. Mutinus caninus 635 590. Peniophora incarnata 568 653. Polyporus ciliatus 511 716. Russula ochroleuca 442
528. Mycena acicula 282 591. Peniophora laeta 569 654. Polyporus melanopus 512 717. Russula olivacea 443
529. Mycena aetites 592. Peniophora lycii 570 655. Polyporus tuberaster 513 718. Russula parazurea 444
530. Mycena amicta 283 593. Peniophora piceae 656. Polyporus umbellatus 514 719. Russula puellaris 445
531. Mycena arcangeliana 284 594. Peziza succosa 10 657. Polyporus varius 515 720. Russula queletii 446
532. Mycena atrovinosa 595. Phaeolus schweinizii 503 658. Porostereum spadiceum 575 721. Russula risigallina 447
533. Mycena aurantiomarginata 285 596. Phallus impudicus 636 659. Porphyrellus porphyrosporus 381 722. Russula romellii 448
534. Mycena bresadolana 597. Phanerochaete calotricha 660. Psathyrella candolleana 95 723. Russula sanguinea 449
535. Mycena citrinomarginata 286 598. Phanerochaete gigantea 661. Psathyrella chondroderma 96 724. Russula solaris 450
536. Mycena crocata 287 599. Phanerochaete laevis 662. Psathyrella conopilus 97 725. Russula turci 451
537. Mycena epipterygia 288 600. Phanerochaete ravenelii 663. Psathyrella multipedata 98 726. Russula urens
538. Mycena epipterygia var. lignicola 289 601. Phanerochaete sanguinea 586 664. Psathyrella piluliformis 99 727. Russula vesca 452
539. Mycena epipterygia var. viscosa 602. Phanerochaete sordida 665. Psathyrella prona 100 728. Russula viscida 453
540. Mycena erubescens 290 603. Phanerochaete velutina 666. Psathyrella pygmaea 101 729. Sarcoscypha coccinea 11
541. Mycena filopes 604. Phellinus conchatus 539 667. Psathyrella sarcocephala 102 730. Sarcosphaera coronaria 12
542. Mycena flavoalba 291 605. Phellinus ferruginosus 540 668. Pseudoclitocybe cyathiformis 317 731. Schizophyllum commune 625
543. Mycena galericulata 292 606. Phellinus hartigii 541 669. Pseudohydnum gelatinosum 615 732. Schizopora paradoxa 517
544. Mycena galopus 293 607. Phellinus punctatus 542 670. Pseudotomentella flavovirens 733. Scleroderma verrucosum 637
545. Mycena haematopus 294 608. Phellinus torulosus 543 671. Pseudotomentella mucidula 734. Scopuloides rimosa
546. Mycena laevigata 295 609. Phellodon confluens 590 672. Pycnoporellus fulgens 516 735. Scytinostroma portentosum 576
547. Mycena leptocephala 296 610. Phlebia georgica 673. Radulomyces confluens 574 736. Scytinostromella olivaceoalba
548. Mycena metata 611. Phlebia livida 674. Radulomyces sulfureo-isabellinus 737. Simocybe centunculus 190
549. Mycena pelianthina 297 612. Phlebia radiata 571 675. Ramaria eumorpha 738. Simocybe sumptuosa 191
550. Mycena polyadelpha 613. Phlebia rufa 572 676. Ramaria ignicolor 739. Skeletocutis alutacea
551. Mycena polygramma 298 614. Phlebia subcretacea 677. Ramaria myceliosa 602 740. Skeletocutis amorpha 518
552. Mycena pseudocorticola 299 615. Phlebia tremellosa 573 678. Ramaria pallida 603 741. Skeletocutis carneogrisea
553. Mycena pterigena 300 616. Phlebiella allantospora 679. Ramaria sanguinea 604 742. Skeletocutis kuehneri 519
554. Mycena pura 301 617. Phlebiella grisella 680. Ramaria stricta 605 743. Skeletocutis nivea 520
555. Mycena purpureofusca 618. Phlebiella vaga 681. Resinicium bicolor 744. Skeletocutis percandida 521

104 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 105
745. Sparassis brevipes 606 796. Tricholoma columbetta 327
746. Sparassis crispa 607 797. Tricholoma gausapatum
747. Sphaerobolus stellatus 638 798. Tricholoma inamoenum 328 Prospetto sistematico dei generi
748. Spongipellis pachyodon 531 799. Tricholoma orirubens 329
749. Steccherinum fimbriatum 577 800. Tricholoma pardinum 330
750. Steccherinum ochraceum 578 801. Tricholoma portentosum 331
751. Steccherinum robustius 579 802. Tricholoma saponaceum 332
752. Stephensia bombycina 803. Tricholoma sciodes 333 Phylum ASCOMYCOTA
753. Stereum hirsutum 580 804. Tricholoma sejunctum 334
754. Stereum insignitum 581 805. Tricholoma sulphureum 335 GENERE FAMIGLIA ORDINE CLASSE
755. Stereum rugosum 582 806. Tricholoma terreum 336 Aleuria Pyronemataceae Pezizales Pezizomycetes
756. Stereum sanguinolentum 583 807. Tricholoma ustale 337 Ascocoryne Helotiaceae Helotiales Leotiomycetes
757. Stereum subtomentosum 584 808. Tricholomopsis rutilans 338 Bertia Nitschkiaceae Incertae sedis (?) Sordariomycetes
758. Stromatoscypha fimbriata 585 809. Tubaria dispersa 192
Bisporella Helotiaceae Helotiales Leotiomycetes
759. Stropharia aeruginosa 103 810. Tubaria furfuracea 193
Bulgaria Bulgariaceae Helotiales Leotiomycetes
760. Stropharia caerulea 104 811. Tuber aestivum 36
Caloscypha Caloscyphaceae Pezizales Pezizomycetes
761. Stropharia squamosa 105 812. Tuber excavatum 37
Chlorencoelia Helotiaceae Helotiales Leotiomycetes
762. Stypella dubia 813. Tuber magnatum 38
763. Stypella vermiformis 814. Tuber mesentericum 39
Chlorociboria Helotiaceae Helotiales Leotiomycetes
764. Subulicystidium longisporum 815. Tuber rufum Discina Discinaceae Pezizales Pezizomycetes
765. Tapinella panuoides 365 816. Tubulicium vermiferum Disciotis Morchellaceae Pezizales Pezizomycetes
766. Terana caerulea 587 817. Tubulicrinis accedens Gyromitra Discinaceae Pezizales Pezizomycetes
767. Thanatephorus fusisporus 818. Tubulicrinis medius Helvella Helvellaceae Pezizales Pezizomycetes
768. Tomentella badia 819. Tubulicrinis subulatus Humaria Pyronemataceae Pezizales Pezizomycetes
769. Tomentella bryophila 820. Tyromyces chioneus 529 Hymenoscyphus Helotiaceae Helotiales Leotiomycetes
770. Tomentella crinalis 821. Tyromyces wynnei 530 Hypocrea Hypocreaceae Hypocreales Sordariomycetes
771. Tomentella lilacinogrisea 822. Verpa bohemica 28 Hypoxylon Xylariaceae Xylariales Sordariomycetes
772. Tomentella punicea 823. Verpa conica 29 Kretzschmaria Xylariaceae Xylariales Sordariomycetes
773. Tomentella stuposa 824. Vesiculomyces citrinus Lachnellula Hyaloscyphaceae Helotiales Leotiomycetes
774. Tomentella sublilacina 825. Volvariella gloiocephala 214 Lachnum Hyaloscyphaceae Helotiales Leotiomycetes
775. Trametes gibbosa 522 826. Vuilleminia alni Leotia Leotiaceae Helotiales Leotiomycetes
776. Trametes hirsuta 523 827. Vuilleminia comedens 588 Mollisia Dermateaceae Helotiales Leotiomycetes
777. Trametes ochracea 524 828. Vuilleminia coryli 589 Morchella Morchellaceae Pezizales Pezizomycetes
778. Trametes pubescens 525 829. Vuilleminia cystidiata
Neobulgaria Leotiaceae Helotiales Leotiomycetes
779. Trametes versicolor 526 830. Vuilleminia pseudocystidiata
Otidea Pyronemataceae Pezizales Pezizomycetes
780. Trechispora cohaerens 831. Xerocomus chrysenteron 382
Peziza Pezizaceae Pezizales Pezizomycetes
781. Trechispora farinacea 532 832. Xerocomus cisalpinus 383
Picoa Helvellaceae Pezizales Pezizomycetes
782. Trechispora fastidiosa 833. Xerocomus ferrugineus 384
783. Trechispora hymenocystis 533 834. Xerocomus moravicus 385
Sarcoscypha Sarcoscyphaceae Pezizales Pezizomycetes
784. Trechispora microspora 835. Xerocomus porosporus 386 Sarcosphaera Pezizaceae Pezizales Pezizomycetes
785. Trechispora mollusca 836. Xerocomus pruinatus 387 Stephensia Pyronemataceae Pezizales Pezizomycetes
786. Trechispora praefocata 837. Xerocomus rubellus 388 Tuber Tuberaceae Pezizales Pezizomycetes
787. Trechispora stevensonii 838. Xerocomus subtomentosus 389 Verpa Morchellaceae Pezizales Pezizomycetes
788. Tremella foliacea 616 839. Xerula caussei 339 Xylaria Xylariaceae Xylariales Sordariomycetes
789. Tremella mesenterica 617 840. Xerula melanotricha 340
790. Trichaptum abietinum 527 841. Xerula pudens 341
791. Tricholoma acerbum 323 842. Xerula radicata 342
Phylum BASIDIOMYCOTA
792. Tricholoma albobrunneum 843. Xylaria hypoxylon 32
793. Tricholoma album 324 844. Xylaria longipes 33 GENERE FAMIGLIA ORDINE CLASSE
794. Tricholoma argyraceum 325 845. Xylaria polymorpha 34 Abortiporus Meripilaceae Polyporales Hymenomycetes
795. Tricholoma atrosquamosum 326 Agaricus Agaricaceae Agaricales Hymenomycetes
Agrocybe Bolbitiaceae Agaricales Hymenomycetes
Albatrellus Albatrellaceae Polyporales Hymenomycetes
Aleurodiscus Stereaceae Russulales Hymenomycetes
Alnicola Cortinariaceae Agaricales Hymenomycetes
Amanita Amanitaceae Agaricales Hymenomycetes
Amphinema Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes
Amylostereum Stereaceae Russulales Hymenomycetes
Amyloxenasma Amylocorticiaceae Polyporales (?) Hymenomycetes
Antrodia Meripilaceae Polyporales Hymenomycetes
Antrodiella Steccherinaceae Polyporales Hymenomycetes
Aphanobasidium Xenasmataceae Polyporales Hymenomycetes
Armillaria Marasmiaceae Agaricales Hymenomycetes

106 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 107
Arrhenia Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Delicatula Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Artomyces Auriscalpiaceae Russulales Hymenomycetes Dentipellis Hericiaceae Russulales Hymenomycetes
Athelia Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes Dichomitus Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Athelopsis Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes Diplomitoporus Steccherinaceae Polyporales Hymenomycetes
Aurantioporus Hapalopilaceae Polyporales Hymenomycetes Eichleriella Exidiaceae Auriculariales Hymenomycetes
Aureoboletus Boletaceae Boletales Hymenomycetes Entoloma Entolomataceae Agaricales Hymenomycetes
Auricularia Auriculariaceae Auriculariales Hymenomycetes Exidia Exidiaceae Auriculariales Hymenomycetes
Basidiodendron Exidiaceae Auriculariales Hymenomycetes Exidiopsis Exidiaceae Auriculariales Hymenomycetes
Basidioradulum Schizoporaceae Hymenochaetales Hymenomycetes Filobasidiella Filobasidiaceae Filobasidiales Hymenomycetes
Bjerkandera Hapalopilaceae Polyporales Hymenomycetes Fistulina Fistulinaceae Agaricales Hymenomycetes
Boidinia Gloeocysidiellaceae Russulales Hymenomycetes Flammulaster Cortinariaceae Agaricales Hymenomycetes
Bolbitius Bolbitiaceae Agaricales Hymenomycetes Flammulina Marasmiaceae Agaricales Hymenomycetes
Boletus Boletaceae Boletales Hymenomycetes Fomes Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Bondarzewia Bondarzewiaceae Russulales Hymenomycetes Fomitopsis Fomitopsidaceae Polyporales Hymenomycetes
Botryobasidium Botryobasidiaceae Cantharellales Hymenomycetes Galerina Strophariaceae Agaricales Hymenomycetes
Botryohypochnus Botryobasidiaceae Cantharellales Hymenomycetes Ganoderma Ganodermataceae Polyporales Hymenomycetes
Brevicellicium Hyphodermataceae Polyporales Hymenomycetes Geastrum Geastraceae Phallales Hymenomycetes
Byssocorticium Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes Gloeocystidiellum Stereaceae Russulales Hymenomycetes
Callistosporium Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Gloeophyllum Gloeophyllaceae Polyporales Hymenomycetes
Calocera Dacry(o)mycetaceae Dacry(o)mycetales Hymenomycetes Gloeoporus Meruliaceae Polyporales Hymenomycetes
Calocybe Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Gloiothele Peniophoraceae Peniophorales Hymenomycetes
Calvatia Lycoperdaceae Agaricales Hymenomycetes Grifola Meripilaceae Polyporales Hymenomycetes
Cantharellus Cantharellaceae Cantharellales Hymenomycetes Guepinia Exidiaceae Auriculariales Hymenomycetes
Ceraceomyces Phanerochaetaceae Polyporales Hymenomycetes Gymnopilus Strophariaceae Agaricales Hymenomycetes
Ceriporia Hapalopilaceae Polyporales Hymenomycetes Gyrophanopsis Phanerochaetaceae Polyporales Hymenomycetes
Ceriporiopsis Hapalopilaceae Polyporales Hymenomycetes Gyroporus Gyroporaceae Boletales Hymenomycetes
Cerrena Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes Hapalopilus Hapalopilaceae Polyporales Hymenomycetes
Chalciporus Boletaceae Boletales Hymenomycetes Hebeloma Cortinariaceae Agaricales Hymenomycetes
Cheimonophyllum Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Helicogloea Platygloeaceae Platygloeales Urediniomycetes
Chlorophyllum Agaricaceae Agaricales Hymenomycetes Hemimycena Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Chondrostereum Meruliaceae Polyporales Hymenomycetes Hericium Hericiaceae Russulales Hymenomycetes
Chrysomphalina Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Heterobasidion Bondarzewiaceae Russulales Hymenomycetes
Clavaria Clavariaceae Agaricales Hymenomycetes Hohenbuehelia Pleurotaceae Agaricales Hymenomycetes
Clavariadelphus Gomphaceae Phallales Hymenomycetes Hydnellum Bankeraceae Thelephorales Hymenomycetes
Clavulicium Clavulinaceae Cantharellales Hymenomycetes Hydnomerulius Coniophoraceae Boletales Hymenomycetes
Clavulina Clavulinaceae Cantharellales Hymenomycetes Hydnum Hydnaceae Cantharellales Hymenomycetes
Clitocybe Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Hydropus Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Clitocybula Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Hygrocybe Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Clitopilus Entolomataceae Agaricales Hymenomycetes Hygrophoropsis Hygrophoropsidaceae Boletales Hymenomycetes
Collybia Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Hygrophorus Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Coltricia Hymenochaetaceae Hymenochaetales Hymenomycetes Hyphoderma Hyphodermataceae Polyporales Hymenomycetes
Coniophora Coniophoraceae Boletales Hymenomycetes Hyphodontia Schizoporaceae Hymenochaetales Hymenomycetes
Conocybe Bolbitiaceae Agaricales Hymenomycetes Hypholoma Strophariaceae Agaricales Hymenomycetes
Coprinus Coprinaceae Agaricales Hymenomycetes Hypochniciellum Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes
Corticium Corticiaceae Polyporales Hymenomycetes Hypochnicium Hyphodermataceae Polyporales Hymenomycetes
Cortinarius Cortinariaceae Agaricales Hymenomycetes Inocybe Inocyb(e)aceae Agaricales Hymenomycetes
Cotylidia Incertae sedis Hymenochaetales Hymenomycetes Inonotus Hymenochaetaceae Hymenochaetales Hymenomycetes
Craterellus Cantharellaceae Cantharellales Hymenomycetes Ischnoderma Hapalopilaceae Polyporales Hymenomycetes
Crepidotus Crepidotaceae Agaricales Hymenomycetes Junghuhnia Steccherinaceae Polyporales Hymenomycetes
Cristinia Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes Kavinia Ramariaceae Phallales Hymenomycetes
Crucibulum Nidulariaceae Agaricales Hymenomycetes Laccaria Hydnangiaceae Agaricales Hymenomycetes
Crustomyces Cystostereaceae Polyporales Hymenomycetes Lacrymaria Psathyrellaceae Agaricales Hymenomycetes
Cylindrobasidium Meruliaceae Polyporales Hymenomycetes Lactarius Russulaceae Russulales Hymenomycetes
Cystoderma Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Laeticorticium Corticiaceae Polyporales Hymenomycetes
Cystolepiota Agaricaceae Agaricales Hymenomycetes Laetiporus Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Cystostereum Cystostereaceae Polyporales Hymenomycetes Leccinum Boletaceae Boletales Hymenomycetes
Dacry(o)myces Dacry(o)mycetaceae Dacry(o)mycetales Hymenomycetes Lentinellus Auriscalpiaceae Russulales Hymenomycetes
Dacryobolus Meruliaceae Polyporales Hymenomycetes Lentinus Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Daedalea Fomitopsidaceae Polyporales Hymenomycetes Lenzites Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Datronia Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes Lepiota Agaricaceae Agaricales Hymenomycetes

108 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 109
Lepista Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Resupinatus Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Leptosporomyces Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes Rhodocybe Entolomataceae Agaricales Hymenomycetes
Leucogyrophana Coniophoraceae Boletales Hymenomycetes Rhodotus Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Leucopaxillus Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Rickenella Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Limacella Amanitaceae Agaricales Hymenomycetes Rigidoporus Meripilaceae Polyporales Hymenomycetes
Lindtneria Stephanosporaceae Russulales Hymenomycetes Ripartites Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Litschauerella Tubulicrinaceae Polyporales Hymenomycetes Russula Russulaceae Russulales Hymenomycetes
Lobulicium Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes Schizophyllum Schizophyllaceae Agaricales Hymenomycetes
Lycoperdon Lycoperdaceae Agaricales Hymenomycetes Schizopora Schizoporaceae Hymenochaetales Hymenomycetes
Lyophyllum Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Scleroderma Sclerodermataceae Boletales Hymenomycetes
Macrocystidia Marasmiaceae Agaricales Hymenomycetes Scopuloides Meruliaceae Polyporales Hymenomycetes
Macrolepiota Agaricaceae Agaricales Hymenomycetes Scytinostroma Lachnocladiaceae Peniophorales Hymenomycetes
Macrotyphula Clavariaceae Agaricales Hymenomycetes Scytinostromella Stereaceae Russulales Hymenomycetes
Marasmiellus Marasmiaceae Agaricales Hymenomycetes Simocybe Crepidotaceae Agaricales Hymenomycetes
Marasmius Marasmiaceae Agaricales Hymenomycetes Skeletocutis Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Megacollybia Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Sparassis Sparassidaceae Polyporales Hymenomycetes
Melanoleuca Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Sphaerobolus Sphaerobolaceae Phallales Hymenomycetes
Melanophyllum Agaricaceae Agaricales Hymenomycetes Spongipellis Hapalopilaceae Polyporales Hymenomycetes
Meripilus Meripilaceae Polyporales Hymenomycetes Steccherinum Steccherinaceae Polyporales Hymenomycetes
Merismodes Crepidotaceae Agaricales Hymenomycetes Stereum Stereaceae Russulales Hymenomycetes
Meruliopsis Meruliaceae Polyporales Hymenomycetes Stromatoscypha Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Metulodontia Peniophoraceae Peniophorales Hymenomycetes Stropharia Strophariaceae Agaricales Hymenomycetes
Mucronella Clavariaceae Agaricales Hymenomycetes Stypella Exidiaceae Auriculariales Hymenomycetes
Mutinus Phallaceae Phallales Hymenomycetes Subulicystidium Hyphodermataceae Polyporales Hymenomycetes
Mycena Mycenaceae Agaricales Hymenomycetes Tapinella Tapinellaceae Boletales Hymenomycetes
Mycenella Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Terana Phanerochaetaceae Polyporales Hymenomycetes
Mycoacia Meruliaceae Polyporales Hymenomycetes Thanatephorus Ceratobasidiaceae Ceratobasidiales Hymenomycetes
Oligoporus Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes Tomentella Thelephoraceae Thelephorales Hymenomycetes
Oudemansiella Marasmiaceae Agaricales Hymenomycetes Trametes Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Oxyporus Schizoporaceae Hymenochaetales Hymenomycetes Trechispora Sistotremataceae Polyporales Hymenomycetes
Panellus Mycenaceae Agaricales Hymenomycetes Tremella Tremellaceae Filobasidiales Hymenomycetes
Parvobasidium Cystostereaceae Polyporales Hymenomycetes Trichaptum Schizoporaceae Hymenochaetales Hymenomycetes
Paxillus Paxillaceae Boletales Hymenomycetes Tricholoma Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Peniophora Peniophoraceae Peniophorales Hymenomycetes Tricholomopsis Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Phaeolus Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes Tubaria Strophariaceae Agaricales Hymenomycetes
Phallus Phallaceae Phallales Hymenomycetes Tubulicium Tubulicrinaceae Polyporales Hymenomycetes
Phanerochaete Phanerochaetaceae Polyporales Hymenomycetes Tubulicrinis Tubulicrinaceae (partim) Hymenochaetales Hymenomycetes
Phellinus Hymenochaetaceae Hymenochaetales Hymenomycetes Tyromyces Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Phellodon Bankeraceae Thelephorales Hymenomycetes Vesiculomyces Peniophoraceae Peniophorales Hymenomycetes
Phlebia Meruliaceae Polyporales Hymenomycetes Volvariella Pluteaceae Agaricales Hymenomycetes
Phlebiella Xenasmataceae Polyporales Hymenomycetes Vuilleminia Corticiaceae Polyporales Hymenomycetes
Pholiota Strophariaceae Agaricales Hymenomycetes Xerocomus Boletaceae Boletales Hymenomycetes
Phyllotopsis Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes Xerula Marasmiaceae Agaricales Hymenomycetes
Physisporinus Meripilaceae Polyporales Hymenomycetes
Piloderma Atheliaceae Polyporales Hymenomycetes
Piptoporus Fomitopsidaceae Polyporales Hymenomycetes
Pleurotus Pleurotaceae Agaricales Hymenomycetes
Pluteus Pluteaceae Agaricales Hymenomycetes
Podofomes Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Polyporus Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Porostereum Stereaceae Russulales Hymenomycetes
Porphyrellus Boletaceae Boletales Hymenomycetes
Psathyrella Psathyrellaceae Agaricales Hymenomycetes
Pseudoclitocybe Tricholomataceae Agaricales Hymenomycetes
Pseudohydnum Exidiaceae Auriculariales Hymenomycetes
Pseudotomentella Thelephoraceae Thelephorales Hymenomycetes
Pycnoporellus Polyporaceae Polyporales Hymenomycetes
Radulomyces Cyphellaceae (inc.sedis) Polyporales Hymenomycetes
Ramaria Ramariaceae Phallales Hymenomycetes
Resinicium Incertae sedis Hymenochaetales Hymenomycetes

110 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 111
ATLANTE
FOTOGRAFICO
DEI FUNGHI
DEL PARCO

112 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 113
Atlante iconografico

1) Bisporella citrina 2) Lachnellula subtilissima


Specie molto comune ovunque vi sia legname di faggio sul Minuscola specie lignicola caliciforme, internamente di co-
terreno; si presenta in forma di piccoli dischetti gialli, di 2-4 lore giallo vivo e all’esterno rivestita di una peluria bianca.
mm di diametro, che talora compaiono assai numerosi sui Cresce su legno di conifere.
rami di faggio a terra, tappezzano anche vaste superfici.

3) Aleuria aurantia 4) Caloscypha fulgens


Specie assai appariscente di color arancione carico, che Specie terricola non comune, che produce fruttificazioni a
cresce preferibilmente su terreno scoperto, in boschi radi e forma di coppa, con diametro fino a 4 cm, arancioni, qua e
luoghi più o meno aperti. là con sfumature bluastre, che divengono più appariscenti
con la manipolazione.

5) Chlorencoelia versiformis 6) Chlorociboria aeruginascens


Specie lignicola rara, simile a Chlorocyboria aeruginascens, Specie lignicola di piccole dimensioni (3 - 7 mm di diame-
ma dai colori più giallognoli brunastri. tro) di colore verde-azzurro intenso. Compare in piccoli
gruppi su legno di latifoglia, frequente su faggio. Il legno
interessato dal suo micelio assume le stesse colorazioni.

114 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 115
Atlante iconografico Atlante iconografico

7) Disciotis venosa 8) Humaria hemisphaerica 13) Ascocoryne cylichnium 14) Ascocoryne sarcoides
Specie primaverile che cresce negli stessi habitat delle mor- Specie terricola che forma delle piccole coppe regolari Specie di piccole dimensioni e dal colore violaceo, con car- Specie molto simile alla precedente, di dimensioni legger-
chelle; cresce sul terreno, producendo fruttificazioni a forma grigiastro-ocracee chiare internamente, col margine irto di ne gelatinosa e forma irregolare; cresce in piccoli gruppi mente inferiori. Cresce su tronchi marcescenti di latifoglie
di disco irregolare, con diametro fino a 10-12 cm, con superfi- peli nerastri; non raro, ma difficile da scorgere sul terreno. di individui, talvolta fascicolati, su legname deteriorato, in in luoghi molto umidi.
cie percorsa da grosse venature in rilievo; inconfondibile per il (Foto di A. Brigo) luoghi molto umidi. (Foto di A. Brigo)
forte odore di cloro che emana alla rottura. (Foto di A. Brigo)

9) Otidea alutacea 10) Peziza succosa 15) Bulgaria inquinans 16) Leotia lubrica
Cresce sul terreno, in estate-autunno, in gruppetti talvolta Cresce sul terreno, di solito in periodi caldo-umidi, produ- Cresce in piccoli gruppi dalla primavera fino all’autunno, Specie di piccole dimensioni, dai colori giallo-olivacei e di
numerosi e con individui appressati; ha struttura laminare, cendo fruttificazioni brunastre a forma di coppa, con dia- erompendo dalla corteccia, su tronchi di latifoglie; ha con- consistenza gelatinoso-elastica; compare talvolta in gruppi
allungata in senso verticale e ripiegata a doccia su un lato. metro fino a 4 cm; è facilmente riconoscibile purché la car- sistenza gelatinoso-elastica. numerosi in luoghi umidi sulla lettiera, alla fine dell’estate
ne emette alla rottura un lattice acquoso trasparente, che e in autunno.
ingiallisce in breve tempo all’aria. (Foto di A. Brigo)

11) Sarcoscypha coccinea 12) Sarcosphaera coronaria 17) Neobulgaria pura 18) Discina ancilis
Vistosa specie lignicola con forma di piccola tazza di colore Specie terricola, inizialmente di forma sferica cava con un Produce piccole fruttificazioni con forma irregolare, di con- Specie lignicola, che si sviluppa su legni in avanzato stadio
rosso vivo; cresce in luoghi molto umidi su legnetti immer- piccolo opercolo in sommità; a maturità si lacera in modo sistenza gelatinosa e di colore biancastro-lilaceo, sul legno di decomposizione; si presenta in forma discoidale più o
si nella lettiera, sul finire dell’inverno, allo sciogliersi della più o meno irregolare aprendosi a stella; il colore varia dal di latifoglia, soprattutto su faggio; cresce in autunno, piut- meno irregolarmente involuta e con vistose venature in su-
neve. biancastro lilacino pallido fino a grigio violaceo. Specie da tosto rara. perficie; può raggiungere e superare i 10 cm di diametro.
proteggere a livello europeo!

116 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 117
Atlante iconografico Atlante iconografico

19) Discina gigas 20) Gyromitra infula 25) Morchella elata 26) Morchella esculenta
Specie primaverile non comune, che si presenta singola o Specie non rara, sia terricola sia lignicola, che può raggiun- Specie primaverile commestibile e ricercata, dai colori bru- Specie primaverile commestibile e ricercata, che cresce in
in piccoli gruppi nei boschi montani radi, in genere sotto gere i 10-15 cm di altezza; cresce in autunno in luoghi mol- no-scuri e dalla caratteristica forma conica allungata; cresce gruppi, talvolta numerosi, soprattutto nei boschi di latifo-
conifere, tra l’erba; può raggiungere dimensioni notevoli, to umidi, nei boschi di conifere e misti. in gruppi, talvolta numerosi, nei boschi di conifere. glie; presenta forma globosa irregolare e colori bruno-gial-
fino a 15 cm di diametro e di altezza. (Foto di A. Brigo) lastri o bruno grigiastri più o meno scuri.

21) Helvella crispa 22) Helvella elastica 27) Morchella gigas 28) Verpa bohemica
Si presenta in singoli individui o in piccoli gruppi, general- Compare dalla tarda primavera fino all’autunno, general- Specie primaverile commestibile e ricercata. Cresce in pic- Specie primaverile commestibile, spesso scambiata per una
mente in boschi di latifoglie, ma talvolta anche in radure, mente in gruppi di pochi individui; ha un portamento slan- coli gruppi su terreno sabbioso o sabbioso-argilloso, gene- morchella, ma che presenta la mitra libera; cresce in picco-
tra l’erba, in estate-autunno; ha colorazioni diffuse bianco ciato, gambo cilindrico, cavo e la carne che presenta una ralmente presso latifoglie; la parte fertile, bruna, non conti- li gruppi in luoghi umidi, su terreno sabbioso o sabbioso-
crema e il gambo irregolarmente solcato-scanalto; comme- caratteristica consistenza elastica. (Foto di A. Brigo) nua direttamente con il gambo, ma è unita ad esso da una argilloso, generalmente presso latifoglie.
stibile. (Foto di A. Brigo) caratteristica membrana.

23) Helvella lacunosa 24) Helvella leucomelaena 29) Verpa conica 30) Hypoxylon fuscum
Compare dalla primavera fino all’autunno, in vari tipi di Specie primaverile, legata in genere ai boschi di conifere, Specie primaverile commestibile, con mitra libera, quasi Cresce durante tutto l’anno, su legni di latifoglie, forman-
boschi e radure, generalmente in gruppi di pochi indivi- spesso su terreni sabbiosi. liscia, e gambo cilindrico, cavo, molto allungato; cresce in do masserelle globose e assai dure, di 5-8 mm di diametro;
dui. (Foto di A. Brigo) piccoli gruppi in luoghi umidi, generalmente presso lati- molto comune. (Foto di E. Campo)
foglie.

118 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 119
Atlante iconografico Atlante iconografico

31) Kretzschmaria deusta 32) Xylaria hypoxylon 37) Tuber excavatum 38) Tuber magnatum
Cresce in genere su ceppi di Fagus, più raramente su altre Specie molto comune, di consistenza legnosa e dalla carat- Specie ipogea piuttosto diffusa, che presenta una vistosa Tra i tartufi presenti, è senza dubbio quello più pregiato e
latifoglie, formando sul legno ampie incrostazioni di color teristica forma di piccoli corni di cervo alti fino a 5 cm, di cavità basale, da cui deriva il nome; la carne è dura ed ema- che può raggiungere dimensioni maggiori. Cresce dall’au-
grigio-fumo o nerastre, con margine bianco, spesse fino a colore biancastro all’apice e grigio fino a nero verso la base; na un odore intenso aromatico, con componente agliacea. tunno all’inizio dell’inverno, su marnosi, con sabbia mista
10-20 mm; presente tutto l’anno. è presente tutto l’anno su legno di latifoglie, tra le quali sem- Cresce in boschi di latifoglie o misti, per lo più su suoli ad argilla, in boschi di latifoglie, soprattutto querce, salici
bra preferenziale per il faggio; più rara su legno di conifere. calcarei, sia in primavera che in autunno. e pioppi.

33) Xylaria longipes 34) Xylaria polymorpha 39) Tuber mesentericum 40) Agaricus chionoderma
Cresce tutto l’anno in genere su radici più o meno affioranti Specie molto simile alla precedente, ma di dimensioni Specie molto simile a T. aestivum, dal quale si differenzia Specie piuttosto rara, legata che cresce nei boschi di coni-
di latifoglie, formando fruttificazioni nere alte fino ad oltre maggiori, completamente nera e con forma più irregolare; per la presenza di una depressione basale più o meno ac- fere e misti; presenta un gambo in genere profondamente
10 cm, di forma cilindrico clavata e di consistenza legnosa. si presenta spesso con molti esemplari ravvicinati e con- centuata e per l’odore più intenso e sgradevole, vagamente infisso nel terreno, con piccole squame in superficie; rinve-
Meno comune della precedente, ma diffusa. fluenti. (Foto di A. Brigo) di catrame e tintura di iodio insieme. Cresce dall’estate fino nuta una sola volta, in un bosco misto, con prevalenza di
all’inverno, su terreni calcarei, in boschi di latifoglie e misti. Abies e Fagus.

35) Picoa carthusiana 36) Tuber aestivum 41) Agaricus essettei 42) Agaricus langei
Specie ipogea non comune, che cresce in montagna, in ge- Tartufo nero abbastanza pregiato, conosciuto anche col Specie comune in boschi di conifere e di latifoglie; ha por- Specie molto simile ad Agaricus silvaticus, caratterizzata dal
nere nelle faggete miste a conifere; ha forma globosa, dia- nome di “scorzone”, che può raggiungere i 6-7 cm di dia- tamento slanciato e un caratteristico gambo incurvato, con forte arrossamento della carne, legata soprattutto ai boschi
metro compreso tra i 2 e i 5 cm, colorazioni bruno nerastre metro. Cresce sia in boschi di conifere che di latifoglie. bulbo a base piatta, come schiacciata;la carne emana un di conifere, ma talvolta presente anche in boschi di latifo-
scure, con tonalità violacee; senza valore alimentare. gradevole odore anisato; commestibile. (Foto di A. Brigo) glie o in radure erbose; nel Parco è stata rinvenuta in un
bosco con prevalenza di Abies alba; commestibile. (Foto di
E. Campo)

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43) Agaricus porphyrizon 44) Agaricus silvaticus 49) Amanita excelsa 50) Amanita fulva
Specie legata ai boschi di latifoglie termofile, soprattut- Specie legata ai boschi di conifere, in particolare Picea e Specie poco diffusa, dal cappello grigiastro, legata ai suoli Specie non molto diffusa, legata ai terreni acidificati, sia
to querce, dove è abbastanza frequente; nel Parco è stata Abies, dove affiora dalla lettiera di aghi anche in periodi acidi, dove si presenta sempre profondamente infissa nel sotto conifere che latifoglie. Ne esiste una forma di dimen-
rinvenuta una sola volta in un bosco misto; ingiallisce allo piuttosto asciutti; presenta un vistoso arrossamento della terreno; commestibile. sioni minute, legata ai ceppi marcescenti di castagno.
sfregamento ed emana un gradevole odore di mandorle carne al taglio o allo sfregamento; commestibile.
amare; commestibile.

45) Amanita battarrae 46) Amanita caesarea 51) Amanita muscaria 52) Amanita pantherina
Specie abbastanza comune, sia in boschi di latifoglie sia in Specie commestibile, pregiata e ricercata, legata ai boschi Specie ubiquitaria dal caratteristico cappello rosso con le squa- Specie ubiquitaria che cresce in estate-autunno, sia associata a
boschi di conifere; è caratterizzata dal tipico alone ad anel- termofili di castagni e querce; può comparire già in tarda me bianche; cresce in estate-autunno, talvolta abbondante, sia latifoglie sia a conifere; contiene le stesse tossine dell’A. muscaria,
lo di colore più scuro verso il margine del cappello; com- primavera e ripresentarsi poi in autunno; non comune nel associata a latifoglie che a conifere; la sua tossicità è modesta e ma in concentrazioni più elevate. L’avvelenamento si manifesta
mestibile. Parco e in progressiva rarefazione in tutto il territorio ita- solo l’ingestione di dosi cospicue del fungo possono produrre entro le 3(-4) ore dal pasto e produce varie complicazioni, talvol-
liano, dove era frequente in passato. danni rilevanti all’organismo. (Foto di G. Medici) ta molto gravi, a carico del sistema nervoso.

47) Amanita ceciliae 48) Amanita citrina 53) Amanita pantherina var. abietum 54) Amanita phalloides
Specie non comune, caratterizzata dalla presenza di un velo Specie molto comune, diffusa sia nei boschi di conifere sia Specie non molto comune, più frequente sulle Alpi, nei Specie velenosa mortale, molto comune, legata esclusiva-
generale grigio scuro, abbastanza spesso; cresce sia presso di latifoglie; è caratterizzata da un gambo con robusto bul- boschi montani di conifere; velenosa, come la precedente. mente alle latifoglie; compare in estate-autunno, spesso
latifoglie sia conifere, in genere ai margini dei boschi, tra bo basale, con volva circoncisa e dall’odore rafanoide che (Foto di G. Medici) numerosa; è sicuramente la specie mortale più temibile
l’erba; commestibile. (Foto di A. Brigo) emana alla rottura; non commestibile. a causa della sua enorme diffusione. L’ingestione induce
danni epatici irreversibili; compare già dall’inizio dell’esta-
te e continua a fruttificare fino ad autunno inoltrato. (Foto
di A. Brigo)
122 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 123
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55) Amanita rubescens 56) Amanita spissa 61) Limacella guttata 62) Limacella illinita var. ochraceolutea
Specie ubiquitaria; presenta verruche di color grigio-noc- Specie non comune, che cresce in estate-autunno sia in bo- Specie di dimensioni medio-grandi; cresce in estate-autun- Specie dal portamento slanciato e dalla carne assai fragile,
ciola e tende ad assumere colorazioni vinose in superficie schi di conifere che di latifoglie; commestibile. (Foto di A. no in boschi di latifoglie e di misti; presenta colori variabili, con odore di farina; è rivestita da abbondante glutine gial-
e sulla carne; compare già dalla fine della primavera fino Brigo) da crema rosato a fulvo-aranciato talvolta carico; la carne lastro; cresce in estate-autunno in boschi e radure erbose;
all’autunno; commestibile dopo prolungata cottura. (Foto emana odore di farina; commestibile. (Foto di A. Brigo) senza valore alimentare.
di A. Brigo)

57) Amanita strobiliformis 58) Amanita submembranacea 63) Cystoderma amiantinum 64) Cystoderma carcharias
Specie di taglia notevole, caratterizzata da un velo spesso Specie tipica dei boschi montani e submontani, soprattutto Specie molto comune, che cresce in boschi e luoghi aperti, Specie non rara che cresce sulla lettiera nei boschi di coni-
che si dissocia in ampie placche bianco-grigiastre; prefe- di conifere; piuttosto comune su tutto l’arco alpino men- tra l’erba o sul muschio; presenta colori giallo-ocra o giallo- fere e misti; ha colorazioni chiare rosate, superficie asciutta
risce boschi termofili anche litoranei; difficilmente si pre- tre è più rara lungo la dorsale appenninica; commestibile arancio, superficie asciutta granulosa, anello fioccoso poco granulosa e un ampio anello membranoso sul gambo; non
senta in boschi montani e comunque mai a quote elevate; dopo prolungata cottura. sviluppato e odore di terra o di muffa; non commestibile. commestibile. (Foto di A. Brigo)
commestibile. (Foto di G. Medici)

59) Amanita vaginata 60) Limacella glioderma 65) Cystoderma fallax 66) Cystolepiota pulverulenta
Specie “collettiva”, che comprende varie entità spesso dif- Specie non molto comune, di color bruno aranciato, rico- Specie non molto comune, molto simile a C. amiantinum, Specie molto rara, dal caratteristico velo friabile farinoso
ficili da separare; nel suo complesso comune. perta da glutine viscoso, abbondante con l’umidità; emana ma leggermente più robusto, con tonalità rosee sulle lamel- che riveste la superficie; cresce sulla lettiera in boschi di
un forte odore di farina alla rottura; commestibile. le e con anello membranoso; non commestibile. latifoglie e misti. (Foto di G. Medici)

124 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 125
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67) Cystolepiota seminuda 68) Lepiota aspera 73) Lepiota cristata 74) Lepiota fuscovinacea
Piccola specie della lettiera, che cresce in estate-autunno in Specie ubiquitaria, frequente in boschi misti, ma anche in Specie molto comune sia in boschi di conifere e latifoglie, Specie non comune, dalle colorazioni bruno violacee scure;
boschi di latifoglie e misti; presenta colori bianchi o bianco- giardini e parchi pubblici; può superare i 10 cm di diametro sia in parchi e giardini, tra l’erba e sulla lettiera, dalla fine cresce in estate-autunno sulla lettiera o sul terreno nudo, in
rosati, base del gambo lilacina e superficie farinosa; piutto- del cappello, che presenta caratteristiche squame appuntite; della primavera all’autunno; velenosa. boschi di conifere e di latifoglie; velenosa.
sto comune. compare in estate e autunno; velenosa. (Foto di A. Brigo)

69) Lepiota boudieri 70) Lepiota carinii 75) Lepiota grangei 76) Lepiota ignivolvata
Specie piuttosto rara, dai colori bruno-giallo-fulvi, che cre- Specie piuttosto rara, caratterizzata da una superficie ri- Specie non rara, ma che spesso passa inosservata a causa Specie di dimensioni simili a Lepiota clypeolaria, dalla qua-
sce sulla lettiera dei boschi di conifere e può raggiungere i coperta di vistose squame granuloso-appuntite; cresce in delle colorazioni superficiali bruno verdi, che la mimetiz- le si distingue per il velo non cotonoso, che evidenzia una
4-5 cm di diametro; velenosa. estate-autunno sulla lettiera in boschi di latifoglie e misti; zano perfettamente; cresce sulla lettiera in estate-autunno; netta linea marginale concolore alle squame del cappello e
velenosa. (Foto di A. Brigo) velenosa. (Foto di A. Brigo) per l’arrossamento della base del piede alcune ore dopo la
raccolta; velenosa.

71) Lepiota castanea 72) Lepiota clypeolaria 77) Lepiota perplexa 78) Lepiota pseudohelveola
Specie non rara, che cresce in boschi di latifoglie e di coni- Specie ubiquitaria, che può raggiungere i 10 cm di diame- Specie rara, che cresce sulla lettiera in boschi di latifoglie e Specie velenosa mortale, ben riconoscibile per l’anello piut-
fere, sulla lettiera, in estate-autunno; è caratterizzata da co- tro e i 15 cm di altezza; cresce sulla lettiera in boschi di la- misti; presenta un rivestimento pileico bruno, fibrilloso-la- tosto robusto e bordato di bruno, non molto comune; cresce
lorazioni del cappello e del gambo bruno-fulve o castano- tifoglie e di conifere; presenta un abbondante rivestimento noso, abbastanza uniforme, ricoperto da squame coniche; in estate-autunno sia nei boschi sia tra l’erba, nei prati.
rossastre; velenosa. (Foto di A. Brigo) di velo cotonoso bianco sul gambo; velenosa. il velo parziale ha una caratteristica struttura cortiniforme;
velenosa.

126 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 127
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79) Chlorophyllum rhacodes 80) Macrolepiota excoriata 85) Coprinus comatus 86) Coprinus disseminatus
Specie ubiquitaria simile a Macrolepiota procera, ma con il Specie non rara di dimensioni medio-grandi, che cresce nei Specie comune, dal caratteristico cappello bianco fioccoso- Specie saprotrofa effimera, che cresce su lettiera o su le-
gambo liscio, non squamato, con netto viraggio allo sfre- prati o in boschi aperti, in estate-autunno; commestibile. squamoso che non si apre e diviene deliquescente a matu- gni molto degradati, in gruppi numerosissimi, ricoprendo
gamento della carne all’aranciato, poi rosso-vinoso fino a rità; presente già dalla primavera, frequente lungo i sentieri completamente il substrato di crescita; molto comune già
nerastro e con dimensioni leggermente inferiori; comme- e al margine di strade, in terreni concimati; commestibile. dalla primavera. (Foto di M. Floriani)
stibile solo dopo prolungata cottura.

81) Macrolepiota mastoidea 82) Macrolepiota procera 87) Coprinus micaceus 88) Coprinus niveus
Specie comune di dimensioni medio-grandi, che cresce nei Specie comune, commestibile e ricercata, di dimensioni an- Cresce su ceppi, radici o legni interrati, in cespi numerosi; Specie coprofila non rara, dal portamento assai elegante;
prati o in boschi aperti, in estate-autunno; commestibile. che notevoli; compare dall’inizio estate fino all’autunno sia presenta un cappello color ocra-fulvo con cosparso di fini compare dalla primavera all’autunno su sterco animale.
in mezzo ai prati, sia nei boschi di latifoglie o di conifere. fioccosità; molto comune già dalla primavera; non comme-
(Foto di G. Medici) stibile. (Foto di A. Brigo)

83) Melanophyllum haematospermum 84) Coprinus atramentarius 89) Coprinus romagnesianus 90) Hypholoma capnoides
Specie di piccole dimensioni e dai colori bruni, che la mi- Specie comune soprattutto nei luoghi ove il terreno è con- Specie piuttosto rara, molto simile a C. atramentarius, che Specie lignicola piuttosto comune su tronchi e ceppi di
metizzano perfettamente con la lettiera; non è comune, cimato per il passaggio di greggi e il pascolo di animali; compare sulla lettiera in piccoli gruppi, in genere con indi- conifere, su cui si presenta già dalla primavera talvolta
ma la sua apparente rarità dipende anche dalle difficoltà commestibile, ma da non consumarsi con bevande alcoli- vidui confluenti tra loro. in cespi numerosi; è caratterizzata da lamelle color grigio
nell’individuazione; facile da determinare per il caratteri- che. (Foto di A. Brigo) fumo e carne di sapore dolciastro; commestibile. (Foto di
stico colore bruno-rosso delle lamelle. A. Brigo)

128 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 129
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91) Hypholoma fasciculare 92) Hypholoma lateritium 97) Psathyrella conopilus 98) Psathyrella multipedata
Specie molto comune, conosciuta anche col nome di “falso Specie molto comune, molto simile alla precedente per Cresce sulla lettiera, spesso lungo i sentieri o al margine Specie non comune, che si presenta in cespi assai numerosi
chiodino”; cresce sia su legno di conifere sia di latifoglie, aspetto ed ecologia; presenta dimensioni leggermente delle strade; ha un portamento slanciato e caratteristico (anche più di cento esemplari confluenti tra loro!) in terreni
talvolta in cespi numerosi; è caratterizzata da colorazioni maggiori, cappello con tonalità fulvo-rossastre più marca- cappello conico campanulato; molto fragile; senza valore. freschi; non commestibile.
da giallo-zolfo a fulve sul cappello, grigio olivacee sulle la- te, con evidenti fiocchi velari e lamelle senza tonalità ver- (Foto di A. Brigo)
melle e sapore amaro della carne; velenosa. dastre; non commestibile.

93) Lacrymaria lacrymabunda 94) Lacrymaria pyrotricha 99) Psathyrella piluliformis 100) Psathyrella prona
Specie frequente ai margini delle strade o lungo i sentieri, Specie molto simile alla precedente, ma più rara e con ca- Specie molto comune; cresce in gruppi anche numerosi su Specie piuttosto esile che può crescere nei boschi o in luo-
soprattutto su suoli calcarei; il cappello ha una superficie ratteristica clorazione bruno aranciata; cresce su detriti le- legni marcescenti, già dalla fine della primavera, sia sul ter- ghi aperti; molto variabile di aspetto (ne sono state descrit-
feltrata, ricoperta di fibrille squamulose disposte radial- gnosi presenti nella lettiera. (Foto di A. Brigo) reno sia sulla lettiera o su legno marcescente; bruno fulva te alcune varietà); senza valore.
mente; le lamelle sono nerastre, cosparse di caratteristiche con l’umidità, pallida, quasi biancastra con tempo asciutto;
goccioline nere; non commestibile. senza valore.

95) Psathyrella candolleana 96) Psathyrella chondroderma 101) Psathyrella pygmaea 102) Psathyrella sarcocephala
Specie ubiquitaria che cresce sul terreno o sulla lettiera Specie piuttosto rara, legata al legname di conifere, sul Specie lignicola piuttosto rara, di dimensioni assai minute, Specie non molto diffusa, dall’aspetto inusuale per una
in boschi di latifoglie e di conifere, ma anche in parchi e quale cresce in estate-autunno anche in cespi numerosi; il che cresce su legni di latifoglia; assomiglia vagamente a Psathyrella, a causa del colore delle lamelle a lungo bruno-
giardini; molto pallida, quasi bianca con il tempo asciutto, cappello presenta una superficie grinzosa e colori bruni o Coprinus disseminatus, ma presenta lamelle brune abbastan- pallide e per la notevole carnosità in tutte le sue parti; cre-
ocracea con tempo umido; presenta una carne molto fragile bruno-fulvi. za scure e non nere; senza valore. (Foto di G. Medici) sce in cespi alla base di latifoglie; non commestibile. (Foto
e odore debole fungino; senza valore. (Foto di A. Brigo) di G. Medici)

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103) Stropharia aeruginosa 104) Stropharia caerulea 109) Agrocybe praecox 110) Alnicola luteolofibrillosa
Specie ubiquitaria, che cresce sulla lettiera e su legni marce- Specie molto simile alla precedente per aspetto ed habitat, Specie saprotrofa piuttosto diffusa; compare già in prima- Specie piuttosto rara, legata ai boschi umidi di ontano;
scenti sia di conifere che di latifoglie; presenta colorazioni ma meno frequente; si può riconoscere osservando l’anel- vera isolata o in piccoli gruppi, sia sulla lettiera, nei boschi, presenta dimensioni minute, colori giallo-bruno-olivastri
variabili dal verde al giallastro-ocra, superficie irta di fioc- lo, che in questa specie è fioccoso e appena accennato; non sia in parchi e giardini, su residui legnosi e fogliame; rinve- chiari e superficie del cappello ricoperta di sottili fibrille.
cosità biancastre e gambo con ampio anello membranoso; commestibile. nuta su lettiera in un bosco di Fagus e Abies; commestibile, (Foto di G. Medici)
non commestibile. (Foto di A. Brigo) di scarso valore.

105) Stropharia squamosa 106) Agrocybe erebia 111) Bolbitius vitellinus 112) Conocybe aeruginosa
Specie non molto comune, che cresce in boschi di conife- Specie non comune, reperibile sia in boschi di conifere che Specie esigua dai colori gialli e dalla carne estremamente Specie saprotrofa di lettiera molto rara, di piccole dimen-
re e di latifoglie sulla lettiera, soprattutto dove lo strato di di latifoglie. Nel Parco è stata rinvenuta in un bosco con delicata, con abbondante glutine in superficie; frequente su sioni e dal caratteristico colore bruno olivastro del cappel-
fogliame è più spesso; ha un portamento slanciato e la su- prevalenza di Abies alba; senza valore alimentare. detriti vegetali e su escrementi animali; senza valore. (Foto lo; rinvenuta nel Parco una sola volta.
perficie cosparsa di squame fioccose biancastre; non com- di A. Brigo)
mestibile.

107) Agrocybe firma 108) Agrocybe pediades 113) Conocybe arrhenii 114) Conocybe subovalis
Specie non comune, poco conosciuta e di difficile determi- Specie saprotrofa che cresce nei pascoli, lungo i sentieri nei Esile specie a portamento slanciato, con un evidente anelli- Specie non rara, molto esile, con gambo cilindrico assai
nazione; cresce in luoghi molto umidi, su residui legnosi boschi, nei parchi; rinvenuta su lettiera in un bosco misto no sul gambo, a circa due terzi dell’altezza; cresce in estate- lungo e fragile; cresce in piccoli gruppi, in luoghi umidi,
soprattutto di faggio e ontano, già dalla tarda primavera di latifoglie; senza valore alimentare. autunno in gruppi di pochi esemplari, sia nei boschi che in tra piante erbacee.
fino ad autunno inoltrato; senza valore alimentare. prati o giardini.

132 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 133
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115) Conocybe vestita 116) Cortinarius atrovirens 121) Cortinarius cinnabarinus 122) Cortinarius cinnamomeoluteus
Specie saprotrofa di piccole dimensioni, con colori bruno- Specie non comune, legata in modo preferenziale ai boschi Specie non frequente, ma inconfondibile per il colore rosso Specie abbastanza diffusa, soprattutto nei boschi di abete
fulvi e cappello igrofano, non comune; è caratterizzata da di Abies alba, più rara in boschi di latifoglie; è caratteriz- sangue cupo del cappello e del gambo; cresce nei boschi di rosso delle Alpi; è caratterizzata dalla colorazione bruno-
un velo bianco molto evidente nei giovani esemplari, che si zata da colorazioni scure in prevalenza verdi. (Foto di A. faggio, solo raramente sotto altre latifoglie come querce e giallastra diffusa su tutto il basidioma e ed evidente in
dissocia con la maturazione in piccoli lembi di forma irre- Brigo) carpini; velenoso. modo particolare sulle lamelle; non commestibile. (Foto di
golare, disposti soprattutto lungo il margine del cappello. A. Brigo)

117) Cortinarius brunneus 118) Cortinarius bulliardii 123) Cortinarius cinnamomeus 124) Cortinarius cotoneus
Specie diffusa in vari tipi di boschi; presenta colorazioni Specie non comune, dal caratteristico rivestimento velare Specie molto simile alla precedente, ma con colori più bru- Specie abbastanza robusta, piuttosto comune nei boschi di
brune diffuse, lamelle spaziate e una caratteristica zona rosso alla base del gambo; cresce su suoli acidificati in bo- ni-cannella soprattutto sulle lamelle; non commestibile. latifoglie; è caratterizzato da colorazioni giallo-verdastre e
anulare biancastra sul gambo. schi di latifoglie o misti, più frequente sotto faggio. (Foto dal forte odore rafanoide della carne; non commestibile.
di A. Brigo)

119) Cortinarius caerulescens 120) Cortinarius calochrous s.l. 125) Cortinarius dionysae 126) Cortinarius duracinus
Elegante specie dai colori lilacino-bluastri e con bulbo net- Specie dal portamento abbastanza slanciato, con bulbo Specie non comune, facilmente riconoscibile per il forte Specie dai colori chiari e dal gambo caratteristico fusiforme-
tamente marginato; non raro nei boschi di faggio; non com- marginato talvolta piuttosto appiattito e con le lamelle di odore e sapore di farina della carne, difficilmente riscon- radicante piuttosto sodo; non raro sia in boschi di latifoglie
mestibile. (Foto di M. Floriani) un bel color lilacino; l’estrema variabilità ha indotto la cre- trabili in altre specie del genere Cortinarius; cresce sia sotto che di conifere; non commestibile. (Foto di G. Medici)
azione di numerose varietà; non commestibile. (Foto di A. latifoglie che conifere; non commestibile.
Brigo)

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127) Cortinarius elegantior 128) Cortinarius evernius 133) Cortinarius lividoochraceus 134) Cortinarius malicorius
Specie di taglia piuttosto robusta, dai colori bruno-gialli Specie di colore bruno, con la carne del gambo di colore Specie di dimensioni medio-grandi, frequente nei boschi Specie di dimensioni contenute, non raro in boschi di Abies
con piccole squame fulve verso il centro del cappello; ab- lilla; si presenta in autunno anche avanzato, con il gambo di latifoglie e un po’ meno sotto conifere; presenta un cap- o di Picea; fa parte di un gruppo di specie molto simili tra
bastanza comune, soprattutto nei boschi di abete bianco e piuttosto lungo, affusolato verso la base e profondamente pello con margini grinzosi ed è completamente ricoperto loro, dalle quali si differenzia soprattutto per la colorazione
abete rosso; non commestibile. interrato; non commestibile. da abbondante glutine; non commestibile. (Foto di M. Flo- scura, olivastro-nerastra, della carne del gambo; velenosa.
riani)

129) Cortinarius glaucopus 130) Cortinarius hinnuleus 135) Cortinarius multiformis 136) Cortinarius odorifer
Specie non rara in boschi di Abies e di Picea, piuttosto varia- Specie assai diffusa, sia sotto conifere che sotto latifoglie; Specie abbastanza diffusa sia in boschi di conifere che di la- Specie frequente nei boschi di Abies, ma non raro anche in
bile nei colori, di cui esistono alcune varietà; presenta una ha un portamento slanciato e un abbondante velo bianca- tifoglie; presenta una cappello di un bel color giallo bruno, boschi di Picea; facile da identificare per il marcato odore
caratteristica colorazione con tonalità bluastre nelle lamelle stro che forma sul gambo una evidente zona anulare; non giallo miele, ed ha la carne bianca; commestibile. (Foto di di anice cha emana dalla carne, non commestibile. (Foto
e nel gambo; non commestibile. commestibile. A. Brigo) di A. Brigo)

131) Cortinarius infractus 132) Cortinarius lignicola 137) Cortinarius orellanus 138) Cortinarius rufoolivaceus
Specie molto comune, sia in boschi di latifoglie che di coni- Specie molto rara, segnalata in Italia solo all’interno del Specie velenosa mortale, legata soprattutto a castagni e Specie legata alle latifoglie, di colore bruno-olivastro, con
fere; presenta lamelle dal caratteristico colore molto scuro Parco e, per una raccolta, in Piemonte: è caratterizzata querce, ma non rara anche in associazione con faggi o noc- tinte porpora-vinose nella parte centrale del cappello e alla
olivastro nerastro e la carne dal sapore amaro; non com- da una vivace colorazione aranciata di tutto il basidioma cioli. I sintomi dell’avvelenamento si manifestano talvol- base del gambo, soprattutto sul bulbo, che è nettamente
mestibile. ma soprattutto per la crescita su ceppaie di Abies alba, si- ta dopo una lunghissima latenza (da 12 ore fino a diversi marginato; non commestibile.
tuazione piuttosto singolare per un cortinario. Può essere giorni) e producono danni irreparabili a livello dei reni.
scambiato per un Gymnopilus a causa dell’habitat lignicolo.
(Foto di E. Campo)
136 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 137
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139) Cortinarius salor 140) Cortinarius stillatitius 145) Crepidotus cesatii 146) Crepidotus cinnabarinus
Cresce sia in boschi di latifoglie che di conifere; presenta Specie legata soprattutto ai boschi di conifere, su suoli aci- Specie lignicola di piccole dimensioni, di colore bianco Specie estremamente rara, con pochissime segnalazioni
colorazioni violette più o meno pallide, che con la matura- di; presenta un abbondante rivestimento mucoso-viscoso crema, comune su rametti di latifoglie e di conifere; senza europee; piccola ma appariscente, cresce su legno di lati-
zione tendono a lasciar posto, nella parte centrale del cap- incolore sul cappello e violetto sul gambo; non commesti- valore. foglia; Il ritrovamento effettuato nel Parco rappresenta la
pello, a tinte ocra fulve; non commestibile. bile. prima ed unica segnalazione italiana.

141) Cortinarius torvus 142) Cortinarius trivialis 147) Crepidotus lundellii 148) Crepidotus mollis
Specie non rara, che cresce nei boschi di latifoglie, soprat- Specie molto comune, legata alle latifoglie; ha portamento Cresce in genere su legnetti di latifoglie, producendo delle Specie comune, di dimensioni maggiori delle precedenti e
tutto sotto faggi; si riconosce con facilità per l’abbondante slanciato, con colori da giallo miele a bruno fulvo, rivestito formazioni a mensola ampie fino a 3(4) centimetri; senza dalla caratteristica viscosità della superficie del cappello;
velo biancastro che riveste il gambo, come una guaina e su cappello e gambo da abbondante glutine e con evidenti valore. compare in gruppi di numerosi esemplari su tronchi di la-
che forma un anello ben definito; non commestibile. (Foto squame sul gambo; non commestibile. tifoglie.
di A. Brigo)

143) Cortinarius vulpinus 144) Crepidotus applanatus 149) Flammulaster limulatus 150) Galerina marginata
Specie piuttosto rara, caratterizzata da un abbondante velo la- Specie lignicola priva di gambo, che si presenta sui tronchi Specie lignicola rara con colorazioni giallo aranciate, e su- Questa specie cresce in piccoli gruppi su vecchi ceppi e
noso bianco sul gambo; rinvenuta una sola volta a Sasso Frati- di latifoglie in forma di piccole spatole, talvolta in gruppi perficie del cappello finemente squamosa con tonalità ful- legni a terra soprattutto di conifera; è una specie poten-
no in presenza di faggio e abete bianco. Ne esiste una variante di numerosi esemplari sovrapposti; ha colore biancastro e ve verso il centro; rinvenuta in più occasioni su tronchi di zialmente mortale (contiene le stesse tossine dell’Amanita
(“ssp. pseudovulpinus”) meno rara, legata ai carpini. la superficie igrofana; senza valore alimentare. latifoglia a terra. phalloides), molto simile per aspetto ed ecologia alla com-
mestibile Pholiota mutabilis. (Foto di A. Brigo)

138 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 139
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151) Galerina stylifera 152) Galerina triscopa 157) Hebeloma sacchariolens 158) Hebeloma senescens
Piccola specie dal portamento slanciato e dal caratteristico Specie minuta bruna, con cappello quasi piano e caratte- Specie non molto comune che cresce sul terreno nudo in Specie di dimensioni medio-gandi e dai colori pallidi, che
velo bianco, dissociato-frammentato lungo il gambo; com- ristico umbone acuto; non comune, cresce in autunno su vari tipi di bosco; spesso si presenta al margine delle stra- cresce soprattutto nei boschi di conifere; la carne è amaro-
pare in piccoli gruppi in estate-autunno in boschi di coni- vecchi ceppi di Abies. de forestali, dove la ghiaia portata dall’acqua si mescola al gnola ed emana un odore dolciastro, come di cioccolato;
fere, sulla lettiera o su legnetti interrati; non commestibile. terreno; emana un odore gradevole, piuttosto forte, dolcia- non commestibile.
(Foto di A. Brigo) stro; non commestibile. (Foto di A. Brigo)

153) Gymnopilus junonius 154) Gymnopilus penetrans 169) Hebeloma sinapizans 160) Hebeloma truncatum
Specie lignicola di grandi dimensioni e dal portamento Specie lignicola piuttosto diffusa, sia su legno di conifere Specie molto comune, che compare in gruppi numerosi, Specie abbastanza comune nei boschi di conifere e di latifo-
assai elegante; cresce cespitosa su latifoglie, soprattutto in che di latifoglie; caratterizzata da colorazioni giallo-aran- spesso in file o cerchi, sia in boschi di latifoglie che di co- glie, dai caratteristici colori bruno-fulvi scuri del cappello;
boschi e ambienti dell’area mediterranea; rara nell’arco al- ciate e dal sapore amaro della carne; non commestibile. nifere; ha carne amara, con un forte odore rafanoide; non ha odore rafanoide un po’ dolciastro e sapore amaro; non
pino; non commestibile. commestibile. commestibile.

155) Gymnopilus picreus 156) Hebeloma mesophaeum 161) Inocybe amblispora 162) Inocybe asterospora
Specie lignicola non comune, che cresce in autunno su Specie di piccole dimensioni piuttosto comune, che cresce Specie rara, tipica dei terreni alluvionali, dotata di gambo Specie non molto comune che cresce soprattutto in boschet-
ceppi e tronchi a terra di conifere; cappello e gambo sono soprattutto nei boschi di conifere; si riconosce per il colore completamente pruinoso che termina in un grosso bulbo ti di latifoglie; si riconosce per il cappello con caratteristi-
bruno-castani aranciati e le lamelle di un bel colore giallo del cappello, bruno fulvo scuro al centro e più pallido ver- basale marginato; le spore piccole ed il loro apice arroton- che striature e fessurazioni radiali e per il bulbo marginato
vivo; la carne è amara; non commestibile. so il bordo; non commestibile. (Foto di A. Brigo) dato sono elementi microscopici decisivi per la sua precisa alla base del gambo; trae il nome dalla forma stellata delle
individuazione. (Foto di E. Bizio) spore. (Foto di A. Brigo)

140 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 141
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163) Inocybe cervicolor 164) Inocybe cookei 169) Inocybe geophylla 170) Inocybe geophylla var. lilacina
Specie comune sia in boschi di conifere che di latifoglie; ha Specie dai colori giallastro-ocracei e dal gambo con bulbo Specie diffusa in boschi di conifere e di latifoglie, dove com- Compare molto spesso associata con la precedente, dalla
un portamento slanciato, colori bruni piuttosto scuri, cap- nettamente marginato, che cresce in estate-autunno sia in pare in estate autunno in piccoli gruppi; contiene muscarina quale si differenzia solo per le colorazioni lilacine; presenta
pello squamoso e un odore penetrante definito terroso o di boschi di latifoglie che di conifere; non molto comune, ma in dosi elevate e produce un avvelenamento che si manifesta le stesse caratteristiche di tossicità. (Foto di A. Brigo)
vecchia botte ammuffita; velenosa. facilmente identificabile per l’odore gradevole, definito dopo breve latenza con effetti a carico sia dell’apparato ga-
“fiorito”; velenosa. (Foto di E. Bizio) strointestinale, sia del sistema nervoso. (Foto di A. Brigo)

165) Inocybe corydalina 166) Inocybe flocculosa 171) Inocybe griseovelata 172) Inocybe maculata
Specie di dimensioni medie, robusta, caratterizzata da co- Specie abbastanza frequente, che cresce nei boschi montani Specie di media grandezza che cresce nei boschi di latifo- Specie di dimensioni piuttosto grandi, presente in boschi
lorazioni verdastre al centro del cappello e da un odore di conifere e di latifoglie; caratterizzata da colori nocciola- glie, rara sotto conifere; presenta un cappello bruno con di latifoglie e misti; presenta un cappello bruno castano ca-
della carne dolciastro; cresce sia sotto latifoglie che sotto brunastri e cappello ricoperto di piccole squame; velenosa. evidente velo color grigio-beige; velenosa. (Foto di E. Bi- ratterizzato da un evidente velo biancastro al centro; vele-
conifere; velenosa. (Foto di E. Bizio) zio) nosa. (Foto di A. Brigo)

167) Inocybe fraudans 168) Inocybe fuscidula 173) Inocybe obscurobadia 174) Inocybe rimosa
Specie molto variabile per dimensioni, colore, presenza del Specie di media grandezza, che cresce in estate-autunno in Specie che cresce in estate-autunno nei boschi montani di Questa specie, considerata la più rappresentativa del ge-
velo, intensità dell’odore e del viraggio della carne; di nor- boschi sia di latifoglie che di conifere, caratterizzata da un conifere, fino alle praterie alpine; caratterizzata da un cap- nere Inocybe, è molto diffusa in vari tipi di boschi su tutto
ma manifesta dimensioni medio-grandi, cresce in boschi cappello sempre campanulato, radialmente fibrilloso, di pello bruno scuro e il gambo slavato di rosa; la sua silhou- il territorio italiano; presenta una taglia medio-grande, il
di latifoglie e di conifere; presenta colori chiari, giallastro- colore brunastro, da un gambo biancastro, clavato; abba- ette è molto variabile, così come i suoi colori; è decisiva cappello campanulato, radialmente fibrilloso, giallastro-
ocracei, una carne leggermente arrossante al taglio e odore stanza frequente; velenosa. (Foto di E. Bizio) l’osservazione microscopica dei cistidi cilindrici, con il col- ocra e gambo biancastro; tossica, come I. geophylla. (Foto
caratteristico, dolciastro-nauseabondo; velenosa. lo ondulato e la parete solo debolmente sottile; velenosa. di E. Bizio)

142 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 143
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175) Inocybe salicis 176) Inocybe sindonia 181) Pholiota astragalina 182) Pholiota aurivella
Specie non comune di dimensioni medio-piccole, che cre- Specie piuttosto comune, presente sia in boschi di latifoglie Specie piuttosto diffusa nei boschi delle Alpi, ma rara in Specie lignicola di dimensioni medio-grandi e dai colori
sce sotto salici e ontani, in zone umide, talvolta su terreno che di conifere; presenta delle colorazioni molto chiare, tra zona appenninica; cresce su vecchi ceppi di conifere in giallo-fulvo vivaci, che cresce in cespi in modo preferenzia-
inondato; difficile da separare rispetto alle altre componen- l’argilla e il color mastice; il cappello è spesso screpolato gruppi di pochi individui o isolata; è caratterizzata da co- le su tronchi di latifoglie; nel Parco è stata rinvenuta in più
ti del gruppo di I. praetervisa. (Foto di E. Bizio) all’apice; velenosa. (Foto di E. Bizio) lori giallo-arancio o aranco-rosa e si sporca lentamente di occasioni anche su Abies; non commestibile.
nerastro dove manipolata; non commestibile.

177) Inocybe umbrina 178) Inocybe whitei 183) Pholiota gummosa 184) Pholiota jahnii
Specie che cresce in boschi di conifere, caratterizzata da un Specie di dimensioni medio-piccole, inizialmente bianca, Specie non comune, dai colori giallino-pallidi o beige- Specie rara, che si presenta in grossi cespi alla base di co-
cappello scuro, fortemente rimoso, da una gambo egual- poi color legno chiaro con caratteristiche chiazze rossastre; biancastri, tipica di luoghi umidi e boschi ripariali; cresce nifere e di latifoglie; è caratterizzata dalle squame nerastre
mente scuro che termina in un bulbo rotondeggiante, di abbastanza diffusa, sia in boschi di latifoglie che di conife- cespitosa sul terreno, vicino a ceppi o su legni interrati; non presenti sul cappello e da un odore intenso, aromatico, di
colore quasi bianco. (Foto di E. Bizio) re; velenosa. commestibile. spezie; non commestibile.

179) Pholiota adiposa 180) Pholiota albocrenulata 185) Pholiota lenta 186) Pholiota lucifera
Specie lignicola molto simile per colori e dimensioni a Pho- Specie di discussa collocazione sistematica a causa della Specie non rara, che cresce sulla lettiera, in boschi di coni- Specie apparentemente terricola, ma che cresce su radici e
liota aurivella (foto n. 182) e da alcuni autori con essa sino- singolare combinazione di caratteri: lamelle nei giovani fere e latifoglie, soprattutto dove ci sono cumuli di rami; legni interrati; cresce in estate-autunno sia in boschi, lungo
nimizzata; cresce in cespi su tronchi sia di latifoglie sia di esemplari grigio-violette; filo lamellare bianco, seghettato, presenta un cappello di color ocra-grigiastro pallido, rico- i sentieri, sia in luoghi aperti, parchi o giardini; non molto
conifere; nel Parco è stata rinvenuta in più occasioni anche essudante goccioline con l’umidità; assenza di pleuro- e perto, a tempo umido, da uno strato di glutine trasparente, comune.
su Abies alba; non commestibile. (Foto di G. Medici) criso-cistidi; deposito sporale bruno-cioccolato scuro; spo- su cui galleggiano piccole fioccosità biancastre; non com-
re amigdaliformi; è una specie molto rara, di cui non risul- mestibile. (Foto di A. Brigo)
tano segnalazioni in altre località italiane.
144 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 145
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187) Pholiota mutabilis 188) Pholiota squarrosa 193) Tubaria furfuracea 194) Clitopilus cystidiatus
Specie lignicola molto comune sia su latifoglie che su co- Specie diffusa sia in boschi di conifere, sia di latifoglie, ma Specie molto comune, di dimensioni leggermente maggio- Specie non rara, spesso confusa con C. prunulus; la distin-
nifere, dove si presenta cespitosa già dalla primavera; ha anche in parchi o nelle siepi; si presenta in cespi numerosi ri e colorazione più carica rispetto a T. dispersa, che cresce zione macroscopica non è sempre sicura ed è basata sulla
un odore gradevole, un gambo con anello, squamoso, con dalla fine dell’estate all’autunno; non commestibile. (Foto tutto l’anno in terreni molto humificati o su frammenti le- colorazione più grigia dei carpofori; una diagnosi più si-
base nerastra; specie commestibile, ma attenzione alla no- di A. Brigo) gnosi, soprattutto sotto latifoglie; senza valore. (Foto di A. cura può essere effettuata mediante l’osservazione micro-
tevole somiglianza con la velenosa Galerina marginata! Brigo) scopica.

189) Pholiota tuberculosa 190) Simocybe centunculus 195) Clitopilus prunulus 196) Clitopilus scyphoides
Specie lignicola molto rara, che cresce su tronchi e legname Specie non comune, che spesso passa inosservata a causa Specie dal caratteristico odore intenso di farina e dalla Specie di dimensioni assai minute, normalmente inferiore
di latifoglie; ha dimensioni contenute, colore prevalente delle piccole dimensioni e dei colori scuri che la confondo- carne assai soffice e fragile; cresce dall’estate all’autunno, al centimetro, di colore bianco e pressoché senza gambo;
giallo e sapore della carne amaro. no con il substrato; cresce in luoghi molto umidi, su ceppi spesso in associazione con boleti del gruppo “edulis” e altre non comune.
marcescenti, tronchi e legnetti affioranti dal terreno. specie note, come Amanita muscaria, A. rubescens e Chalcipo-
rus piperatus; commestibile. ( Foto di A. Brigo)

191) Simocybe sumptuosa 192) Tubaria dispersa 197) Entoloma araneosum 198) Entoloma conferendum
Specie non comune, che cresce in autunno su tronchi e cep- Specie ubiquitaria, di dimensioni assai contenute; cresce Specie di piccole dimensioni, piuttosto rara, che cresce in Speie ubiquitaria, esile e fragile, di colore grigio, che com-
pi marcescenti; caratterizzata da colorazioni bruno-oliva- sul terreno ricco di frammenti vegetali, in boschi parchi e boschi umidi di latifoglie su suoli ricchi di humus; presen- pare in primavera sia in boschi, sulla lettiera, sia nei prati,
stre e dall’orlo del cappello debordante oltre l’inserzione giardini; senza valore. ta colori interamente grigio-bruni, superficie del cappello tra l’erba. (Foto di A. Brigo)
delle lamelle. fibrillosa e lamelle spaziate. (Foto di G. Medici)

146 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 147
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199) Entoloma juncinum 200) Entoloma lividoalbum 205) Entoloma serrulatum 206) Pluteus cervinus
Specie abbastanza rara, che cresce in estate-autunno nei bo- Entoloma di grande taglia, che può raggiungere e superare Cresce non comune che cresce in estate-autunno nei prati Specie saprotrofa del legno, molto comune già dalla prima-
schi erbosi di latifoglie; ha portamento slanciato, esile, con i 10 cm di diametro; cresce in autunno nei boschi di latifo- e nei boschi erbosi; presenta una caratteristica colorazione vera; riconoscibile per il cappello bruno scuro, liscio e per
colori bruni sul cappello e sul gambo; la carne ha sapore e glie; il cappello è bruno, sericeo, igrofano; non commestibi- blu-nerastra sia sul cappello, sia sul gambo, in alto, sia sul il forte odore rafanoide che emana alla rottura; non com-
odore di farina. le. (Foto di A. Brigo) filo lamellare. (Foto di A. Brigo) mestibile.

201) Entoloma pleopodium 202) Entoloma rhodopolium fo. nidorosum 207) Pluteus leoninus 208) Pluteus nanus
Specie autunnale non comune, che cresce sia nei boschi, sia Specie molto comune, sia in boschi di conifere sia di latifo- Specie piuttosto comune in boschi di latifoglie, un po’ meno Specie non molto comune che cresce su frammenti legnosi
in parchi o giardini, su suoli freschi, ricchi di sostanze azo- glie; si riconosce per forte odore nitroso, di varechina che in boschi di conifere; cresce ad individui solitari su rami e presenti sulla lettiera in boschi di latifoglie e misti; Presenta
tate; ha colori bruno-gialli più o meno olivastri ed emana emana alla rottura; non commestibile. tronchi a terra; facilmente riconoscibile per la colorazione un cappello di color bruno-grigio e la carne senza odori
un gradevole profumo di caramelle; non commestibile. tendente al giallo orao del cappello; senza valore. particolari; senza valore. (Foto di G. Medici)

203) Entoloma sericatum 204) Entoloma sericellum 209) Pluteus romellii 210) Pluteus salicinus
Specie non comune, dal portamento clitociboide; cresce Specie assai minuta di colore bianco, che cresce in estate- Specie molto comune, soprattutto nei boschi di latifoglie; Specie piuttosto rara, che cresce su legno di latifoglie, so-
in estate-autunno in boschi umidi di latifoglie; emana un autunno, tra l’erba, nei prati di montagna e nei boschi erbo- cresce sulla lettiera o su residui legnosi marcescenti; è facil- prattutto salici e ontani; Presenta un cappello di colore gri-
leggero odore farinoso; non commestibile. (Foto di M. Flo- si; non rara, ma difficile da osservare per le piccole dimen- mente riconoscibile per la colorazione bruna del cappello giastro e odore leggermente rafanoide; senza valore.
riani) sioni e per l’ambiente di crescita. in contrasto con il giallo oro del gambo; senza valore.

148 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 149
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211) Pluteus thomsonii 212) Pluteus tricuspidatus 217) Armillaria mellea 218) Armillaria ostoyae
Specie abbastanza rara, che cresce su legno di latifoglie; Specie non comune che cresce su tronchi marcescenti o sul Specie molto diffusa, soprattutto in pianura e a quote colli- Specie preferenziale delle conifere, molto comune nei bo-
presenta un caratteristico cappello bruno con evidenti ve- terreno nei boschi di conifere; è caratterizzato da colorazio- nari; difficilmente reperibile sopra i 700-800 metri di quota; schi montani e submontani delle Alpi, meno diffusa in
nature in rilievo reticolato-ramificate e il gambo solitamen- ni brunastre sul cappello, simili a P. cervinus, ma con filo compare in cespi numerosi e presenta un anello membra- zona appenninica; caratterizzata da un rivestimento irto di
te incurvato a causa della crescita frequente su substrati lamellare nerastro. (Foto di A. Brigo) noso ben definito; commestibile, previa sbollentatura. fioccosità bruno-nerastre e da una anello fioccoso-lanoso;
verticali. commestibile, previa sbollentatura.

213) Pluteus umbrosus 214) Volvariella gloiocephala 219) Arrhenia acerosa 220) Arrhenia epichysium
Specie lignicola non comune, che cresce su legname a terra Specie frequente nei prati e al margine delle strade, al termi- Specie non comune, che si presenta con forma variabile, di Specie rara che cresce sul legno marcescente di conifere;
in luoghi molto umidi; mantiene a lungo la forma emisferi- ne dell’autunno o in primavera; ha un cappello ampio fino piccoli ventagli con gambo quasi nullo quando cresce su le- presenta colorazioni bruno-scuro nerastre, cappello mem-
ca del cappello, che presenta una superficie squamulosa, e a 12 cm, viscido, brillante, da biancastro a grigio metallico; gni e ceppi molto degradati oppure con cappello irregolare branoso, depresso al centro, striato al margine per traspa-
presenta il filo lamellare di colore bruno. il gambo è cilindrico, con un’ampia volva membranosa alla e un gambo ridotto, quando cresce sul terreno. renza.
base; la carne ha odore rafanoide; non commestibile.

215) Armillaria cepistipes 216) Armillaria gallica 221) Callistosporium luteoolivaceum 222) Calocybe gambosa
Specie ubiquitaria, che compare a piccoli gruppi, spesso a Specie legata soprattutto ai boschi di latifoglie, in partico- Specie piuttosto rara, che cresce su legno di latifoglie e di Specie commestibile non rara, ma molto ricercata; si pre-
individui separati, anche tra l’erba al margine dei boschi; lare a faggi, carpini e noccioli; compare in autunno, legger- conifere; presenta colori bruno-gialli più o meno olivastri sul senta in gruppi più o meno numerosi o in file o cerchi, sia
ha colorazioni bruno-carnicine e un anello fioccoso-lanoso mente più precoce delle specie congeneri; forma piccoli ce- cappello e sul gambo e lamelle gialle. (Foto di A. Brigo) nei boschi radi, sia in prati e pascoli; la carne emana un
bianco; commestibile, previa sbollentatura. spi ed è caratterizzata da gambi bulbosi, con rivestimento forte odore di farina fresca. (Foto di A. Brigo)
velare giallo; commestibile, previa sbollentatura.

150 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 151
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223) Calocybe ionides 224) Cheimonophyllum candidissimum 229) Clitocybe gibba 230) Clitocybe metachroa
Specie non comune, dalle stupende colorazioni blu-vio- Specie lignicola molto rara, dalle dimensioni minute e dai Specie molto comune sulla lettiera e nelle radure erbose, sia Specie non rara, che cresce sulla lettiera nei boschi di coni-
lacee sul cappello e sul gambo, in netto contrasto con le colori bianco-candidi, priva di gambo; si tratta dell’unica in boschi di latifoglie che in quelli di conifere; conosciuta fere, in autunno-inverno; ha un cappello depresso al cen-
lamelle bianche; cresce in boschi di latifoglie e di conifere; segnalazione italiana. anche con il nome di “imbutino”; cresce in estate-autunno; tro, liscio, igrofano, con colorazioni bruno-grigie pallide;
non commestibile. commestibile. non commestibile. (Foto di M. Floriani)

225) Chrysomphalina grossula 226) Clitocybe alkaliviolascens 231) Clitocybe nebularis 232) Clitocybe odora
Piccola specie lignicola, che cresce in autunno-inverno su Specie saprotrofa di lettiera, simile a Clitocybe costata, ma Specie molto diffusa e ricercata; cresce con i primi freddi, Specie ubiquitaria, che cresce sulla lettiera in piccoli gruppi
ceppi e tronchi marcescenti di conifere, soprattutto Abies; con lamelle di colore più giallastro, che si colorano di viola- sulla lettiera,a gruppi spesso numerosi, in boschi di conife- numerosi, normalmente di colore verde, ma che talvolta si
caratterizzata da colorazioni gialle più o meno pallide e la- ciclamino con le basi forti. re e di latifoglie; commestibile solo previa sbollentatura. presenta bruno-grigiastra pallida o biancastra; è facilmente
melle decorrenti, carnose e spaziate. identificabile per il forte odore di anice che emana; comme-
stibile. (Foto di A. Brigo)

227) Clitocybe costata 228) Clitocybe geotropa 233) Clitocybe phaeophthalma 234) Clitocybe rivulosa
Specie assai diffusa, simile a Clitocybe gibba, ma superficie Specie piuttosto grande, diffusa sia nei boschi, sia nei prati, Specie piuttosto comune, sia in boschi di latifoglie che di Questa piccola specie cresce sulla lettiera in gruppi di pochi
del cappello più scura, che diviene immediatamente scura dove forma lunghe file o cerchi; ha un portamento slancia- conifere, dove cresce in piccoli gruppi sulla lettiera; la su- esemplari in prati, radure o al margine di boschetti; abba-
a contatto con basi forti, e con il gambo concolore al cap- to e un cappello color camoscio chiaro che a maturità divie- perficie del cappello è fortemente igrofana e la carne ema- stanza comune; fa parte del gruppo delle clitocibi bianche,
pello; commestibile. ne depresso, con umbone centrale; commestibile, ricercata. na un odore penetrante assai sgradevole; velenosa. tutte da considerarsi velenose.
(Foto di A. Brigo)

152 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 153
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235) Clitocybe sinopica 236) Clitocybe trulliformis 241) Collybia confluens 242) Collybia cookei
Specie piuttosto rara, che cresce nei boschi di conifere e Specie di dimensioni assai minute, che cresce in boschi di Specie molto comune sulla lettiera sia in boschi di conife- Specie non comune, che cresce nella lettiera in boschi di
misti; è caratterizzata dalla colorazione mattone o bruno- conifere e latifoglie; le lamelle sono molto decorrenti e cap- re che di latifoglie; si presenta in gruppi cespitosi, che for- latifoglie o misti; ha piccole dimensioni ed è caratterizzata
arancio e dal forte odore di farina che emana alla rottura; pello e gambo da grigio-bruni a nerastri; è riconoscibile per mano file o cerchi; ha un portamento slanciato e il gambo dalla presenza di uno sclerozio basale giallo-bruno o bru-
commestibile. (Foto di A. Brigo) il forte odore di farina che emana. pruinoso-feltrato in superficie; non commestibile. (Foto di no-rossastro.
A. Brigo)

237) Clitocybe vibecina 238) Clitocybula lacerata 243) Collybia erythropus 244) Collybia fagiphila
Specie non rara, che cresce in autunno sulla lettiera soprat- Specie saprotrofa rara, che cresce in piccoli gruppi su vecchi Specie piuttosto comune sulla lettiera in boschi di latifo- Specie rara e poco conosciuta, che cresce sulla lettiera nei
tutto nei boschi di conifere; ha colori bruno-grigiastri, pal- ceppi di Abies; presenta un cappello grigio-bruno striato- glie, soprattutto nei castagneti, dove si presenta in piccoli boschi di faggio; è caratterizzata da colori bruno fulvi e dal
lidi con il tempo asciutto e la carne emana odore di farina; fessurato radialmente e un caratteristico odore dolciastro, gruppi o cespi; non commestibile. gambo fortemente peloso-irsuto alla base.
non commestibile. (Foto di G. Medici) un po’ aromatico; non commestibile.

239) Collybia brassicolens 240) Collybia butyracea var. asema 245) Collybia fusipes 246) Collybia hariolorum
Specie tipica della lettiera di faggio, che cresce dove lo stra- Specie ubiquitaria, comune sulla lettiera sia in boschi di Specie comune nei querceti, più rara in altri boschi di lati- Specie presente già dalla primavera sulla lettiera, in boschi
to fogliare è più spesso, talvolta anche su piccoli rami; ema- conifere sia di latifoglie; è caratterizzata da colori bruno- foglie; cresce in piccoli gruppi di esemplari confluenti tra di latifoglie; cresce in piccoli gruppi ed emana un odore
na un forte odore sgradevole, come di cavoli marci; non grigi, pallidi, quasi biancastri con tempo asciutto e da una loro e presenta un caratteristico gambo fusiforme, profon- sgradevole, come di cavolo marcio; non commestibile.
commestibile. carne assai soffice; senza valore. (Foto di A. Brigo) damente infisso nelle cavità del legno dei ceppi; non com- (Foto di A. Brigo)
mestibile.

154 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 155
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247) Collybia inodora 248) Collybia peronata 253) Hydropus marginellus 254) Hydropus subalpinus
Specie piuttosto rara, che cresce nei boschi di latifoglie, su Specie comune sulla lettiera in boschi di conifere e di lati- Cresce in primavera-estate sui ceppi molto degradati di Specie a comparsa precoce, poco dopo lo sciogliersi del-
radici o legni interrati; ha colorazioni bruno-rossastre, cap- foglie; ha colorazioni brune spesso con tonalità gialle sulle Abies, talvolta in gruppi numerosi; ha dimensioni minute, la neve, che cresce su rami di faggio a terra, parzialmente
pello striato radialmente e non emana odori particolari. lamelle e sul gambo, il gambo fortemente peloso-irsuto alla colori bruno-grigiastri e lamelle chiare, decorrenti, con un coperti dal fogliame, in piccoli gruppi o a individui isolati;
base e il sapore della carne pepato; non commestibile. caratteristico orlo grigio-bruno; specie non rara, ma diffici- non raro nelle faggete, purché lo si ricerchi in primavera.
le da individuare. (Foto di A. Brigo)

249) Collybia tuberosa 250) Delicatula integrella 255) Hydropus trichoderma 256) Laccaria amethystina
Specie di dimensioni minute, che compare in estate-au- Specie di dimensioni assai minute, bianco candida, con Specie molto rara, che cresce in autunno su frammenti le- Specie assai diffusa, in estate-autunno, sia in boschi di co-
tunno in gruppi numerosi sui residui marcescenti di vari cappello che difficilmente raggiunge il cm di diametro; cre- gnosi nel terreno, in boschi misti di faggio e abeti; presenta nifere che di latifoglie; si riconosce con facilità per le co-
funghi, soprattutto dei generi Russula e Lactarius. (Foto di sce in estae-autunno su ceppi molto degradati e umidi. colorazioni grigio-brune nerastre, e un portamento mice- lorazioni violacee più o meno scure di tutto il carpoforo
M. Floriani) noide. e per le lamelle spaziate con aspetto ceraceo; senza valore
alimentare. (Foto di A. Brigo)

251) Flammulina velutipes 252) Hohenbuehelia atrocoerulea 257) Laccaria laccata 258) Laccaria laccata var. pallidifolia
Specie lignicola a comparsa invernale, molto comune in Specie non comune, che cresce su legno di latifoglie e ra- Non rara, ma difficile determinazione per la notevole so- Specie piuttosto diffusa, molto simile alla precedente, dif-
boschi ripariali, in parchi e anche in aree urbane, su legno ramente di conifere; produce delle piccole fruttificazioni miglianza con specie vicine; cresce in estate-autunno in ficilmente determinabile senza osservazione dei caratteri
di latifoglie, soprattutto salici, olmi e tigli; commestibile, a forma di ventaglio più o meno irregolari di consistenza boschi di conifere e di latifoglie; senza valore alimentare. microscopici; senza valore alimentare. (Foto di E. Bizio)
scartando il gambo, che è troppo fibroso. gelatinoso-elastica, con piede appena accennato o assente; (Foto di A. Brigo)
odore e sapore sono nettamente di farina.

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259) Lepista flaccida 260) Lepista nuda 265) Lyophyllum connatum 266) Lyophyllum decastes
Specie molto comune, che cresce in estate-autunno sulla Specie ubiquitaria, che può raggiungere i 10-12 cm di dia- Specie che cresce in estate-autunno su terreni molto ric- Specie piuttosto diffusa, ubiquitaria; cresce sul terreno in
lettiera in boschi di conifere e di latifoglie, spesso in file o metro, con colori molto variabili, dall’ocra-lilaceo al viola- chi di sostanze azotate, soprattutto al margine di strade o genere sopra radici morte o legname interrato; forma cespi
cerchi; commestibile. (Foto di A. Brigo) bruno, chiaro con il tempo asciutto; cresce sulla lettiera in sentieri; è completamente bianca, cespitosa ed emana un anche di grosse dimensioni; commestibile.
gruppi talvolta numerosi, dall’autunno all’inizio inverno o odore gradevole, definito da alcuni “di giaggiolo”; comme-
anche in primavera; commestibile. (Foto di A. Brigo) stibile.

261) Lepista sordida 262) Leucopaxillus amarus 267) Lyophyllum rancidum 268) Lyophyllum rhopalopodium
Specie ubiquitaria, simile alla precedente, ma di dimensio- Specie non comune, che cresce in boschi di latifoglie e di Piccola specie abbastanza rara, che cresce sulla lettiera sia Specie legata ai boschi di latifoglie, soprattutto carpini e
ni inferiori, meno carnosa e con odore sgradevole, come di conifere; ha cappello bruno-vinoso, sbiadito al margine, la- in boschi di latifoglie che di conifere; presenta il gambo ra- querce; ha un portamento robusto, un cappello che può
terra ammuffita; senza valore. melle molto fitte e carne molto amara; non commestibile. dicante e profondamente infisso nel terreno; la carne ema- superare i 10 cm di diametro, lamelle che si sporcano di
na un forte odore di farina rancida; senza valore. nerastro al tocco, il gambo clavato e odore di farina; com-
mestibile.

263) Leucopaxillus giganteus 264) Lyophyllum boudieri 269) Macrocystidia cucumis 270) Marasmiellus foetidus
Specie non comune, che cresce in estate-autunno nei prati Piccola specie di lettiera, soprattutto nei boschi di latifoglie, Specie abbastanza rara legata ad ambienti umidi, talvolta Specie lignicola non rara, che cresce in boschi di latifoglie,
o al margine dei boschi, solitamente in gruppi numerosi o non rara, difficile da individuare per le colorazioni brune ai margini di sentieri e strade, tra l’erba; non facile da indi- su legni e fogliame, in estate-autunno; è caratterizzata da
in cerchi; commestibile. e le piccole dimensioni; ha un gambo ricoperto di minuti viduare, per i colori cupi e le piccole dimensioni; si deter- cappello membranoso, fortemente striato, lamelle scure,
fiocchi di velo bianchi e la carne con forte odore di farina; mina con facilità per il forte odore di cetriolo che emana; irregolari e molto spaziate e odore sgradevole, come di ca-
senza valore. (Foto di G. Medici) non commestibile. volo marcio; senza valore.

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271) Marasmius alliaceus 272) Marasmius androsaceus 277) Marasmius torquescens 278) Marasmius undatus
Tipica specie di lettiera, comune soprattutto nei boschi di Specie assai minuta dal gambo filiforme e con il cappello Piccola specie di lettiera, legata ai boschi di latifoglie, so- Piccola e rara specie, che cresce su residui di felce aquili-
faggio, più rara in boschi di querce o di altre latifoglie; ha che non supera il centimetro di diametro; cresce soprattut- prattutto faggi; si presenta generalmente in gruppi di po- na, nei boschi e in zone aperte, in estate-autunno; senza
un portamento assai slanciato ed emana un penetrante to nei boschi di conifere, sulla lettiera; non emana odori chi individui sparsi qua e là sulla lettiera; senza valore. valore.
odore agliaceo; senza valore. particolari; senza valore. (Foto di E. Campo)

273) Marasmius bulliardii 274) Marasmius cohaerens 279) Marasmius wynnei 280) Megacollybia platyphylla
Specie minuta, che cresce in piccoli cespi sul fogliame, so- Specie non comune, che cresce sulla lettiera in boschi di co- Specie molto comune, soprattutto nei boschi di latifoglie, Specie diffusa, già dalla primavera, più frequente nei bo-
prattutto in boschi di latifoglie; il cappello difficilmente nifere e di latifoglie; presenta un cappello con caratteristica dove compare già dall’inizio estate in gruppi e cespi nu- schi di latifoglie che in quelli di conifere; cresce su terreni
supera i 6-8 mm di diametro, è simile ad un ombrellino forma conico-campanulata, opaco in superficie e un gambo merosi; il cappello è igrofano e ha una caratteristica colo- soffici, alla base di tronchi o ceppi, in presenza di legno
striato-scanalato radialmente e con piccola papilla nerastra cavo, liscio lucente in superficie; senza valore. razione dapprima biancastra, che tende con l’età al grigio- sotterraneo, al quale è legata mediante lunghi cordoni mi-
al centro; senza valore. violaceo; senza valore. celiari bianchi; non commestibile.

275) Marasmius oreades 276) Marasmius rotula 281) Melanoleuca cognata 282) Mycena acicula
Specie ricercata, nota anche con il nome di “gambesecche”; Specie molto simile per aspetto ed habitat a Marasmius Specie non molto comune, che cresce nei boschi e prati di Minuscola specie che cresce in vari ambienti, in zone molto
cresce già dalla primavera nei prati in gruppi spesso nu- bulliardii, dal quale si differenzia per le dimensioni legger- montagna, già dalla primavera; si riconosce dal colore delle umide; non sempre individuabile per le piccole dimensio-
merosi, in file o cerchi; ha il cappello color nocciola, carat- mente maggiori e per la papilla centrale del cappello meno lamelle, che hanno colorazioni da ocra-aranciate pallide a ni, ma facilmente riconoscibile per i colori vivaci del cap-
teristicamente igrofano; commestibile, fatta esclusione del evidente; senza valore. salmone; commestibile. pello e del gambo, che vanno dal giallo all’arancione-rosso;
gambo, che è piuttosto coriaceo. senza valore.

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283) Mycena amicta 284) Mycena arcangeliana 289) Mycena epipterygia var. lignicola 290) Mycena erubescens
Cresce in gruppetti anche numerosi sulla lettiera dei boschi Specie esile dai colori giallino-olivastri, che cresce in estate- Varietà non sempre facile da identificare per la notevole so- Specie di dimensioni contenute; cresce soprattutto su legno
di conifere; ha un portamento molto esile, slanciato e pre- autunno su legno di latifoglie; elana un leggero odore rafa- miglianza con la precedente; si presenta di solito su legno di latifoglie, ma talvolta anche su Abies; si riconosce per il
senta una caratteristica colorazione blu-verdastra alla base noide; senza valore. molto umido, in genere di conifere, con un taglia leggermen- liquido trasparente che emana alla rottura e per il sapore
del gambo; senza valore. te più robusta e con colorazioni più accese; senza valore. nettamente amaro; senza valore. (Foto di G. Medici)

285) Mycena aurantiomarginata 286) Mycena citrinomarginata 291) Mycena flavoalba 292) Mycena galericulata
Tipica specie di lettiera, legata ai boschi di conifere; non Specie non comune che può crescere sia in boschi di coni- Cresce in boschi di conifere e latifoglie, o al margine di essi, Specie lignicola di dimensioni relativamente grandi; è ca-
rara, ma spesso ben mimetizzata sullo stato di aghi; capo- fere sia in boschi di latifoglie; è caratterizzata dal filo la- su foglie e altri detriti vegetali; presenta colorazioni gial- ratterizzata da un cappello grigiastro, con largo umbone
volgendo il fungo si notano subito le colorazioni arancioni mellare giallo e da un odore leggermente rafanoide; senza line pallide e odore leggermente rafanoide; senza valore. appiattito e dalla tendenza delle lamelle ad assumere un
del gambo e soprattutto del filo lamellare, caratteri che la valore. (Foto di E. Campo.) (Foto di G. Medici) colorito rosa; cresce in estate-autunno sia su legno di latifo-
rendono inconfondibile con altre specie; senza valore. glie che di conifere; senza valore.

287) Mycena crocata 288) Mycena epipterygia 293) Mycena galopus 294) Mycena haematopus
Specie comune sulla lettiera di latifoglie, in particolar modo Specie piuttosto comune sulla lettiera in boschi di conifere Specie piuttosto comune in estate-autunno sulla lettiera in Specie lignicola piuttosto comune, sia su legno di latifoglie
nelle faggete; ben riconoscibile per l’abbondante liquido e di latifoglie; riconoscibile per la pellicola trasparente ela- boschi di conifere e di latifoglie; è facilmente riconoscibile che su conifere; si presenta in cespi di diversi esemplari, di
acquoso di colore arancione vivo che emana alla rottura; stica e separabile che riveste il gambo su tutta la lunghezza; a causa dell’abbondante lattice bianco che emana alla rot- colore vinoso più o meno carico, ed emette un abbondante
estate-autunno; senza valore. (Foto di G. Medici) senza valore. (Foto di G. Medici) tura; senza valore. liquido di colore vinoso cupo alla rottura.

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295) Mycena laevigata 296) Mycena leptocephala 301) Mycena pura 302) Mycena renati
Specie lignicola dai colori chiari, che si presenta già all’ini- Può cresce sia sulla lettiera sia direttamente sul terreno o Specie comunissima già dalla primavera fino al tardo au- Specie lignicola assai elegante, diffusa soprattutto in boschi
zio dell’estate in piccoli cespi soprattutto su ceppi di Picea sul muschio, in boschi di latifoglie e di conifere; è caratte- tunno, sulla lettiera, in boschi di conifere e di latifoglie; di faggio; cresce in estate-autunno su tronchi a terra, for-
e su Abies colonizzati da licheni; senza valore. rizzata dal cappello bruno, radialmente striato, sbiadito al presenta dimensioni relativamente grandi e colorazioni as- mando cespi talvolta numerosi, caratterizzati da cappelli
margine e da odore un po’ nitroso; senza valore. (Foto di sai variabili, rosa, azzurrognole, verdastre o violacee, più o bruno-rosati e gambi giallo oro; non commestibile.
G. Medici) meno pallide; emana un forte odore rafanoide; velenosa.

297) Mycena pelianthina 298) Mycena polygramma 303) Mycena rosea 304) Mycena rubromarginata
È una specie tipicamente di lettiera, legata soprattutto ai Specie molto comune sia in boschi di conifere che di la- Specie molto simile anche per odore alle forme rosa di M. Specie non molto comune, che cresce in primavera e in
boschi di faggio; ha dimensioni relativamente grandi, co- tifoglie; è caratterizzata da portamento slanciato, cappello pura; si distingue per la taglia maggiore, il cappello a lungo autunno sul legno di conifere, soprattutto Picea e Abies; è
lorazioni da brunastre chiare a grigio-violacee piuttosto grigio-bruno e gambo grigio, piuttosto robusto, con carat- conico, per il gambo biancastro, quasi giallastro con l’età caratterizzata dal filo lamellare colorato di rosso; senza va-
scure, forte odore rafanoide e il filo lamellare colorato di teristica striatura longitudinale; senza valore. verso la base, per la maggior carnosità e per le lamelle con lore.
viola-nerastro; senza valore. filo irregolare; velenosa.

299) Mycena pseudocorticola 300) Mycena pterigena 305) Mycena sanguinolenta 306) Mycena stipata
Specie di minuscole dimensioni, non rara, che cresce in Specie di piccolissime dimensioni, dai colori bianco-rosati, Minuta specie di lettiera, dai colori bruno-rosati, che cresce Specie comune, in estate-autunno, su ceppi e tronchi mar-
autunno-inizio inverno, sul tronco di latifoglie in periodi con il filo lamellare e il margine del cappello caratteristica- in boschi di conifere e di latifoglie; alla rottura emana un cescenti di Abies; si presenta in gruppi di numerosi esem-
molto umidi; senza valore. mente orlati di rosso; cresce in autunno esclusivamente su abbondante lattice acquoso di colore rossastro; senza va- plari fascicolati ed emana un forte odore di cloro alla rottu-
steli di felce aquilina. lore. ra; senza valore.

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307) Mycena vitilis 308) Mycena zephirus 313) Pleurotus cornucopiae 314) Pleurotus dryinus
Specie piuttosto esile e non rara, che cresce sul fogliame o Specie di lettiera, diffusa in boschi di conifere e in boschi Specie lignicola commestibile, che compare ad inizio estate di Specie lignicola non comune, dai colori bianco-grigiastri;
su residui legnosi in boschi di latifoglie; con l’umidità, il misti; cresce in estate-autunno in piccoli gruppi; con la ma- solito su tronchi di latifoglie in piedi, talvolta abbondante. normalmente su tronchi di latifoglie, solo raramente segna-
gambo presenta una caratteristica superficie viscosa; senza turazione tende a macchiarsi di bruno vinoso sul cappello lata su conifere; è caratterizzata da carne tenace, fibroso-
valore. (Foto di G. Medici) e sulle lamelle; senza valore. (Foto di M. Floriani) elastica, bianca, che giviene gialla con l’essiccazione; non
commestibile.

315) Pleurotus ostreatus 316) Phyllotopsis nidulans 317) Pseudoclitocybe cyathiformis


Specie commestibile che cresce solita- Specie lignicola non comune, che cre- Specie diffusa in boschi di latifoglie e
309) Oudemansiella mucida 310) Panellus mitis mente su tronchi e ceppi di latifoglie. sce su legni a contatto con la lettiera, di conifere, dove cresce in luoghi mol-
Specie lignicola, assai elegante e vistosa, legata in modo Specie lignicola di piccole dimensioni, bianca, a forma di Nel Parco sembra non essere rara su aderente ad essi o espansa a spatola; to umidi, spesso immersa nel muschio;
preferenziale al legno di faggio, sul quale colonizza le parti spatola, con gambo laterale appena accennato; non rara su ceppi di Abies, dove compare nel tardo presenta colorazioni giallo aranciate cresce dall’estate all’inizio inverno; ha
morte fino a diversi metri di altezza; abbondante in tutto il rami e tronchi a terra di Abies; compare in estate-autunno; autunno o all’inizio dell’inverno; com- vivaci e una superficie pileica feltrato- un portamento slanciato e il cappello
territorio del Parco; senza valore. senza valore. mestibile. vellutata; non commestibile. imbutiforme bruno scuro; commesti-
bile.

311) Panellus stipticus 312) Panellus violaceofulvus 318) Resupinatus applicatus 319) Rhodocybe nitellina
Specie lignicola molte comune dal caratteristico sapore as- Piccola specie spatoliforme, priva di gambo, dai colori bru- Minuscola specie, priva di gambo, che cresce in gruppi di Specie non molto comune che cresce sulla lettiera dei bo-
sai astringente; a forma di piccola spatola, con gambo la- no-vinosi, che cresce su rami a terra di Abies; non comune. numerosi individui aderente al legno di latifoglie; presenta schi di latifoglie; presenta una colorazione bruno aranciata
terale tozzo e breve; piuttosto comune in estate-autunno colorazioni grigio-nerastre e la superficie con fine peluria e la carne che emana un forte odore di farina; non comme-
su rami e tronchi a terra di latifoglie ed in particolare di biancastra. stibile.
faggio.

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320) Rhodotus palmatus 321) Rickenella fibula 326) Tricholoma atrosquamosum 327) Tricholoma columbetta
Tricholomatacea molto rara, legata al legno di Ulmus. È Specie ubiquitaria, si dimensioni minute, che cresce in Cresce in boschi di conifere e di latifoglie, in estate-autun- Specie non molto comune che cresce in estate-autunno nei
molto appariscente, inconfondibile per colore completa- estate-autunno tra il muschi in luoghi umidi; di facile iden- no, non molto diffuso; presenta un cappello nerastro, for- boschi di latifoglie; è interamente bianco e la carne ha un
mente rosa e per le venature in rilievo presenti sulla super- tificazione per il colore arancio e le lamelle fortemente de- temente fioccoso-squamoso; emana un odore complesso, leggero odore di farina; il gambo è di solito profondamente
ficie del cappello. Rinvenuta in varie occasioni su tronchi correnti sul gambo farinaceo sulla carne e come di pepe sulle lamelle; comme- interrato e presenta alla base una macchia verdastra; com-
di Ulmus, sia ancora in piedi, sia a terra. stibile. mestibile.

322) Ripartites tricholoma 323) Tricholoma acerbum 328) Tricholoma inamoenum 329) Tricholoma orirubens
Specie non rara, che cresce sulla lettiera in boschi di latifoglie Specie piuttosto diffusa, in estate-autunno, nei boschi di la- Specie non molto comune, che cresce in boschi montani di Specie che cresce nei boschi di conifere e di latifoglie, molto
e di conifere; presenta lamelle bruno-grigiastre e il margine tifoglie; ha un portamento robusto, lamelle molto fitte e un conifere; il cappello è di color biancastro o ocra grigiastro simile ad altri tricholomi grigi, ma si differenzia per il colo-
del cappello decorato da lunghi peli; senza valore. caratteristico margine del cappello, a lungo involuto e con chiaro, le lamelle sono spesse e spaziate e la carne emana re del cappello più scuro e per le lamelle che invecchiando
evidenti costolature in superficie; non commestibile. (Foto uno sgradevole odore come di gas o zolfo; non commesti- tendono a colorarsi di rosa; commestibile.
di M. Floriani) bile.

324) Tricholoma album 325) Tricholoma argyraceum 330) Tricholoma pardinum 331) Tricholoma portentosum
Specie comune nei boschi di latifoglie, in estate-autunno; è Specie molto comune, sia in boschi di latifoglie sia di co- Specie non molto diffusa in Emila-Romagna, cresce in Specie non molto diffusa, che cresce in autunno nei boschi
bianco in tutte le sue parti ed emana un odore sgradevole nifere, in estate-autunno; ha colorazioni grigiastre più o estate-autunno nei boschi soprattutto montani di conifere di conifere e di latifoglie; ha una taglia robusta, il cappello
non ben definito; non commestibile. meno decolorate, tende a macchiarsi di giallo con l’età e in e latifoglie; può essere confuso con altre specie commesti- con superficie grigia, fibrillosa-lucente e talvolta evidenzia
seguito a manipolazione e la carne emana un forte odore di bili del genere Tricholoma, conosciute con l’appellativo di sfumature gialline sul gambo; la carne è bianca e ha odore
farina; commestibile. (Foto di A. Brigo) “morette”, tutte però caratterizzate da dimensioni e porta- di farina; commestibile, ricercata.
mento più esili. (Foto di A. Brigo)

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332) Tricholoma saponaceum 333) Tricholoma sciodes 338) Tricholomopsis rutilans 339) Xerula caussei
Specie molto comune e abbondante in estate-autunno sia Specie legata soprattutto ai boschi montani di faggio; la Specie molto comune nei boschi di conifere, dove cresce su Specie rara, che si sviluppa su legno interrato di latifoglie
in boschi di conifere che di latifoglie; presenta colori e di- carne ha odore come di terra e sapore dapprima dolciastro, ceppi o alla base dei tronchi; gli esemplari giovani hanno il e su vecchi ceppi; si differenzia dalle specie vicine per le
mensioni assai variabili, ma si riconosce per la tendenza poi pepato; non commestibile, secondo alcuni velenoso. cappello color rosa-rosso porpora, che contrasta con le la- dimensioni più contenute e per il colore grigio nerastro;
della carne ad arrossare, soprattutto alla base del gambo; (Foto di A. Brigo) melle gialle; con l’età tende a sbiadire verso tinte giallastre; senza valore.
non commestibile. (Foto di A. Brigo) la carne è gialla; non commestibile. (Foto di A. Brigo)

334) Tricholoma sejunctum 335) Tricholoma sulphureum 340) Xerula melanotricha 341) Xerula pudens
Specie piuttosto comune, sia in boschi di latifoglie sia di co- Specie comune in boschi di conifere e di latifoglie, dall’estate Specie non comune legata ai boschi di Abies, dove compa- Specie comune in estate-autunno nei boschi di latifoglie, so-
nifere, in estate-autunno; il cappello ha colorazioni molto all’autunno; ha colori assai variabili, dal giallo zolfo al fulvo; re profondamente infissa nella lettiera; è caratterizzata da prattutto faggi, querce e castagni, dal portamento slanciato
variabili e la carne è bianca o appena giallastra, con odore la carne è gialla, con odore assai sgradevole, definito “di gas lunghi peli nerastri, lunghi fino a 2-3 mm, evidenti sia sul e dalla superficie vellutata; si distingue dalla precedente
di farina; non commestibile. (Foto di A. Brigo) illuminante”; velenoso. Viene descritta anche una “var. bufo- margine del cappello che sulla superficie del gambo; senza per le colorazioni più chiare, per i peli più corti, che non
nium”, con cappello rossastro-porpora. (Foto di A. Brigo) valore. (Foto di E. Bizio) superano 1 mm di lunghezza e per l’habitat; senza valore.

336) Tricholoma terreum 337) Tricholoma ustale 342) Xerula radicata 343) Hygrocybe coccinea
É la specie capostipite del gruppo delle morette; cresce tal- Cresce in estate-autunno nei boschi di latifoglie, soprat- Specie molto comune nei boschi di latifoglie, soprattutto Specie non rara, molto comune sulle Alpi, che cresce in au-
volta assai numeroso, soprattutto nei boschi di conifere; tutto faggi o castagni; il cappello ha colorazioni piuttosto faggi, e nei boschi misti; ha un portamento slanciato, un tunno avanzato, esclusivamente in prati e pascoli montani,
si distingue dalle specie vicine per la completa assenza di vivaci, bruno-aranciate e, con il tempo umido, presenta un gambo assai lungo, profondamente radicante; la superfi- tra l’erba; presenta colorazioni rosso vive, che sbiadiscono
odore della carne; commestibile. (Foto di A. Brigo) rivestimento glutinoso-viscoso; non commestibile. (Foto di cie del cappello è viscosa con l’umidità e grinzosa; senza con l’età; commestibile. (Foto di A. Brigo)
G. Medici) valore.

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344) Hygrocybe konradii 345) Hygrocybe pratensis 350) Hygrophorus agathosmus 351) Hygrophorus capreolarius
Specie non molto comune, legata alle praterie e ai pascoli Specie legata ai prati e pascoli montani, dove compare ad Specie autunnale legata soprattutto ai boschi di abete rosso, Specie non molto comune, che cresce in boschi di abete
montani, in genere su suoli calcarei, dove compare nel tar- autunno inoltrato; ha un portamento robusto, lamelle spa- dove si presenta talvolta abbondante; presenta il cappello bianco (più frequentemente!) e abete rosso; presenta co-
do autunno in piccoli gruppi; presenta colorazioni giallo- ziate e molto decorrenti e colorazioni da ocra-rosate pallide di color grigio metallico e carne bianca, con caratteristico lorazioni bruno-vinose o rossastro-porpora, a volte con
aranciate e superficie fibrilloso-setosa sia sul gambo che sul a aranciato-fulve; commestibile. (Foto di A. Brigo) odore di mandorla amara; non commestibile. chiazze nerastre; non commestibile.
cappello; commestibile. (Foto di A. Brigo)

346) Hygrocybe pratensis var. pallida 347) Hygrocybe punicea 352) Hygrophorus chrysodon 353) Hygrophorus cossus
Specie non comune che cresce nel tardo autunno in prati Specie dai colori giallo-rossi vivaci, a comparsa tardiva, Specie abbastanza diffusa, in boschi di conifere e di lati- Specie piuttosto diffusa legata ai boschi di latifoglie, so-
e pascoli di montagna; si differenzia dalla precedente per legata ai prati-pascoli montani, generalmente su suoli cal- foglie, talvolta in gruppi numerosi; l’orlo del cappello è prattutto ai querceti; emana un caratteristico forte odore
il colore bianco, con la parte centrale del cappello bruno- carei; in fase di rarefazione negli ultimi anni, su tutto il ter- interamente decorato da caratteristici fiocchi di velo giallo definito di larva di Pholena cossus (rodilegno) o di topinam-
ocracea; commestibile. ritorio italiano; commestibile. oro, che risaltano sul colore bianco di tutto il basidioma; bour; commestibile, di scarso valore. (Foto di A. Brigo)
commestibile.

348) Hygrocybe reidii 349) Hygrocybe virginea 354) Hygrophorus discoxanthus 355) Hygrophorus eburneus
Specie piuttosto rara, dall’ecologia poco conosciuta; sem- Specie praticola piuttosto comune in autunno; presenta Specie molto simile H. cossus, ma legata soprattutto ai faggi Cresce in boschi di latifoglie e misti, soprattutto sotto fag-
bra preferire luoghi aperti, boschi cedui o comunque ab- taglia piuttosto variabile, colorazioni biancastre e lamelle e con spiccata tendenza, con la maturazione e la disidrata- gi; è completamente bianco o bianco-crema, con superficie
bastanza luminosi, dove si presenta sul terreno, tra l’erba spaziate e decorrenti; commestibile. zione, ad assumere colorazioni giallo-ruggine; commestibi- glutinoso-viscosa; commestibile, di scarso valore.
o nel muschio. le, di scarso valore. (Foto di A. Brigo)

172 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 173
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356) Hygrophorus latitabundus 357) Hygrophorus lindtneri 362) Hygrophorus russula 363) Paxillus ammoniavirescens
Specie che può raggiungere i 10 cm di diametro e che cresce Specie tipica dei boschi di latifoglie, soprattutto carpini Specie di dimensioni medio-grandi, che cresce ad autunno Specie di dimensioni piuttosto grandi, spesso confusa con
sotto i pini; presenta un cappello bruno, nerastro verso il e noccioli; presenta il cappello con la zona centrale color inoltrato soprattutto nei boschi di querce; è caratterizzato P. involutus o con forme lussureggianti di P. rubicundulus;
centro, ricoperto da abbondante glutine; commestibile. bruno-ocra aranciato; commestibile. da colorazioni vinose, lamelle piuttosto fitte e portamento cresce in vari tipi di boschi, ma anche in parchi o lungo
robusto; commestibile, ricercato. (Foto di A. Brigo) viali alberati; Non commestibile.

358) Hygrophorus marzuolus 359) Hygrophorus penarius 364) Paxillus rubicundulus 365) Tapinella panuoides
Specie assai ricercata, conosciuta anche con l’appellativo Specie di dimensioni anche grandi e assai robusta; cresce Specie comune in estate-autunno nei boschi di ontano; ha Specie lignicola non molto comune, che cresce sui ceppi di
di “dormiente”, che cresce soprattutto nei boschi di abete nei boschi di latifoglie, soprattutto faggi, ed è caratterizzata lamelle fitte, strette e molto decorrenti, facilmente separa- conifere; forma dei piccoli ventagli, con superficie bruno-
bianco, al termine dell’inverno; spesso difficile da indivi- dal particolare odore della carne, definito “di latte bollito”; bili dalla carne e carne di colore giallino-ocra pallido; com- ocra chiara vellutata-feltrata e con lamelle giallo aranciate;
duare perché a lungo immersa nel terreno. commestibile. mestibile, ma attenzione, per la notevole somiglianza con non commestibile.
P. involutus, specie velenosa! (Foto di A. Brigo)

360) Hygrophorus persoonii 361) Hygrophorus pudorinus 366) Aureoboletus gentilis 367) Boletus aestivalis
Specie che cresce ad autunno inoltrato nei boschi di querce, Specie piuttosto diffusa, esclusiva dei boschi di abete bian- Specie non comune, che cresce in estate-autunno nei boschi Specie diffusa soprattutto nei boschi di latifoglie, ma tal-
raramente presente sotto altre latifoglie; ha colori bruno- co, dove si presenta in tardo autunno talvolta abbondante; di latifoglie, soprattutto Quercus e Fagus; facilmente rico- volta anche sotto conifere (Picea); compare già all’inizio
olivacei ed è rivestita sul cappello e sul gambo da abbon- ha dimensioni notevoli (fino 12-15 cm di diametro) e odore noscibile per i pori gialli molto vivaci e perché è l’unico estate, presenta gambo e cappello già colorati nei giovani
dante glutine, che si tinge di verde-bluastro con l’ammo- resinoso, non gradevole; la sua distribuzione segue fedel- “boleto” con cappello vischioso associato a latifoglie; com- esemplari e una cuticola asciutta, quasi vellutata, che tende
niaca; commestibile. mente quella della conifera; non commestibile. (Foto di A. mestibile. a frammentarsi con la maturazione; commestibile, ricercata.
Brigo) (Foto di A. Brigo)

174 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 175
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368) Boletus appendiculatus 369) Boletus edulis 374) Boletus pseudoregius 375) Boletus queletii
Specie non comune, che cresce in estate-inizio autunno in Specie diffusa sia in boschi di conifere che di latifoglie, Cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto castagni e quer- Specie non rara, che cresce in estate-autunno nei boschi di
boschi di Castanea, Quercus e Fagus; ha carne e pori gialli e dalla fine estate al tardo autunno; è caratterizzata da una ce, dall’estate all’inizio dell’autunno; presenta una cuticola latifoglie; è molto simile alle forme rossastre di B. luridus,
la cuticola del cappello leggermente debordante; comme- superficie del cappello un po’ grinzosa, umida-untuosa e asciutta, feltrata, di colore rosa-rosso brunastra e un gambo ma ha il gambo con superficie punteggiata, non reticolata,
stibile, ricercata. (Foto di A. Brigo) dalla carne sotto la cuticola un po’ colorata; gli esemplari con fine reticolo; la carne è gialla, rosa alla base del gambo, e manca della colorazione rossa della carne a contatto con i
giovani sono biancastri; commestibile, ricercata. e vira al blu nella parte centrale del cappello. tubuli; commestibile, previa cottura. (Foto di A. Brigo)

370) Boletus luridiformis 371) Boletus luridus 376) Boletus torosus 377) Chalciporus piperatus
Specie legata ai boschi montani di conifere e di latifoglie, Specie molto comune sia in latifoglia sia in conifera, dove Specie che cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto faggi Specie dal marcato sapore pepato della carne, abbastanza
abbastanza frequente sotto faggio; ha pori rossi, superficie compare già alla fine della primavera; ha il capello asciutto, e querce; ha un portamento tozzo, elevato peso specifico, diffusa nelle Alpi, più sporadica nell’Appennino, tenden-
del gambo con punteggiature rosse e carne gialla; ovunque vellutato e pori rosso-aranciati; il gambo ha un evidente pori gialli, gambo con fine reticolo e ovunque si macchia di zialmente montana, legata alle conifere; spesso compare
diviene immediatamente blu al tocco o al taglio; commesti- reticolo rossastro a maglie allungate; diviene blu al tocco o blu-nerastro al tocco; velenosa. (Foto di A. Brigo) associata a Boletus edulis, Clitopilus prunulus e Amanita mu-
bile, previa cottura. al taglio; commestibile, previa cottura. (Foto A. Brigo) scaria. (Foto di A. Brigo)

372) Boletus permagnificus 373) Boletus pinophilus 378) Gyroporus cyanescens 379) Leccinum carpini
Specie rara che cresce nei querceti piuttosto caldi; ha colo- Specie che cresce nei boschi di conifere e di latifoglie; fa Specie abbastanza rara, che cresce in estate-autunno, in bo- Specie assai diffusa nei boschi di carpini e noccioli; ha por-
razioni ovunque rosse, la cuticola un po’ vischiosa, gambo una prima comparsa all’inizio dell’estate e riappare poi ad schi di latifoglie e di conifere, in genere legata ai suoli acidi; tamento slanciato, superficie del cappello un po’ untuosa e
con reticolo e i pori che nel giovane emettono goccioline autunno avanzato, con i primi freddi; commestibile e ricer- ha colori giallo-grigiastri-pallidi e carne che diviene blu al con caratteristiche fossette grinzose, gambo punteggiato-
acquose; si sporca di bluastro al tocco o al taglio. cata; piuttosto rara nel territorio del Parco. taglio, soprattutto sul gambo. squamato di nero, carne presto fibrosa e annerente; com-
mestibile.

176 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 177
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380) Leccinum scabrum 381) Porphyrellus porphyrosporus 386) Xerocomus porosporus 387) Xerocomus pruinatus
Specie simbionte esclusiva delle betulle, diffusa dall’inizio Specie rara, che cresce in boschi di conifere e di latifoglie; è Specie associata alle latifoglie, frequente sotto faggio; il suo È una specie a comparsa autunnale sotto latifoglie e conifere,
estate all’autunno; ha portamento slanciato, cappello bru- facilmente riconoscibile per le colorazioni brune diffuse su nome deriva dalla caratteristica forma tronca delle spore; è frequente soprattutto nei boschi di Abies, Picea, Fagus e Ca-
no asciutto e carne bianca non annerente; commestibile. cappello, gambo e pori; la carne esposta all’aria vira lenta- molto simile a X. chrysenteron e X. pruinatus, ma presenta stanea; la determinazione sicura può essere fatta solamente
(Foto di A. Brigo) mente al rossastro o al bluastro; non commestibile. colorazioni più fredde, bruno-nerastre smorte; commesti- con l’attenta osservazione microscopica delle spore, che sono
bile. in questa specie striate; commestibile. (Foto di A. Brigo)

382) Xerocomus chrysenteron 383) Xerocomus cisalpinus 388) Xerocomus rubellus 389) Xerocomus subtomentosus
Specie diffusa sia in boschi caldi e anche aridi di latifoglie Specie non rara molto simile a X. chrysenteron, che cresce Specie non rara, di difficile determinazione a causa dell’estre- Specie molto comune, che cresce in boschi di latifoglie e di
e di conifere, sia in parchi e giardini; è caratterizzata da soprattutto in boschi di latifoglie; la distinzione può essere ma variabilità; cresce in estate-autunno presso latifoglie, an- conifere, dall’ambiente montano fino alla macchia mediter-
un cappello a superficie asciutta vellutata, che tende pre- fatta esclusivamente con l’osservazione microscopica, sulla che in parchi e giardini, su terreni smossi o di riporto; la car- ranea; ha colorazioni molto variabili, tubuli giallo-vivace
cocemente a frammentarsi lasciando intravedere la carne base della struttura cuticolare; commestibile. ne alla base del gambo appare rossa per la presenza di fini nei giovani esemplari e carne gialla; commestibile.
sottostante rossastra; commestibile. punteggiature; commestibile. (Foto di G. Simonini)

384) Xerocomus ferrugineus 385) Xerocomus moravicus 390) Lactarius acris 391) Lactarius albocarneus
Specie diffusa nei boschi di conifere e nei boschi montani Specie piuttosto rara, legata soprattutto ai boschi termo- Specie inconfondibile per l’abbondante lattice bianco assai Specie montana, legata soprattutto ai boschi di abete bian-
di faggio; è caratterizzato da una carne quasi bianca e il fili di latifoglie; presenta carne giallastra pallida e gambo pepato, che vira rapidamente al rosa intenso a contatto con co; è caratterizzata da un abbondante rivestimento di gluti-
micelio alla base del gambo giallo; il colore della cutico- in genere ventricoso, tipicamente affusolato verso la base; l’aria; la base del gambo, se strofinata in superficie vira al ne sul cappello e carne piccante; non commestibile.
la può tendere con l’invecchiamento a divenire rossastro; commestibile. (Foto di A. Brigo) giallo uovo; cresce in estate-autunno in boschi di latifoglie
commestibile. (Foto di M. Floriani) e misti; non commestibile.

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392) Lactarius aurantiacus s.l. 393) Lactarius azonites 398) Lactarius cremor 399) Lactarius fuliginosus
Specie frequente nei boschi montani di conifere, e nei bo- Specie abbastanza comune, che cresce in estate-autunno Specie di piccole dimensioni, di color bruno-aranciato ful- Specie piuttosto comune sia in boschi di conifere che di la-
schi misti di abeti e faggi; ha un lattice abbondante, bianco nei boschi di latifoglie, soprattutto sotto querce e castagni; vo; cresce già dall’inizio estate in boschi di latifoglie, soprat- tifoglie; presenta un lattice solo inizialmente abbondante,
immutabile, inizialmente dolciastro, poi amarognolo; non non commestibile. (Foto di A. Brigo) tutto faggi e castagni; emette un caratteristico lattice acquoso bianco immutabile se isolato, con sapore acre; non comme-
commestibile. opalescente di sapore mite; senza valore alimentare. stibile. (Foto di A. Brigo)

394) Lactarius blennius 395) Lactarius britannicus 400) Lactarius fulvissimus 401) Lactarius glaucescens
Specie simbionte esclusiva del faggio, frequente e talvol- Specie legata ai boschi di faggio, talvolta misti ad abeti; Specie legata alle latifoglie, non comune; emette un lattice Specie molto simile al Lactarius piperatus, che cresce in esta-
ta abbondante; emette un lattice abbondante, acre, bianco, emette abbondante lattice bianco, che diviene giallo citrino non abbondante, mite, immutabile sulle lamelle, ma crema te-autunno nei boschi di latifoglie, frequente sotto faggio;
che diviene grigiastro dopo un po’ di tempo sulle lamelle; in pochi minuti se isolato su carta; non commestibile. pallido se isolato; la carne emana un odore sgradevole, da presenta un lattice bianco, abbondante, che diviene verda-
non commestibile. alcuni micologi definito di Scleroderma; non commestibile. stro a contatto con lamelle e carne; non commestibile.

396) Lactarius chrysorrheus 397) Lactarius controversus 402) Lactarius intermedius 403) Lactarius lignyotus
Specie legata alle latifoglie, soprattutto alle querce; emet- Specie di grandi dimensioni, che cresce nei boschi di latifo- Specie legata alll’abete bianco; di colore giallastro-pallido Specie dall’aspetto inconfondibile sia per il contrasto di co-
te un lattice abbondante bianco, ma subito ingiallente; la glie, frequente sotto pioppi e castagni; presenta lamelle co- e con evidenti scrobicoli confluenti tra loro sulla parte alta lore tra il bianco delle lamelle e il bruno-nero del gambo e
carne è piccante ed emana un leggero odore fruttato; non lor crema rosate e un gambo corto e tozzo; emette un lattice del gambo; molto simile al Lactarius scrobiculatus, che però del cappello, sia per il particolare aspetto della decorren-
commestibile. bianco, amaro e un po’ acre; non commestibile. (Foto di G. è simbionte dell’abete rosso e presenta colorazioni netta- za delle lamelle sul gambo; cresce tra il muschio in boschi
Medici) mente più cariche; cresce in estate-autunno; non comme- umidi di conifere; non commestibile. (Foto di A. Brigo)
stibile.

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404) Lactarius pallidus 405) Lactarius piperatus 410) Lactarius serifluus 411) Lactarius subdulcis
Specie caratteristica dei boschi di faggio, dove è frequente Specie molto comune in estate-autunno, di colore bianco Specie molto simile a L. subumbonatus, presente già all’ini- Specie non rara simbionte dei faggi; è caratterizzata dai co-
in estate-autunno; è caratterizzato da tinte beige-carnicine sporco, con carne assai pepata e con lamelle assai fitte e zio estate nei boschi di latifoglie; è caratterizzato da colori lori bruno-rosati pallidi e da un lattice poco abbondante,
più o meno chiare e da lattice bianco, immutabile con sapo- decorrenti; non commestibile. (Foto di A. Brigo) bruni e da un lattice acquoso, quasi trasparente, immuta- bianco immutabile, mite, poi amarognolo; non commesti-
re mite; non commestibile. bile all’aria, di sapore mite; non commestibile. (Foto di G. bile. (Foto di G. Medici)
Medici)

406) Lactarius pterosporus 407) Lactarius pyrogalus 412) Lactarius subumbonatus 413) Lactarius uvidus
Specie non rara, legata alle latifoglie; deriva il suo nome Specie comune sotto i noccioli, in estate-autunno; presenta Specie termofila, che cresce nei boschi di latifoglie, soprat- Cresce in tarda estate e autunno in boschi di latifoglie, so-
dalle caratteristiche cresce alate delle spore, che sono par- lamelle giallastre, piuttosto spaziate e un lattice abbondan- tutto sotto querce, in luoghi un po’ aperti; presenta colora- prattutto betulle e salici; è caratterizzato da un caratteristico
ticolarmente pronunciate in questa specie; il lattice è acre- te, pepato-bruciante, bianco; non commestibile. zioni bruno-scure nerastre e dimensioni leggermente mag- viraggio lento al lilacino-violaceo della carne e del lattice;
amaro, bianco, immutabile se isolato, ma si tinge lentamente giori di L. serifluus; il lattice è scarso, acquoso, con sapore il sapore è mite, poi un po’ amarognolo; non commestibile.
di crema-rosa a contatto con le lamelle; non commestibile. mite; non commestibile. (Foto di A. Brigo)

408) Lactarius rubrocinctus 409) Lactarius salmonicolor 414) Lactarius violascens 415) Lactarius volemus
Specie legata al faggio, di colore bruno-fulvo con tipiche Specie commestibile presente e abbondante in tutti i boschi Specie legata alle latifoglie; presenta un lattice abbondante, Specie ubiquitaria, frequente e talvolta abbondante, già
macchie fulvo-ruggine; il suo nome deriva dalla caratteri- di Abies alba; compare già a fine estate con i primi abbassa- bianco immutabile se isolato, ma che diviene lilla-violaceo dall’inizio dell’estate; presenta un lattice particolarmente
stica zona anulare di colore rossastro-vinoso sulla sommi- menti termici e fruttifica fino al tardo autunno; si riconosce sulle lamelle e sulla carne; non commestibile. (Foto di A. abbondante, un po’ appiccicoso, bianco che vira lentamen-
tà del gambo; il lattice è abbondante, bianco, immutabile, per le colorazioni arancio vive in tutte le sue parti e per Brigo) te al crema-brunastro, di sapore mite, come la carne; com-
dapprima mite poi amaro; non commestibile. l’abbondante lattice arancione carota che emana alla rot- mestibile. (Foto di A. Brigo)
tura.

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416) Lactarius zonarius 417) Russula albonigra 422) Russula badia 423) Russula cavipes
Specie non rara, che cresce nei boschi di latifoglie; emette Specie non molto comune, di colore bianco sporco più o Specie abbastanza comune nei boschi di conifere, più fre- Specie di taglia medio-piccola, tipica dei boschi di Abies,
un lattice bianco immutabile di sapore inizialmente dolce, meno chiazzato di grigi-nerastro; presenta le lamelle con quente sotto pini; presenta una carne spessa e consistente, ma raramente compare anche presso Picea; ha carne bianca
poi amaro; non commestibile un caratteristico sapore mentolato e vira al nero in tutte le bianca, con sapore acre-bruciante; non commestibile. (Foto leggermente ingiallente e diviene rosa come le lamelle a con-
sue parti; non commestibile. (Foto di A. Brigo) di M. Floriani) tatto con l’ammoniaca; il sapore è acre; non commestibile.
(Foto di A. Brigo)

418) Russula alutacea 419) Russula amethystina 424) Russula cessans 425) Russula chloroides
cresce nei boschi di latifoglie, in genere su suoli calcarei; il Specie non comune legata alle conifere, soprattutto Picea Specie tipica dei boschi di conifere, tendenzialmente legata Specie diffusa nei boschi di conifere e di latifoglie, dalla
cappello è rosso porpora, talvolta decolorato al centro in ocra- e Abies, con carne leggera e abbastanza fragile, di sapore ai pini; carne di sapore dolciastro; commestibile, di scarso zona mediterranea a quella subalpina; la carne è compatta,
olivaceo e può raggiungere i 10-12 cm di diametro; le lamelle dolciastro, con caratteristico odore più o meno marcato di valore. (Foto di E. Campo) bianca con odore non gradevole e sapore piccante sulle la-
sono fragili, crema-giallastre e il gambo talvolta tinto di rosa iodoformio; commestibile. (Foto di G. Medici) melle; non commestibile. (Foto di A. Brigo)
carminio; la carne è mite; commestibile. (Foto di A. Brigo)

420) Russula anthracina 421) Russula aurea 426) Russula curtipes 427) Russula cyanoxantha
Specie rara e poco conosciuta, che può crescere sia nei bo- Specie diffusa sia in boschi di latifoglie che di conifere, Specie caratteristica del faggio, segnalate in varie zone del Specie comune in estate-autunno in boschi di conifere e di
schi di conifere che di latifoglie; le lamelle hanno una carat- dove compare dall’inizio estate fino all’autunno; comme- centro Italia; presenta carne dolce e odore leggero fruttato; latifoglie; presenta colorazioni molto variabili, dal grigio-
teristica colorazione crema-rosa; tutto il basidioma tende a stibile e ricercata. (Foto di A. Brigo) commestibile. (Foto di M. Floriani) verde al violaceo nerastro; si riconosce per la caratteristica
sporcarsi di nerastro; non commestibile. consistenza lardacea delle lamelle, che sono di color bianco
crema; la carne è bianca con sapore dolce; commestibile.
(Foto di A. Brigo)

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428) Russula decipiens 429) Russula delica 434) Russula grata 435) Russula heterophylla
Specie comune legata ai boschi di querce, ma talvolta pre- Specie di taglia grande, molto simile a Russula chloroides, Specie molto simile a Russula foetens, ma meno comune Specie non rara legata ai boschi di latifoglie abbastanza cal-
sente anche presso castagni e carpini; la carne ha sapore dalla quale, in alcuni casi, è difficile separarla con certezza; e con caratteristico odore intenso gradevole di mandorle di e asciutti; presenta una carne soda, quasi priva di odore,
più o meno pepato e odore quasi nullo; non commestibile. presenta un cappello meno imbutiforme e le lamelle meno amare; non commestibile. (Foto di E. Campo) di sapore dolce; commestibile. (Foto di A. Brigo)
(Foto di A. Brigo) basse.

430) Russula fellea 431) Russula firmula 436) Russula integra 437) Russula integra var. oreas
Specie comune, simbionte del faggio, autunnale, caratteriz- Specie tipica delle peccete, molto comune su tutto l’arco Specie legata alle conifere, dove è piuttosto comune, so- Varietà meno carnosa della precedente, con sapore talvolta
zata da una carne fortemente pepata che emana un grade- alpino; più rara nei boschi di Abies e talvolta sotto pini; la prattutto su suoli calcarei , dall’estate all’autunno; la carne leggermente piccante. (Foto di G. Medici)
vole odore di geranio e composta di frutta; non commesti- carne è fortemente pepata e profuma di geranio; non com- è pressoché priva di odore, ha sapore dolciastro, di noccio-
bile. (Foto di M. Floriani) mestibile. (Foto di A. Brigo) la; commestibile. (Foto di G. Medici)

432) Russula foetens 433) Russula fragilis 438) Russula lepida 439) Russula mairei
Specie molto comune in boschi di conifere e di latifoglie, Specie ubiquitaria, frequente sia in boschi di conifere sia Specie ubiquitaria, che cresce in estate-autunno sia in bo- Specie di taglia medio-piccola molto comune, soprattutto
talvolta in gruppi numerosi; di taglia anche considerevole, di latifoglie; carne con sapore marcatamente pepato; non schi di latifoglie che misti, ma caldi e soleggiati; presen- nei boschi faggio ma rinvenibile anche presso noccioli, car-
presenta il cappello di colore giallo-bruno fortemente scana- commestibile. ta colorazioni rosa-rosse sul cappello e talvolta anche sul pine e tigli; presenta il cappello di un bel colore rosa-rosso
lato-striato al margine; carne di sapore pepato e odore com- gambo, la cuticola asciutta, opaca, finemente vellutata e e la carne bianca di sapore fortemente pepato; non comme-
plesso, sgradevole; non commestibile. (Foto di A. Brigo) la carne bianca, gessosa e molto dura; non commestibile. stibile, velenosa secondo alcuni. (Foto di M. Floriani)
(Foto di A. Brigo)

Atlante dei Funghi del Parco 187


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440) Russula melliolens 441) Russula nigricans 446) Russula queletii 447) Russula risigallina
Specie di taglia medio-grande, diffusa nei boschi di lati- Specie molto comune in boschi di conifere e di latifoglie, Specie molto comune, nelle Alpi, soprattutto in boschi di Specie ubiquitaria, più frequente nei boschi di latifoglie, già
foglie, molto frequente in area mediterranea; ha la carne talvolta in gruppi numerosi; presenta lamelle spesse e spa- abete rosso; non molto comune nel Parco, associata ad abe- dall’inizio dell’estate; molto variabile di colore, dal giallino
bianca ingiallente e poi imbrunente all’aria, con sapore ziate e la carne prima arrossante e poi annerente; non com- te bianco; la carne è bianca, con sapore pepato e odore gra- al rosa arancione o rossastro, con carne dolce; commestibi-
mite e odore solo tardivamente di miele; commestibile. mestibile. (Foto di A. Brigo) devole di geranio; velenosa. (Foto di M. Floriani) le. (Foto di G. Medici)

442) Russula ochroleuca 443) Russula olivacea 448) Russula romellii 449) Russula sanguinea
Specie abbastanza comune nei boschi montani dell’Arco Russula di grandi dimensioni, tipica delle faggete; la colora- Cresce in estate-autunno nei boschi di latifoglie, frequente Specie legata alle conifere, in modo particolare ai pini; la
Alpino, su suoli acidi, soprattutto sotto abete rosso; spora- zione è molto variabile, dal grigio-verdastro al vinoso, con soprattutto nelle faggete; presenta una carne bianca, dolce, carne è bianca, rossastra sotto la cuticola, con odore leg-
dica nell’Appennino; ha carne fortemente pepata e odore caratteristiche decolorazioni concentriche simili a smaglia- quasi priva di odore; commestibile. gero fruttato e sapore piccante; specie velenosa. (Foto di
quasi impercettibile; non commestibile. ture; la carne ha sapore dolce; non commestibile, sospetta. A. Brigo)
(Foto di A. Brigo)

444) Russula parazurea 445) Russula puellaris 450) Russula solaris 451) Russula turci
Specie acidofila, presente, ma non molto comune, sia nei Russula di taglia medio-piccola, abbastanza fragile, legata Specie di dimensioni contenute, che cresce in estate-autun- Specie comune nei boschi di conifere; il colore del cappello
boschi di conifere sia in quelli di latifoglie; commestibile. ai boschi di conifere; è caratterizzata da uno spiccato ingial- no nei boschi maturi di faggio; presenta un cappello bril- è molto variabile, dal rosa-lilacino al violetto bluastro, con
(Foto di A. Brigo) limento generalizzato delle superfici a contatto con l’aria; lante, di colore giallo-citrino, più o meno aranciato-fulvo al centro nerastro; ha una carne di sapore dolce e un caratte-
la carne ha sapore dolce e odore pressoché nullo; senza va- centro; la carne è bianca, assai fragile e pepata, con odore ristico odore di iodoformio alla base del gambo; commesti-
lore alimentare. (Foto di M. Floriani) particolare, un po’ fruttato; non commestibile. bile. (Foto di A. Brigo)

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452) Russula vesca 453) Russula viscida 458) Abortiporus biennis 459) Albatrellus cristatus
Specie commestibile e ricercata, che compare già dalla pri- Cresce in autunno, sia in boschi di latifoglie che di conife- Poliporacea non rara, caratterizzata da pori labirintiformi e Poliporacea terricola, che cresce alla base di conifere e lati-
mavera, sia in boschi di latifoglie che di conifere; ha una re; presenta un gambo tozzo, con caratteristico rivestimento carne dal sapore bruciante in gola; cresce su legno morto di foglie, probabilmente micorrizogena. Rinvenuta nel Parco
carne compatta, bianca, con sapore dolce e odore quasi nul- velare giallastro nella metà inferiore, che diviene bruno al latifoglie e solo raramente su legno di conifere. Nel Parco è sempre in presenza di Fagus e Abies; non commestibile.
lo; commestibile. (Foto di A. Brigo) tocco; ha carne con un leggero odore di miele e frutta, dolcia- stato rinvenuto più volte solamente alla base di Abies alba.
stra, ma le lamelle sono assai piccanti; non commestibile. (Foto di A. Brigo)

454) Hygrophoropsis aurantiaca 455) Lentinellus bisus 460) Antrodia serialis 461) Antrodia xantha
Specie non comune dai colori arancio vivaci, legata soprat- Specie lignicola di piccole dimensioni, legata al legno di Specie non rara, che cresce su ceppi e tronchi a terra so- Specie lignicola che cresce su ceppi e tronchi di conifere,
tutto ai boschi di conifere, dove cresce in piccoli gruppi su conifera. Tutti i ritrovamenti nel Parco sono stati effettuati prattutto di conifere e produce una carie bruno-cubica del rara su latifoglie; produce placche aderenti al substrato
vecchi ceppi o residui legnosi nel terreno; da considerarsi su rami o tronchi di Abies. legno; forma delle placche biancastre estese fino a parecchi ampie fino ad alcuni decimetri, gessose da secche; ha pori
non commestibile. decimetri, con superficie irregolare, nodulosa. gialli ed emana un odore intenso come di bergamotto.

456) Lentinellus cochleatus 457) Lentinus adhaerens 462) Antrodiella fissiliformis 463) Antrodiella romellii
Specie non molto comune, dal caratteristico forte odore di Specie assai rara anche su tutto l’arco alpino; cresce in au- Poliporacea molto rara, che si sviluppa su annosi tronchi di Specie non molto comune, che cresce su legno di latifoglie e
anice; cresce in estate-autunno su piccoli ceppi immersi tunno sulla sommità di ceppi di Abies. Fagus sylvatica, formando delle placche poroidi resupinate, raramente su conifere, producendo una carie bianca del le-
nella lettiera. (Foto di A. Brigo) di colore cremeo-salmone, con diametro che può superare gno; forma delle placche rotondeggianti o allungate, spesse
i 10 cm. 2-3 mm, di colore cremeo-paglierino, aderenti al substrato.

190 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 191
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464) Antrodiella semisupina 465) Bjerkandera adusta 470) Ceriporiopsis pannocincta 471) Daedalea quercina
Specie saprotrofa non rara, che cresce su legno di varie la- Poliporacea molto diffusa soprattutto sul legno di latifo- Specie piuttosto rara, che cresce su ceppi e tronchi a terra Cresce su ceppi e tronchi di latifoglie, soprattutto Quercus
tifoglie; può presentarsi aderente al substrato, con margi- glie, nei boschi, ma anche in parchi e giardini; presentarsi di latifoglie, su cui determina carie bianca; produce placche e Castanea e produce una carie bruna del cilindro centrale,
ne superiore ripiegato a mensola, oppure in mensole con- sia sul tronco, sia sul terreno, sopra legni interrati e radici; aderenti al substrato, più o meno allungate e irregolari, di che talvolta causa uno svuotamento del tronco; i corpi frut-
fluenti tra loro, sostenute da un breve peduncolo. la superficie poroide è grigia o nerastra e i pori sono molto colore biancastro crema o brunastro pallido. tiferi sono chiari, color crema-ocra, la consistenza è subero-
piccoli. so-legnosa e la superficie fertile è labirintiforme.

466) Bondarzewia mesenterica 467) Ceriporia purpurea 472) Datronia mollis 473) Dichomitus campestris
Specie molto rara, parassita radicale di conifere, rinvenuta Specie non comune, che cresce in boschi umidi, in genere Cresce su tronchi e ceppi di latifoglie, su cui determina una Specie lignicola molto comune, agente di carie bianca del
alla base di vecchi Abies; produce carpofori singoli o fusi su legno di latifoglie, producendo una carie bianca molto carie bianca del legno con caratteristiche zonature nerastre; legno; cresce su rami morti di latifoglia in genere sollevati
insieme, con base comune, di colore bianco ocraceo e alti intensa; forma delle placche allungate aderenti al substrato, produce delle placche coriacee, ocra-grigiastre, aderenti al dal terreno; ha forma crostosa, piuttosto spessa, con mar-
fino a 15-20 cm. rosate o bruno-rossastre violacee, con pori molto piccoli. substrato, con la parte superiore ripiegata a mensola, quan- gine superiore nerastro e dimensioni in genere comprese
do si sviluppa su substrati verticali. nei 10 cm.

468) Ceriporia viridans 469) Ceriporiopsis gilvescens 474) Diplomitoporus flavescens 475) Diplomitoporus lindbladii
Cresce in luoghi umidi, talvolta con ristagno di acqua, in Specie non comune, che cresce su ceppi e tronchi a terra di Specie piuttosto rara, che cresce su legni di conifere, deter- Specie piuttosto rara, che cresce su tronchi, ceppi e talvolta
genere su legno di latifoglie, dove determina una carie latifoglie, soprattutto Fagus, in luoghi molto umidi; forma minando una carie bianca; forma delle placche resupinate su assi di conifere; forma delle placche aderenti al substra-
bianca; il colore è molto variabile, dal biancastro crema al delle placche aderenti al legno di colore bianco-ocraceo o abbastanza spesse, talvolta con margine superiore ripiega- to anche piuttosto estese, con spessore che non supera i 5
verdastro, talvolta con tonalità rosate; non comune. rosate, spesse fino a 5 mm e produce una carie bianca del to, di colore bianco-crema giallastro, che scurisce con l’età. mm, bianche o bianco-grigiastre.
legno.

192 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 193
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476) Fistulina hepatica 477) Fomes fomentarius 482) Gloeophyllum abietinum 483) Gloeophyllum odoratum
Specie lignicola che cresce su tronchi di castagno e di quer- Specie parassita soprattutto del faggio, ma frequente anche Specie piuttosto comune, che si sviluppa su legname di co- Cresce su ceppi di conifere, su cui produce carie bruno-
cia, producendo una carie bruna del legno; i carpofori hanno su altre latifoglie; produce lungo il tronco grossi carpofori nifera, su cui determina una carie bruno-cubica del legno; cubica; ha forme bitorzolute, molto irregolari ed emana un
una caratteristica forma e aspetto di lingua e possono espan- legnosi, pluriannuali, fino a parecchi metri di altezza; con- frequente su legname accatastato o su assi esposti alle in- forte odore aromatico complesso, molto particolare; non
dersi a ventaglio fino a raggiungere e superare i 30 centime- tinua a crescere anche sul tronco caduto e produce una ca- temperie; presente tutto l’anno. comune nel territorio del Parco, ma molto diffuso sull’Arco
tri di diametro; specie commestibile. (Foto di A. Brigo) rie bianca del legno. alpino.

478) Fomitopsis pinicola 479) Ganoderma australe 484) Gloeoporus dichrous 485) Gloeoporus taxicola
Specie molto comune, che cresce sui tronchi o su ceppi di Specie non comune, agente di carie bianca, che cresce sul Specie non rara nei boschi di latifoglia, dove si sviluppa Specie saprotrofa non comune, che cresce su grossi rami
conifere e di latifoglie, anche viventi, su cui produce una tronco di latifoglie o su Abies, dalla base del fusto fino a di- come saprotrofo su legni a contatto con la lettiera; i pori di conifera; forma delle placche ampie fino a 10-20 cm, di
carie bruno-cubica del legno; forma delle mensole coriacee, versi metri di altezza; produce mensole molto consistenti, sono molto piccoli, da rosa-lilla a rosso brunastro e presen- colore bruno-rosso-porpora, con margine biancastro; i pori
ampie fino altre 20-30 cm, con pori bianco-crema e superfi- legnose, espanse fino a 15-20 cm e spesse fino a 10-15 cm. tano un ampio margine cotonoso bianco. sono rotondo-angolosi, poco profondi.
cie superiore marginata di bruno-arancio. (Foto di A. Brigo)

480) Ganoderma carnosum 481) Ganoderma lipsiense 486) Grifola frondosa 487) Hapalopilus rutilans
Specie non comune, parassita radicale delle conifere; all’in- Specie diffusa nei boschi e in parchi, giardini o in viali citta- Specie commestibile di grandi dimensioni, non molto dif- Specie lignicola saprotrofa, agente di carie bianca, che cre-
terno del Parco sempre rinvenuta alla base di Abies; si pre- dini su latifoglie, rara su conifere, agente di carie bianca del fusa, che si sviluppa sulle radici affioranti di latifoglie; pre- sce su latifoglie, soprattutto del genere Quercus; piuttosto
senta mensolata o pseudostipitata, con superficie lucente, legno; produce mensole ampie fino a 30-40 cm; talvolta sul- senta uno stipite ripetutamente ramificato, che termina con rara su legno di conifera; presenta colori da ocra a bruno-
resa opaca, in periodi asciutti, da una coltre di spore; pro- lo strato imeniale sono presenti numerose galle cilindriche piccoli cappelli spatoliformi, sovrapposti o imbricati. cannella e diviene immediatamente rosso-violaceo a con-
duce carie bianca del legno. del dittero Agathomya wankowiczii. (Foto di A. Brigo) tatto con idrato di potassio.

194 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 195
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488) Heterobasidion annosum 489) Ischnoderma benzoinum 494) Oligoporus caesius 495) Oligoporus floriformis
Specie molto diffusa, assai eterogenea: comprendente in- Specie piuttosto diffusa in Europa, ma non comune lungo Specie assai comune su ceppi e tronchi a terra di conifere; Cresce su legno morto di conifere e raramente su latifoglie;
fatti più taxa determinabili con certezza solo su base mole- il crinale appenninico; cresce su ceppi e tronchi a terra di forma delle piccole mensole a sezione triangolare, di consi- forma piccole strutture simili a spatole o mensole irrego-
colare (Onofri, 2005); è un parassita radicale delle conifere conifere e determina una carie bianca del legno; produce stenza soffice e di colore da bianco a grigio-bluastro. lari, alcune quasi peduncolate, imbricate e confluenti, di
assai aggressivo; rinvenuta nel Parco sempre su Abies. carpofori espansi fino a 20-25 cm e irregolarmente ondu- colore bianco crema.
lati.

490) Junghuhnia nitida 491) Laetiporus sulphureus 496) Oligoporus fragilis 497) Oligoporus leucomallellus
Specie non rara, che cresce su legno di latifoglie, raramente Specie lignicola parassita, comune sia su conifere che su Specie non rara legata al legno di conifere; è bianca, di con- Specie non rara, che si sviluppa in genere su legname di
di conifere, su cui determina carie bianca; produce delle latifoglie; produce carpofori annuali di colore giallo zolfo sistenza quasi burrosa e si macchia immediatamente al toc- conifera, dove determina una carie bianca; è molto simile
placche estese, aderenti al substrato, di colore bianco-cre- o giallo-arancione di consistenza fibrosa; si sviluppa lungo co di aranciato-bruno, poi diviene rossastra e infine quasi a Oligoporus fragilis, ma non presenta alcun arrossamento
ma o ocraceo-rosate pallide. il tronco, in prossimità di ferite, o alla base dell’albero e nera; cresce in estate-autunno ed è agente di carie bruna superficiale allo sfregamento.
produce una carie bruna-cubica del legno. cubica.

492) Lenzites betulinus 493) Meripilus giganteus 498) Oligoporus rennyi 499) Oligoporus stipticus
Specie non comune, che cresce su ceppi e rami a terra di Specie commestibile non rara, che può raggiungere i 10 kg Specie rara, che cresce in luoghi molto umidi, su legname Poliporacea piuttosto comune, di colore bianco-crema, con
varie latifoglie; produce mensole in genere semicircolari, e 1 m di diametro; cresce alla base del tronco o su ceppi di conifere molto decomposto; forma delle placche soffici forma molto variabile, da resupinata a mensolata e dal ca-
talvolta confluenti o imbricate, ampie fino a 8-10 cm; la di latifoglie, raramente di conifere; è caratterizzata dall’im- aderenti al substrato, di colore bianco-crema giallastro. ratteristico sapore amaro e astringente; si sviluppa soprat-
superficie imeniale presenta una caratteristica struttura la- brunimento e poi annerimento della superficie e della car- tutto su legno di conifere, dove determina una carie bruna
mellare. ne al tocco e con l’invecchiamento. cubica.

196 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 197
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500) Oligoporus subcaesius 501) Oligoporus tephroleucus 506) Piptoporus betulinus 507) Podofomes trogii
Specie non comune, macroscopicamente molto simile a Specie piuttosto diffusa, che cresce su tronchi e ceppi di la- Specie lignicola parassita, specifica delle betulle, frequente Specie rara, che fruttifica su radici affioranti o alla base di
Oligoporus caesius, ma di consistenza più tenace e legata al tifoglie, più raramente di conifere; forma strutture espanse in boschi poco luminosi; cresce lungo il tronco fino a diver- ceppi di Abies; ha forma allungata, con un peduncolo cen-
legno di latifoglie. a mensola, biancastre, carnose e di consistenza soffice, con si metri d’altezza, producendo mensole con diametro fino a trale o laterale, coriaceo, talvolta profondamente collegato
ampia superficie di adesione al substrato. 15-20 cm; presente tutto l’anno. (Foto di A. Brigo) con legno sotterraneo.

502) Oxyporus latemarginatus 503) Phaeolus schweinizii 508) Polyporus arcularius 509) Polyporus badius
Specie non rara, che cresce in modo preferenziale su legno Specie parassita delle conifere, che colpisce la parte basale Specie non rara, che cresce in genere su legno di latifoglie; è Specie non comune, che cresce in primavera-autunno su
di latifoglie, su cui produce carie bianca; cresce in estate- del tronco e le grosse branche radicali, dove produce una caratterizzata da pori piuttosto ampi, stirati radialmente e rami e tronchi di latifoglie; ha il cappello liscio, che può su-
autunno aderente al substrato e presenta pori irregolari per carie bruno-cubica del duramen. Gli alberi con fruttificazio- dal margine del cappello vistosamente peloso-irsuto. perare i 10-15 cm di diametro, color bruno-fulvo o bruno-
forma e dimensioni. ni di questa specie alla base, pur non manifestando eviden- rossastro e i pori decorrenti, bianchi, minuscoli; il gambo è
ti segni di sofferenza, sono ad elevato rischio di schianto. corto e nero in superficie verso la base. (Foto di A. Brigo)

504) Physisporinus sanguinolentus 505) Physisporinus vitreus 510) Polyporus brumalis 511) Polyporus ciliatus
Specie poco comune, agente di carie bianca del legno, che Specie non comune, che cresce in luoghi molto umidi su Specie comune in autunno e nei mesi invernali su legni di Specie piuttosto comune, in primavera-inizio estate, sul
cresce in estate-autunno in luoghi molto umidi, soprattutto ceppi, tronchi a terra e legname in opera di conifere e di varie latifoglie; ha dimensioni inferiori a 5-6 cm, cappello legno di varie latifoglie; è a prima vista molto simile a P.
su ceppi e tronchi di conifera; la superficie poroide è ade- latifoglie; produce placche poroidi biancastre, quasi traslu- bruno, finemente feltrato, pori bianchi, visibili ad occhio brumalis, sia per dimensioni che per forma e colori, ma i
rente al legno, bianca e diviene immediatamente rossa e cide, aderenti al legno, immutabili al tocco. nudo, appena decorrenti, piede centrale finemente feltrato- pori sono molto più piccoli, quasi invisibili senza l’uso del-
poi bruno-nerastra al tocco. squamoso. la lente. (Foto di A. Brigo)

198 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 199
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512) Polyporus melanopus 513) Polyporus tuberaster 518) Skeletocutis amorpha 519) Skeletocutis kuehneri
Specie abbastanza comune, spesso scambiata per P. badius, Cresce su ceppi o rami di latifoglie, soprattutto faggio e Specie sprotrofa non rara, che cresce su tronchi a terra e Specie piuttosto rara, che cresce su legno di conifere prece-
che cresce in estate-autunno su ceppi e tronchi di conifere e quercia; ha il cappello ampio fino a 10-12 cm, bruno gial- ceppi di conifere, dove produce una carie bianca; la super- dentemente invaso da Trichaptum spp., segnalata in Italia
latifoglie; ha il cappello liscio, color bruno-camoscio o bruno- lastro, con grosse squame più scure; i pori sono ampi fino a ficie poroide si presenta bianca nel fungo giovane e diviene solo nel territorio del Parco delle foreste casentinesi.
grigiastro e i pori decorrenti, bianchi, minuscoli; il gambo è 2-3 mm, stirati in senso radiale; sotto il fungo, nel terreno, è aranciata rossastra a maturità.
corto e nerastro in superficie verso la base. (Foto di A. Brigo) spesso presente una massa compatta di micelio (sclerozio).

514) Polyporus umbellatus 515) Polyporus varius 520) Skeletocutis nivea 521) Skeletocutis percandida
Specie costituita da numerosi piccoli carpofori con gambi Specie molto comune nelle faggete, più rara in altri boschi Forma delle placche piuttosto spesse su rami piccoli tron- Specie legata in genere al legno di latifoglie, su cui deter-
ramificati e confluenti in un’unica base; si presenta simile di latifoglie; ha dimensioni non superiori ai 5 cm e colori va- chi di latifoglie; la superficie imeniale è costituita da pori mina carie bianca; si presenta in placche soffici, aderenti al
a un grosso cavolfiore, sul terreno, alla base di latifoglie, in riabili, dal grigio-nocciola chiaro al giallo-bruno aranciato o minuscoli, quasi invisibile ad occhio nudo. substrato, di colore bianco o bianco-cremeo, fino ad ocra
estate-autunno; commestibile. quasi fulvo; cresce attaccato ai pezzi di ramo presenti sulla negli esemplari maturi o vecchi, con pori molto piccoli.
lettiera e ha consistenza molto coriacea. (Foto di A. Brigo)

516) Pycnoporellus fulgens 517) Schizopora paradoxa 522) Trametes gibbosa 523) Trametes hirsuta
Specie molto rara, ma piuttosto diffusa nel Parco, in parti- Specie assai comune soprattutto su legni e tronchi di lati- Poliporacea non rara, facilmente riconoscibile per la forma Specie comune su legno di latifoglie, dove forma delle
colare nella Riserva di Sasso Fratino. Si sviluppa sui tron- foglie, ma talvolta anche su legno di conifere; è agente di radialmente allungata dei pori. ampie mensole, superiormente peloso-irsute e, nella parte
chi in piedi di Abies, ma può continuare a fruttificare anche carie bianca del legno e presenta una superficie imeniale inferiore, con piccoli pori che divengono grigiastri a ma-
dopo la caduta a terra degli stessi. estremamente variabile, con pori irregolari labirintiformi o turità.
addirittura ruvida-dentata.

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524) Trametes ochracea 525) Trametes pubescens 530) Tyromyces wynnei 531)Spongipellis pachyodon
Specie non molto comune, legata in genere al legno di la- Specie non rara, saprotrofa del legno di varie latifoglie; Specie rara, legata, sembra, ai boschi di latifoglie, soprat- Specie non comune, che cresce su legno di latifoglia, ove
tifoglie, su cui determina carie bianca; è molto simile per forma delle piccole mensole a sezione triangolare, tra loro tutto ai faggi; si sviluppa sulla lettiera, dove forma delle produce un’intensa carie bianca; forma numerose mensole
aspetto e colorazioni a Trametes versicolor, ma presenta sovrapposte, di bianco crema, con superficie superiore to- placche poroidi irregolari, con numerose rizomorfe gialle sovrapposte biancastre, inferiormente di forma assai varia-
mensole di maggior spessore. mentosa-vellutata e con margine acuto. al margine; emana un forte odore sgradevole, simile a quel- bile, da dentata a lamellare, più o meno labirintiforme.
lo di Clitocybe phaeophthalma.

526) Trametes versicolor 527) Trichaptum abietinum 532) Trechispora farinacea 533) Trechispora hymenocystis
Specie assai comune, sia su legno di latifoglie che di coni- Specie molto comune su ceppi e tronchi a terra di conife- Specie resupinata piuttosto diffusa, che forma delle sotti- Specie poroide resupinata piuttosto rara, che forma delle
fere; compare in menole sovrapposte, sottili, spesso molto re, su cui compare producendo fruttificazioni ampie pochi li pellicole color crema-ocraceo, con superficie finemente sottili placche color bianco, assai soffici e fragili; cresce su
fitte e numerose, con colorazioni assai variabili, dal bianca- centimetri, ma assai numerose e distribuite a volte su tutta aculeata, su legno soprattutto di conifere. legno molto degradato, sia di conifere, sia di latifoglie, pro-
stro al grigio-bruno, talvolta verdastro; presente tutto l’an- la lunghezza del tronco; la superficie presenta pori irrego- ducendo una carie bianca.
no. (Foto di A. Brigo) lari, di colore porpora-violaceo o brunastro.

528) Cerrena unicolor 529) Tyromyces chioneus 534) Coltricia perennis 535) Inonotus cuticularis
Cresce come saprotrofo o debole parassita su tronchi di la- Specie saprotrofa del legno, preferenziale delle latifoglie; Specie poroide stipitata, piuttosto comune in boschi di Cresce sul tronco e su grossi rami di latifoglie viventi, an-
tifoglia, su cui determina una carie bianca; i basidiomi, tal- forma carpofori di forma semicircolare, abbastanza carno- conifere e di latifoglie, lungo i sentieri o strade forestali, che a diversi metri di altezza; forma delle mensole semicir-
volta assai numerosi, sono annuali, poroidi, grigio-bruni, si, singoli o fusi insieme, di colore bianco. sul terreno ricco di residui legnosi, anche su aree bruciate. colari sovrapposte di 5-10 cm di diametro; produce carie
aderenti al legno, con la parte superiore ripiegata a menso- (Foto di M. Floriani) bianca del legno.
la, zonata e ricoperta di peli.

202 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 203
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536) Inonotus dryadeus 537) Inonotus hastifer 542) Phellinus punctatus 543) Phellinus torulosus
Specie normalmente legata a Quercus spp.; fruttifica sulla Specie abbastanza rara nel territorio italiano, legata al le- Specie ubiquitaria, presente tutto l’anno su tronchi di lati- Specie comune nei boschi termofili, legata in modo prefe-
parte basale del tronco, producendo un’intensa carie bian- gno di latifoglie, su cui produce una carie bianca; è invece foglie viventi e anche caduti, raramente su conifere; produ- renziale alle latifoglie, soprattutto querce; si presenta alla
ca e formando spesse mensole, con diametro fino a oltre piuttosto comune nelle faggete dell’Europa centrale. ce dei cuscinetti aderenti al substrato, ampi fino oltre 15-20 base del tronco o di ceppi in mensole talvolta ampie fino
20-25 cm; è interessante notare che tutti i rinvenimenti nel cm; produce un’intensa carie bianca del legno. a 20-30 cm, spesso verdi in superficie per la copertura di
Parco sono stati effettuati alla base di Abies alba. muschi.

538) Inonotus nodulosus 539) Phellinus conchatus 544) Aleurodiscus amorphus 545) Basidioradulum (Hyphoderma) radula
Cresce su legno di latifoglie, tronchi e rami a terra, su cui Specie non comune, che cresce su tronchi di latifoglie vi- Specie lignicola che forma delle placche rosate ampie pochi Specie piuttosto comune, che cresce su tronchi e rami a ter-
produce carie bianca, abbastanza frequente su faggio; for- venti, in boschi radi, luminosi; forma delle mensole semi- millimetri, su rametti a terra di Abies alba. ra di latifoglie, raramente su conifera; forma delle placche
ma delle incrostazioni aderenti al substrato, caratterizzate circolari più o meno regolari, con diametro di 5-10 cm; è resupinate con superficie irregolarmente dentata e con dia-
da numerosi tubercoli appressati. agente di carie bianca. metro che può superare i 10-15 cm.

540) Phellinus ferruginosus 541) Phellinus hartigii 546) Byssocorticium atrovirens 547) Chondrostereum purpureum
Specie saprotrofa, che cresce su legno di latifoglie e talora Specie parassita dell’Abete bianco, sul cui tronco si svilup- Specie non comune, che cresce su resti legnosi, su foglie o Specie parassita e saprotrofa piuttosto diffusa, che cresce
anche di conifere, abbastanza frequente su faggio; produce pa fino a diversi metri di altezza; produce una carie bianca sul terreno in boschi di latifoglie e aghifoglie; forma delle su legno di latifoglie, raramente su conifere; produce delle
delle incrostazioni estese fino a 10-20 cm e oltre; agente di che indebolisce il cilindro centrale favorendone, in caso di sottili placche blu-verdastre scure ampie alcuni centimetri. placche coriacee aderenti al substrato, con il margine supe-
carie bianca del legno. avversità atmosferiche, la rottura. riore talvolta ripiegato a mensola, di colore grigio-bruno-
rosato o violetto.

204 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 205
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548) Coniophora arida 549) Coniophora puteana 554) Exidiopsis calcea 555) Hericium coralloides
Specie lignicola che cresce nella parte inferiore di rami de- Specie lignicola che cresce sia di conifere che di latifoglie, Specie non rara, che cresce su tronchi di conifere e di lati- Specie saprotrofa non comune, che cresce su legno di va-
corticati di pino caduti; produce delle placche di color ocra- talvolta parassita; produce delle placche di color o grigio- foglie, formando delle sottili placche bianche estese anche rie latifoglie; forma dei carpofori biancastri con struttura
brunastro, ampie diversi centimetri, strettamente aderenti brunastro, con margine decolorato al bianco, ampie fino a parecchi centimetri. molto ramificata e terminazioni ad aculeo rivolte verso il
al substrato. oltre 10-15 cm, strettamente aderenti al substrato. basso.

550) Corticium roseum 551) Cotylidia pannosa 556) Hericium erinaceum 557) Hericium flagellum
Specie lignicola saprotrofa, non rara, che cresce su varie Specie rara che sembra prediligere i boschi di Abies, Picea e Specie parassita delle latifoglie, soprattutto Quercus e Fa- Specie non comune, più volte ritrovata su tronchi di Abies,
latifoglie; produce delle placche caratteristiche, completa- Fagus; cresce in autunno in piccoli gruppi; la carne ha con- gus; produce delle fruttificazioni globose, compatte, con anche ad altezze considerevoli; produce carpofori di colo-
mente aderenti al substrato, molto sottili, di colore rosato. sistenza suberosa e gusto amarognolo. diametro fino a 20-25 cm, di colore bianco crema, brunastre re bianco, rosa-vinosi con l’invecchiamento, con struttura
con l’invecchiamento; tutta la parte inferiore presenta acu- molto ramificata e terminazioni ad aculeo rivolte verso il
lei lunghi 2-4 cm. (Foto di E. Campo) basso, più lunghe che nella specie precedente.

552) Dacryobolus sudans 553) Dentipellis fragilis 558) Hydnomerulius pinastri 559) Hyphodontia crustosa
Specie lignicola non comune, saprotrofa del legno di co- Specie molto rara, rinvenuta due sole volte nel Parco, su Specie lignicola rara, legata al legno di conifere, su cui pro- Specie non rara, che cresce in primavera-estate su tronchi e
nifere; forma delle sottili placche aderenti al substrato, di legno di faggio; duce placche di colore giallo-olivastro, con superficie parti- rami di latifoglie e di conifere; forma delle placche bianca-
colore crema-ocra e con superficie ricoperta di aculei conici colare come labirintiforme, definita merulioide. stre ampie anche più di 10-15 cm, con superficie a maturità
lunghi fino a 0,5 mm. assai ruvida, completamente ricoperta di fini tubercoli o
dentini.

206 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 207
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560) Hyphodontia quercina 561) Hypochniciellum subillaqueatum 566) Mycoacia nothofagi 567) Mycoacia uda
Specie saprotrofa, che cresce in genere su legno di latifo- Specie piuttosto rara, che cresce in autunno su legno di co- Specie lignicola molto rara, che cresce su legno di latifoglie, Specie non comune, che cresce su legno di latifoglia, su cui
glia, formando placche aderenti al substrato di colore cre- nifera; produce delle placche membranose sottili di colore su cui forma delle placche ampie alcuni centimetri, con su- forma delle placche anche estese di colore giallastro ocra,
ma più o meno estese e caratterizzate da aculei lunghi fino da bianche a ocraceo-pallide, ampie anche diversi centime- perficie idnoide di colore bianco crema o bianco-ocraceo. idnoide, con aculei lunghi fino a 2 mm.
a 3 mm. tri.

562) Leptosporomyces galzinii 563) Leucogyrophana mollusca 568) Peniophora incarnata 569) Peniophora laeta
Specie piuttosto rara, che cresce sia su legni di latifoglie o Specie che cresce in genere su legni a terra sia di conifere Specie molto comune, presente tutto l’anno, su tronchi, Specie non molto comune, che cresce su rami di latifoglie,
conifere, sia su muschi o felci, su cui forma delle pellicole che di latifoglie; forma delle placche anche ampie con ca- ceppi e rami caduti soprattutto di latifoglie; forma delle soprattutto su Carpinus e Ostrya; forma delle placche am-
sottili lisce, bianche o bianco-crema. ratteristica superficie merulioide, di color arancione vivo. placche superficiali sottili anche molto estese di color aran- pie pochi centimetri, che producono il distaccamento della
cio-rosa. corteccia; la superficie si presenta irregolarmente dentata-
odontoide.

564) Meruliopsis corium 565) Mucronella calva 570) Peniophora lycii 571) Phlebia radiata
Specie saprotrofa piuttosto comune, che cresce su rami Specie rara, che si presenta in forma di tanti minuscoli acu- Cresce in genere su rami di latifoglie, dove produce incro- Specie non comune, che forma delle placche più o meno
morti di varie latifoglie; produce delle pellicole sottili, sof- lei bianco-giallini, sparsi o in fitti gruppi, emergenti dal le- stazioni sottili, ampie pochi centimetri, di colore grigio- ampie generalmente aderenti al substrato, con superficie
fici, con superficie grinzosa, biancastra o rosa-ocracea, ade- gno e ripiegati vero il basso. violaceo; non comune. radicalmente grinzosa, di colore grigio ocraceo rossastro,
renti al substrato o appena ripiegate a mensola superior- biancastro verso il margine.
mente, ampie pochi centimetri. (Foto di E. Campo)

208 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 209
Atlante iconografico Atlante iconografico

572) Phlebia rufa 573) Phlebia tremellosa 578) Steccherinum ochraceum 579) Steccherinum robustius
Specie non molto comune, che cresce in autunno e nei mesi Specie non rara, che cresce in autunno su tronchi a terra e Specie molto comune, dalla primavera all’autunno, su rami Specie rara che cresce su legno di latifoglie; produce frut-
invernali su legno di latifoglie; produce delle fruttificazio- ceppi molto degradati di latifoglie e di conifere; produce di latifoglie a terra o sollevati, dove forma delle placche di tificazioni di 2-3 cm di diametro, aderenti al substrato e ri-
ni aderenti al substrato, prima in forma di piccole placche delle fruttificazioni aderenti alla superficie inferiore del sub- alcuni centimetri di diametro, con superficie ad aculei di piegate a mensola superiormente; gli aculei imeniali sono
arrotondate, poi confluenti, con superficie molto irregolare, strato oppure ripiegate a mensola, su superfici verticali. colore giallo ocra. lunghi fino a 3 mm.
grinzosa-ondulata.

574) Radulomyces confluens 575) Porostereum spadiceum 580) Stereum hirsutum 581) Stereum insignitum
Specie non comune, che cresce in genere su legno di lati- Specie non rara, che si presenta in placche ampie resupina- Specie molto comune, tutto l’anno, su legno di latifoglie, Specie lignicola molto rara, rinvenuta in più occasioni nel
foglia; forma delle placche di consistenza ceracea, con su- te, con superficie da liscia a grinzoso-verrucosa, di colore dove forma placche coriacee irregolari di colore giallo vivo, Parco, su Fagus e su Acer; produce fruttificazioni con strut-
perficie da liscia a irregolarmente verrucosa-nodulosa, di grigio-bruno o bruno-olivaceo, opaca, con margine chiaro, talvolta ripiegate a formare delle piccole mensole ricoperte tura laminare espanse a ventaglio, ondulate sovrapposte o
colore grigiastro o grigio-lilaceo. biancastro; cresce su varie latifoglie, anche come parassita. di peli. imbricate.

576) Scytinostroma portentosum 577) Steccherinum fimbriatum 582) Stereum rugosum 583) Stereum sanguinolentum
Specie non comune, che cresce in primavera e autunno su Specie abbastanza rara, che produce dei corpi fruttiferi con Specie comune su legno di latifoglie, in particolare su faggi Specie non rara che si sviluppa su legno di conifere; allo
legno di latifoglie; forma delle incrostazioni sottili con su- l’aspetto di piccole placche resupinate finemente aculeate e noccioli; allo sfregamento, si macchia di rosso; presente sfregamento, si macchia di rosso sangue; presente tutto
perficie liscia, opaca, di color crema-ocraceo, talvolta scre- di colore ocra-lilla, con caratteristici cordoni miceliari ra- tutto l’anno. l’anno.
polata. mificati al margine.

210 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 211
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584) Stereum subtomentosum 585) Stromatoscypha fimbriata 590) Phellodon confluens 591) Hydnellum concrescens
Specie lignicola non rara, che cresce su legno di latifoglie, Specie che cresce sia su legno di latifoglie che di conifere, Specie non rara, che cresce sul terreno in boschi di latifoglie Specie non rara, che cresce in estate-autunno in boschi di
producendo numerose formazioni laminari di forma irre- su cui determina una carie bianca spugnosa; forma delle e misti; la parte inferiore del cappello è dapprima bianca- conifere e latifoglie; si presenta in piccoli gruppi, talvolta
golare, disposte a mensola, sovrapposte traa loro; compare placche di colore avorio o bruno chiaro, vagamente a strut- stra, poi bruno-grigiastra lilacea o rosata, ricoperta di aculei con esemplari confluenti e fusi insieme; ha una forma sva-
in estate-autunno. tura poroide, decolorate al bianco verso i margini, che si lunghi fino a 3 mm; la carne emana un caratteristico odore sata molto irregolare e colori bruni in tutte le parti.
prolungano in evidenti cordoni miceliari. aromatico, come di cicoria tostata.

586) Phanerochaete sanguinea 587) Terana caerulea 592) Hydnum albidum 593) Hydnum repandum
Specie saprotrofa del legno di conifera, raramente di latifo- Specie non rara, che cresce su rami a terra e legni in opera Specie piuttosto rara, che cresce in boschi di latifoglie o di Specie molto diffusa, in boschi di conifere e di latifoglie, tal-
glia; si presenta in placche irregolari di color bianco crema, di latifoglie; forma delle sottili, ma ampie lamine di colore conifere; è caratterizzata da colori completamente bianchi, volta abbondante; è caratterizzata da forma piuttosto tozza
talvolta macchiate di rossastro, aderenti al substrato, con blu-nerastro aderenti alla parte inferiore del substrato. carne fragile, leggermente ingiallente al tocco, aculei piut- e irregolare, colorazioni rosa ocracee più o meno pallide,
cordoni miceliari al margine; la sa azione tende a colorare tosto fitti e lunghi. carne soda, bianca e presenta aculei relativamente corti e
di rosso il legno. decorrenti sul gambo; commestibile.

588) Vuilleminia comedens 589) Vuilleminia coryli 594) Hydnum rufescens 595) Artomyces pyxidatus
Specie lignicola assai comune, che cresce su legno decor- Specie lignicola non rara specifica del nocciolo, sul cui le- Specie simile alla precedente, ma di dimensioni minori, Specie lignicola non comune, molto simile a specie del ge-
ticato di latifoglia, a terra o ancora sull’albero; forma delle gno decorticato forma delle placche bianco-crema piutto- portamento più slanciato, colorazioni in genere più cariche nere Ramaria, che però hanno habitat terricolo; rinvenuta
pellicole molto sottili anche molto estese, biancastre con sto estese, simili a quelle formate da V. comedens, ma più e aculei più lunghi e non decorrenti; commestibile. (Foto di su vecchi tronchi di latifoglia a terra.
tempo asciutto, crema-rosate pallide, semitrasparenti con spesse. M. Floriani)
l’umidità.

212 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 213
Atlante iconografico Atlante iconografico

596) Clavariadelphus pistillaris 597) Clavariadelphus truncatus 602) Ramaria myceliosa 603) Ramaria pallida
Specie dalla caratteristica forma a clava, che cresce in esta- Specie non comune, che cresce in estate-autunno nei boschi Specie di dimensioni contenute, che cresce nei boschi di co- Specie velenosa, comune in estate-autunno nei boschi di
te-autunno nei boschi di latifoglie, soprattutto nelle fagge- di conifere e misti; ha una caratteristica forma di clava tron- nifere; presenta colorazioni bruno-ocra olivacee, più cari- conifere e di latifoglie; ha la tipica forma coralloide, molto
te, dove si presenta in gruppi di pochi esemplari; la carne è ca alla sommità, come compressa, superiormente di colore che a maturità e la base bianca, con abbondante micelio che ramificata, dimensioni cospicue e può raggiungere i 10-
spugnosa, biancastra, amarognola e diviene bruno-violetta giallo-uovo vivace; la carne è dolciastra; commestibile. tende a trattenere gli aghi della lettiera; non commestibile. 15 cm di altezza; il colore è grigiastro-ocra pallido, bianco
al taglio; commestibile.(Foto di G. Medici) avorio verso la base. (Foto di A. Brigo)

598) Macrotyphula fistulosa 599) Clavulina cinerea 604) Ramaria sanguinea 605) Ramaria stricta
Specie non molto comune, che si sviluppa su frammenti Specie non rara che cresce in boschi di latifoglie e misti; Specie non comune, che cresce nei boschi di faggio, in esta- Specie piuttosto diffusa soprattutto nei boschi di latifogli
legnosi di latifoglia, soprattutto di faggio, presenti nella presenta rami irregolari, finemente grinzosi e colorazioni te-autunno; è simile per forma e dimensioni a R. pallida, ma e, dove cresce su legni infossati nella lettiera, spesso in
lettiera. generalizzate grigio-ocracee più o meno lilacine; non com- presenta colorazioni dei rami gialle, con la base bianca che gruppi numerosi o in file; presenta ramificazioni assai nu-
mestibile. si macchia con l’età e al tocco di rosso vinoso; non comme- merose, sottili e parallele, colorazioni giallo-ocra e dimen-
stibile. (Foto di M. Floriani) sioni in genere contenute nei 5 cm; non commestibile.

600) Clavulina coralloides 601) Clavulina rugosa 606) Sparassis brevipes 607) Sparassis crispa
Specie assai comune in boschi di conifere e di latifoglie, Specie che cresce in boschi di conifere e misti, spesso tra Specie piuttosto rara che può crescere sia alla base di la- Specie piuttosto rara, che cresce alla base di conifere, di
dove cresce talvolta in gruppi numerosi; ha dimensioni il muschio; forma dei carpofori allungati, irregolarmente tifoglie sia di conifere, ha una struttura globosa, formata forma globosa, vagamente somigliante a una spugna o un
contenute, colore da bianco a crema e presenta rami con cilindrico-appiattiti, non o poco, singoli o riuniti in grup- da moltissime ramificazioni laminari più o meno tortuose cavolfiore, di colore ocraceo chiaro; commestibile.
numerose terminazioni appuntite riunite in piccole creste; petti, di colore da bianco crema a ocra-grigiastro; non com- sinuose, di colore da biancastro a giallino pallido. (Foto di
non commestibile. mestibile. (Foto di A. Brigo) A. Brigo)

214 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 215
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608) Auricularia auricula-judae 609) Auricularia mesenterica 614) Guepinia helvelloides 615)Pseudohydnum gelatinosum
Specie lignicola di consistenza gelatinoso-elastica, molto Specie non molto diffusa, che cresce sul legno di latifoglie, Specie piuttosto diffusa, sul terreno solitamente fangoso, in Specie assai comune su ceppi molto degradati di conifere,
comune, soprattutto nei boschi umidi di latifoglie, ma an- talvolta formando placche gelatinose irregolari ampie di- boschi umidi, lungo sentieri e strade forestali; inconfondi- spesso già ricoperti di muschio, in luoghi umidi; presenta
che su cespugli in luoghi più o meno aperti; cresce in perio- versi decimetri; le parti non aderenti al substrato sono rive- bile per colore e forma; ha consistenza gelatinoso-elastica; consistenza gelatinosa e colorazioni completamente bian-
di umidi durante tutto l’anno; commestibile. stite di un fitta peluria bruno olivastra; non commestibile. commestibile. che oppure bruno-grigie superiormente; la parte inferiore
è irta di aculei bianchi; commestibile.

610) Calocera cornea 611) Calocera viscosa 616) Tremella foliacea 617) Tremella mesenterica
Specie non molto comune, che cresce su rami a terra e tron- Specie molto frequente in estate autunno, su ceppi, radi- Specie lignicola non comune, che cresce in estate-autunno Specie molto diffusa, che si sviluppa su rami e piccoli tron-
chi di latifoglie, soprattutto quercia e faggio; produce frut- ci di conifere; ha struttura coralloide, colore giallo-uovo o su rami morti di latifoglie, talvolta anche a diversi metri chi morti non ancora caduti al suolo. Forma delle masse
tificazioni a forma di cornetti cilindrico-conici, più o meno giallo-arancio, ha consistenza gelatinoso-elastica e le ter- dal terreno. gelatinose irregolari di colore giallo vivo; disidratandosi,
appuntiti e talvolta forcati, di colore giallo arancio. minazioni dei rami sono appuntite; velenosa. (Foto di A. si riduce notevolmente e diviene una masserella dura di
Brigo) color arancione carico.

612) Dacry(o)myces stillatus 613) Exidia glandulosa 618) Cantharellus cibarius 619) Cantharellus cibarius var. amethysteus
Specie molto comune presente quasi tutto l’anno, in perio- Specie piuttosto comune, presente tutto l’anno, su tronchi a Specie commestibile e ricercata, conosciuta con i nomi di Varietà molto vicina alla precedente, anche per ambienti di
di umidi, su legname decorticato di conifere e latifoglie; terra; frequente su legname di faggio; ha forma molto irre- galletto, gallinaccio o finferlo; cresce sia in boschi di lati- crescita, caratterizzata da sfumature o piccole squame lilla-
forma delle piccole masserelle gelatinose di colore giallo- golare, colore nerastro e consistenza gelatinosa; in periodi foglie che di conifere; ha colori da giallo pallidi a giallo- violacee soprattutto verso il centro del cappello e dall’odo-
arancio. secchi si riduce notevolmente e diviene assai dura. arancio e la carne con odore gradevole, fruttato. re della carne più leggero; commestibile, ricercata.

216 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 217
Atlante iconografico Atlante iconografico

620) Craterellus cinereus 621) Craterellus cornucopioides 626) Calvatia excipuliformis 627) Calvatia utriformis
Specie non comune, che cresce in estate-autunno nei boschi Specie conosciuta con il nome di “trombetta dei morti”; Specie ubiquitaria, reperibile sia in boschi di latifoglie che Specie tipicamente legata agli spazi aperti, dai prati di pia-
di latifoglie; presenta colori grigio-brunastri, quasi neri con cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto sotto faggi; ha di conifere e anche in radure erbose; Caratterizzata dalla nura, ai pascoli montani, fino alle praterie alpine; piuttosto
l’umidità, e la superficie inferiore del cappello fini costo- forma irregolare, di trombetta, carne membranosa e colori forma allungata con parte inferiore cilindrica simile ad un comune, può raggiungere i 10-15 cm di diametro; comme-
lature simili a lamelle decorrenti e irregolarmente forcate; grigio-brunastri o quasi neri; commestibile. gambo; può superare i 10 cm di altezza; commestibile. stibile.
commestibile.

628) Crucibulum laeve 629) Geastrum fimbriatum 630) Geastrum rufescens


Piccola specie lignicola che cresce su Specie molto comune in boschi di la- Specie un po’ meno diffusa della pre-
622) Craterellus crispus 623) Craterellus lutescens legni a terra; i giovani esemplari sono tifoglie e di conifere; cresce a piccoli cedente; cresce sia in boschi di conife-
Specie non comune, che cresce talvolta in piccoli cespi nei Specie diffusa in autunno nei boschi di conifere e di latifo- ricoperti da una membrana gialla che gruppi in estate-autunno; il rivesti- re sia di latifoglie; può superare gli 8
boschi di latifoglie, soprattutto faggi, castagni e querce; glie, talvolta in gruppi molto numerosi; presenta il cappello si lacera a maturità, scoprendo una mento esterno, esoperidio, si apre a cm di diametro e presenta colorazioni
presenta un cappello con margine sinuoso molto irregolare color bruno, con superficie irregolare e la parte inferiorme struttura cava, svasata, dove si anni- stella in genere con 7-8 lobi; può rag- dell’esoperidio più rossastre; senza va-
e colori brunastri, chiari con tempo asciutto; commestibile. grinzosa, giallo-arancio, con gambo cavo; commestibile, dano numerose masserelle lentiformi giungere i 5 cm di diametro; senza va- lore alimentare.
ricercata. contenenti le spore. lore alimentare.

624) Craterellus tubaeformis 625) Schizophyllum commune 631) Geastrum triplex 632) Lycoperdon echinatum
Specie diffusa in estate-autunno nei boschi di conifere e Comunissima specie presente tutto l’anno ovunque vi sia Specie non frequente, che può raggiungere fino a 8-10 cm Specie non molto comune, legata soprattutto ai boschi
di latifoglie; presenta il cappello color bruno più o meno legname scoperto, in genere di latifoglia; forma dei piccoli di diametro; cresce in estate-autunno nei boschi di latifo- montani di faggio; caratterizzata da colorazioni brune
grigio-olivastro, con fini costolature simili a lamelle nella ventagli, pelosi e bianchi superiormente e rosa ocra nella glie o misti; è caratterizzata da un esoperidio spesso circa 5 e dalla superficie coperta di aculei lunghi fino a 4-6 mm;
parte inferiore, gambo giallo-olivastro, cavo; commestibile, parte inferiore, sulle lamelle, che presentano il caratteristi- mm, di cui lo strato interno si rompe a formare un anello a commestibile, di scarso valore.
ricercata. co tagliente a doppio filo. coppa alla base dell’endoperidio; senza valore alimentare.
(Foto di A. Brigo)

218 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 219
Atlante iconografico

Bibliografia Specifica in Appendix 1 of the Bern Convention. Nature and


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Specie non rara, dalla forma inconfondibile, che cresce Specie piuttosto diffusa, che cresce dall’inizio estate fino
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chi e giardini, su terreno soffice, con abbondanza di residui chi di sostanze azotate; a maturità emana un forte odore Assessorato al Territorio, Programmazione e Regione Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna
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stimento esterno è bruno chiaro e dissociato in fini squame; un singolare meccanismo di lancio della masserella sferoi- The 33 threatened fungi in Europe. Complementary epigei. ARSIA. Agenzia Regionale per lo Sviluppo e
la parte interna è biancastra solo nei giovani esemplari, poi dale contenente le spore. and revised information on candidates for listing l’innovazione nel settore Agricolo-forestale, Firenze.
diviene grigio-nerastra; non commestibile.

220 Atlante dei Funghi del Parco Atlante dei Funghi del Parco 221
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Finito di stampare nel mese di ottobre 2009

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